Il premier, a cui va tutta la mia disistima (per non adoperare altro sostantivo) oggi ha detto che la fiducia alla manovra si è resa necessaria perché la crisi è grave. E le fiducie precedenti a cosa vanno ascritte, signor presidente, forse ad uno sfizio visto che per queste ultime non sono quasi mai esistiti i presupposti della necessità e dell’urgenza, come previsto dall’art. 77 della Costituzione ? E poi, come fa a fingere di dimenticare che sino a poco tempo fa asseriva che tutto andava bene per l’Italia e che noi saremmo usciti dalla crisi prima di tutti gli altri paesi grazie al’apporto di un suo “compare”, tale Giulio Tremonti che, come ho detto almeno un centinaio di volte, parla per metafore proprio allo scopo di non farsi capire ?
Lo sconcerto che mi assale dopo questa manovra non deriva tanto dalla confusione che essa ha ingenerato dopo quattro-cinque variazioni della stessa presso le varie fasce sociali al punto da ubriacare persino chi mastica un po’ di questi problemi, ma dal fatto che proprie queste modifiche fatte da un momento all’altro come se si trattasse di rivoltare un calzino, hanno tolto anche quel minimo di credibilità che gli italiani onesti e per bene meritano dentro ed al di fuori del paese che, malgrado le giuste raccomandazioni del Capo dello Stato, ha preso una china dalla quale è quasi irrealistico sperare in un cambio di rotta. E non già per le scarse risorse dell’Italia (che sarebbero al contrario sufficienti, anzi abbondanti per una ripresa), ma semplicemente perché il berlusconismo ha determinato uno status di avvelenamento culturale, sociale, economico, morale, persino cristiana (i discorsi del Card. Bagnasco docent !), dal quale ogni terapia antibiotica incontra virus socio-economici resistenti.
E pensare che questo “nostro” premier a suo tempo diceva di essere come ..De Gasperi. Provate semplicemente a pensare se un De Gasperi avrebbe mai potuto comportarsi come un Berlusconi ! Al solo pensiero, c’è da inorridire per tanta becera presunzione ! Che dire poi dei continui rapporti del premier con la giustizia ? Quando De Gasperi andava all’ONU riceveva il massimo degli onori, si può dire altrettanto per Berlusconi ?
La Cancelliera tedesca Angela Merkel ieri ha detto, senza mezzi termini, che stiamo emulando la
Grecia. Oggi Berlusconi dice che la crisi è grave, persino il Capo dello Stato ieri ha detto la sua (ed in che modo !), il quotidiano “Il Sole-24 Ore” in prima pagina stampa una scaletta delle variazioni sulla manovra che io definirei come “smarrimento governativo confusionale”, problemi tutti che saranno destinati a peggiorare se non si faranno subito queste cose, peraltro perorate persino da uno dei fondatori di Forza Italia, Beppe Pisanu. E’ necessario, togliere politicamente di mezzo Berlusconi, per poi mettere in cantiere un governo di larghe intese, formato da persone serie, preparate e per bene, buttando fuori anche tutti quegli accoliti berlusconiani – e questo lo aggiungo io – che finora hanno fatto solo da trombettieri del capo, determinando danni a destra ed a manca. Va ricordato che questo governo non si può considerare a sovranità popolare, essendo composto da un coacervo di reclutati a pagamento solo allo scopo di premere un bottone al parlamento per votare gli ordini del capo (scilipotismo docet !), come la fiducia per questa manovra.
C’è purtroppo da prevedere che anche dopo detta manovra (posto che si possa chiamare tale), fra quindici giorni ci troveremo allo statu quo ante. Essa infatti non è finalizzata alla crescita del PIL, non è strutturale in misura accettabile, ma è volta a tamponare i debiti che, appena tamponati, continueranno…
ARNALDO DE PORTI