FOCUS IDV DEL 15 LUGLIO

MAFIA: DI PIETRO A FINI, AL PIU' PRESTO IN AULA SFIDUCIA A ROMANO = Roma, 15 lug. (Adnkronos) – ''Siamo lo zimbello d'Europa e del mondo''. Antonio Di Pietro, nella dichiarazione di voto sulla manovra, in aula alla Camera, parla del caso di Saverio Romano, ''nominato ministro mentre la sua posizione era ancora al vaglio della magistratura''. Il leader dell'Idv si rivolge quindi a Gianfranco Fini chiedendo che ''finito di votare questa manovra , sia messo al piu' preso all'ordine del giorno le mozioni di sfiducia dell'opposizione, che le chiede di dare una risposta alla credbilita' di questo Parlamento''.

MANOVRA: DI PIETRO “GOVERNO PERICOLOSO, VADA A CASA” ROMA (ITALPRESS) – “Questo governo e' pericoloso, e' stabile solo per mantenere le poltrone e da' vita a comportamenti criminogeni”. Lo ha detto il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, nel suo intervento in aula alla Camera per le dichiarazioni di voto sulla manovra. Una manovra che Di Pietro definisce “iniqua, perche' toglie ai poveri e da' agli evasori fiscali”. “Dov'e' il governo? Dov'e' il presidente del Consiglio? Dov'e' il ministro dell'Economia? Questo governo e' latitante, tecnicamente parlando”, ha proseguito il leader dell'Idv facendo riferimento all'assenza dall'Aula di Berlusconi e Tremonti. “Questa maggioranza, e' screditata, nel momento in cui invece di decidere presto e bene sui fatti della seconda Tangentopoli, sceglie di tergiversare”, ha proseguito l'ex pm, che ha invitato il governo “ad andare a casa al piu' presto. Diciamo tre volte no: a questa manovra, a questo governo screditato, incapace e truffaldino, no al tentativo di salvaguardare le poltrone con i governi tecnici, mentre il Paese brucia”. (ITALPRESS).

MANOVRA. DI PIETRO: ITALIA ZIMBELLO EUROPA PER COLPA BERLUSCONI (DIRE) Roma, 15 lug. – “Colpa del governo Berlusconi, ci avete fatto diventare lo zimbello d'Europa” dice Antonio Di Pietro, leader dell'Idv, nella sua dichiarazione di voto contro “il governo latitante” non “in senso tecnico” precisa, ma perche' “non c'e'”. “I mercati non hanno fiducia in noi- spiega Di Pietro- perche' vede al governo gente che invece di andare dai magistrati a chiarire i loro comportamenti, va al governo per rimanere impunita”. E subito precisa che Idv, insieme al Pd, hanno presentato una mozione di sfiducia al ministro Romano rinviato a giudizio per reati di mafia. Questo “governo bancarottiero bisogna mandarlo al piu' presto a casa, per questo diciamo no, no a questi che rimangono qui a scaldare le poltrone mentre il paese brucia”.

Manovra/Di Pietro a Napolitano:Unica e ultima volta che aiutiamo Dov'è Berlusconi? Mandiamo a casa governo bancarottiero Roma, 15 lug. (TMNews) – “Signor presidente della Repubblica, è l'ultima e unica volta che lo facciamo, perché questo Governo è screditato”: Antonio di Pietro spiega con questi termini, nel suo intervento in aula, l'atteggiamento assunto dall'Italia dei valori in merito alla manovra economica. “Quello che dobbiamo fare subito subito è che abbiamo davanti un governo bancarottiero e, come tutti i bancarottieri, per lo meno bisogna mandarlo a casa”, ha detto Di Pietro, che ha enumerato tre 'no' dell'Idv: “No a questa manovra iniqua, no ad un governo truffaldino e screditato, no al tentativo attraverso finti governi tecnici di rimanere a scaldare la sedia mentre il paese brucia”. Di Pietro ha spiegato: “Abbiamo chiesto che, finita questa manovra, metta all'ordine del giorno il voto per la sfiducia che oggi gli amici del Pd hanno formalizzato e che noi già ieri come Italia dei valori e Fli avevamo chiesto”. Di Pietro ha iniziato il suo intervento rivolgendosi così al Presidente della Camera Gianfranco Fini: “Dov'è il Governo? Dove sono il presidente del Consiglio, il ministro dell'Economia? Qual è il rispetto che si deve al Parlamento al paese da parte di un Governo latitante prima ancora che qualcuno ne certifichi la latitanza in termini tecnici?”.

MANOVRA: DI PIETRO (IDV), TOGLIE AI POVERI E DA' AGLI EVASORI FISCALI (AGENPARL) – Roma, 15 lug – “L'idv si è assunta la responsabi lità che questa manovra venisse al più presto in discussione alla camera, responsabilità assunta da tutti meno che dal governo. Questa maggioranza parlamentare è screditata. Diamo voto contrario a questa manovra, perchè è iniqua, toglie ai poveri e dà agli evasori fiscali, alle lobbies. E' una truffa metodologica, che fa guadagnare soprattutto agli evasori fiscali. Ci guadagna, soprattutto, la classe politica”. Così il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, durante le dichiarazioni di voto alla manovra, in corso alla Camera dei Deputati. “Abbiamo di fronte u governo 'bancarottiere, e per questo diciamo tre volte no, no alla manovra, no al governo, no a governi tecnici”.

MANOVRA: CAMERA; DI PIETRO, CI GUADAGNANO SOLO P2, P3, P4… (ANSA) – ROMA, 15 LUG – Con questa manovra ci guadagnano tutte le 'P', che sono P2, P3, P4 e Prostituzione Politica…''. Lo dice Antonio di Pietro annunciando, nell'Aula della Camera, il no di Italia dei Valori alla manovra economica. ''L'Idv – continua Di Pietro – si e' assunta la responsabilita' che questa manovra venisse al piu' presto in discussione alla Camera, una responsabilita' assunta da tutti meno che dal governo'' che e' ''latitante, anche da questa Aula''. ''Voteremo contro questa manovra, perche' e' iniqua, toglie ai poveri e premia gli evasori fiscali, le lobbies. E' una truffa metodologica, che fa guadagnare gli evasori fiscali e, soprattutto, la classe politica''. ''Abbiamo di fronte un governo bancarottiere'', aggiunge il leader Idv, che elenca molti settori in cui l'Italia dei valori avrebbe tagliato: fra questi le spese militari, le auto blu, le rappresentanze estere di Regioni, le missioni in Afghanistan e altri paesi mediorientali, e la guerra in Libia. (ANSA).

