– Premio: “La cittadinanza europea, per un'Europa dei popoli e la pace nel mondo”25 marzo – Sala Polifunzionale – Comune di Belgioioso
PREMIO – Oggi, il Parlamento Europeo ha ricevuto il premio “La cittadinanza europea, per un'Europa dei popoli e la pace nel mondo”. Il riconoscimento, intitolato alla cittadinanza come motivo ideale é stato conferito da Città di Belgioioso, Centro Altiero Spinelli Università Roma Tre, Università degli Studi dell’Insubria di Varese Cattedra Jean Monnet. A riceverlo nella città pavese, in rappresentanza del Presidente, Jerzy Buzek, il Vice Presidente vicario del Parlamento europeo, l'onorevole Gianni Pittella.
CITTADINANZA – Nel suo intervento l'On. Pittella ha sottolineato l'importante trasformazione del ruolo della cittadinanza europea, che é passato da individui intesi soprattutto come soggetti economici a soggetti sociali e politici. “Il ruolo accresciuto del Parlamento europeo, ora co-decisore al pari del Consiglio, è legato a doppio filo con un altro grande ottenimento introdotto dal Trattato di Lisbona, e cioè il carattere giuridicamente vincolante della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, che dà alla cittadinanza europea e a tutti i diritti sanciti nel testo un pieno valore costituzionale”.
AREA MEDITERRANEO – In un'altra parte del suo intervento, il Vice Presidente vicario del Parlamento europeo si é soffermato sui rapporti con i Paesi del Sud del Mediterraneo: “Allo stesso modo, credo che questo concetto esteso di cittadinanza europea debba essere la nostra carta d'identità anche nei rapporti con i Paesi terzi. Penso che la rivoluzione democratica avviata con molte contraddizioni nei Paesi arabi della sponda Sud del Mediterraneo ci dica anche questo: che dobbiamo ricostruire un rapporto da pari con quei Paesi e che i diritti fondamentali, la democrazia, lo stato di diritto devono essere da ora in poi la nostra stella polare, e non solo sulla carta, ma nei fatti”
COOPERAZIONE – Un rapporto, quello con i Paesi del Maghreb, non solo importante dal punto di vista sociale e culturale, ma anche economico secondo l'onorevole Pittella: “L'Europa è casa nostra e dobbiamo saper cogliere tutti gli insegnamenti che provengono dalla 'rivoluzione dei gelsomini', tenendo conto anche della capacità economica di 800 milioni di cittadini che vivono in quell'area e costituiscono un grandissiomo mercato. Non possiamo non cogliere quest'occasione”
GIOVANI – “La costruzione europea continuerà grazie all'impegno di tutti noi e sarà rafforzata se ci sarà un rinnovato amore nei suoi confronti: rinnovato dalla nuova energia che solo i giovani possono sprigionare e regalarci. Il vostro contributo é fondamentale e prezioso”.
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