Focus IdV del 9 settembre

REFERENDUM, PROSEGUE TOUR DI PIETRO PER RACCOLTA FIRME (9Colonne) Roma, 9 set – “Oggi continuo il mio tour in tutta Italia per la raccolta firme contro la casta: abolizione delle province e referendum contro il Porcellum. Questa mattina mi trovo in Basilicata mentre questo pomeriggio sarò in Campania. Ancora una volta l'impegno civico e la passione dei militanti, dei volontari e di tutti i cittadini che ci stanno dando una mano, è emozionante”. E' quanto scrive sulla sua pagina facebook il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.

MANOVRA. DI PIETRO: GOVERNO TRUFFATORE E PARLAMENTO COMPLICE (DIRE) Roma, 9 set. – “E' una manovra-truffa, fatta da un governo truffatore e da un Parlamento complice che ieri, prima di votare la fiducia, ha ridotto i tagli ai propri stipendi. Cio' dimostra che questo Parlamento e questo governo lavorano soltanto per salvaguardare i propri interessi”. Lo ha affermato il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. “Ed e' questa la ragione- ha spiegato- per cui noi gridiamo a gran voce di tornare al piu' presto alle urne. Possibilmente con una nuova legge elettorale che permette ai cittadini di scegliere chi mandare in Parlamento e, soprattutto, chi mandare a casa. L'Italia dei Valori ha chiesto formalmente che sia la Casta a pagare e non le fasce piu' deboli, gli onesti cittadini e i lavoratori”. Di Pietro ha concluso: Abbiamo anche presentato le pregiudiziali di costituzionalita' perche' riteniamo che l'abrogazione dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori sia un atto incostituzionale, oltre che immorale”.

CASO TARANTINI:DI PIETRO, BERLUSCONI CON LE MANI NELLA MARMELLATA = (AGI) – Roma, 9 set. – “Il presidente del Consiglio e' stato preso di nuovo con le mani nella marmellata. E' inutile che i suoi azzeccagarbugli si mettano a spaccare il capello in quattro dicendo che quella tra Berlusconi e Lavitola era una telefonata privata e che, siccome alla fine d'agosto il signor Lavitola non era ancora latitante, il premier poteva consigliargli di non rientrare in Italia senza fare niente di male”. E' quanto scrive sul suo blog il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.(AGI)

CASO TARANTINI: DI PIETRO, PREMIER PRESO DI NUOVO CON LE MANI NELLA MARMELLATA = BERLUSCONI FA FINTA DI NIENTE CON LA COMPLICITA' DI ALCUNI PARLAMENTARI Roma, 9 set. (Adnkronos) – “Il presidente del Consiglio e' stato preso di nuovo con le mani nella marmellata. E' inutile che i suoi azzeccagarbugli si mettano a spaccare il capello in quattro dicendo che quella tra Berlusconi e Lavitola era una telefonata privata e che, siccome alla fine d'agosto il signor Lavitola non era ancora latitante, il premier poteva consigliargli di non rientrare in Italia senza fare niente di male”. E' quanto scrive sul suo blog il presidente dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro. “Se un presidente del Consiglio -si legge- suggerisce a un indagato o a un testimone di restare all'estero per non parlare con i magistrati che stanno lavorando a un caso che lo riguarda, e' un malfattore che copre di fango le istituzioni che incarna e il Paese che dovrebbe governare. In nessuna democrazia al mondo Silvio Berlusconi potrebbe fare finta di niente e non dimettersi dopo essere stato colto sul fatto. Ma grazie alla complicita' di alcune centinaia di parlamentari che hanno venduto onore e dignita' in cambio di un piatto di minestra, lui lo sta facendo”. “Adesso ci manca solo che quei parlamentari comprati un tanto al chilo, pur di difendere l'uomo che gli permette di restare in un posto che non meritano, votino in tutta fretta una nuova legge bavaglio per impedire che il Paese sappia chi e' l'uomo che lo governa. Sarebbe troppo persino per questo Parlamento disonorato. Io spero -conclude Di Pietro- che a quel punto sia troppo anche per il capo dello Stato, e che si decida a fare la sola cosa possibile per ripristinare democrazia e legalita': sciogliere subito le Camere, mandare a casa questo presidente del Consiglio corruttore e questo Parlamento corrotto e convocare subito nuove elezioni”.

