IL CONTRIBUTO DI TIERO PEZZUTI ALLA CULTURA E AL PRESTIGIO DELL’ITALIA

Il 22 settembre a Villa S. Angelo, a 10 anni dalla morte, si commemora il musicista emigrato in Venezuela

di Goffredo Palmerini

L’AQUILA – Si concludono il 22 settembre a Villa S. Angelo le manifestazioni organizzate dall’Associazione corale “CantAbruzzo” – con il patrocinio del Consiglio Regionale, della Provincia dell’Aquila, dei Comuni di Ocre, Poggio Picenze e Villa S. Angelo e dell’Associazione Regionale Cori d’Abruzzo – per commemorare il musicista Tiero Pezzuti, a dieci anni dalla scomparsa, avvenuta all’Aquila il 23 settembre del 2001. L’Associazione “Cantabruzzo”, presieduta da Girolamo Marimpietri, in omaggio all’illustre figlio di questa terra emigrato in Venezuela, ha promosso una rassegna corale, una Messa solenne e il convegno-concerto del 22 settembre che chiude le manifestazioni del decennale. Si terrà dunque alle ore 19, nel complesso scolastico “Nino Sospiri”, l’incontro commemorativo dal titolo “Il contributo di Tiero Pezzuti alla cultura e al prestigio dell’Italia nel mondo”, con gli interventi di Goffredo Palmerini, studioso di emigrazione, dello storico Elpidio Valeri e del compositore venezuelano Raimundo Pereira Martinez, cui seguirà un concerto della Corale CantAbruzzo. Una riflessione a più voci per richiamare la memoria del musicista, la stima e il prestigio che egli seppe conquistarsi all’estero, il lustro dato con la sua attività culturale e musicale alla sua regione e all’Italia.

Tiero Pezzuti era nato il 6 settembre 1925 a Villa S. Angelo, grazioso borgo nella media valle dell’Aterno, ora devastato dal terremoto. Formatosi sotto la guida del padre Francesco e sopra tutto di Mario Guidobaldi, suo primo insegnante di musica, entra subito nella “Banda Musicale Giovanile” del suo paese come trombettista. A 14 anni già si distingue come organista e a 18 inizia a dirigere la Banda Musicale e la Corale composta da 80 elementi. Nel 1949 emigra in Venezuela. Nel 1955 entra a far parte della “Banda Marcial Caracas” della Polizia Municipale come arrangiatore, incarico che ha sempre ricoperto. Nel 1960 vince il concorso promosso dal Consiglio Municipale della capitale venezuelana con la sua “Marcia a Caracas”, che più tardi diventerà “Inno di Caracas”. Il premio gli apre le porte della Scuola Superiore di Musica “José Angel Lamas”, della quale è direttore l’insigne Vicente Emilio Sojo, che lo ammette alla cattedra di Composizione. Punti di riferimento e maestri per Pezzuti, oltre a Sojo, sono Juan B. Plaza, Eduardo Plaza, Paul Manelsky ed Evencio Castellanos, con il quale conclude gli studi di Composizione nel 1969. Oltre al concorso del Consiglio Municipale vinto nel 1960, riconquistato poi nel ‘71 e ‘72, nel 1969 Tiero Pezzuti vince anche il concorso musicale per comporre l’inno della Scuola Navale Mercantile del Venezuela, ricevendo il conferimento del titolo di “Marino Honorario”.
Queste le principali opere – musica di due mondi – create dal compositore abruzzese, vissuto oltre mezzo secolo nel paese sudamericano: “Poema Sinfonico in onore di Cristobal Colon”, eseguito in prima assoluta dall'Orchestra Sinfonica del Venezuela sotto la direzione di Gonzalo Castellanos Yumar nel 1971; “Pezzo Sinfonico di un solo movimento”; “Suite Sinfonica”; “Quartetto di corde”, “Sonata per flauto e pianoforte”; “Sonata per pianoforte”; “Suite per pianoforte” e una grande quantità di brani popolari per banda, oltre a brani per coro misto, sia popolari che religiosi. Tiero Pezzuti è stato titolare delle cattedre di Teoria e Solfeggio, di Armonia e Contrappunto, nelle più prestigiose scuole di musica di Caracas. Nel 1975 scrive il “Metodo Practico-Teorico de Teoria y Solfeo a Caracas”, diventato metodo fondamentale di formazione in tutte le scuole di musica, sia nella capitale che in quasi tutte le province del Venezuela. Sua anche una Guida per lo studio dell'Armonia di Composizione. Tiero Pezzuti è stato definito “il melodista del Conservatorio”, per la brillante qualità nel comporre melodie piene d’espressione e cariche di sentimenti. Ha lasciato un inestimabile patrimonio di composizioni di vario genere, oltre ad un ricordo indelebile come uomo e musicista.

