Terzo giorno per l’iniziativa “Porta la Sporta”, promossa dall’Associazione dei Comuni Virtuosi, Wwf, Italia Nostra, Touring Club Italiano e da Adiconsum, con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente. – lo dichiara in una nota il Presidente della Commissione Ambiente e Cooperazione tra i Popoli Roberto Carlino – Con questa iniziativa, fino al 23 aprile, si vogliono sensibilizzare i cittadini a non utilizzare i sacchetti monouso, ma usare, ad esempio per la spesa, sporte resistenti e riutilizzabili, in modo da contribuire a ridurre l’impatto ambientale. Il sacchetto di plastica, dato spesso gratuitamente fino a poco tempo fa nei supermercati e presente ancora in grande quantità nelle nostre case, ha una durata di vita inimmaginabile: facendo una media si evince che l’ambiente non riesce a degradarlo prima di 200 anni, causando dunque inquinamento, ma soprattutto un elevato pericolo per gli animali che ingerendoli o rimanendone intrappolati possono morire di fame o asfissia. Nel mondo viene prodotta l’incredibile quantità di 240 milioni di tonnellate di plastica ogni anno, di cui addirittura la metà del totale è destinata per la produzione di articoli monouso ed imballaggi e soltanto il 3% viene avviata al riciclo. Ma se i danni diretti dovuti allo smaltimento dei sacchetti di plastica vengono superati dall’utilizzo dei sacchetti biodegradabili, permangono quelli causati dalla loro produzione e distribuzione. La sporta riutilizzabile quindi, sostituirebbe i 300 sacchetti pro capite utilizzati, secondo una stima, dagli italiani ogni anno, con un considerevole risparmio di emissioni di CO2. Approfittiamo quindi dell’iniziativa di questa settimana per imparare una semplicissima buona abitudine: teniamo sempre in auto una sporta riutilizzabile con cui andare a fare la spesa o rifiutare ad esempio, quando non necessario, il sacchetto nell’acquisto di cd o libri o altri piccoli oggetti. La salvaguardia dell’ambiente parte soprattutto anche dai piccoli gesti quotidiani.