MANOVRA. DI PIETRO: ABROGAZIONE ART. 18 ATTO INCOSTITUZIONALE (DIRE) Roma, 9 set. – “Penso che l'abrogazione dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori sia un atto incostituzionale, oltre che immorale. Per questo abbiamo presentato le pregiudiziali di costituzionalita', per evitare che con la scusa della manovra il governo possa vendicarsi dei lavoratori”. E' quanto scrive sul suo profilo facebook il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.

MANOVRA: DI PIETRO, E' OMICIDIO POLITICO ED ECONOMICO SERVE RIVOLTA DEMOCRATICA PRIMA CHE GOVERNO DISTRUGGA PAESE (ANSA) – SALERNO, 9 SET – ''Questa e' una manovra criminale soprattutto perche' per far quadrare i conti li toglie ai poveri cristi e poi perche', approfittando della fiducia,ancora una volta la casta – a cominciare dai parlamentari stessi – si sono esclusi dalla riduzione dei loro stipendi addebitando quel che dovevano ridursi loro, direttamente agli elettori. Questo e' un omicidio politico ed economico''. A dirlo, questo pomeriggio, a Salerno, al Gran Hotel Salerno, Antonio Di Pietro, presidente di Italia dei Valori, nell'ambito della campagna nazionale per la raccolta firme per il referendum sulla legge elettorale e per la legge di iniziativa popolare per l'abolizione delle province. ''Noi – aggiunge il leader Idv – faremo la massima ostruzione possibile. Chiediamo alla collettivita' di organizzare una rivolta democratica, la piu' ampia possibile al fine di liberarci di questo Governo prima che distrugga il nostro Paese''. (ANSA).

MANOVRA: DI PIETRO, TAGLIO PROVINCE? NON CAMBIERA' NULLA CON TRASFORMAZIONE IN 'AREA VASTA' SI MODIFICA SOLO IL NOME (ANSA) – SALERNO, 9 SET – – “Il disegno di legge che e' stato approvato ieri e' un'altra furbata da quattro soldi”. Cosi', questo pomeriggio, a Salerno, il presidente Idv, Antonio Di Pietro, commenta l'avvio dell'iter di abrogazione delle Province. Secondo il leader Idv, infatti, “si prevede solo di trasformare le province in aree vaste. Ci sara' il presidente dell'area vasta, il consiglio dell'area vasta e cosi' gli assessori. Cambiera' solo il nome per non cambiare nulla. Noi di Idv – aggiunge Di Pietro – abbiamo deciso di chiedere ai cittadini di darci una mano a dare un taglio ai costi e agli sprechi della politica. Stiamo raccogliendo le firme per abrogare questa legge elettorale, in modo da dare ai cittadini la possibilita' di scegliere chi mandare in Parlamento e chi a casa. La legge elettorale attuale, invece, fa in modo che siano solo i segretari dei partiti a nominare chi deve andare in Parlamento ed e' cosi' che abbiamo un Parlamento di ricattati, comprati, venduti, scilipotati. Un Parlamento, cioe' che si vende al miglior offerente''. ''Noi, invece, – continua Di Pietro – vogliamo un Parlamento in cui gli eletti siano espressione diretta degli elettori e che sanno che dovranno tornare a casa se tradiscono il mandato. Dobbiamo imporre alcune regole che questo Parlamento non fara' mai, ma che noi se potessimo avere una golden share di una maggioranza parlamentare ci impegniamo ad assicurare nei primi 100 giorni, come il divieto di plurimi mandati, due, massimo tre; il divieto di doppi incarichi e, soprattutto, la certezza che se vuoi essere candidato devi avere la fedina penale pulita e se sei sotto processo non puoi amministrare. In Parlamento – conclude – ci deve essere la migliore societa' e non la peggiore come a volte accade adesso”. (ANSA).

