IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLA D.C. (ROMA 20-21 GENNAIO 2012) HA RATIFICATO L’UNIONE TRA LA DEMOCRAZIA CRISTIANA DI ANGELO SANDRI E RINASCITA DELLA D.C. DELL’ON. CARLO SENALDI

Il Consiglio nazionale della Democrazia Cristiana-Terzo Polo di Centro, riunitosi a Roma nei giorni di venerdì 20 e sabato 21 gennaio 2012 e coordinato dal Presidente nazionale D.C. Silvio Fregonese e dal Vice-Presidente nazionale Vicario D.C. Antonino Magistro, ha ratificato – nel corso dei suoi lavori – l'unione tra il partito scudocrociato con Segretario politico nazionale Angelo Sandri ed il partito di Rinascita della Democrazia Cristiana con Presidente nazionale l'On. Carlo Senaldi.
Il protocollo d'intesa tra i responsabili nazionali delle due forze politiche era stato sottoscritto nei giorni scorsi a Cernusco sul Naviglio (Milano) dopo una fitta serie di incontri che aveva preceduto l'avvenimento.

Si tratta di un ulteriore importante passo che va nell'ottica di un'organica riaggregazione di tutti i partiti, movimenti ed associazioni di ispirazione centrista che identificano nella Democrazia Cristiana il partito che può risollevare il Paese dalle secche in cui un squallido bipolarismo, arido e senz'anima, ci ha purtroppo ingabbiato in questi ultimi vent'anni.
E non sarà certo quello che in casa democristiana si etichetta come il Governicchio tecnico del prof. Mario Monti a poter risollevare le sorti del nostro Paese. Detto “Governicchio” infatti, nato da e per una situazione contingente, non ha – secondo il parere della D.C. – nè l'autorità politica, nè quella morale per poter affrontare temi che vadano oltre l'ordinaria amministrazione.
L'unico compito che si dovrebbe affidargli è quello di varare la riforma per una legge elettorale meno iniqua e antidemocratica di quella attualmente vigente (il famigerato porcellum) per poter dare al più presto la parola al Popolo Sovrano.
Ma questa impostazione non piace di sicuro nè al cosiddetto Palazzo, nè all'attuale Parlamento, tutto intento a difendere i suoi intollerabili privilegi, piuttosto che cercare soluzioni che siano condivise e condivisibili dalla gente comune e dall'opinione pubblica !

Democrazia Cristiana-Terzo Polo di Centro e Rinascita della Democrazia Cristiana vogliono opporsi allo sfacelo politico esistente. In questa fase politica infatti è del tutto evidente un grave decadimento di valori ed il profilarsi di una preoccupante conflittualità tra i vari ceti sociali del nostro Paese. Da qui la proposta di un'azione politica unitaria, che tenda a rafforzare una formazione di centro, collegata a tutte le forze che in passato e per il futuro intendono ricomporsi in un'area moderata, riformista e di ispirazione cristiana.
Democrazia Cristiana-Terzo Polo di Centro e Rinascita della Democrazia Cristiana intendono operare un cambiamento strutturale della nostra società, che dovrà essere basata sui valori della solidarietà, della tolleranza e della coesione economica e sociale.
I predetti partiti si propongono inoltre di assicurare un migliore sviluppo dell'imprenditorialità e dell'innovazione, al fine di portare il Paese ad acquisire una posizione di maggior prestigio nell'Unione Europea ed a svolgere un ruolo più attivo sulla scena internazionale ed – in particolare . di autorevole riferimento per i Paesi dell'Area mediterranea.
Gli stessi partiti individuano la necessità di un nuovo assetto delle istituzioni, di un moderno federalismo (fiscale e non), di una modifica della legge elettorale e di una riforma della giustizia. Che per tali obbiettivi occorre avere un concreto impegno unitario per ricomporre l'area democratico cristiana.

Per gli inizi di febbraio è prevista la convocazione unitaria da parte dell'On. Carlo Senaldi e di Angelo Sandri di una Direzione nazionale della Democrazia Cristiana-Terzo Polo di Centro e di Rinascita della Democrazia Cristiana (si prevede a Milano – sabato 4 febbraio 2012 ).
Tale riunione servirà ad individuare le scelte politiche fondamentali per l'immediato futuro, nonchè ad individuare le linee programmatiche del futuro sviluppo istituzionale, economico e sociale del Paese, con particolare riguardo ai temi della riforma dello Stato; della Giustizia; della lotta alla criminalità organizzata; della riforma dell'Amministrazione pubblica e delegificazione; della nova legge elettorale per l'elezione dei Deputati e Senatori; garanzia dell'opposizione; riforme economiche e fiscali; sviluppo e occupazione.

