FOCUS IDV DEL 23 MARZO 2011

REFERENDUM: DI PIETRO, GOVERNO LADRO E TRUFFATORE = (AGI) – Roma, 23 mar. – “Ladro e truffatore: cosi' si e' dimostrato il governo nel fissare la data del referendum”. Lo afferma in una nota il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, commentando la decisione del governo di fissare la data del referendum al 12 e 13 giugno. “Ladro perche' ruba oltre 350 milioni dalle tasche dei cittadini per mandarli a votare in una data diversa rispetto a quella gia' decisa per le amministrative del primo e del secondo turno. Truffatore perche' cerca di depotenziare il legittimo esercizio del diritto di voto dei cittadini, scoraggiandoli a recarsi alle urne visto che si tratterebbe della terza volta consecutiva. Tutto questo per impedire il raggiungimento del quorum e per nascondere quel che anche le pietre hanno capito: l'Italia e gli italiani non vogliono morire di nucleare”.

LIBIA. DI PIETRO: DA IDV MOZIONE PER RISPETTO TOTALE ONU “DEVE ESSERE BERLUSCONI A RIFERIRE IN PARLAMENTO” (DIRE) Roma, 23 mar. – “L'Italia dei valori si assumera' le proprie responsabilita' presentando una propria mozione con riferimento alla Libia in cui primo luogo si chiede il rispetto completo e corretto delle disposizioni delle Nazioni unite”. E' quanto dice Antonio Di Pietro. Nella mozione Idv, aggiunge, in “secondo luogo si chiede la chiarezza da parte di questo governo in politica estera, perche' se un governo e una maggioranza non e' coesa in politica estera non esiste piu' e quindi si deve dimettere e rimettere il mandato al parlamento”. L'Italia dei valori, continua Di Pietro, “chiede in modo forte e chiaro che venga personalmente il presidente del Consiglio a riferire qual e' la politica estera: se la sua o quella della Lega che ancora in queste ora sta tifando per Gheddafi e sta tifando per violare il Trattato internazionale, soprattutto per quanto riguarda le nostre responsabilita' con le Nazioni Unite”. Il leader Idv conclude: “O si sta con Gheddafi o contro Gheddafi, ma non si puo' dire che si buttano le bombe ma che dispiace colpire, perche' questo e' stare con un piede in due scarpe nel tentativo di salvare i rapporti e gli interessi anche economici e personali invece di fare gli interessi del Paese”.

NUCLEARE. DI PIETRO: DA GOVERNO TRUFFA ELETTORALE AI CITTADINI (DIRE) Roma, 23 mar. – “In questo momento il governo e il parlamento devono semplicemente annullare l'esperienza nucleare invece che rinviare la localizzazione dei siti per poter depotenziare il referendum”. Lo dice Antonio Di Pietro, leader Idv, aggiungendo: “Questa e' una scelta che ha proprio i requisiti della truffa elettorale perche' induce i cittadini a credere che non esiste il problema per spostarlo a dopo il referendum”. Poi sottolinea: “Oggi la Merkel ha detto che in Germania intende chiudere l'esperienza nucleare perche' ha capito che il nucleare poteva aver un senso quaranta anni fa, mentre oggi le moderne tecnologie danno soluzioni migliori, piu' economiche e meno dannose”. “Da qui il nostro impegno ancora piu' accentuato per dire che l'Italia, che e' il Paese occidentale che per primo aveva capito che il nucleare non era il futuro, paradossalmente ora fa come il gambero, e torna indietro” conclude Di Pietro.