IDV: DI PIETRO A BERSANI, BASTA ATTENDERE 'MADONNA' UDC (ANSA) – SALERNO, 9 SET – ''Tutti diciamo che ogni giorno in piu' che Berlusconi sta al Governo e' un giorno in meno per la credibilita' delle istituzioni ma quando si parla di alternative molti fanno orecchie da mercanti. Il Pd sembra che attenda la madonna dell'Udc che si chiama terzo polo in quanto si presenta proprio come terzo polo e dunque da solo. Quindi, cosa stiamo aspettando? Ogni giorno in piu' e' un giorno perso''. Ne e' convinto il presidente di Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, intervenuto a Salerno nell'ambito della campagna nazionale per la raccolta firme per il referendum sulla legge elettorale e per la legge di iniziativa popolare per l'abolizione delle province. ''Noi di Idv – aggiunge – siamo ormai il motore del cambiamento, rappresentiamo il partito dell'alternativa. Abbiamo iniziato un percorso di alleanze. L'appuntamento piu' vicino e' quello di Vasto dove saremo la prossima settimana. Abbiamo sia Vendola che Bersani. Il primo ha gia' confermato la sua disponibilita', quanto a Bersani, invece, ha avuto la capacita' di confermare e anche no. Con lui sono stato molto chiaro. Non accetto sostituti. Se Bersani quel giorno e' impegnato spostiamo l'incontro, ma se non vuole esserci lo dica chiaramente, altrimenti parleremo ad una sedia vuota. Non possiamo attendere oltre. Noi partiamo con questo nuovo percorso visto che ormai e' chiaro lo scenario che si dovrebbe delineare: ci sara' una coalizione di centro-destra, una coalizione con Pd-Idv e Sel e il terzo polo che, invece, andra' da solo. Sono convinto che Casini andra' per conto suo perche' vuole mantenersi con le mani libere. Alle primarie – conclude Di Pietro – ci confronteremo senza paure e timori reverenziali perche' vogliamo che venga fuori il meglio della coalizione''. (ANSA).

PARLAMENTO: BELISARIO (IDV), SU DIMEZZAMENTO PARLAMENTARI GOVERNO FA 'MELINA' (AGENPARL) – Roma, 09 set – “Sui tagli ai costi della politica si è visto chiaramente chi, come l'IdV, propone fatti e chi, come il governo, prosegue invece con le solite chiacchiere propagandistiche, salvo tenere intatti i privilegi della casta”. Lo dichiara il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “L'ultimo Cdm già avrebbe potuto affrontare la questione relativa alla riduzione dei parlamentari e invece si è limitato a 'fingere' di voler tagliare le province, così da farle uscire dalla porta e rientrare dalla finestra. Fare 'melina' è la loro specialità, invece quella dell'Idv è fare proposte chiare e serie: ridurre il numero dei senatori a 150 e quello dei deputati a 300, un taglio totale complessivo di oltre il 50%. Anziché cercare improbabili scuse, la maggioranza acceleri l'esame dei ddl già presenti in Senato, tra cui il nostro che è anche quello più consistente, altrimenti – conclude Belisario – è il solito fumo da gettare negli occhi degli italiani”.

MANOVRA. BELISARIO: GOVERNO METTE GANASCE AL PAESE (DIRE) Roma, 9 set. – “Un governo che ha negato per lungo tempo la crisi, riducendoci in questo stato, e' bugiardo e pericoloso; dovrebbe dimettersi e andarsi a nascondere per la vergogna, con l'ultima manovra ha messo le ganasce al Paese”. Lo dice il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “L'esecutivo e' riuscito a mettere a punto, al quinto tentativo, una manovra iniqua, recessiva e devastante, tanto per i bilanci delle famiglie, quanto per le sorti della nostra economia e per la stessa sostenibilita' del debito pubblico”. “Come opportunamente ha sottolineato il Capo dello Stato, il tema della crescita e' prioritario: senza misure strutturali non si va da nessuna parte. Lo stesso monito e' stato lanciato da Banca d'Italia e Corte dei Conti, ma e' evidente che il governo non e' autosufficiente e ha bisogno della badante. Questo il Paese non puo' piu' permetterselo. Fino a quando il trio Berlusconi-Bossi-Tremonti ignorera' la centralita' del problema, il declino economico e sociale del nostro Paese diventera' irreversibile, continuera' a causare una crescente disuguaglianza nella distribuzione del reddito- conclude Belisario- e ad aggravare il divario tra nord e sud”.