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L'ARDITO RILANCIO DI UN SOGGETTO POLITICO CHE SI PROPONE
DI RACCOGLIERE IN ITALIA 150.000 ISCRITTI GIA' DAL 2012

Dall'unione tra Democrazia Cristiana-Terzo Polo di Centro e Rinascita della Democrazia Cristiana nasce o – per meglio dire – si rilancia un soggetto politico di viaggia attualmente attorno ai 70.000 iscritti, ma che potrà avere già nell'immediato futuro una notevolissima ulteriore espansione.
Le operazioni di tesseramento alla Democrazia Cristiana per l'anno 2011 si concluderanno effettivamente al 31 gennaio 2012 e si può prevedere che il numero dei tesserati dello scudocrociato del 2011 si attesti attorno alle 42.000 unità.
A questo dato si assommano i circa 10.000 iscritti di Rinascita della Democrazia Cristiana ed i circa 15.000 iscritti delle varie formazioni politiche che attualmente si riconoscono nel Terzo Polo di Centro.
Va segnalato a questo proposito che la Segreteria Organizzativa nazionale della Democrazia Cristiana sta rilevando una forte domanda di adesione al partito proveniente un po' da tutte le regioni d'Italia. Iniziative di sostegno si stanno approntando per supportare questa forte richiesta di adesione.
Inoltre va rilevato che vi sono numerose formazioni politiche che stanno seguendo con interesse il progetto politico-organizzativo di rilancio della DEMOCRAZIA CRISTIANA e si prevedono – già nell'immediato futuro – significative adesioni a detto progetto politico.

L'obbiettivo dichiarato da parte della Segreteria organizzativa nazionale della Democrzia Cristiana è quello di raggiungere – già dal 2012, assieme ai vari partiti alleati – la quota di 150.000 adesioni, in modo da avere quell'autonomia operativa che consentirà alla DEMOCRAZIA CRISTIANA di presentarsi autonomamente alle prossime elezioni politiche generali per l'elezione del nuovo Parlamento italiano.

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Chi è Carlo Senaldi
Carlo Senaldi è nato a Gallarate (Varese) il 7 novembre 1941. Commercialista.

E' stato parlamentare per due legislature ( IX e X legislatura) dal 1983 al 1992.

Per quattro volte ha ricoperto incarichi di Governo.
Sottosegretario di Stato ai Trasporti (30.07.1987 – 13.04.1988) nel I Governo Goria;
Sottosegretario di Stato alle Finanze (15.04.1988-22.07.1989) nel I Governo De Mita;
Sottosegretario di Stato alle Finanze (23.07.1989-12.04.1991) nel VI Governo Andreotti
Sottosegretario di Stato alle Finanze (17.04.1991-28.06.1992) nel VII Governo Andreotti
Carlo Senaldi è stato tra i protagonisti – accanto al Presidente On. Flaminio Piccoli di cui è stato tra i più stretti collaboratori – del rilancio della Democrazia Cristiana all'indomani della contestata (e poi giuridicamente smentita) decisione dell'On. Mino Martinazzoli di voler sciogliere il partito.
E' stato eletto Segretario nazionale della Democrazia Cristiana nell'ottobre del 1998 (Roma), reggendo il partito anche nel delicato periodo susseguente alla scomparsa dell'On. Piccoli (aprile 2000) fino al luglio del 2002.
Dalla fine del 2002 in poi ha proseguito la sua azione politica in Rinascita della Democrazia Cristiana con l'incarico di Presidente nazionale.

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Chi è Angelo Sandri
Angelo Sandri è nato a Palmanova (Udine) il 31 gennaio 1954. Imprenditore commerciale.

E' stato eletto più volte Consigliere Comunale a Cervignano del Friuli nel periodo dal 1985 al 2002, ricoprendo vari incarichi all'interno della locale amministrazione comunale.
E' stato eletto dal 1981 al 1991 all'USL Bassa Friulana, dove ha ricoperto vari incarichi all'interno del Comitato di gestione della stessa.
Dal 1998 al 2006 è stato Presidente dell'Interporto “Alpe Adria” del Friuli Venezia Giulia e Vice-Presidente nazionale dell'Associazione Interporti Italiani dal 2001 al 2003.

Giornalista (pubblicista) dal 1973 ha diretto varie testate tra cui il Popolo della Democrazia Cristiana (di cui è tuttora Direttore responsabile) e Concretezza e Dialogo.