INCHIESTA P4: DI PIETRO, C'E' NUOVA TANGENTOPOLI** = Roma, 15 lug. – (Adnkronos) – ''Oggi e' uno, domani un altro e chissa' quanti altri ancora… C'e' una nuova tangentopoli che richiede l'intervento dell'autorita' giudiziaria''. Lo dice Antonio Di Pietro commentando il caso di Alfonso Papa.

INCHIESTA P4: DI PIETRO, C'E' NUOVA TANGENTOPOLI (2) = (Adnkronos) – ''Il Parlamento -dice Di Pietro- deve affidare alla magistratura coloro che sono accusati di reati gravi''. Il leader Idv invita i parlamentari di Pdl e Lega a ''uscire dall'ambiguita''' e dice ''basta ai giochetti delle tre carte'' per salvare i deputati dalle richieste di arresto della magistratura.

INCHIESTA P4: DI PIETRO, LEGA PER LA LEGALITA' SOLO A PONTIDA = Roma, 15 lug. (Adnkronos) – Antonio Di Pietro non risparmia le critiche alla Lega che in giunta per le autorizzazioni si e' astenuta nel voto sull'arresto del deputato Pdl Alfonso Papa. ''Quelli della Lega -dice il leader Idv- che il sabato e la domenica a Pontida sono per l'ordine e la legalita', il lunedi' e il martedi' in Parlamento fuggono dalle responsabilita''' e si astengono sulla richiesta di arresto di un parlamentare ''accusato di reati gravi''. ''La Lega -insiste Di Pietro- esca fuori dall'ambiguita' e si assuma le proprie responsabilita'''.

P4/ Di Pietro: C'è nuova Tangentopoli, basta giochetti della Lega ”Oggi richiesta arresto di uno, domani di chissà quanti altri…” Roma, 15 lug. (TMNews) – “E' ora di dire basta ai giochetti delle tre carte della maggioranza”, con Pdl e Lega pronti a “rinviare per non decidere mai e impedire alla magistratura di indagare”. Il leader di Idv Antonio Di Pietro rivendica il risultato ottenuto in Giunta per le autorizzazioni della Camera, con il voto a favore dell'arresto del deputato Pdl Alfonso Papa coinvolto nell'inchiesta sulla P4. “Italia dei valori ha messo un paletto chiaro – spiega a Montecitorio -. Oggi c'è la richiesta di arresto su uno, domani su un altro e chissà su quanti altri ancora… C'è una nuova Tangentopoli che richiede l'intervento dell'autorità giudiziaria”. Alla Lega, Di Pietro ha chiesto di “uscire dall'ambiguità e assumersi le sue responsabilità”: “Il Parlamento affidi alla magistratura i parlamentari accusati di reati gravissimi”.

P4. DI PIETRO: SIAMO IN PRESENZA DI UNA NUOVA TANGENTOPOLI (DIRE) Roma, 15 lug. – “La Giunta per le autorizzazioni della Camera ha espresso voto favorevole alla risoluzione presentata dall'IdV in merito all'arresto di Alfonso Papa. Siamo in presenza di una nuova Tangentopoli, che richiede l'intervento dell'autorita' giudiziaria. Ora tocca al Parlamento: chiederemo di affidare ai magistrati quei deputati accusati di reati gravissimi. I magistrati devono accertare come stanno realmente le cose e, per fare cio', devono essere messi nelle condizioni di lavorare al meglio”. Lo scrive sul suo blog il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. E aggiunge: “E' ora di finirla con questa storia dei due pesi e delle due misure, con la gente normale che va dal giudice mentre i deputati vanno a nascondersi in Parlamento. Dalla Giunta alle autorizzazioni e' arrivato un chiaro segnale in questo senso. Oggi abbiamo anche constatato che quelli della Lega Nord, che il sabato e la domenica a Pontida vanno in giro a dire che sono per la legalita', poi il lunedi' e il martedi' tornano a Roma e in Parlamento si astengono sulla richiesta di arresto di un parlamentare accusato di reati gravi. Sarebbe ora che uscissero dall'ambiguita' assumendosi le loro responsabilita'”.

PROVINCE: DI PIETRO, RAGGIUNTE 10MILA FIRME PER ABOLIZIONE = (AGI) – Roma, 15 lug. – “In una settimana abbiamo superato le 10mila pre-firme online al disegno di legge di iniziativa popolare per cancellare la parola Province dalla Costituzione”. Lo scrive sul suo profilo Facebook il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. “I cittadini ci stanno dicendo che bisogna tagliare i costi della Casta e gli sprechi dello Stato. Ed e' qui che dobbiamo reperire le risorse necessarie ad evitare il default dell'Italia, non facendo pagare alle famiglie, agli operai, agli anziani e ai giovani una manovra ingiusta e iniqua. Come ieri al Senato, oggi alla Camera noi dell'IdV voteremo contro questa manovra che chiede sacrifici solo ai piu' deboli”. (AGI)