BERLUSCONI. DONADI: ISPETTORI? PDL SGANCIA ARMA DISTRAZIONE MASSA NAPOLITANO METTA PAROLA FINE A QUESTA INDECENZA SENZA FINE (DIRE) Roma, 9 set. – “L'invio di ispettori a Napoli sarebbe un atto di ingerenza inaudito ed intollerabile. Siamo di fronte alla solita arma di distrazione di massa, orchestrata dal Pdl, per distogliere l'attenzione dal vero problema e gettare fango su chi ricerca la verita'”. Lo dice Massimo Donadi, presidente dei deputati di Idv. “In un paese normale, civile e democratico, un presidente del Consiglio che suggerisce ad un latitante faccendiere di non rispettare la legge, di infrangerla, avrebbe non i giorni, ma i minuti contati” aggiunge Donadi. “Ma in quale Repubblica un premier protegge e da' consigli a un latitante? E' una vergogna inaccettabile e un danno per l'Italia, l'ennesimo- sottolinea- Napolitano metta la parola fine a questa indecenza senza fine. Elezioni, subito, per il bene del Paese”.

MANOVRA. IDV: 75 EMENDAMENTI PER OSSIGENO A FAMIGLIE ED ECONOMIA
(DIRE) Roma, 9 set. – “75 emendamenti, con l'obiettivo di ripristinare criteri di equita', equilibrio e crescita nella manovra iniqua, deprimente e depressiva del governo che bocciamo senza se e senza ma”. Lo dichiarano Massimo Donadi, presidente dei deputati di IDV e Antonio Borghesi, vicepresidente alla Camera, illustrando nel merito gli emendamenti presentati da Idv alla manovra approvata al Senato. “Per cominciare: no all'aumento dell'Iva, che avra' un effetto depressivo sull'economia e che colpira' i ceti meno abbienti; no alla cancellazione dell'articolo 18, che compie un atto di violenza inaudita nei confronti dei diritti dei lavoratori; no all'aumento dell'eta' pensionabile delle donne, sulle quali il governo vuole fare cassa, senza riconoscimenti di sorta per le madri-lavoratrici”, spiegano Donadi e Borghesi che aggiungono: “Per ognuno di questi no Italia dei Valori propone un si', alternativo, serio ed efficace, con il quale reperire le risorse necessarie ad evitare le scelte sbagliate di questa manovra, che si accanisce sulle famiglie, sui giovani e sui ceti meno abbienti”. Ci sono poi “27 misure per dare una sforbiciata ai costi della politica; 14 misure per ridurre le spese eccessive della pubblica amministrazione; 13 misure per una seria lotta all'evasione fiscale; 11 misure per un serio piano di liberalizzazioni, 10 misure straordinarie per la riduzione dello stock del debito.(SEGUE)

MANOVRA. IDV: 75 EMENDAMENTI PER OSSIGENO A FAMIGLIE ED ECONOMIA -2- (DIRE) Roma, 9 set. – Sui costi della politica l'Italia dei Valori propone l'eliminazione dei vitalizi dei parlamentari e dei consiglieri regionali; riduzione dell'indennita' dei parlamentari e dei ministri; eliminazione dei rimborsi elettorali ai partiti; abolizione delle province; eliminazione auto e aerei blu; soppressione delle comunita' montane, consorzi di bonifica e autorita' d'ambito territoriale ottimale; soppressione degli enti inutili; blocco delle consulenze e incarichi; amministratore unico per le societa' e gli enti partecipati dagli enti territoriali; riduzione dei costi degli apparati amministrativi. Sulla riduzione delle spese eccessive della pubblica amministrazione, l'Idv propone l'abolizione dell'autonomia di budget di palazzo Chigi; riduzione delle spese militari e per le missioni; piu' efficaci controlli in materia di invalidita'; unificazione degli enti previdenziali; gestione consorziata di tutti i servizi tra i comuni con meno di 20mila abitanti e altro ancora. Infine, sulle misure fiscali si propone il ripristino di norme per il contrasto all'evasione, volte a colpire davvero i grandi evasori per reinvestire in detrazioni fiscali a favore delle famiglie ed incrementare gli assegni familiari. Infine, Idv propone un serio piano di liberalizzazioni e misure straordinarie per ridurre lo stock del debito. “Con i nostri emendamenti intendiamo correggere una manovra profondamente devastante per la nostra economia e per le famiglie italiane. Tagliare i costi della politica per reinvestire a favore delle famiglie, ridurre le spese eccessive per ridare spazio e speranza ai giovani, perseguire l'evasione fiscale per ridare ossigeno alla nostra economia, liberalizzare per favorire crescita e sviluppo: questi gli obiettivi dei nostri emendamenti”, concludono Donadi e Borghesi.