Si diceva degli eventi promossi in omaggio a Tiero Pezzuti. Tra questi certamente di rilievo la Rassegna corale “Media Valle dell’Aterno”, che in questa prima edizione già ha mostrato un alto profilo, ospitando il Coro Bismantova di Castelnovo ne’ Monti (Reggio Emilia) e il Coro della Portella, quindi la Corale CantAbruzzo che quest’anno festeggia cinque anni dalla fondazione sotto la direzione artistica del M° Rosella Pezzuti, figlia del grande Tiero. I concerti della Rassegna si sono tenuti la sera del 10 settembre nell’Anfiteatro di Poggio Picenze, con notevole concorso di pubblico. Un evento davvero apprezzato per la qualità dei gruppi corali che vantano un rimarchevole curriculum di successi, in Italia e all’estero. Nato nel 1975, il Coro Bismantova prende il nome dalla montagna che domina Castelnuovo ne’ Monti, sull’Appennino emiliano. Con un repertorio prevalentemente impostato sui canti di montagna, il Coro s’è tuttavia dedicato alla ricerca dei canti popolari italiani e stranieri. Diretto sin dalla fondazione dal M° Giovanni Baroni, conta una cinquantina di cantori. Lusinghieri i consensi nei numerosi concerti tenuti in Italia e all’estero (Belgio, Romania, Francia, Danimarca, Germania, Slovacchia e Brasile). Nel 2008 ha partecipato al Concerto di Natale nell’aula della Camera dei Deputati, a Palazzo Montecitorio. All’attivo ha tre incisioni discografiche.

Il Coro della Portella, costituito nel 1982 a Paganica per iniziativa del direttore autodidatta Vincenzo Vivio, architetto docente e storico dell’arte, ha tenuto più di 800 concerti in Italia e all’estero (Austria, Germania, Svizzera, Polonia, Stati Uniti e Canada), partecipando a manifestazioni di grande prestigio e affermandosi come uno dei migliori interpreti del canto popolare italiano e, più in particolare, abruzzese. Il Coro è intervenuto in numerose trasmissioni radiofoniche in diretta (Radio3 Suite e I Concerti del Quirinale) e televisive (Porta a Porta), cantando anche alla presenza di Giovanni Paolo II e del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, a Pietracamela, in occasione dell’Anno internazionale della Montagna. Ha pubblicato tre Cd, con numerosi brani armonizzati da Teo Usuelli. Nel 2008 ha cantato nel Concerto di Natale alla Camera dei Deputati e nel 2010 nell’aula del Senato, a Palazzo Madama, in occasione della Festa delle Forze Armate. Nel 2011 è stato riconosciuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come “Coro d’interesse nazionale”. Pregevole l’opera di recupero e di trascrizione di canti della tradizione popolare abruzzese. Composto da una quarantina di cantori, il Coro organizza annualmente importante rassegne, costruendo durature relazioni di amicizia tra genti diverse, come il suo stesso nome – dal valico della Portella, sul Gran Sasso – sta a significare.