ISTAT. BELISARIO: CASTA DEVE ARROSSIRE DI FRONTE DATI SU POVERTA' (DIRE) Roma, 15 lug. – “Il fatto che oltre otto milioni di persone residenti in Italia viva al di sotto della soglia di poverta' e' una sconfitta per la classe dirigente di questo paese. La casta dovrebbe arrossire di fronte a questi dati all'indomani di un provvedimento che non interviene sui costi della politica ne' abolisce i privilegi e gli sprechi”. Lo ha detto il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario. “Il dato, tra l'altro, si riferisce particolarmente alle famiglie degli operai e a quelle che vivono al sud- sottolinea il senatore Idv- segno che la direzione intrapresa da questo governo e' come al solito sbagliata, basti pensare alla manovra iniqua che mette a posto i conti, ma che rende ancor piu' profondo il disagio sociale delle classi meno abbienti”. “Se a questo dato si aggiungono gli oltre tre milioni di poverissimi, persone cioe' che vivono al di sotto della soglia minima di sussistenza- prosegue Belisario- significa che siamo all'emergenza nazionale. Serve un piano straordinario per invertire questa tendenza. Bisogna porre attenzione ai mercati ma, soprattutto, alle tasche dei cittadini che non possono da soli pagare tutto il peso della crisi. E' chiaro- conclude- che non possono essere le politiche raffazzonate di questo governo a tirare fuori dalle sabbie mobili il 13,8 per cento della popolazione, una percentuale in costante aumento, oltretutto schiacciata da un debito pubblico che oggi tocca il suo record storico”.

Mafia, Belisario (Idv): Su 41bis governo non convince Roma, 15 LUG (AGV NEWS) – “La timida retromarcia di Palazzo Chigi non convince, la relazione del Dipartimento per gli Affari giuridici della Presidenza del Consiglio e' fin troppo chiara quando auspica l'affievolimento o addirittura la revoca del 41 bis. Il Governo e' in malafede, con questa misura si scoraggerebbe la collaborazione dei mafiosi assicurati alla giustizia, favorendone al contrario la possibilita' di continuare a gestire le proprie attivita' criminali”. Lo afferma Felice Belisario, capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato, che annuncia la presentazione di una interrogazione al ministero della Giustizia. “Proprio mentre a Firenze si celebra il processo sulla trattativa tra Stato e mafia – prosegue Belisario – Palazzo Chigi ha sventolato la bandiera bianca di resa e, scoperto, corre ai ripari. Nella lotta alla criminalita' organizzata serve il pugno di ferro, non si possono concedere sconti di sorta ai mafiosi ed e' inaccettabile proporre il depotenziamento di una misura che farebbe felici molti boss. L'associazione dei familiari delle vittime di via dei Georgofili lancia un appello alla legalita' e alla giustizia: se il Guardasigilli e segretario degli Onesti Angelino Alfano non vede, non sente e non parla, l'Italia dei valori difendera' in ogni sede lo Stato di diritto e la memoria degli eroi assassinati dalla mafia. Gia' si sta discutendo di un pessimo codice antimafia, inutile e pasticciato, ma toccare il 41 bis sarebbe un segnale decisamente allarmante, che potrebbe suonare come una ricompensa a qualcuno per il suo silenzio: il Governo chiarisca quali sono le sue intenzioni invece di fare il passo del gambero, noi – conclude Belisario – vogliamo che la mafia sia combattuta e sbattuta fuori dallo Stato senza alcun tentennamento”.

MANOVRA: BELISARIO “VIGLIACCATA SALVA-POLTRONE, SI TORNI AL VOTO” ROMA (ITALPRESS) – “Il 'miracolo' di cui ha parlato il Capo dello Stato e' stato possibile solo grazie alle opposizioni, che hanno consentito la rapida approvazione della manovra dimostrando grande responsabilita': ora tocca al Governo assumersi la propria e rassegnare le dimissioni, dopo aver trascinato il Paese sull'orlo della bancarotta ha presentato un provvedimento che e' una vera e propria vigliaccata”. Lo dichiara il presidente IdV al Senato, Felice Belisario. “La manovra – spiega – mette le mani nelle tasche dei piu' deboli senza chiedere alcun sacrificio ai ceti piu' forti, scaricando per di piu' tutto il fardello sulla prossima legislatura. Il Governo non ha credibilita' ne' prospettive, e' riuscito a mala pena a non farci sbattere fuori dall'Europa trascurando del tutto i problemi degli italiani, governati con la calcolatrice di Tremonti che salva solo le poltrone. L'Idv ha presentato invece proposte emendative per tagliare costi e privilegi vergognosi, non possono essere sempre le stesse categorie a pagare il costo della crisi”. “Siamo stati i soli a fare i fatti in un deserto di 'moralizzatori' a parole, ora pero' – conclude Belisario – basta davvero con i giochini di Palazzo: bisogna tornare al voto per restituire subito la parola ai cittadini”.

Manovra/ Idv: Governo irresponsabile lunedì si dimetta Chiede più di 1000 euro l'anno alle famiglie Roma, 15 lug. (TMNews) – La manovra punta sulle tasse, il Governo lunedì deve dimettersi. Lo dice Massimo Donadi, capogruppo di Idv alla Camera. “Invece di tagliare le decine di miliardi di euro di sprechi nella Pubblica amministrazione, su enti inutili e su consulenze inutili chiede più di 1000 euro l'anno di nuove tasse. Questo Governo di irresponsabili – dice – lunedì deve dimettersi”.

MAFIA: LI GOTTI, ROMANO? COMMISSIONE NON E' SEDE AUTODIFESA IMPUTATI = Roma, 15 lug. (Adnkronos) – “L'annuncio del ministro Saverio Romano di voler essere ascoltato in commissione antimafia, non puo' essere, per l'Idv, preso in nessuna considerazione”. Lo rende noto il capogruppo in Antimafia dell'Italia dei Valori, Luigi Li Gotti. “La Commissione Antimafia non dispone di atti e non puo' essere utilizzata come vetrina di dichiarazioni unilaterali e incontrollabili. Noi – conclude Li Gotti – siamo una commissione di inchiesta e non la sede per autodifese di un imputato”.