MANOVRA. IDV: LEGA PRENDE ITALIANI PER FESSI, RINUNCI A FIDUCIA CARROCCIO ATTACCATO CON LA COLLA ALLE POLTRONE (DIRE) Roma, 9 set. – “La Lega prende in giro gli italiani pensando che siano fessi. E' inutile che presenti degli emendamenti per far finta di voler ridurre i costi della casta, quando fra poche ora sara' pronta a inchinarsi a Berlusconi e a votare l'ennesima fiducia”. Cosi' il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. “Se vuole essere credibile- spiega l'esponente dipietrista- rinunci alla fiducia e conceda la possibilita' al Parlamento di discutere gli emendamenti presentati dall'opposizione. Ormai il Carroccio e' attaccato con la colla alle poltrone e non molla l'osso neanche in questo frangente di grave crisi economica”. “Ma quale 'Roma ladrona' questa e' la 'lega poltrona' e se ne sono accorti anche i suoi elettori”, conclude

MANOVRA: LI GOTTI (IDV), TAGLI SELETTIVI E NON ALLA CIECA (AGENPARL) – Roma, 09 set – “Non un taglio uguale per tutti i parlamentari-notai, o parlamentari-dentisti, ma un taglio maggiore a chi guadagna di più dalla propria professione. I tagli devono essere selettivi, non alla cieca. Se uno guadagna poco fuori dal Parlamento, perché gli devi togliere il trenta per cento o addirittura la metà di quello che prende come indennità a Montecitorio o a Palazzo Madama?”. Queste le parole dell'on. Luigi Li Gotti dell'Idv nell'intervista di oggi sul quotidiano 'Il Messaggero'.

RAI: PARDI (IDV), LORENZA LEI NON DIRIGE CASERMA, INACCETTABILE CENSURA A FRECCERO (AGENPARL) – Roma, 09 set – “La nota di censura inviata da Lorenza Lei al direttore di Rai 4, Carlo Freccero, è il preoccupante emblema dello scarso senso di libertà e indipendenza che si sta affermando nella tv pubblica: il dg della Rai si ricordi che non dirige una caserma e che il suo ruolo non le dà poteri di soppressione delle garanzie costituzionali”. Lo afferma il Capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione di Vigilanza, Pancho Pardi, in riferimento alla lettera inviata dal dg Lei per invitare Carlo Freccero a non esternare le proprie opinioni a pena di iniziative disciplinari e risarcitorie, dopo che il direttore di Rai 4 aveva espresso disappunto per l'ostilità dell'azienda nei confronti di Michele Santoro. “La libertà di espressione – aggiunge – non può subire alcun tipo di limitazione, il richiamo del dg Lei è assolutamente inaccettabile tanto più perché colpisce un professionista di grandissima esperienza, che ha pieno diritto di contestare scelte aziendali peraltro evidentemente sollecitate dalle indebite influenze del Presidente del Consiglio. Manifesto la massima solidariet à a Carlo Freccero e condivido in pieno le sue critiche, il pluralismo e la democrazia – conclude Pardi – non possono subire oltre le minacce della direzione Rai e del suo editore di riferimento”.

