“La giovane Rita Atria ebbe il coraggio di ribellarsi alla sua famiglia e al contesto mafioso in cui era nata e cresciuta. Una scelta dettata inizialmente dal desiderio di vendetta nei confronti degli assassini del padre e del fratello, che a poco a poco divenne un bisogno autentico di giustizia e di legalità. La notizia della strage di via D’Amelio fu per lei un dolore così insopportabile, da rinunciare alla vita”. Lo dichiara il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione antimafia, ricordando la giovane testimone di giustizia che si tolse la vita il 26 luglio del 1992 a Roma.
“La sua testimonianza – aggiunge Lumia – è un monito per quanti hanno responsabilità, perchè si faccia tutto il possibile nei confronti di quei giovani che si trovano di fronte ad un bivio e delle nuove generazioni, affinchè comprendano il valore e l’importanza della legalità”.
Ufficio stampa
Matteo Scirè
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