QUOTE ROSA: PEDICA (IDV),GIUNTA ILLEGALE,ALEMANNO SI DIMETTA (ANSA) – ROMA, 15 LUG – ''Un sindaco che fa annullare la propria giunta dal Tar e' un sindaco sfiduciato non solo dai cittadini ma ora anche dalla legge. Ora al voto subito per liberare Roma e i romani da un governo capitolino che ha fatto solo danni, aumentato l'insicurezza, il disagio e la sfiducia popolare nelle istituzioni locali''. Lo afferma il senatore dell'Idv, Stefano Pedica.(ANSA).

DONNA IN COMA: CARLINO (IDV), DIFESA DELL'AZIENDA FA ACCAPPONARE LA PELLE (AGENPARL) – Roma, 15 lug – “La storia della lavoratrice in coma, licenziata dalla Nuova Termostampi Spa per scadenza dei termini, è drammatica, ma la risposta data dall'azienda fa davvero accapponare la pelle”. Lo dichiara la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione lavoro, che nell'esprimere la massima solidarietà al marito e ai figli della donna, aggiunge: “E' inammissibile rispondere a tanta indignazione, che per fortuna c'è stata da più parti per questa vicenda, con queste parole: 'siamo stati corretti e abbiamo solo rispettato il contratto'. Una difesa che suscita vero e proprio orrore. Mi chiedo fino a che punto si può arrivare per puro calcolo economico. Qual è il limite che nessuno dovrebbe permettersi di superare? Dov'è il rispetto della dignità di un lavoratore, di un qualsiasi lavoratore che prima di essere un 'intralcio' a un'azienda è prima di tutto una persona. Dov'è il buonsenso? Ormai, con il pretesto della crisi e per motivi di bilancio si 'licenzia' senza tener conto che dietro ogni lavoratore c'è una famiglia, una storia. La buona politica deve fare i conti anche con questo. Che almeno l'azienda – conclude Carlino – chieda scusa ai familiari della donna gravemente malata, senza trincerarsi dietro obblighi contrattuali freddi e senza umanità”.

MANOVRA: IDV, TREMONTI CI HA GUIDATO VERSO ICEBERG, GOVERNO A CASA (AGENPARL) – Roma, 15 lug – “Non cambieremo il nostro atteggiamento di opposizione responsabile sia per la gravissima situazione dei mercati sia per l'appello del presidente della Repubblica Napolitano, ma il nostro giudizio sulla manovra è assolutamente negativo” così Renato Cambursano, capogruppo di Idv in Commissione Bilancio della Camera, è intervenuto in Aula durante la discussione generale sulla manovra. “Il ministro Tremonti ha detto che siamo tutti sul Titanic ma è stato questo governo ed il ministro dell'Economia a guidarci contro l'icerberg. Questa manovra non è sufficiente e quindi non è credibile. Ci sono misure sbilanciate nel tempo sul lato delle entrate e non su quello delle spese che si ripercuoteranno sulla schiena e nelle tasche dei lavoratori, pensionati e lavoratori autonomi: il governo vuole rendere più povero questo paese e ci riuscirà” ha spiegato Cambursano. “E' una manovra che introdurrà più tasse e taglierà le agevolazioni alle famiglie, a chi ha in famiglia portatori di handicap, anziani o figli all'università, a chi ha un mutuo sulle spalle, o chi soffre di patologie cliniche gravi, una vergogna quest'ultima che grida vendetta. Con questo provvedimento la pressione fiscale schizzerà al 55% e ricadrà ovviamente su quelli che le tasse le pagano davvero” ha aggiunto il capogruppo IDV in Commissione Bilancio della Camera. “Sulle liberalizzazioni e privatizzazioni il governo ha cominciato dagli altri, dai comuni, esentando i grandi colossi, Poste, Enel e compagnia briscola. Sui tagli ai costi della politica non ha fatto nulla, ha venduto solo fumo, come sempre e come al solito. C'è una sola cosa buona che il governo può fare per il bene del Paese: andarsene” ha concluso Cambursano.

MANOVRA: BORGHESI (IDV), PROVVEDIMENTO INGIUSTO, ESECUTIVO SI DIMETTA (AGENPARL) – Roma, 15 lug – “Idv ribadisce il suo no a questa manovra economica. Un provvedimento ingiusto che penalizza i pensionati, le famiglie e gli ammalati, senza toccare in nessun modo i privilegi delle caste, a partire da quella dei politici”. Lo afferma in una nota Antonio Borghesi, vice capogruppo Idv alla Camera, a margine della sit-it dei pensionati della Cgil in piazza Montecitorio. “Il nuovo record del debito pubblico, testimoniato dai dati di Bankitalia – continua – è l'ennesima prova del fallimento della politica economica di questo governo. Ancora una volta, però a pagarne le spese saranno solo i lavoratori e i pensionati, mentre la casta si è abbarbicata attorno ai suoi privilegi. Al contrario, questo era il momento di cominciare a falciare gli odiosi privilegi della politica, colpire chi le tasse non le ha mai pagate, come gli evasori fiscali e gli speculatori finanziari e tagliare gli sprechi della pubblica amministrazi one. Gli italiani con il referendum hanno già firmato l'avviso di sfratto a Berlusconi. L'esecutivo ne prenda atto e si dimetta”.

MANOVRA. IDV: SIETE DEI BANDITI, I PREDATORI DEL TITANIC GOVERNATE TOGLIENDO AI POVERI PER DARE AI RICCHI (DIRE) Roma, 15 lug. – “Il Titanic naviga in un mare infestato di iceberg e voi siete la banda degli orchestranti che suona per il divertimento e il ballo dei passeggeri di prima classe. Voi siete i predatori del Titanic interessati solo a depredare l'Italia insieme alle bande dei vostri amici e chi aiuta e sostiene le bande e' un bandito, dunque siete anche dei banditi”. Lo dice il deputato Idv, Antonio Borghesi, nel corso del dibattito in aula sulla fiducia. “La vostra manovra- aggiunge- e' la sintesi del vostro modo di governare togliere ai poveri e dare ai ricchi o comunque non toccarli mai” percio' “siete i nuovi banditi, siete i predatori del Titanic”. Una frase, quest'ultima, che ripetera' piu' volte nel suo intervento come un tormentone. Nel concludere, Borghesi dice: “Voi suonate sul Titanic per i passeggeri di prima classe, noi ci auguriamo che il Titanic non affondi, ma per favore smettete di suonare, riponete gli strumenti e andatevene a casa in fretta”.

