L'opposizione: una agghiacciante proposta eversiva. “L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro e sulla centralità del Parlamento quale titolare supremo della rappresentanza politica della volontà popolare espressa mediante procedimento elettorale”. E' questo il testo dell'unico articolo di una proposta di legge costituzionale presentata alla Camera dal deputato del Pdl Remigio Ceroni. Il testo mira a modificare, sostituendolo, l'articolo 1 della Costituzione ed è stato presentato a Montecitorio nei giorni scorsi. “Ho votato questo Presidente della Repubblica, ho stima della sua storia e delle sue qualità ma non ho gradito alcune ingerenze, alcuni punti di vista fatti trapelare, al momento della valutazione delle leggi da parte del Parlamento con una conseguente influenza sul nostro lavoro”. Ceroni, spiega così le motivazioni che lo hanno spinto a presentare una proposta di riforma dell'articolo 1. Il deputato Pdl punta il dito anche contro la Corte Costituzionale che “ad esempio, sul lodo Alfano si è pronunciata prima in un modo e poi in un altro esprimendo posizioni politiche”.L'atto, che ha il numero 4292 ma non è ancora stato pubblicato, stabilirebbe di fatto una gerarchia tra i poteri dello Stato, si intitola “Modifica dell'articolo 1 della Costituzione, concernente la centralità del Parlamento nel sistema istituzionale della Repubblica”. Centralità, si sottolinea nella relazione che lo accompagna, che non hanno né il governo, né la Consulta, e neanche il presidente della Repubblica. Per l'esponente del Pdl quello che è da evitare è “il nascere e svilupparsi di un'eversione e soprattutto il sopravvento di poteri non eletti dal popolo e privi di rappresentanza politica”. Ecco perché, sottolinea ancora il deputato del Popolo ella Libertà “è necessario” riaffermare “nel primo articolo della Carta Costituzionale la centralità del Parlamento”.La mossa di Ceroni non è stata presa bene dall’opposizione. E' lapidario ma molto caustico il commento del segretario del Pd Bersani. “Basta che scrivano un solo articolo: la Repubblica è fondata su Scilipoti … così risolvono. Sulla setssa scia il deputato Mario Cavallaro: “Ceroni e Scilipoti sono i nuovi giuristi del Pdl”. Quello del PDL è “un attacco inaudito e senza precedenti alla Costituzione ed al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano”, dichiara invece il presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli nel commentare la proposta di legge. “Ormai siamo alle prove tecniche di autoritarismo ed al tentativo di una svolta autoritaria degno dei regimi dove la democrazia viene calpestata: lo scontro perenne tra poteri dello stato cercato da Berlusconi non fa altro che alimentare la tensione nel nostro Paese”. Ormai “è evidente la strategia di delegittimare il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, vero garante dei valori costituzionali a cui va tutto il nostro sostegno e che ha la fiducia degli italiani, cominciata a con la trasmissione Radio Londra di Giuliano Ferrara di ieri sera e che prosegue con la proposta di modifica dell'art.1 della costituzione presentata alla Camera – conclude Bonelli -. Si tratta di una vera e propria provocazione per sollevare un conflitto istituzionali senza precedenti che va immediatamente fermata”.Ancora più dura la risposta della Idv. “Dal Pdl arriva un vero e proprio attentato alla Costituzione. La proposta di legge che è stata presentata per modificare l'articolo 1 della Costituzione è eversiva e tende a modificare il sistema di pesi e contrappesi fra i poteri dello Stato stabilito dai padri costituenti. Vogliono la dittatura della maggioranza, ledere l'autonomia e l'indipendenza della magistratura, attaccare la funzione della Corte Costituzionale e le prerogative del Capo dello Stato. Sarebbe uno stravolgimento della forma repubblicana della nostra Carta”. E' quanto afferma il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. “Come recita l'articolo 1 – sostiene Orlando – la sovranità appartiene al Popolo e non al dittatore del bunga bunga”. “Faremo le barricate per difendere i principi cardine della Carta e ci appelliamo al presidente della Repubblica, supremo garante della Costituzione, affinché ne difenda i principi fondamentali che sono oggetto delle mire eversive di questo governo”.Vendola: “Una repubblica televisiva fondata sulla compravendita dei parlamentari” – “Vorrei sommessamente ricordare al centrodestra che l'articolo 1 della nostra Carta fondativa è stato scritto dalle decine di migliaia di persone che più di 60 anni fa hanno sacrificato la propria vita per un futuro diverso e migliore per gli italiani”. E' quanto afferma Nichi Vendola, presidente nazionale di Sinistra Ecologia Libertà, commentando la proposta PdL. “Vogliono rifare la Costituzione? – prosegue il leader di Sel – Propongo allora che scrivano la verità: l'Italia è una repubblica televisiva fondata sulla compravendita dei parlamentari. Davvero – conclude Vendola – non ci sono più limiti al degrado delle nostre Istituzioni, corrose e scosse sempre più dalle polemiche e dagli attacchi sempre più sconsiderati di questo centrodestra livoroso, vendicativo ed arrogante”.Diliberto: “Agghiacciante” – “Agghiacciante. Siamo all'anticamera del colpo di Stato. Si susseguono, oramai da settimane, ossessivi attacchi ai magistrati, al Presidente della Repubblica, alla Corte Costituzionale e proprio in queste ore arriva la proposta di riforma dell'articolo 1 della Costituzione. Non c'é proprio nulla da commentare. Il clima si é fatto così pesante e irrespirabile da temere di essere ad un passo dalla rottura della legittimità costituzionale. Facciamo appello a tutti coloro che stanno nelle istituzioni con vero sentimento repubblicano a vigilare ed a mettere in atto tutto ciò che è utile alla preservazione dello Stato democratico”. Così Oliviero Diliberto, segretario nazionale del PdCI-Federazione della sinistra.Lupi: “Pensiamo a cose più serie” – Per il vicepresidente della Camera, Maurizio Lupi, “si tratta di un'iniziativa personale, credo che in Parlamento di iniziative di singoli parlamentari ce ne siano oltre 15.000, se dovessimo aprire un dibattito su ognuna non ne usciremmo più. Quella di Ceroni è appunto un'iniziativa personale, pensiamo a discutere di cose più serie”.Il Fli: vogliono alzare i toni dello scontro preelettorale – “La provocazione in salsa pidiellina avente ad oggetto la riformulazione dell'art. 1 della Carta Costituzionale italiana, è chiaramente finalizzata ad alzare i toni dello scontro preelettorale, rinvigorendo la contrapposizione tra potere legislativo e giudiziario amabilmente messa sù dal Premier”, dichiara Aldo Di Biagio, deputato di Fli.
20 aprile 2011Redazione Tiscali