“E’ l’ennesimo atto vile di chi non vuole il bene di Napoli. Sono profondamente amareggiato ma non per questo desisto dal mio impegno. Anzi, quanto accaduto questa mattina rafforza il mio impegno perche’ ci sia un reale cambiamento della mia citta”’.
Cosi’ si e’ espresso Gianni Lettieri, commentando l’espolsione di una bomba carta nei pressi del point di piazza Bovio. Il nostro candidato sindaco di Napoli ha appreso la notizia mentre era impegnato in un tour nella terza municipalita’ (Stella-San Carlo all’Arena). Un modo per dimostrare pubblicamente di non aver intenzione di modificare la sua campagna elettorale che lo vede impegnato, da giovedi’ scorso, in un viaggio fra la gente dei quartieri di Napoli. Sono circa dieci giorni che l’ex presidente degli industriali di Napoli subisce attacchi di vario genere. All’inizio erano solo di natura mediatica: video con accuse anche diffamanti su You tube, interventi di hackers che hanno creato un sito con messaggi opposti a quelli ideati da Lettieri (il claim ’Fai vincere Napoli’ trasformato in ’Fai perdere Napoli’). Perfino il suo profilo su facebook – che aveva raggiunto oltre 5000 contatti – e’ stato oscurato. Episodi denunciati sia alla Digos che alla Polizia postale. Piu’ recenti episodi di violenza concreta. Ieri, poco prima che lo stesso Lettieri venisse aggredito da estremisti di sinistra mentre era nei Decumani, alcuni suoi sostenitori sono stati insultati e spintonati mentre facevano un volantinaggio. Sabato l’episodio della bomba carta fatta esplodere vicino al point di piazza Bovio.