P4:PALOMBA(IDV),CASTAGNETTI SI ERA CONSULTATO ANCHE CON FINI PRESIDENTE GIUNTA, IO HO RISPETTATO SOLO REGOLAMENTO (ANSA) – ROMA, 15 LUG – ''Il presidente Pierluigi Castagnetti ha concordato con il presidente della Camera il da farsi. E' lui che lo ha esortato ad andare avanti con questa decisione''. Il deputato dell'Idv, Federico Palomba, spiega cosi' come il presidente della Giunta Castagnetti, nel decidere di mettere ai voti la relazione di minoranza sul caso Papa, sia stato confortato non solo dal Regolamento della Camera, ma anche dai vertici di Montecitorio. Castagnetti, prosegue Paolomba, ''e' stato duramente attaccato dal centrodestra, ma noi lo abbiamo prontamente difeso''. Interpellato dai cronisti sul 'conforto' che avrebbe ricevuto da Fini a proposito dell'atteggiamento da tenere in Giunta, Castagnetti ribatte: ''Io, come sempre e in particolare nella conduzione di questa vicenda, ho sempre avuto solo ed esclusivamente un faro: il regolamento di Montecitorio. E' chiaro che mi sia sentito anche con il presidente della Camera, ma la mia decisione e' stata presa solo in ossequio al dettato regolamentare''. (ANSA).

INCHIESTA P4: PALOMBA (IDV), LEGA IN GIUNTA SEGUE PAPA E NON BOSSI = DOPPIA SPACCATURA IN MAGGIORANZA, COSA FARA' IN AULA IL PDL 'DEGLI ONESTI'? Roma, 15 lug. – (Adnkronos) – “Oggi abbiamo scoperto che la Lega non e' guidata da Umberto Bossi, che era favorevole all'arresto, ma va al traino di Alfonso Papa”. Lo dice Federico Palomba (Idv), nuovo relatore della proposta della Giunta delle autorizzazioni sul caso Papa. “Abbiamo registrato cosi' una doppia spaccatura: nella maggioranza, tra Pdl e Lega, e anche nella stessa Lega che ha deciso di astenersi malgrado l'indicazione di Bossi”. “La verita' -aggiunge- e' che il Pdl ha preferito togliere il disturbo perche' sapeva che oggi avrebbe fatto un 'bagno', subendo una clamorosa sconfitta. Ma ora vedremo come si comporteranno in aula le tante persone perbene che stanno anche nel Pdl, e che potranno mettere alla prova il partito degli onesti invocato da Angelino Alfano”.

INCHIESTA P4: PALOMBA (IDV), IN AULA PDL SPERA IN VOTO SEGRETO PER PAPA = LEGA RENDERA' CONTO DELLA SUA ASTENSIONE DAVANTI AI SUOI ELETTORI Roma, 15 lug. (Adnkronos) – ''Il Pdl voleva da tempo evitare il voto in Giunta su Papa per non conclamare le spaccature all'interno della maggioranza e della stessa Lega. e quindi ha tergiversato con mezzuccie argomenti da pretura di periferia di un tempo. Noi ci siamo opposti. La mia decisione di formulare comunque una proposta sul merito e' stato cio' che ha dato una svolta a tutto quanto perche' ha impedito che la Giunta proclamasse la sua incapacita' di dare una risposta''. Federico Palomba, dell'Idv, racconta cosi' a 'Una domanda a…', sul sito Ign/Adnkronos, la seduta Giunta per le Autorizzazioni che ha portato al si' alla richiesta di arresto per Alfonso Papa. E spiega l'astensione della Lega: ''da una parte ha consentito che questo voto in Giunta ci fosse, ma l'astensione, dopo che Bossi si era pronunciato per il si', denuncia una difficolta' del Carroccio. Saranno loro a dover gestire questa situazione di fronte ai loro elettori, che certamente non vogliono salvare la casta''. Secondo Palomba, la prossima settimana in Aula ''molto probabilmente ci sara' una richiesta di voto segreto perche' il Pdl cerca di raccattare qualche soccorso da settori estranei al suo. Ma io credo che ci saranno persone del Pdl che voteranno a favore dell'autorizzazione all'arresto. Certo, non sono da escludere sorprese, ma faccio appello a tutti i parlamentari affinche' con un voto favorevole la politica riscatti se stessa''.

MAFIA: PALOMBA (IDV), ROMANO? LA MOGLIE DI CESARE DEV'ESSERE PIU' LIMPIDA DI CESARE (AGENPARL) – Roma, 15 lug – “La moglie di Cesare deve essere più limpida di Cesare stesso”. Con questa battuta Federico Palomba dell'Italia dei Valori commenta la vicenda del ministro dell'Agricoltura Saverio Romano, per il quale la magistratura ha richiesto il rinvio a giudizio per concorso in associazione mafiosa, e contro il quale il partito di Di Pietro ha presentato una mozione di sfiducia individuale. “Quando un parlamentare o un ministro sono investiti da indagini serie della magistratura – spiega Palomba -, loro stessi per primi dovrebbero dimettersi. Nei confronti di Romano ci sono elementi moto negativi e noi siamo abituati a rispettare quello che fa la magistratura”.