SCUOLA: RODANO (IDV), SU CATTEDRE SI RISCHIA GUERRA FRA POVERI = (ASCA) – Roma, 9 set – ''Sull'accesso alle cattedre, la scuola italiana rischia un'inaccettabile, pericolosa guerra fra poveri. E questo e' solo uno degli effetti perversi delle cosiddette riforme del ministro Gelmini, il cui denominatore comune e' solo la restrizione della spesa e dell'offerta formativa''. E' quanto dichiara Giulia Rodano, responsabile nazionale Scuola, Universita' e Cultura di Italia dei Valori, in risposta all'intervista rilasciata oggi dal Ministro Gelmini riguardo all'appello pubblico per la scuola. ''In tre anni – prosegue Rodano – il Governo Berlusconi ha sferrato un attacco concentrico alla scuola pubblica'', ed ''e' bene che cresca la consapevolezza del rischio gravissimo che la Gelmini, Tremonti e Berlusconi stanno provocando alla formazione e ai nostri giovani. Non e' un caso che stanno cominciando le lotte dei precari della scuola, che chiedono chiarezza e rispetto dei titoli, delle competenze e del merito. Anche lunedi', davanti al ministero della PI, ci saranno gli insegnanti precari che si vedono negati dalla Gelmini la loro formazione, i loro titoli, i concorsi e le abilitazioni che hanno vinto, per non sottostare alla generale deriva di squalificazione dell'insegnamento nella scuola pubblica''. Per la responsabile nazionale dell'istruzione dell'Idv, ''i tagli lineari hanno come unico effetto riduzione dell'offerta formativa, disoccupazione intellettuale, crescente disagio e spese per studenti e famiglie. Bel risultato per provvedimenti che vogliono definirsi riforme. Certo, avremmo bisogno di un ministro della Pubblica Istruzione, non di un semplice funzionario agli ordini del ministro dell'economia''.

MANOVRA: PEDICA (IDV), OBAMA CREDE NELLA GENTE, BERLUSCONI NEGLI AFFARI (AGENPARL) – Roma, 09 set – “Dimezzare il fisco per i lavoratori e le imprese che assumono, programma di rilancio delle infrastrutture e lavori pubblici, ricchi che devono pagare più tasse per la comunità, queste sono le parole che dovevano uscire da un governo che crede nel Paese e non negli affari personali. Obama investe nelle scuole, nelle famiglie, nella sanita', sui disoccupati, sulle imprese, tagliando ai ricchi e alla politica, mentre il governo Berlusconi ha fatto l'opposto, ha tagliato il sociale e beneficiato la casta e gli evasori. Basta questo confronto per capire chi e' responsabile e crede nel Paese e chi utilizza il Paese per aiutare le Ruby di turno e i Lavitola. Ecco perché Berlusconi deve essere trattato come un dittatore che non rispetta i diritti fondamentali della costituzione. Raggiunga Lavitola all'estero e sparisca dall'Italia”. Lo dichiara il sen. Stefano Pedica (Idv) Vice Presidente Commissione Politiche dell'Unione Europea.

CRISI: BORGHESI “PROBLEMA E' BERLUSCONI, NON MANOVRA” ROMA (ITALPRESS) – “Il nuovo preoccupante tonfo in Borsa dimostra che il problema della credibilita' del paese non riguarda la manovra. E' evidente che i mercati non hanno piu' alcuna fiducia nel governo. Solo se Berlusconi si togliesse di mezzo, l'Italia potrebbe, insieme con la Bce, ritrovare la speranza. Il quadro desolante che continua ad essere svelato agli italiani sui rapporti che Berlusconi intrattiene o ha intrattenuto con malavitosi, papponi ed escort, dimostra sempre piu' come ci si trovi in presenza di una sorta di 'corte dei miracoli' che vive in un mondo a se', incurante dei problemi della gente”. Lo dice in una nota Antonio Borghesi, vicecapogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera.

