ORMAI NON C’E’ ALTRA VIA D’USCITA. L’ALTERNATIVA E’ MORIRE DI FAME

Onestamente faccio fatica a leggere i giornali e seguire i dibattiti televisivi perché una sorta di grande stanchezza mentale sta per avere il sopravvento su qualsiasi mia iniziativa. Cerco di giustificare questo “status” con la mia non più giovane età, ma questa giustificazione non si concilia con quelle risorse che mi permettono di fare ancora 200 km. tutti d’un fiato guidando un potente fuoristrada, oppure a farmi un bel pranzo eludendo qualsiasi dieta, cose tutte che dovrebbero in un certo qual modo, e soprattutto ad una certa età, essere meglio considerate ad evitare malanni….

Ed allora da cosa dipenderà questa mia stanchezza ?

Sono propenso a credere che stiamo nel bel mezzo di una sciagura epocale da cui, per rientrare in parametri fisiologicamente accettabili, sia necessario far violenza psico-fisica a noi stessi per poter superare detta sciagura. Che non è stata certamente determinata dalle persone di buon senso e quindi per bene, ma da mascalzoni del business i quali, in nome del profitto personale, hanno contaminato l’aria che si respira, hanno strapazzato tutti coloro che non sapevano stare al passo con i loro diktat, hanno sconvolto ogni regola del vivere civile con la conseguenza di alimentare un clima di continua sofferenza, di ristrettezza economica a danno di quel minimo di concordia sociale che sarebbe necessaria per affrontare i problemi esistenziali. Ed invece, oggi ci troviamo tutti immersi in una palude dalla quale anche i governi tecnici stenteranno a tirarci fuori.

Mario Monti ce la sta mettendo tutta, ma anche il suo impegno viene ogni giorno bersagliato al punto da costringerlo al voto di fiducia, malgrado il suo insediamento sia stato voluto da tutti, ed a larghissima maggioranza. A dirla tutta, il momento è più da regime che da vera democrazia, anche se mi vien da dire che è meglio questo tipo di regime rispetto alla dittatura del capitale, di cui l’Italia ha sofferto molto negli ultimi 17 anni, in particolare negli ultimi tre e mezzo.

Ciò che rattrista è che non si vuol capire che nessun’altra via d’uscita esiste al di fuori del governo Monti, il quale, svolgendo un lavoro definito “sporco”, non ha alcun “detersivo” che gli consenta di rendere meno sporca la manovra, pena il naufragio definitivo del Paese.
Sotto sotto, ci sono quelli che godono di questa situazione, compreso l’ex premier, il quale, qualche ora fa, ha detto che Monti è disperato, ma molto verosimilmente lo ha detto per far vedere agli Italiani che non dipendeva da lui se le cose non andavano per il verso giusto. E non parliamo della Lega, la quale, oggi fa ribrezzo politico sia a livello nazionale che locale !

Vorrei chiudere con qualche parola di speranza. Io spero che Monti ce la faccia con il suo piglio tecnico-autoritario perché la morte civile, per certi versi, è ancor peggiore di quella che conclude la vita. E gli Italiani ora stanno vivendo un periodo di morte civile, in contestualità con quella, molto vicina, per fame.

ARNALDO DE PORTI

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