Quote rosa, Mura (Idv): Crisi irreversibile del centrodestra Roma, 15 LUG (AGV NEWS) – “L'annullamento della giunta del Comune di Roma, inflitta dal Tar per il mancato rispetto di quanto disposto dallo statuti del comune stesso per quanto attiene alla rappresentanza femminile, costituisce un altro fotogramma della gravissima crisi che sta vivendo l'attuale centrodestra a livello nazionale”. Lo dichiara Silvana Mura, deputata dell'Italia dei valori, che aggiunge: “La bocciatura in tronco della giunta della capitale d'Italia costituisce un clamoroso danno all'immagine dell'Italia sempre sul tema della discriminazione dei diritti delle donne, e colpisce in maniera irreversibile la credibilita' del sindaco di Roma Alemanno. Le donne con la loro tenacia e il loro coraggio si confermano una spina nel fianco irriducibile di questa destra, alla quale hanno inflitto le sconfitte politiche piu' dure. Da donna mi auguro di cuore che la politica senza distinzione faccia finalmente tesoro di questa nuova clamorosa lezione che gli viene inflitta dall'esterno, e che prenda atto che le norme sulla rappresentanza di genere non sono degli optional, ma debbono essere rispettate punto e basta”.

ARRESTO GAMBINO: FORMISANO (IDV), ALTRO CHE PARTITO DEGLI ONESTI (AGENPARL) – Roma, 15 lug – “La tenacia ed incessante opera di denuncia dell'Italia dei Valori ha contribuito a scoperchiare la pentola del malaffare in quel di Pagani”. Ad affermarlo, in una nota congiunta, sono l'on. Nello Formisano (Idv), segretario regionale campano di Italia dei Valori e il sen. Nello Di Nardo (Idv), commissario provinciale del partito a Salerno. “Un'altra tegola giudiziaria si e' abbattuta sul partito di Nicola Cosentino dimostrando che in Campania il Pdl e' stato un aggregato di interessi il piu' delle volte inconfessabili -aggiunge l'on. Formisano-. Altro che il partito degli onesti. La nostra gratitudine alla magistratura e alle forze dell'ordine che hanno condotto tale operazione”.

FIAT: BARBATO (IDV), OCCUPO AULA CAMERA PER PROTESTA IRISBUS (AGENPARL) – Roma, 15 lug – “Con l'arresto del consigliere regionale del Pdl Gambino, fino a pochi giorni fa anche sindaco di Pagani nonostante l'evidente incompatibilità, da una parte mi viene da dire che avevo visto giusto a suo tempo quando lo attaccai, denunciando il suo modus operandi, sia nelle piazze del salernitano che in Aula alla Camera, ricevendo risposte indispettite sia da lui che dal presidente della provincia Cirielli”. Lo dice in una nota Franco Barbato, capogruppo Idv in Commission e Finanze alla Camera. “Concussione in concorso e associazio ne per delinquere finalizzata allo scambio elettorale politico mafioso aggravati dall'attivita' di agevolazione degli scopi criminosi dell'organizzazione camorristica Fezza-D'Auria Petrosino: con questa accusa nei confronti di Gambino, la cosa più inquietante è che a fare pulizia siano sempre e solo le forze dell'ordine, perché il Pdl in Campania non riesce a bonificarsi da solo. Da oggi stesso tornerò di nuovo all'attacco con il mio sindacato ispettivo nei confronti dell'Associazione Principe Arechi del presidente Cirielli, presidente anche della provincia di Salerno, in quanto, di fatto, mantiene in piedi nel salernitano questo intreccio perverso tra politica e camorra e sottolineerò le responsabilità del prefetto di Salerno che non è stato vigile nei confronti della situazione di Pagani e del suo sindaco. Insieme ai rappresentanti dell'Idv del territorio, abbiamo da tempo denunciato questa situazione che caratterizza il salernitano dove l'intreccio tra la politica e la malavita è più possente ancora di quella che caratterizza l'area dei casalesi. Quello che mi chiedo è come si pensa che si possano risolvere i problemi dei rifiuti in Campania se il consiglio regionale annovera tra i propri componenti elementi con queste caratteristiche. Questa mattina, dopo essere stato accanto ai lavoratori della IRISBUS – FIAT di Grottaminarda, nell'avellinese, che stanno manifestando per difenderei i propri diritti, tornando a Roma, occuperò di nuovo l'Aula di Montecitorio come feci già nel gennaio del 2010 per i lavoratori della FIAT di Pomigliano, per riportare l'attenzione del governo su questa vicenda, in maniera tale che il ministro per lo sviluppo economico si occupi di questi lavoratori: è incomprensibile ed inaccettabile da parte della FIAT abbandonare questi stabilimenti con le conseguenze nefaste per le donne e per gli uomini che vivono intorno a questo settore”.

L. MONDADORI: PIFFARI (IDV), DAL GOVERNO ENNESIMA ARRAMPICATA SUGLI SPECCHI (AGENPARL) – Roma, 15 lug – Nessun colpevole, nessuna responsabilità anzi pieno rispetto della prassi da parte del Consiglio dei Ministri. Questa, in sintesi, la risposta da parte del rappresentante del Governo all'on. Sergio Piffari che ha illustrato oggi in aula l'interpellanza IDV sul famigerato “Lodo Mondadori”. “L'identità dell'autor e materiale, a differenza dell'ispiratore politico, della norma ad aziendam, ribattezzata “lodo Mondadori”, che prevedeva l'eventuale sospensione di sentenze di condanna in appello per somme superiori ai 20 milioni di euro, come nel caso Cir-Fininvest, resta un mistero. Impossibile stabilire – ha dichiarato ai giornalisti Piffari a margine dei lavori – il momento in cui la norma è stata inserita nel decreto di stabilizzazione finanziaria. Come dichiarato dal Sottosegretario di Stato per la salute, Eugenia Roccella – ha spiegato Piffari – sia nella riunione preparatoria del 28 giugno che nel Consiglio dei Ministri del 30, le linee guida generali sono state affrontate senza illustrare tutte le disposizioni contenute nelle bozze e, come da prassi, accade spesso che testi particolarmente complessi siano esaminati solo nei loro contenuti essenziali”. “Il problema non è l'eliminazione di una norma a seguito di suggerimenti o confronto con il Capo dello Stato – ha concluso il parlamentare IDV – quanto piuttosto l'eventuale inserimento postumo all'esame del testo di una norma. Di sicuro il maldestro tentativo del Governo di assolvere tutti a ogni costo è improponibile perché o la norma c'era e chi dichiara il contrario era distratto, o il Governo pone attenzione solo ai propri interessi senza curare e approfondire quelli del paese”.