ROMANO: DI PIETRO, NAPOLITANO UMILIATO; NON CI ASPETTAVAMO FIRMA = (AGI) – Roma, 23 mar. – “Condividiamo la nota del Quirinale e ci saremmo aspettati una decisione conseguente: la non controfirma” del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano alla nomina di Saverio Romano a ministro dell'Agricoltura. A dichiararlo e' stato Antonio Di Pietro, rispondendo ai giornalisti alla Camera. Il premier Silvio “Berlusconi ha messo in crisi la credibilita' delle istituzioni e anche la responsabilita' del capo dello Stato, nel momento in cui gli ha posto alla firma la nomina di una persona soggetta a indagini per mafia”, ha aggiunto. “Noi rispettiamo il Presidente della Repubblica, e' l'unico punto di riferimento in questo marasma di ricatti incrociati”, ha assicurato, “ci dispiace che sia stato messo ancora una volta con le spalle al muro dal presidente del Consiglio, che ha svenduto la dignita' delle istituzioni per garantirsi una maggioranza che gli consenta l'impunita'”. “Il nostro rammarico”, ha insistito, “e' per un comportamento irriguardoso e immorale, per le pressioni indebite e le umiliazioni cui Berlusconi sottopone il capo dello Stato”. (AGI)

NUCLEARE: DI PIETRO, MORATORIA? SI CERCA SOLO DI SUPERARE REFERENDUM = Roma, 23 mar. (Adnkronos) – ''Il governo ancora una volta con degli artifici vuole ingannare gli italiani. Il quesito che noi abbiamo posto e' molto semplice: alla luce delle moderne tecnologie che prevedono la possibilita' di avere energia con soluzioni alternative al nucleare e dato di fatto che il nucleare non da' alcuna sicurezza, il gioco ne vale la candela? E quindi il quesito e' 'vuoi cancellare, tu cittadino italiano, la legge che prevede la costruzione di 13 centrali nucleari'? Il governo risponde: 'la individuazione dei siti? Te lo dico tra un anno'. Questo e' quello che loro chiamano moratoria''. Antonio Di Pietro all'Adnkronos ribadisce lo scetticismo verso la linea del governo sul nucleare e boccia anche l'ipotesi della moratoria. ''Spostano di un anno la definizione dei siti, per poi fare quello che prevede la legge -accusa il leader Idv- Per cui, la legge rimane in vigore, semplicemente si cerca di scavalcare il 12 giugno, data del referendum. Allora, l'invito che faccio agli italiani e' quello di non farsi fregare sempre da questo governo, che dice una cosa e fa un'altra, che dice che fa la riforma della giustizia e se la fa per se', dice che fara' una economia per i cittadini e poi se lo fa per alcuni imprenditori, che dice che vuole la pace e poi fa la guerra''.

LIBIA: DI PIETRO, IMPOSSIBILE UNA SCELTA BIPARTISAN = CHI PARTECIPA A MISSIONE SI FACCIA CARICO ANCHE DI EMERGENZA UMANITARIA Roma, 23 mar. – (Adnkronos) – ''Una scelta bipartisan vorrebbe che maggioranza e opposizione siano d'accordo ma gli accordi si fanno in Parlamento non nelle segrete stanze. Noi sulla Libia non possiamo essere assolutamente d'accordo con Berlusconi e il suo governo per le contraddizioni di questi anni. Berlusconi con Gheddafi ha fatto affari pubblici e privati, ha fatto comunella . erlusconi ancora oggi, mentre lo bombarda dice che gli dispiace. Fino a tre mesi fa si e' impegnato a fare una legge che difendesse Gheddafi dagli attacchi dell'esterno''. Antonio Di Pietro esclude con queste parole ogni possibilita' di una scelta bipartisan che accompagni l'intervento italiano in Libia. ''Noi dell'Italia dei Valori -dice all'Adnkronos- chiediamo che in Parlamento si sospenda il trattato italo-libico, si avvi una serissima riflessione, si metta come precondizione, con i partner europei che oltre alle navi da guerra ci siano navi da raccolta per profughi e immigrati che li portino in ciascun paese perche' quella frontiera e' la frontiera dell'Eurpopa, non e' solo la frontiera dell'Italia. Non e' possibile che tutti bombardano e poi solo noi raccogliamo la disperazione che viene dai paesi del nordafrica. Quella disperazione deve essere raccolta, certo non buttata a mare , ma deve essere suddivisa tra tutti i paesi occidentali''. ''Chiediamo infine -prosegue il leader dell'Idv- che immediatamente tutte le forze della coalizione e dell'Onu che partecipano a questa missione si facciano carico della emergenza umanitaria, vadano li' non a buttare bombe, ma a portare servizi assistenziali, medici, ospedalieri. Il limite non e' quello di far vincere questo o quello… Non dobbiamo partecipare a una guerra, stando da una parte contro un'altra. Questa e' una guerra civile e noi dobbiamo impedire a Gheddafi di massacrare il suo popolo. Questo vuol dire che non dobbiamo far volare i suoi aerei ne' camminare i suoi carrarmati. Ma, detto questo, non possiamo permetterci di decidere noi chi deve vincere e chi deve perdere. Come in tutte le guerre civili, dobbiamo lavorare per andare oltre la guerra, andare verso una tregua adesso, una transizione domani e una definizione, magari assistita dalla comunita' internazionale, della democrazia in quel paese''.

PARMALAT: DI PIETRO, DANNEGGIATI PRODUTTORI, LAVORATORI E CONSUMATORI = Roma, 23 mar. (Adnkronos) – ''Una legge antiscalate significa che bisogna evitare monopoli e oligopoli perche' nel libero mercato solo la concorrenza vera reale e trasparente da' la possibilita' di ottenere il miglior prodotto al minor prezzo. Caso Parmalat ma anche mille altri casi, come il caso Fiat''. Lo dice Antonio Di Pietro, rispondendo a 'Una domanda a…', rubrica sul sito Ign/Adnkronos. E chiarisce: ''Vale a dire che i capitali e il controllo delle aziende vanno all'estero e queste prendono i nostri profitti e utilizzano le nostre aziende fino a quando conviene a loro. Anzi, talvolta le comprano per farle morire proprio per rimanere monopolisti loro''. ''Il rischio di Parmalat controllata dai francesi -avverte- e' che loro la comprino per non farla funzionare in modo che tutto il latte viene gestito dalle loro aziende prendono il latte italiano, ma gli utili sono francesi. Cosi' vengo danneggiati sia coloro che producono il latte, sia coloro che ci lavorano sia i consumatori italiani che non possono piu' bere latte italiano''.

NAPOLI: DI PIETRO, SE MORCONE VINCE AL PRIMO TURNO IDV LO SOSTERRA' = Roma, 23 mar. (Adnkronos) – ''De Magistris non e' contro Morcone ne' viceversa. Nei sistemi democratici si chiede ai cittadini, specialmente al primo turno, quale e' la compagine nell'area riformista e nel sistema bipolare, che meglio si puo' confrontare con il centrodestra. Nell'Idv, come mi auguro anche negli altri partiti e per Morcone, vediamo nel governo dei casalesi, nel governo dei Cosentino l'avversario politico da fermare''. Antonio Di Pietro, ospite della rubrica 'Una domanda a…', sul sito Ign/Adnkronos, parla della corsa per la poltrona di sindaco di Napoli, corsa che vede due candidati del centrosinistra, Luigi De Magistris dell'Idv e Antonio Morcone, sostenuto dal Pd. ''Al secondo turno, chi ricevera' piu' consenso da parte dei cittadini si confrontera. Se vincera' De Magistris, noi -prosegue- chiediamo aiuto a tutti quelli che hanno votato Morcone a votare noi e ci impegnamo a votare Morcone se vincesse. Una cosa e' certa: a nostro avviso, la candidatura di De Magistris segna piu' un taglio netto, di discontinuita' con il passato, di rinnovamento della politica, di visibilita' verso certi obiettivi. Con tutto il rispetto di una persona come Morcone che e' una persona perbene anche lui''.

CULTURA: DI PIETRO, RIPRISTINO RISORSE E' PANNICELLO CALDO (ANSA) – ROMA, 23 MAR – ''Il reintegro parziale delle risorse al Fondo unico per lo spettacolo e' un pannicello caldo che non contribuisce minimamente a risollevare le sorti del mondo della cultura, mortificato in maniera vergognosa dai tagli di questo esecutivo''. Lo afferma in una nota il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. ''Abbiamo assistito all'ennesima presa in giro nei confronti dei cittadini e degli operatori del settore. Dopo aver umiliato il mondo della cultura, privandolo delle risorse necessarie per sopravvivere, il governo Berlusconi ha recuperato dei fondi comunque insufficienti grazie a un'imposta di scopo sulla benzina che pesera' nelle tasche degli italiani. Insomma, il presidente del Consiglio, impegnato a dispensare poltrone e a garantirsi l'impunita', fara' pagare come al solito la propria incapacita' ai cittadini''. ''Un governo – conclude Di Pietro – che non investe nella cultura tarpa le ali al futuro del nostro Paese''. (ANSA).

