ELETTI ALL’ ESTERO ? MI SPIACE SOLO PER TREMAGLIA!

Riporto sotto un’ intervista del 2006, fatta ( quasi a caldo) all’ Onorevole Mirko Tremaglia da Salvatore Viglia, direttore di politicametecorretto.com. E si’, cari eletti all’ estero ( io c’ero) mi spiace solo per Tremaglia, se solo ….Visto che molto probabilmente la circoscrizione estera non sara’ soppressa, non per merito vostro, ma per tutte le voci che dall’ estero si sono alzate, fate ancora in tempo ( ma ne dubito oramai il dato e’ tratto avete fallito) a sedervi intorno ad un tavolo e tentare per lo meno di iniziare a pensare che lo vostre priorita’; restano gli italiani all’ estero. Ma, ne dubito oramai il dato e’ tratto, avete fallito Tremaglia aveva ragione! ( gonnella)

Intervista a Tremaglia riportata anche da AISE

“D. Come si comportano i neo deputati eletti all’estero secondo lei? Ha qualche proposta in merito?

R. Sono molto delusi. Delusi perché non hanno soddisfazioni, perché, due da una parte, tre dall’altra, non sono ancora entrati in una fase di politica attiva: per questo, secondo me, bisogna fare altre cose. Io mi batto per questo. È necessario dare vita ad una Commissione Bicamerale per gli italiani all’estero e vediamo se ci riusciamo. Allora sì. Diventa una Commissione dove gli eletti sono primi attori, diventa la sede idonea per trattare gli interessi dell’Italia all’estero.
Nel mondo abbiamo un sistema Italia sconosciuto, ci sono svariati milioni di italiani, almeno 60 milioni di origine italiana, 70 camere di commercio, 100 istituti di cultura, più di 200-300 testate giornalistiche, 5-6 quotidiani, televisioni, radio. 60mila ristoratori, dove è presente il CIIM che io ho costituito, ben 395 parlamentari di origine italiana che siedono nei parlamenti di tutto il mondo. Si capisce bene che, avendo una Commissione Bicamerale per gli italiani all’estero, una delle prime cose, secondo me, è quella di prendere contatti con loro. Facciamo una grande riunione con i 395 parlamentari di origine italiana. In questo caso si hanno contatti, colloqui attraverso i quali si possono fare meglio gli interessi dell’Italia. Mi ricordo che in Uruguay, c’era un Presidente della Repubblica di origine italiana, al mio cospetto si posizionò sugli attenti. Andai in Parlamento e, ricordo, cominciò il discorso così: “La nostra madre patria l’Italia”. Non è retorica, è la verità che noi qui non sappiamo neanche che cosa sia. Ecco perché si deve auspicare che la funzione degli eletti all’estero, la politica dell’italianità deve essere al di sopra delle parti e dei partiti. Sono pronto a ricominciare.

D. Il senatore De Gregorio ha formato un nuovo movimento “Italiani nel mondo”, partito che già esiste con tanto di logo.

R. No so cosa sia. Chiunque può svegliarsi al mattino e pensare di fare una operazione di questo genere. L’ho letto sui giornali. Io so solo che rimango del Comitati Tricolore per gli italiani nel mondo, proprio al di fuori dei partiti. Ne ho dato dimostrazione andando in giro per il mondo facendo tante ore di volo. Dopo le elezioni politiche, non dimentichiamo, c’è stato il referendum. Il tentativo di linciaggio contro di me c’è stato da parte di quelli che conosciamo, poi si sono fermati, il referendum l’ha vinto il centrodestra. Questa è la prova che senza l’aggancio soffocante dei partiti non si sono avuti imbrogli, che pure ci sono stati.

D. Riusciranno a portare in porto buoni progetti, questi parlamentari alla loro prima esperienza?

R. Sì, però bisogna creare questa Commissione Bicamerale che renderà responsabili, attivi, con capacità di incidere. Così come sono, si trovano in ordine sparso. Debbono essere trattati bene e meglio al di fuori della collocazione politica e parlamentare. Hanno grande entusiasmo. Dico questo, c’è stata la commemorazione annuale delle vittime di Marcinelle dove ogni anno sono presente: ebbene, molti eletti all’estero erano lì, ma non hanno avuto l’attenzione che meritavano, non sono stati nemmeno citati, non è stato nemmeno concessa loro la parola. Io ho sempre dato la parola a tutti. Essi possono diventare un veicolo eccezionale per lo sviluppo e la crescita economica dell’Italia, anche per il Sud se si considera l’enorme quantità di italiani residenti all’estero. La Commissione Bicamerale farà in modo da unire in una sola azione le energie di tutti e con l’unico scopo: il destino ed i diritti dei cittadini”

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