LAVORO, ZIPPONI (IDV): MOMENTO DI AGIRE E FARSI SENTIRE (9Colonne) Roma, 15 lug – “Tre anni di governo Lega-Berlusconi hanno prodotto solo un aumento della disoccupazione, del numero dei precari e delle donne e dei giovani senza lavoro. La manovra economica, che sarà approvata entro stasera alla Camera è ingiusta, iniqua e inefficace, sia per il mondo del lavoro che per il sistema delle imprese. Questa manovra infatti scarica i costi della crisi ancora una volta sugli enti locali, sui giovani precari, sui pensionati e su quanti producono nel rispetto delle regole”. Lo afferma il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi che ieri sera ha partecipato a Roma, alla “Notte bianca del lavoro”, insieme al senatore IdV Stefano Pedica e al segretario regionale del partito, Vincenzo Maruccio. “Riteniamo sia giunto il momento di agire e di farsi sentire – aggiunge -. Per questo noi dell'Italia dei Valori siamo, e saremo sempre, in tutte le piazza d'Italia a fianco dei cittadini. Per l'Idv il lavoro, la crescita, il sostegno alle piccole e medie imprese e agli artigiani sono i temi da cui partire per creare una nuova classe dirigente di questo Paese”.

POVERTÀ. IDV: SI COMBATTE CON MISURE ADEGUATE NON CON LA CARITA' (DIRE) Roma, 15 lug. – “I dati Istat sulla poverta' delle famiglie italiane, con il netto divario tra nord e sud, riportano con i piedi per terra la discussione su economia e lavoro”. Lo dice il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. “La manovra, che il governo con il voto di fiducia vuole far passare- continua- risponde, forse, a qualche esigenza di natura finanziaria, ma e' totalmente inadeguata, sbagliata e dannosa per l'economia. Infatti, la drastica riduzione delle risorse alle famiglia genera poverta', disperazione e depressione. E' indispensabile fare l'opposto. E cioe' colpire i costi della politica e della burocrazia, partendo dalla cancellazione delle province, dei privilegi delle caste cosi' non chiedere sacrifici ulteriori alle famiglie, alle piccole e medie imprese e agli artigiani. La poverta' non si risolve con la carita' ma bisogna combatterla con misure adeguate per permettere al paese di crescere”.

FIAT, IDV: AZIENDA PERDE QUOTE MERCATO E CHIUDE STABILIMENTI (9Colonne) Roma, 15 lug – “La Fiat perde ancora quote di mercato più di quanto facciano le altre case automobilistiche in Europa. L'azienda a giugno ha registrato un calo dell'8,4%, rispetto alla riduzione complessiva del mercato pari all'8,1%, e le immatricolazioni sono scese del 12,7% nei primi 6 mesi del 2011. Un anno fa Sergio Marchionne ha annunciato il progetto 'Fabbrica Italia': da allora la Fiat ha confermato la chiusura di Termini Imerese, ha deciso di chiudere la Irisbus di Valle Ufita e la fabbrica della CNH di Imola. A Melfi e a Mirafiori ha licenziato degli attivisti sindacali e ha generato la più grande rottura con i sindacati e tra i sindacati. Oltre ad avere localizzato negli Stati Uniti, con la Chrysler, le funzioni strategiche dell'impresa e importanti risorse finanziarie”. E' quanto afferma in una nota il responsabile welfare e lavoro dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi, che aggiunge: “Tutto ciò mentre lo Stato italiano continua a erogare risorse per gli azionisti. Questo diventa possibile a causa della subalternità di un governo che si mostra prono davanti alla Fiat e che, in questo modo, danneggia il sistema della piccola e media impresa italiana”. “L'IdV si augura che nel nostro Paese riparta la produzione di macchine innovative e ad alto valore aggiunto, salvaguardando gli stabilimenti italiani e cancellando la cassa integrazione, ormai presente dal 2008. Quindi la Fiat la smetta di essere una fabbrica di chiacchiere, cause, avvocati e accordi separati e torni ad essere una grande industria di cui essere orgogliosi” conclude.

Fiat, Zipponi (Idv): con vendita Irisbus 700 posti a rischio Roma, 15 LUG (AGV NEWS) – “L'Italia dei Valori ha aderito e partecipato alla grande manifestazione che si e' tenuta stamattina in Valle Ufita, in provincia di Avellino, indetta dalle organizzazioni sindacali per protestare contro l'ipotesi di vendita, da parte della Fiat, dello stabilimento Irisbus e il conseguente rischio di chiusura. Tutto cio' non farebbe altro che aggravare una situazione gia' complicata dal punto di vista economico e sociale, non solo nel territorio in questione, ma in tutta la Campania”. Lo afferma il responsabile lavoro e welfare dell'IdV, Maurizio Zipponi. “La Fiat sta mettendo in pericolo altri 700 posti di lavoro, senza contare l'indotto. Siamo di fronte all'ennesima crisi industriale, che si somma alle tantissime gia' aperte nel nostro Paese, e che ancora non trovano soluzione a causa dell'assenza del governo e al vuoto di politiche industriali ed economiche. Per l'Italia dei Valori questa e' dimostra che la Fiat vuole disfarsi degli stabilimenti in Italia per aprirli altrove, in questo caso in Francia e nella Repubblica Ceca. Con la chiusura dell'Irisbus l'Italia perderebbe l'unica realta' manifatturiera che produce autobus e il governo non puo' restare inerte. Occorre subito una politica seria sul trasporto pubblico che rifinanzi l'ammodernamento del parco autobus del nostro Paese. Sulla vicenda Irisbus, l'Italia dei Valori ha gia' depositato alla Camera dei Deputati un'interrogazione per sollecitare il ministro dello Sviluppo economico a trovare una soluzione positiva per i 700 lavoratori, mentre chiediamo alla presidenza del Consiglio di convocare la Fiat per chiedere conto delle strategie del gruppo, a fronte di tutte le risorse pubbliche che ha ricevuto e che riceve”.

TELESPAZIO, IDV: ACCORDO DIMOSTRA SCHIZOFRENIA GOVERNO “L'accordo firmato per Telespazio, azienda di proprietà Finmeccanica, dimostra la schizofrenia del governo italiano. Invece di esaltare i nostri punti di eccellenza, l'esecutivo apre e avalla procedure di cassintegrazione straordinaria, mettendo in pericolo professionalità e competenze fondamentali per il nostro sistema industriale”. Lo afferma in una nota il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi, che aggiunge: “L'accordo, corretto da un punto di vista sindacale, non fa altro che ribadire il grave deficit di politica industriale di questo governo”.

MANOVRA, IDV A FAZIO: ESENTARE MALATI E SENZA REDDITO DA TICKET NON GIUSTIFICA MANNAIA SU SANITA'. GOVERNO COLPISCE FAMIGLIE Con questa manovra lacrime e sangue il governo reintrodurrà da lunedì i ticket sanitari per le prestazioni di pronto soccorso e le visite specialistiche. Una mannaia che colpirà le fasce più deboli della popolazione e le famiglie che già non riescono ad arrivare a fine mese. In questo modo, il governo mette in serio pericolo il diritto alla salute sancito dalla nostra Costituzione”. Lo afferma il responsabile sanità dell'Italia dei Valori, Antonio Palagiano, che aggiunge: “Risparmiare dall'ennesimo salasso governativo i senza reddito e i malati cronici non giustifica affatto la manovra in campo sanitario – circa 8 miliardi di tagli in due anni – , dove gli sprechi sono all'ordine del giorno, specie in quelle sette regioni italiane che da sole sono responsabili dell'80% del disavanzo. Per sanare quelle situazioni scandalose il governo dovrebbe usare l'autorevolezza del buon padre di famiglia e imporre misure drastiche per porre fine ad uno stillicidio economico senza fine. Ma questo governo è sotto ricatto continuo della Lega che si oppone a ogni ingerenza dello Stato nelle politiche regionali, anche quando sono sbagliate”. “Il ticket da 25 euro per i codici bianchi – prosegue l'esponente dell'IdV – rischia di compromettere la salute di quei cittadini che non possono permettersi un consulto privato e che quindi saranno portati a rinunciare alle cure mediche, mentre il ticket di 10 euro per le ricette di visite specialistiche ricadrà specialmente sulle spalle delle famiglie. Senza contare che dal 2014 torneranno anche i ticket sui farmaci”. “Insomma, questo governo irresponsabile farà pagare ai cittadini una razionalizzazione della spesa sanitaria fittizia, senza tagliare minimamente i costi della politica, gli enti inutili, gli sprechi e i privilegi dei soliti noti”, conclude Palagiano.

F-35: DI STANISLAO(IDV), PROGRAMMA INUTILE E COSTOSO (AGENPARL) – Roma, 15 lug – “I capannoni che stanno sorgendo a Cameri per la realizzazione dei costosissimi cacciabombardieri F35 non danno altro che una conferma delle scenette di propaganda della Lega e di questo Governo ormai in declino.” E' il commento del capogruppo IdV in Commissione Difesa Augusto Di Stanislao. “Mentre la Lega da una parte attacca le missioni internazionali chiedendo una riduzione dei militari impiegati invocando le ingenti spese che comportano, dall'altra parte si vantano di aver avviato la produzione dei 21 cantieri per la produzione degli F35. Da una lato c'è un comparto, quello di sicurezza e difesa, già fortemente penalizzato sia dal punto di vista dei tagli alle risorse, degli stipendi del personale, della formazione, dell'addestr amento, dell'esercizio, dall'altra parte hanno messo una firma che ci costerà miliardi di euro da qui ai prossimi dieci anni. Sono state depositate Mozioni ormai da mesi da tutti i gruppi per fermare il programma per la realizzazione e acquisto dei cacciabombardieri JSF, ma anche questa volta saranno le armi e le macchine a prevalere sugli interessi e bisogni del personale militare tutto. Ho predisposto anche una risoluzione e mi batterò perché la commissione difesa impegni il Governo a fermare questo inutile programma una volta per tutte e a procedere in tempi brevi alla ridefinizione complessiva del sistema di difesa e sicurezza nazionale,adeg uare il nostro quadro normativo e a colmare le carenze nel settore difesa, per evitare di essere fra gli ultimi a recepire nel nostro ordinamento le decisioni assunte a livello europeo”.

COMUNE. QUOTE ROSA, RODANO: TAR METTE DITO IN PIAGA ODESTRA “A PARTITI E AMMINISTRATORI SI RICHIEDE UN CAMBIO DI MENTALITÀ” (DIRE) Roma, 15 lug. – “Oltre a costituire l'ennesima prova del fallimento del sindaco Alemanno, la sentenza del Tar mette il dito in una vera e propria piaga del centrodestra italiano, ovvero il riconoscimento del ruolo della donna nell'amministrazione della cosa pubblica”. A dirlo in una nota e' il consigliere regionale Giulia Rodano, coordinatrice delle donne di Italia dei valori del Lazio. “Lo scorso anno la stessa Renata Polverini- prosegue- ebbe enormi difficolta' nella composizione della giunta, arrivando addirittura a dover effettuare due cambi lampo all'indomani della presentazione, con l'ingresso di due donne che sono state definite 'avatar', cioe' prestanome dei due assessori uomini uscenti”. Rodano aggiunge che “di fatto il centrodestra di Roma e del Lazio affida assessorati alle donne solo perche' costretto dagli Statuti o addirittura dal Tar. Questo e' senz'altro un dato avvilente. E allo stesso tempo e' evidente che il tema posto con forza anche dal movimento 'Se non ora quando' sia ormai ineludibile, e costituisca un banco di prova per tutta la politica italiana”. Conclude il consigliere: “agli amministratori e ai partiti si richiede un cambio di mentalita' immediatamente riscontrabile tanto nelle decisioni quanto negli atti”.

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