SMI-LAZIO: ACCORDO SIGLATO TRA LA ASL RMC E LE OO.SS, PER L’APERTURA DI UN “PUNTO DI PRIMO INTERVENTO” (PPI), PRESSO L’OSPEDALE “CTO” DI ROMA

Una Medicina Generale a gestione pubblica senza Cooperative non è solo possibile, ma auspicabile. Ed i risultati sono garantiti: minor costi per le Asl , migliore assistenza per i cittadini e maggiore tutela per gli operatori sanitari

Accordo siglato tra la Asl RmC e le OO.SS, per la realizzazione di un “Punto di Primo Intervento” (Ppi), situato presso l’ospedale “Cto” di Roma (11 Municipio). Lo rende noto il Sindacato dei Medici Italiani del Lazio (Smi) secondo cui, la struttura sanitaria in questione, rappresenta un vero e proprio modello di gestione sanitaria pubblica, rispettosa del ruolo dei medici e delle graduatorie di merito, qualificando, così, un'assistenza migliore per il cittadino. Il “Ppi” è, infatti, un Centro ambulatoriale attivo 24 ore su 24 per 7 giorni a settimana, interamente gestito e coordinato dai medici di medicina generale, in collaborazione con la Asl RmC, il cui mediatore è Paolo Paone, direttore sanitario dell'Azienda sanitaria locale. «Questo progetto – dichiara Cristina Patrizi, responsabile area Convenzionata dello Smi-Lazio – dimostra che è possibile realizzare un’integrazione “H24” tra ospedale e territorio, senza appaltare il servizio di medicina generale a delle cooperative, per altro a costi milionari. Il tutto privilegiando le figure professionali che operano nel Servizio sanitario nazionale (Ssn) le quali, volontariamente, potranno partecipare al piano di lavoro, nel rispetto degli accordi nazionali e regionali vigenti». Ed aggiunge:«Il Punto di Primo Intervento, assolve compiti e funzioni proprie della medicina generale, offrendo risposte concrete alle richieste di salute che non trovano riscontri oggettivi sul territorio. D’altro canto, è bene spiegare, che il “Ppi”, non ha alcuna caratteristica di Pronto Soccorso ma è, bensì, un punto di riferimento per le prime esigenze diversificate di salute, che potrebbero corrispondere ai cosiddetti “codici bianchi” o “verdi”. Inoltre svolge tutte le funzioni dell’Assistenza Primaria e della Continuità Assistenziale (ex guardia medica). All'ambulatorio è affiancata anche un’ambulanza per eventuali trasferimenti presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Sant'Eugenio. L'utenza – conclude Cristina Patrizi – può usufruire di questi percorsi specialistici necessari per stabilizzare possibili criticità o risolvere situazioni cliniche che necessitino di un approfondimento diagnostico».

Smi-Lazio Ufficio Stampa

Elisabetta Menga

349/ 21.19.335

elisabettamenga@gmail.com

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