Infine la Corale CantAbruzzo, costituita in associazione da coristi provenienti da numerosi borghi dell’aquilano e dal capoluogo. Fondata nel 2006 da Rosella Pezzuti, ha partecipato a numerose rassegne in Abruzzo e in Italia, raccogliendo consensi e crescente stima. Vanta anche una missione all’estero, nella città di Rottweil, in Germania, gemellata dal 1988 con L’Aquila per via dello stampatore Adam Burkardt, allievo di Gutemberg, che dalla cittadina tedesca nel 1482 venne ad aprire all’Aquila una famosa stamperia, una delle prime in Italia. Numerose le iniziative culturali e sociali che l’Associazione corale ogni anno realizza, con un significativo ruolo nel Festival internazionale di musica “Pietre che cantano”. Gruppo corale ancora giovane ma già apprezzato, nel 2007 è stato insignito del Premio “Luciano Pizziconi” e tributato alla sua direttrice, Rosella Pezzuti, il “Premio Athanor” per la musica. La prima Rassegna corale, organizzata da CantAbruzzo in omaggio a Tiero Pezzuti, ha raccolto notevole consenso e si apre ad interessanti prospettive per il futuro. Numerose autorità hanno assistito ai concerti tenuti dai tre gruppi corali nel corso della serata del 10 settembre – e tra esse anche mons. Orlando Antonini, Nunzio apostolico a Belgrado, originario di Villa S. Angelo, fine studioso di architettura religiosa – esprimendo lusinghieri apprezzamenti. L’indomani il Coro Bismantova, diretto da Giovanni Baroni, ha cantato nella Chiesa di San Panfilo d’Ocre durante la Messa solenne celebrata da Padre Silvio Merlini.

La riflessione del prossimo 22 settembre sul contributo dato da Tiero Pezzuti alla cultura e al prestigio dell’Italia nel mondo prenderà certamente spunto dall’opera del musicista in una terra d’emigrazione come il Venezuela dove la presenza italiana, nel secondo dopoguerra, è stata rilevante per l’impulso dato allo sviluppo di quel Paese – nel lavoro, nell’imprenditoria e nella cultura – da una comunità emigrata stimata in quasi un milione d’italiani che in ogni campo hanno lasciato impronte profonde. L’opera di Tiero Pezzuti, espressa in campo culturale, è ancora più significativa in un Paese che si avviava a riscattarsi dalla povertà e dal sottosviluppo. Da alcuni anni, in Venezuela, la musica è diventata uno dei perni della formazione delle giovani generazioni e della loro emancipazione culturale, con un “visionario” progetto sociale promosso dal grande musicista ed accademico venezuelano, Antonio Abreu, con il quale sono stati tolti dalla strada ed avviati alla musica centinaia di migliaia di bambini e ragazzi, che oggi raccolgono i frutti di tale straordinaria intuizione. Spetta anche a Tiero Pezzuti, con la sua opera in campo musicale, una qualche parte di questi eccezionali risultati.

Queste brevi considerazioni troveranno maggiore espressione nella relazione che al convegno terrà il compositore Raimundo Pereira Martinez, nato a Caracas nel 1972, che ha avuto docente il maestro Tiero Pezzuti e con lui ha studiato Composizione, Armonia, Contrappunto e Fuga. Laureato e a sua volta docente di Solfeggio a Caracas, il prof. Pereira Martinez vince nel 1995 una borsa di studio dello Stato venezuelano e si trasferisce a Roma, per continuare gli studi di musica sacra al Pontificio Istituto, conseguendo i titoli di Maestro in Sacra Composizione e in Canto Gregoriano. Ha scritto numerose composizioni, sacre e secolari. Ha fatto parte del coro giovanile dell’Accademia di Santa Cecilia, del Coro Giovanile Mondiale (Artisti per la Pace dell’Unesco) e del Coro del Teatro Regio di Parma. E’ docente nel corso estivo di musica gregoriana alla Catholic University di Daegu (Corea del Sud). Raimundo Pereira Martinez ha inciso da cantore diversi Cd, ha partecipato a produzioni radiotelevisive e fatto diverse tournée in America, Europa ed Asia. Direttore musicale della Chiesa americana di Santa Susanna in Roma, dal 2001 è cantore nel Coro della Cappella Sistina in Vaticano. La diretta esperienza formativa ricevuta dal prof. Tiero Pezzuti e la conoscenza del mondo musicale venezuelano consentiranno a Raimundo Pereira Martinez d’illustrare al meglio il contributo dato dal compositore aquilano alla cultura musicale del Venezuela. Degna conclusione per le manifestazioni in ricordo del compositore aquilano a 10 anni dalla scomparsa.

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