Secondo il Capo dello Stato lo scontro tra politica e toghe ha raggiunto livelli intollerabili che stanno avvelenando il clima del Paese. Io credo che vi sia una parte politica, il centrodestra, che sta cercando lo scontro con la magistratura. Nei fatti la casta non perde occasione per innescare la contrapposizione con la magistratura e reagire in modo scomposto e volgare. Il centrosinistra non deve scivolare sulla questione morale che sta facendo crollare la cricca di centrodestra. È in nome della difesa di quella maledetta poltrona da parlamentare che tutta la politica sta implodendo, come si è visto in occasione del voto su Tedesco e Papa. Ma non è finita.
Il rischio è che esploda la protesta dell’intero Paese di fronte agli esempi di bassa furbizia, vile ruberia e meschino svilimento dei ruoli pubblici dei vari Berlusconi, Milanese, Cosentino, Scajola e compagni. Quando gli onorevoli di area Pdl o Lega si guadagnano le attenzioni della magistratura, immancabilmente si sentono autorizzati a gridare al complotto e a parlare di attacco politicizzato. Iil punto è che esiste un ordine giudiziario preposto ad accertare i reati. Altrimenti saremmo nel Far West. C’è un solo modo per far tornare il clima sociale e politico alla normalità: i parlamentari dovrebbero appellarsi alla propria dignità, dimettersi e, se riescono, dimostrare la propria innocenza.
Continuare ad occupare incarichi pubblici quando si è accusati, guardacaso, proprio di reati come l’abuso d’ufficio, la rivelazione di segreti o la corruzione è un insulto ai cittadini. Per questo ho apprezzato l’atteggiamento dell’esponente del Pd Filippo Penati, indagato per concussione: si è dichiarato innocente ma ha fatto lo stesso un passo indietro, dimettendosi da vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia. Il senatore del Pd Alberto Tedesco ieri ha chiesto il suo arresto ma con una imboscata la casta glielo ha negato: ora deve essere lui a dimettersi. I sacrifici chiesti alle fasce più deboli da una manovra economica vigliacca, che non taglia un euro ai privilegi della casta, sommati al malaffare sempre più dilagante nella pubblica amministrazione non fanno che aggravare lo sdegno dei cittadini. Noi del centrosinistra dobbiamo marcare la differenza, subito: il Governo e la maggioranza stanno franando sotto i loro scandali, è il momento di dimostrare che esiste un diverso modello etico e un’alternativa politica
