A mio avviso cari italiani all’ estero la riforma di Calderoli per quel che riguarda il voto all’ estero e’ un vero pacco. Una riforma di questo genere senza un altenativa di voto e’ incostituzionale, poiche’ riporterebbe il tutto alle sue origini, abrogando anche il voto postale” Calderoli faccia chiarezza agli italiani all’ estero!!
Questo e’ quanto si legge nel testo:“Viene anche “soppressa” la circoscrizione Estero: “All'articolo 48 della Costituzione, il terzo comma è abrogato”, si legge nel testo, con riferimento alla norma costituzionale che attualmente prevede l'esercizio del diritto di voto per l'elezione dei parlamentari, da parte dei cittadini residenti all'estero.”
ART. COST. 48 ( dopo la riforma tremaglia del 2001) Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età. Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico.
La legge stabilisce requisiti e modalità per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all'estero e ne assicura l'effettività. A tale fine è istituita una circoscrizione Estero per l'elezione delle Camere, alla quale sono assegnati seggi nel numero stabilito da norma costituzionale e secondo criteri determinati dalla legge. (*) Abrogato
Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge.
ART. COST.48 ( dopo la cura Canderoli) :” Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età. Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico.
Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge.
Carmine Gonnella Londra