Angelo Sandri ha fatto parte dal 1997 – accanto al Presidente On. Flaminio Piccoli ed al Segretario nazionale On. Carlo Senaldi – della Direzione Nazionale della Democrazia Cristiana.

Angelo Sandri è' stato eletto una prima volta Segretario nazionale della Democrazia Cristiana nel corso dell'Assemblea nazionale D.C. svoltasi a Roma nel luglio del 2002.
E' stato rieletto Segretario nazionale della Democrazia Cristiana nel corso del XX Congresso nazionale D.C. (Trieste – aprile 2005) e del XXI Congresso nazionale D.C. (Milano – febbraio 2009).

Nella FOTO BARTOLI: < Il brindisi beneaugurante tra l'On. Carlo Senaldi e Angelo Sandri alla firma del protocollo d'intesa tra Democrazia Cristiana-Terzo Polo di Centro e Rinascita della D.C. >

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INIZIA IL CORSO SI FORMAZIONE PROPOSTO DALLA D.C.
SUL LINGUAGGIO DINAMICO – MARCON (VE) 27-01-2012

Cari amici, Vi segnalo che venerdì 27 gennaio 2012, alle ore 19.00, si terrà presso l'HOTEL ANTONY PALACE di MARCON (provincia di Venezia) il primo incontro del Corso di formazione sul LINGUAGGIO DINAMICO, proposto dalla Scuola di formazione politica della DEMOCRAZIA CRISTIANA intitoalta ad “ALCIDE DE GASPERI”.

Coach di questo incontro (come degli altri quattro incontri successivi che compongono questo primo corso di formazione) sarà DONATELLA PERRONE (donatella.perrone@dconline.info).

Vi invitiamo dunque a partecipare a questa interessante iniziativa che può essere proposta anche ad amici e simpatizzanti, trattandosi di un corso di formazione che riguarda lo sviluppo delle risorse umane e non coinvolge necessariamente la sfera ideologica dell'individuo.

Non è male curare questo aspetto in quanto è statisticamente dimostrato che ognuno di noi sfrutta in percentuale molto ridotta le proprie capacità (si parla addirittura di un 10 %), con evidenti ampi margini di miglioramento se soltanto volessimo prendere in considerazione questo aspetto !

Per motivi di carttere logistico è obbligatoria la prenotazione, da farsi direttamente al coach
donatella.perrone@dconline.info

Ringraziando Donatella Perrone per la sua preziosa collaborazione e per l'impegno che ha dimostrato nell'organizzare questo primo evento, alleghiamo alla presente il biglietto di invito a questo primo incontro del corso di formazione e Vi salutiamo cordialmente

Il Segretario Organizzativo nazionale D.C.
Paolo Francesconi

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IL DISAGIO SOCIALE: NUOVA STRUTTURA PROPOSTA
DALLA DEMOCRAZIA CRISTIANA – TERZO POLO DI CENTRO

di Mario Domanico – Roma
Portavoce nazionale della Democrazia Cristiana
< mario.domanico@dconline.info

Il disagio sociale è la nuova struttura, frutto indesiderato e non previsto del fenomeno della globalizzazionevoluto da una classe politica internazionale, per favorire lo sviluppo economico delle economie più ricche a svantaggio di quelle più povere.

Doveva essere il 1995, anno di inizio della costituzione di un organismo sopranazionale capace di interpretare le trasformazioni in atto nel mondo, di inventare un nuovo ordine mondiale, capace di porre fine ai conflitti in essere in ogni parte del mondo.

Creare questo organismo riconosciuto da tutti i paesi, voleva dire aprire per l'umanità una nuova era di pace e di solidarietà mondiale.

Questo mandato era stato affidato a quella classe illuminatadi uomini di buona volontà liberi e forti, a tutti coloro che in ogni parte del mondo e con fede cristiana avrebbero dovuto compiere uno sforzo comune di comprensione della nuova realtà, interpretandone le alte finalità umanitarie e sociali, contribuendo ciascuno al raggiungimento di quel benessere comune, patrimonio imprescindibile di qualunque fenomeno di sviluppo umano.

Tutto ciò doveva realizzarsi nel rispetto di ogni cultura e nel rispetto delle rispettive democrazie, trasferendo là dove albergava la violenza civile, negazione di ogni libertà, i diritti dell'uomo, patrimonio comune di ogni democrazia sia essa occidentale che orientale.

L'uomo avrebbe dovuto sentire attraverso questo organismo sopranazionale, che il proprio sviluppo è legato a questo assoluto rispetto verso i diritti dell'uomo, diritti capaci di consegnare a ciascuno quei strumenti di sviluppo di se stessi e delle proprie famiglie, dei propri figli, come figli di tutta l'umanità!

