Fiore di campo sei nato e non muori

PEPPINO IMPASTATO GIUSEPPE GATI' VITTORIO ARRIGONI A maggio torna la Canzone. E così sapete chi è stato a fare l’Amore con l’ Umanità. La Libertà non potrete mai soffocarla.
11/05/09/fiore-di-campo-sei-nato-e-non-muori/

Giuseppe Impastato, detto Peppino, nato a Cinisi il 5 gennaio 1948 non è stato mai zitto.Denunciava. Morì a Cinisi, ammazzato, il 9 maggio 1978: una vita contro la mafia. Sappiamo chi è stato.« Nato nella terra dei vespri e degli aranci, tra Cinisi e Palermo parlava alla sua radio, negli occhi si leggeva la voglia di cambiare, la voglia di giustizia che lo portò a lottare, aveva un cognome ingombrante e rispettato, di certo in quell’ambiente da lui poco onorato,si sa dove si nasce ma non come si muore e non se un ideale ti porterà dolore. » Così dalla canzone I cento passi dei Modena City Ramblers.
“Oggi per me è una giornata particolare…”: Ciuri di campu
Un altro ragazzo mi viene in mente, Giuseppe Gatì, morto sul lavoro: “talvolta dire come la penso mi dà forza”. E ripeto per far conoscere:…La mia terra la difendo io, l’aveva gridato che avevamo l’obbligo di ribellarci.Era il 23 gennaio 2008 quando una ragazza, Alessia, scriveva a Giuseppe Gatì, morto sul lavoro poco più che ventenne: lo ricordavo a maggio dello scorso anno. Nel suo blog “Caro Peppe, il video della contestazione a Sgarbi ormai è stato visto da più di 100.000 mila persone.…INFORMARSI, INFORMARE, CRITICARE, COSTRUIRE. Facciamo qualcosa che arrivi anche alla gente che non ha internet: volantinaggio massiccio nei paesi, al mercato, davanti le chiese, dappertutto! DICIAMO LE COSE COME STANNO e non a chi già sa, ma a chi ha come unica fonte di informazione la televisione monopolizzata e i giornali venduti ai politici. Sono sicura che andremo avanti e non più da soli.Ti abbraccio, Alessia S.”
C’è una sua lettera incompiuta: Lettera a Peppino Impastato – 25 Maggio 2008 – in cui gli racconta quasi fosse lì:” Giuseppe Impastato,meglio conosciuto come Peppino , attivista contro la mafia……………..Caro Peppino, Sono passati ormai 30 anni dalla tua morte, dal giorni in cui salutasti la tua Sicilia. Quanto la amavi questa terra eh? La amavi cosi’ tanto da sacrificare la tua vita cercando di poterla cambiare Quante lotte, e quante volte coi denti stretti e I pugni in tasca ti sei “arraggiato” contro lo schifo che ti circondava. Non so se da qualche parte hai visto quello che hai lasciato, quanto altro sangue è scorso dopo il tuo, quante mogli rimaste vedove, e quanti bambini diventati orfani. La Mafia ha continuato a mietere altre vite dopo la tua, anche se adesso si è “ammodernata” anche lei. I mafiosi non vanno piu’ in giro con la coppola e I baffetti, ma indossano giacche a doppiopetto e qualche volta occupano addirittura ruoli istituzionali, oppure fanno eleggere amici e galoppini . Ah scusami! Con la fretta ho dimenticato di presentarmi, anche io come te mi chiamo Giuseppe, e con un gruppo di amici ci siamo “amminchiati” come te, a voler fare qualcosa per vedere le cose girare nel verso giusto. Siamo stanchi di vivere, anzi di sopravvivere tra compromessi, favoritismi, raccomandazioni e “buone parole”. Certo potresti dire che anche tu sei stanco, ma di sentire sempre le stesse cose da giovani ventenni, che credono di poter cambiare il mondo, ma che alla fine si adegueranno a questa societa’. Oggi come allora, chi alza un po di piu’ la testa, viene etichettato come comunista, anarco insurrezionalista, no global, appartenente ad un non ben definito centro sociale o meglio ancora terrorista…”
E sempre per la Terra Nostra,che non ha confini e muri, come l’Amore, un altro ragazzo è stato morto ammazzato: Vittorio Arrigoni, detto Vik. Nato il 4 febbraio 1975 a Besana Brianza e morto a Gaza,il 15 aprile 2011. Uno che concludeva sempre con Restiamo Umani.
A maggio torna la Canzone.
E così sapete chi è stato a fare l’Amore con l’ Umanità. La Libertà non potrete mai soffocarla
Doriana Goracci


Ciuri di campo da una poesia di Peppino Impastato
Ciuri di campo chi nasci
beati l’occhi di cu lu pasci
Ciuri di campo chi crisci
e la lapuzza inchi lu visci
ciuri di campu chi mori
chianci la terra chianci lu cori.
ciuri chi nasci
ciuri chi crisci
ciuri chi mori
chianci la terra chianci lu cori.
Comu ciuri di campu nascisti
e la terra ti fici di matri
Comu ciuri di campu criscisti
e la lotta ti fici di patri
Comu ciuri di campu muristi
na sira i maju chi stiddi tristi.
ciuri chi nasci
ciuri chi crisci
ciuri chi mori
chianci la terra chianci lu cori.

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