Andrea Zanzotto se ne è andato a fare poesia e la nave va…

Detto alla neve: “Non mi abbandonerai mai, vero?”. Andrea Zanzotto, autore di questo frammento che ho riportato, se ne è andato in una giornata che non penso ci fosse la neve, a Conegliano. Era nato a Pieve di Soligo il 10 ottobre del 1921. Se fate un po’ di conti capirete che aveva da pochi giorni 90 anni, eppure era un ragazzino. Si racconta lui: “provavo qualcosa di infinitamente dolce ascoltando cantilene, filastrocche, strofette (anche quelle del “Corriere dei Piccoli“) non in quanto cantate, ma in quanto pronunciate o anche semplicemente dette, in relazione a un’armonia legata proprio al funzionamento stesso del linguggio, al suo canto interno”. Ho trovato un video bellissimo dove si sente e vede lui , ancora giovane…
“Nasce a Pieve di Soligo, in provincia di Treviso, il 10 ottobre 1921. Dopo l’infanzia e l’adolescenza trascorse sotto il regime fascista – cui il padre, pittore e decoratore, si oppone fin dall’epoca del delitto Matteotti – egli si trova impegnato nella collaborazione alla resistenza veneta, dalla fine del 1943 al 1945. Durante la guerra, Zanzotto comincia un’attività precaria di insegnamento, laureandosi in lettere nel 1942 a Padova. Nel dopoguerra emigra in Svizzera (1946-47) e poi riprende l’insegnamento in diverse scuole del Veneto. In quel periodo elabora la prima raccolta di poesie, Dietro il paesaggio e con questa riceverà nel 1951 il prestigioso Premio Letterario San Babila che gli aprirà un più ampio orizzonte letterario. Viene a contatto con diversi intellettuali, tra cui Diego Valeri, Silvio Guarnieri, Gianfranco Folena e poi Fernando Bandini e Pier Vincenzo Mengaldo. Collabora ad alcune prestigiose riviste letterarie (Comunità, La Fiera Letteraria, Paragone, Il Verri). Seguono scritti come Vocativo (1957), il volume IX Ecloghe (1962), La Beltà (1968), la raccolta di Pasque (1973) e l’antologia Poesie (1938-1972) curata da Stefano Agosti. La crescente fama dei suoi libri di poesia e delle sue traduzioni, si accompagna all’amicizia di poeti e critici italiani – Fortini, Pasolini, Vittorio Sereni, Giovanni Giudici, Giorgio Orelli, e alla conoscenza diretta di intellettuali di respiro internazionale – Ernst Bloch, Julien Green e Wolfgang Hildesheimer. Nel 1976 collabora con Federico Fellini al Casanova; nel 1980 a La città delle donne; nel 1983 a E la nave va. Nel 1976 esce Filò, nel 1978 Il galateo in Bosco, seguito da Fosfeni (1983) e Idioma (1986). Nel 1987 il Poeta riceve il premio Feltrinelli dell’Accademia dei Lincei, nel 1993 il premio europeo della città di Münster. Nel 1999 Mondadori pubblica l’intera opera poetica. Nel 2003 il compositore Claudio Ambrosini compone il “Trittico da concerto dai Filò di Zanzotto”, per quartetto vocale femminile e pianoforte, dato in prima assoluta all’Università di Venezia nella primavera del 2004. Di lui Montale ha scritto: “una poesia inventariale che suggestiona potentemente e agisce come una droga sull’intelletto giudicante del lettore”.


L’incontro con Federico Fellini, visionario come lui, fu fervido per entrambi. Raramente ho visto un poeta riuscire a rimanere tale, per vivere…Si, Andrea Zanzotto era un intellettuale, un uomo di cultura. Ad alcuni questa parola non piace, provoca disprezzo e paura.
Ciao poeta e la nave va… Andrea Zanzotto: I versi nati dall’indignazione.
Doriana Goracci
Andrea Zanzotto
Al mondo

Mondo, sii, e buono;
esisti buonamente,
fa’ che, cerca di, tendi a, dimmi tutto,
ed ecco che io ribaltavo eludevo
e ogni inclusione era fattiva
non meno che ogni esclusione;
su bravo, esisti,
non accartocciarti in te stesso in me stesso.
Io pensavo che il mondo così concepito

con questo super-cadere super-morire
il mondo così fatturato
fosse soltanto un io male sbozzolato
fossi io indigesto male fantasticante
male fantasticato mal pagato
e non tu, bello, non tu <> e <>
un po’ più in là, da lato, da lato.
Fa’ di (ex-de-ob etc.)-sistere
e oltre tutte le preposizioni note e ignote,
abbi qualche chance,
fa’ buonamente un po’;
il congegno abbia gioco.
Su, bello, su.
Su, munchhausen.
Andrea Zanzotto

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy