L’Attesa dei "Notturni di versi" invade Portogruaro

notturni di_versi – piccolo festival della poesia e delle arti notturne

L’ ATTESA

Portogruaro 8, 9, 21 e 23 luglio 2011

Successo per l’avvio il 28 giugno a Fossalta di Portogruaro

Portogruaro

Il narratore, saggista nonché curatore di Pordenonelegge.it Alberto Garlini, lo spettacolo Tempeste con Stefano Rota, l'esposizione di libri di_versi presso la Galleria “Ai Molini” con artisti provenienti da tre continenti, il reading Voci con alcuni tra i giovani poeti più interessanti del panorama nazionale, sono solo alcune tra le proposte del nutrito programma della 7^ edizione di “notturni di_versi ‐ piccolo festival della poesia e delle arti notturne”. La manifestazione, organizzata dall’associazione culturale Porto dei Benandanti e con il sostegno dei Comuni di Portogruaro, Fossalta di Portogruaro e della Cooperativa sociale Itaca di Pordenone – e partita lo scorso 28 giugno proprio a Fosalta di Portogruaro – si concluderà il 23 luglio.

Ricchissimo ed oltremodo stimolante il programma 2011 dei “Notturni di_versi” che domani sabato 9 luglio a Portogruaro prevede, nella Galleria d’arte contemporanea Ai Molini e dintorni, a partire dalle 21.30 l’inaugurazione di «Libri di_versi 3» poeti e artisti espongono libri oggetto, a cura di Silvia Lepore e Sandro Pellarin; a seguire “Reading” sull’acqua dei poeti partecipanti a «Libri di_versi 3» con musiche a cura di Michele Spanghero.

Intanto questa sera sempre a Portogruaro appuntamento allo Studio Arkema alle 21.30 con l’inaugurazione della mostra personale di Tizzi da Gorizzo, a seguire la presentazione del libro «365/terzo» di Giovanni Tuzet, Raffaelli Editore.

Il cartellone dei Notturni di_versi nel corso degli anni si è consolidato come uno degli appuntamenti più significativi tra le proposte culturali estive del territorio del Veneto Orientale e del vicino Friuli Venezia Giulia. Luogo e laboratorio di ricerca per comprendere, percorrere e sfumare i confini tra la poesia e le altre forme di espressione artistica, il piccolo festival della poesia e delle arti notturne si articolerà in questa 7^ edizione in un ricco programma di readings, presentazioni di libri, incontri con gli autori, installazioni, mostre, concerti e performances teatrali.

Il tema portante per l’edizione 2011 di notturni di_versi è L’Attesa come condizione di attivazione verso ciò che può avvenire. Su questo tema sono stati chiamati a lavorare gli artisti partecipanti. L'Attesa può peraltro intendersi a partire da due diverse prospettive, una di chiusura nella difesa delle proprie convinzioni, l'altra aperta verso un orizzonte nel quale il futuro possa trovare spazio.

Dopo l'incontro tra musica e poesia protagonista della serata del 28 giugno al Cortino del Castello di Fratta con Sbizza e la MicrOrchestra e Le Cose Sicure che hanno presentato rispettivamente l'album Tinamo e il libro di Piero Simon Ostan Pieghevole per pendolare precario, il programma prevede numerosi readings poetici tra i quali l'appuntamento presso il Vivaio Bejaflor con il Festival Itinerante internazionale “Acque di Acqua” con Tomislav Vrecar e Roberto Cescon, la lettura sulle acque del Lemene dei poeti partecipanti all'esposizione di Libri di_versi. Infine il tradizionale “Voi ch’ascoltate” nel Parco della Pace a chiudere la kermesse.

ATTESA (La scheda)

[at-té-sa] s.f.

· 1 Lasso di tempo che intercorre tra il preannuncio di un evento e il suo verificarsi: a. di una notizia; stato d'animo di chi aspetta: a. penosa || sala d'a., sala d'aspetto

· 2 (spec. pl.) Ciò che ci si attende SIN speranze, aspettative: le vostre a. sono andate deluse

Il tema di notturni di_versi 2011 è l’attesa. Ma cos’hanno a che fare la poesia, e l’arte in generale, con l’attesa? Ben poco se la intendiamo nel senso di uno stato di passiva inattività, molto se invece l’assumiamo come un tendere a… , come una condizione di attivazione protesa verso ciò che può avvenire. L’attesa si può infatti intendere a partire da due diverse prospettive, una di chiusura nella difesa della proprie posizioni consolidate, si tratta in tal caso di un’attesa che ci consuma, come quella del Tenente Dogo nella fortezza Bastiani, e l’altra invece protesa verso la creazione di un orizzonte da tenere aperto e nel quale ciò o colui che sta per venire possa trovare spazio. L’attesa implica quindi un lavoro cronologicamente orientato verso il futuro. È in tal senso che si parla di attesa in ambito religioso ma che intendiamo anche la maternità come un’attesa. L’attesa allora non va disgiunta da un concetto che apparentemente le si oppone, quello di sorpresa. Già Eraclito affermava che “chi non si aspetta l’inaspettato non scoprirà la verità”, questo perché anche il sorprendente deve trovare uno spazio in cui possa presentarsi a noi, e senza una tale disposizione passerebbe inosservato. A nostro avviso quindi il ruolo della poesia e dell’arte sta proprio nel tenere aperto questo orizzonte di attesa in cui anche l’inatteso possa darsi.

Info e contatti

www.notturnidiversi.net

info@notturnidiversi.net

www.portodeibenandanti.org

Tel. + 39 3403022429

Associazione Porto dei Benandanti

Fabio Della Pietra

Ufficio Stampa

Cooperativa sociale Itaca Pordenone

www.itaca.coopsoc.it

Prot. 1111

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COOPERATIVA ITACA Soc. Coop. Soc. ONLUS
Vicolo R. Selvatico, 16
33170 – Pordenone
Tel. 0434366064 – Fax 0434253266

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