PROVINCE: MURA(IDV), DA GOVERNO RIFORMA FINTA ANCORA UNA VOLTA HA VINTO LEGA (AGENPARL) – Roma, 09 set – “Sottoscrivo pienamente il giudizio di Libero sulla legge del governo sulle province, perché si tratta di una truffa che fa finta di cambiare tutto per lasciare tutto com'è e forse anche per peggiorare la situazione”. Lo dichiara l'on. Silvana Mura deputata di Idv. “Da un governo che solo due mesi fa aveva bocciato la legge dell'Idv, che le province le aboliva davvero, non c'era da aspettarsi molto, ma ieri in consiglio dei Ministri si sono limitati al gioco delle tre carte, ed ancora una volta è passata la linea della Lega che le province le vuole mantenere tutte, o forse addirittura vorrebbe aumentarle. Anche la scelta di aver diviso in diversi disegni di legge costituzionali le due riforme da operare dimostra che si vuol solo guadagnare tempo e lasciare tutto invariato. Dunque, ancora una volta, chi vuole davvero abolire le province non può fare altro che sottoscrivere la proposta di legge popolare sulla quale in questi giorni l'Italia dei Valori sta raccogliendo le firme in tutta Italia”. com/mca

IDV: EVANGELISTI, SU ALLEANZE SPOSIAMO TESI DI ROSSI (V. 'PD: PRESIDENTE TOSCANA, ALLEANZA…' DELLE 14.37) (ANSA) – FIRENZE, 9 SET – ''Non possiamo che prendere con grande soddisfazione le parole del presidente Enrico Rossi a proposito dell'alleanza naturale tra Pd, Sel e Italia dei Valori. Una tesi che sposiamo totalmente e che sosteniamo, a livello nazionale e locale, da molto tempo''. E' il commento Fabio Evangelisti, segretario Idv Toscana, dopo quanto scritto dal governatore della Toscana sul suo profilo di Facebook. Secondo Evangelisti, come si legge in una nota, ''ai buoni propositi di Rossi'' devono accompagnarsi ''comportamenti coerenti del suo partito. Purtroppo, invece, questo non sempre accade''. Il segretario dell'Idv ricorda a questo proposito la sospensione dell'assessore provinciale che raccoglieva le firme per l'abolizione delle Province a Pistoia, l'ostruzionismo fatto da ''una fetta del Pd fiorentino'' contro i banchini referendari dell'Idv alle porte della Festa democratica, ma anche i ''tentennamenti democratici'' in occasione dello sciopero della Cgil. Secondo Evangelisti, infatti, un'alleanza di centrosinistra deve partire ''dalla difesa del diritto al lavoro, dalla comune lotta per l'abbattimento dei costi della politica, da una battaglia condivisa per restituire lo scettro elettorale in mano ai cittadini''. Il segretario dell'Idv conclude la nota con due auspici: che dalla Toscana parta una proposta di coesione e unita', ''fatta non solo di buoni propositi ma di un vero impegno nella promozione di battaglie comuni che possano divenire una proposta di alternativa: lavoro, sviluppo sostenibile e legalita''' e che Rossi ''possa riuscire a ricompattare le varie anime del Partito Democratico su questa posizione''. (ANSA).

SCUOLA: IDV, GELMINI HA CREATO CAOS. NOI DALLA PARTE DEI DOCENTI
(AGENPARL) – Roma, 09 set – “Italia dei Valori lunedì prenderà parte al sit-it organizzato dagli insegnanti di latino e greco davanti al Miur, a partire dalle ore 11.30. Uniremo la nostra voce a quella dei docenti che stanno subendo una dequalificazione professione senza precedenti”. Lo dice in una nota Pier Felice Zazzera, capogruppo IdV in commissione Cultura alla camera. “La Gelmini – aggiunge Zazzera – ha creato un modello di scuola spaventoso, basato sul pressappochismo e sull'ignoranz a, ha distrutto la scuola pubblica, ha favorito gli istituti paritari, e ha abolito il modello umanistico di istruzione colpendo a morte i licei classici. Come se ciò non bastasse, a poche ore dallo squillo della campanella, migliaia di cattedre sono ancora scoperte. Nella scuola modello Gelmini regna il caos più assoluto, tutto è ancora da definire, da organizzare. Scioperi, manifestazioni, polemiche infinite hanno messo a repentaglio pure gli esami di riparazione dei ragazzi. Un vero inferno – conclude Zazzera – un incubo per studenti, genitori ed insegnanti. Di fronte a questo sfacelo noi dell'Italia dei Valori non rimarremo a guardare e prenderemo parte a tutte le iniziative, dentro e fuori il Parlamento, in difesa della dignità della scuola italiana” .

MANOVRA: BARBATO (IDV), RIENTRINO SOLDI DELL'EVASIONE NELLE CASSE DELLO STATO (AGENPARL) – Roma, 09 set – “Facciamo rientrare i soldi dell'evasione fiscale nelle Casse dello Stato e risparmiamo alle famiglie, comprese le meno abbienti, un aggravio di 600 euro l'anno, determinato dall'aumento dell'aliquota Iva contenuto nella manovra finanziaria. Oggi ho presentato un emendamento all'articolo 2 della manovra per imporre ex lege il pagamento dei soldi dovuti all'Amministrazione finanziaria dello Stato per violazioni contrattuali, così come accertato dalla Guardia di Finanza, pari a 98 miliardi di euro in totale”. Così in una nota Francesco Barbato, capogruppo Idv in Commissione Finanze alla Camera. “I soldi della potente lobby dei giochi – continua Barbato – ho proposto che siano investiti anche nel Fondo per la promozione e il sostegno dello sviluppo del trasporto pubblico locale, in modo da dare alle Regioni la possibilità di continuare a gestire i servizi per i cittadini. Si potrà, inoltre, rinnovare il parco veicoli che toglierà alla Fiat l'alibi di non avere più commesse e salverà circa 1500 posti di lavoro tra Irisbus Iveco e indotto. Non possono essere sempre gli onesti lavoratori e i cittadini – conclude – a pagare il peso di una crisi mal gestita da un Governo incompetente: si decida, per una volta, di mettere le mani in tasca agli evasori fiscali e coloro che gestiscono attività illegali, come spesso sono quelle del settore giochi”.

GOVERNO. BARBATO: DA BUTTIGLIONE E DA FLI PAROLE ANTIDEMOCRATICHE (DIRE) Roma, 9 set. – “Sono il primo antiberlusconiano in Parlamento, colui che chiede le dimissioni di Berlusconi dalla notte dei tempi, ma senza nessun salvacondotto in cambio della resa, ne' tantomeno sotto minaccia giudiziaria. È scandaloso quanto dichiarato da Rocco Buttiglione e da Italo Bocchino. Un 'perdono presidenziale' se il premier si facesse da parte? Sono metodi antidemocratici da Prima Repubblica”. Cosi' Francesco Barbato, capogruppo Idv in commissione Finanze alla Camera, commenta la dichiarazione del presidente dell'Udc ad Avvenire. “La naturalezza di queste dichiarazioni- continua Barbato- che, oltre a essere politicamente riprovevoli sono anche illegali, ci fa capire come in Italia c'e' ancora una parte vecchia e marcia della politica che vuole influenzare e condizionare la magistratura nelle sue indagini, e pretende di governare il Paese con 'democristian-diavolerie'. Sono i cittadini a dover scegliere i loro rappresentanti, senza che la politica ricorra a scambi di favori o minacce”.

PIL: ZIPPONI (IDV), ISTAT CONFERMA CHE ITALIA E' MALATO AGONIZZANTE = Roma, 9 set. (Adnkronos) – ''Ormai l'Italia e' come un malato agonizzante e i dati diffusi dall'Istat ne sono una drammatica conferma. L'andamento dell'economia reale e dell'occupazione sbugiardano qualsiasi propaganda governativa''. Lo afferma in una nota il responsabile Lavoro e Welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi che aggiunge: ''e' assurdo che l'ennesima manovra dell'esecutivo non contiene nessun incentivo alla crescita, nessun finanziamento alla ricerca, nessun sostegno alle imprese che investono in Italia, o a quelle che assumono a tempo indeterminato”. “Ne' tantomeno si prevede alcun sostegno al turismo e alla cultura. I dati Istat dimostrano che dopo questa manovra gli indicatori della crescita e dell'occupazione peggioreranno. E' evidente, pertanto, che a questo governo incapace ne debba succedere, al piu' presto, uno serio e professionale, legittimato dal voto degli italiani'', conclude Zipponi.

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