Moby e Tirrenia senza pace – Vincenzo Onorato

Ciao a tutti gli amici di Beppe Grillo, sono Vincenzo Onorato, il Presidente della Moby e socio della Cin, la società che sta acquistando la compagnia Tirrenia di navigazione.
Sono qui a parlare di traghetti dopo un’estate bollente…

Intervista a Vincenzo Onorato, Presidente Moby:

Traghetti come petroliere (espandi | comprimi)
Questa estate si è parlato molto del caro traghetti e questo è stato l’argomento che ha trascinato l’intera Sardegna in una stagione veramente di basse presenze. E’ vero quando si parla del caro traghetti che il prezzo dei traghetti è pressoché raddoppiato, quello che però la gente non sa, che dall’ottobre – novembre 2009 a oggi, le compagnie di navigazione, come la Moby, fanno le tariffe per l’anno successivo, il prezzo del carburante da allora a oggi è pressoché raddoppiato e questo ha portato, una compagnia come Moby a dover aumentare le tariffe e seguire l’andamento del prezzo del carburante.
E’ una questione tecnica e anche difficile da spiegare. Quando parliamo di prezzo del carburante, parliamo del prodotto che si usa sulle navi e non solo del barile. Per questo, perché il carburante è la prima voce di costo per una nave, sono anche aumentate le tariffe in maniera consistente. Se gli aumenti sono apparsi consistenti in termini percentuali, parliamo dell’80/70%, in termini relativi continuo a asserire che linee importanti come la Civitavecchia – Olbia o la Livorno – Olbia, il prezzo medio nel mese di agosto è stato intorno agli 80 Euro per persona e negli 80 Euro non solo c’è il 100% del passaggio – ponte, ma c’è anche il 50% della cabina, c’è anche il 50% dell’auto, tutte le tasse, i diritti portuali e anche naturalmente l’Iva.
Per fare un paragone sui mezzi di trasporto, muovendoci da Milano a Roma in treno, un biglietto di seconda classe in treno costa 91 Euro, per andare in Sardegna che è una cosa ben più impegnativa, stiamo parlando di un prezzo medio del picco in stagione di 80 Euro a persona.
In molti casi è stata proprio la pubblicità della Regione Sardegna a comunicare che: “La Sardegna è cara, la Sardegna è cara!”, la percezione da parte dell’utenza non ci vuole un mago in comunicazione “Non venite in Sardegna!”. Sono stati aumenti in termini percentuali alti, in termini relativi veramente limitati, questo per quanto riguarda le compagnie e la mia compagnia in particolare, perché l’unico vero cartello che si crea, che purtroppo le aziende come la mia subiscono, è quello dei petrolieri perché si compra il petrolio dappertutto, ricordo che Compagnia di Navigazione lo compra su libero mercato, ma libero mercato comunque si compra il prezzo è sempre uguale, è sempre lo stesso.

5.000 Euro per 1 ora di ritardo (espandi | comprimi)
Vicenda Tirrenia, anche lì c’è molta confusione, ci sono le idee assolutamente poco chiare, Cin che è una società costituita dal gruppo Grandi Navi Veloci Snav a Ponte Smc, dagli armatori Grimaldi e Di Napoli e da Moby, acquisisce Tirrenia per una cifra di 380 milioni di Euro.C’è da sottolineare questo, molto spesso si dice: “Sì ma la Tirrenia ha 68 milioni di Euro di sovvenzioni annue da parte dello Stato”, bisogna ricordare che con queste convenzioni bisogna coprire le spese di linea per tratte assolutamente poco remunerative, tratte in perdita e dove c’è un trasporto minimo di passeggeri e merci e ce ne sono diverse, senza volerle citare tutte per esempio Cagliari – Trapani o anche la stessa Arbatax.
Dico sempre che si parla con molto qualunquismo di quella che è la convenzione della Tirrenia. La convenzione è il rapporto che regola la società Tirrenia con lo Stato, il contratto tra Tirrenia e lo Stato è un contratto assolutamente blindato. La Tirrenia Navigazioni è obbligata, attraverso questa convenzione, a rotte stabilite, a orari stabiliti, a tariffe stabilite che sono calmierate dalla convenzione, a una tipologia di navi prestabilita. Per esempio: se una nave della Tirrenia arriva con un’ora di ritardo in un posto e non c’è una giustificazione oggettiva come il cattivo tempo o il mare, c’è una penale per la Tirrenia di 5 mila Euro di ora di ritardo, per cui la convenzione è fatta molto bene, è strutturata molto bene, è assolutamente protettiva per i consumatori e per l’interesse dei sardi. Ai sardi, a cui tra l’altro la convenzione indirizza delle tariffe speciali per i residenti. Come ci muoveremo? Come primo passo importante nel migliorare la qualità dei servizi, una delle linee su cui agire prontamente è la Civitavecchia – Cagliari, non è ipotizzabile che la capitale della Sardegna debba essere collegata con Civitavecchia in un tempo di 14 ore, è anacronistico se non ridicolo!
Si impiegheranno navi nuove con un tempo di percorrenza di 8 ore e soprattutto con una qualità di servizi di cabine e di di bordo assolutamente incomparabili con ciò che avviene ora.

La convenzione blindata (espandi | comprimi)
Ritornando al caro traghetti e al costo del carburante, vorrei fare un esempio affinché possiate rendervi conto. Un’azienda come la Moby ha un costo budgetizzato di personale per quest’anno pari a circa 42 milioni di Euro, contro costi di carburante per circa 110,il carburante è quasi tre volte il costo di tutto il personale, quando tecnicamente in qualsiasi azienda il primo costo, quello che salta subito agli occhi è il costo del personale e non il costo della materia prima che serve per effettuare il servizio.
C’è anche da dire che mentre in altre nazioni il problema di calmierare i prezzi è stato affrontato in maniera assolutamente sistematica a livello centrale, faccio l’esempio: la Corsica. La Francia per la Corsica riconosce a qualsiasi compagnia effettui un servizio regolare per l’isola un tot a passeggero trasportato, se non erro stiamo parlando di circa 16/17 Euro, purché la compagnia di impegni a restare in una determinata fascia tariffaria prestabilita. In Italia tutto questo non avviene, non è avvenuto e le uniche risposte che noi abbiamo avuto sono state le accuse della Regione Sardegna e l’attacco del governatore, ma è una risposta non sistemica, assolutamente politica e demagogica, non ha alcun riferimento concreto con la realtà del problema che tutte le aziende stanno affrontando.
La mia impressione è che in Regione a Cagliari non si siano letti la convenzione Tirrenia. Altre regioni hanno partecipato alla formazione di questa convenzione, che ai miei occhi è assolutamente restrittiva per l’operatore. Per la Tirrenia è una convenzione blindata che regola, nel dettaglio, non in termini generali, ma nel dettaglio tutte le linee, le frequenze, gli orari, le tariffe, le tariffe speciali per i residenti, la qualità dei servizi in maniera dettagliata, quindi è assolutamente un’arma di tutela per l’utenza formidabile!

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