Sì perché in questa nuova realtà i figli non sono i propri figli, ma patrimonio di tutta l'umanità!
Ma ciò ahimè, non si è avverato! Ma quanto siamo lontani da questo obiettivo?

Da questa mancata azione risolutiva in ogni parte del mondo, è scaturita la crescita di una nuova ONG, di un nuovo organismo sopranazionale, certamente non riconosciuta dai paesi del mondo:
Il Disagio Sociale

Il disagio sociale non può essere paragonato ad una organizzazione malavitosa, manovrata questa sia dal potere politico che economico, e perciò dipendente, ma ad una struttura indipendente capace di avere una propria autonomia, una propria ricchezza, una azione non manovrabile da nessun organismo e perciò sopranazionale.

Il fallimento della politica ha contribuito a creare ciò che noi avremmo dovuto costruire ed imporlo come strumento di pace e di benessere per l'umanità.
Siamo ancora in tempo per arginare questo vuoto?
La risposta giace sovrana in ciascuno di Noi – nella nostra coscienza – nel nostro giuramento che ciascuno avrebbe dovuto sancire con Dio.

Oggi la nostra coscienza di uomini liberi e forti ci fa rispondere che Noi siamo ancora in tempo per arginare questa dilagante demoralizzazione della nostra società, con tutte le sue conseguenze: corruzione- malaffare- sopraffazione del più forte sul più debole- criminalità verso i nostri figli, che sono il patrimonio e la memoria delle nostre civiltà!

Non dimenticate tutto ciò. Ed è la mancata accettazione di ogni democrazia, di ogni costituzione, del valore insostituibile dei figli, come strumento di memoriae di vita, a sancire la fine di ogni civiltà ed il principio di ogni violenza, sia economica che morale, in tutto ciò non potrà mai esserci sviluppo, ma solo violenza e morte.
Ecco dunque giungere il disagio socialea sancire la supremazia dell'economia sulla vita, dei diritti inalienabili dell'uomo e delle famiglie, nonché della loro dignità.

Noi risponderemo a ciò con la determinazione che contraddistingue il Politico Cristiano che vede la vita politico sociale non come strumenti nelle mani dell'uomo, ma come finalità insondabile del progetto umano di Dio, e quindi meritevole di rispettoe di condivisa coscienzae sapienzale soli capaci di cerare un nuovo dialogo basato non sull'odio, ma sull'amore e su quella conoscenza che solo chi vive nel profondo rispetto di questa volontà insondabile può possedere come dono di Dio! Ognuno si muova, e nel compiere ciò che è impossibile ci riporterà verso quel sentito illuminato foriero di ricchezza sia morale che materiale.

E saranno le commissioni di studio sulla famiglia, pensionati, lavoratori impiegati, precariato, usura, etico morale che la Democrazia Cristiana intende predisporre a gettare quelle reti sulla nostra società, attraverso le quali unire ciò che è diviso, coeso ciò che è rarefatto.

La Democrazia Cristiana cercherà di dare a questa nuova allarmante e dilagante realtà politico sociale, uno spazio reale di vita e di speranza sulla quale costruire il futuro dei nostri figli e delle nostre famiglie.

Noi saremo attenti a tutto perché non esisterà il meno peggio o il più importante, tutto è importante in quel concetto di Totalità che noi andremo a sostituire con quello di Globalità, concetto che è solo capace di rappresentare un Paese, e non saranno certo le nostre faziosità ad impedire che ciò venga realizzato.

La Democrazia Cristiana-Terzo polo di centro è un modello politico che meglio rappresenta la nostra società con i suoi bisogni ed i suoi interessi, che devono e dovranno essere costantemente compresi per dare agli stessi la giusta connotazione per garantire quel progresso armonico e connaturato alluomo.
La nostra determinazione e la nostra fede toccherà tutti, convinta comè che tutti hanno diritto alla vita, alla famiglia, al focolare, a quel vivere laborioso a vantaggio della propria società.

Estrinsecheremo tutto ciò con quello che abbiamo in animo di andare a costruire, cercando di vivere giorno dopo giorno tra la gente, per caricare sopra di noi ogni iniquità, per allontanare quella paura e quellisolamento che sono lanticamera della povertà. Nessuno dovrà sentirsi solo ed emarginato, perché noi saremo per tutti quel vento fresco che accarezza e ristora.

Mario Domanico – Roma

www.democraziacristiana.info

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