LIBIA: BELISARIO “STRETTA OSSERVANZA DELLA RISOLUZIONE ONU” ROMA (ITALPRESS) – “Dare attuazione alla risoluzione Onu 1973 garantendo il rigoroso rispetto dei limiti contenuti nella stessa risoluzione; informare costantemente il Parlamento sull'esito delle operazioni in Libia; sospendere unilateralmente e con effetto immediato il trattato bilaterale che ci lega al regime di Gheddafi; predisporre efficaci piani di intervento in relazione agli ingenti flussi migratori, nel pieno rispetto dei diritti umani, coinvolgendo anche l'Unione europea”. Lo afferma il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario, il quale ritiene che questi siano “i punti qualificanti della risoluzione presentata oggi dall'intero gruppo dell'Italia dei Valori. Nella risoluzione chiediamo inoltre che il nostro Paese si faccia promotore dell'avvio di un dialogo tra le parti in conflitto per garantire la transizione verso lo stato di diritto e la democrazia. Intanto tutti dobbiamo adoperarci affinche' cessino immediatamente le violenze”. (ITALPRESS).

NUCLEARE: BELISARIO, MA QUALE PAUSA, L'ITER SI E' CONCLUSO (ANSA) – ROMA, 23 MAR – ''Dodici mesi, un anno intero: e' il tempo di cui ha bisogno il governo non per riflettere sulla pericolosita' del nucleare, ma per far fallire i tre referendum. Ma quale pausa. Oggi si e' completato l'iter legislativo per convertire l'Italia all'energia atomica''. Lo sottolinea il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, commentando la moratoria prevista nel decreto correttivo sulla localizzazione dei siti. ''Infatti, oggi – osserva Belisario – sono state adottate dal governo anche le ultime norme che riattivano il nucleare in Italia che smascherano la moratoria per quello che e', una presa in giro. Alle lobby che gravitano intorno al governo interessa che parta il progetto nucleare e la privatizzazione dell'acqua, ma a Berlusconi in fondo poco importa di energia e servizi essenziali, lui teme soprattutto il referendum sul legittimo impedimento''. ''Alla pausa di riflessione – conclude il presidente dei senatori Idv – non ci crede nessuno. Perche', come si dice a Napoli, 'Ca' nisciuno e' fesso'''. (ANSA).

Federalismo: Belisario (Idv), voto su Dlgs Regioni due volte contrario Calderoli apre su accise tabacchi? Non basta, aumenta tasse (Il Sole 24 Ore Radiocor) – Roma, 23 mar – “Diverse cose non vanno” nel decreto legislativo per il federalismo regionale e “il voto dell'Italia dei Valori resta contrario, essendo del Sud, direi contrario due volte”. Lo dice Felice Belisario, rappresentante dell'Idv nella Bicamerale per il federalismo fiscale, che giudica l'apertura del ministro Roberto Calderoli sulla richiesta di destinare una parte del gettito da accise sui tabacchi alle Regioni “non sufficiente: farebbe un favore alle Regioni, con un minimo di riequilibrio, ma il mio voto non cambia perche' non ci sono i costi standard e aumenta la pressione fiscale”. L'apertura di Calderoli su uno degli emendamenti di Belisario (dei 23 presentati) punta a scongiurare il pareggio in Bicamerale, come avvenuto per il fisco municipale. Belisario, che ha depositato in Bicamerale un proprio parere, resta molto critico sul provvedimento: “Non c'e' correttivo tra Regioni ricche e povere: il cane morde sempre chi e' vestito di stracci e per noi non va bene”.

Giustizia/ Idv: Maggioranza vuole sottomettere giudici. Donadi: Anticipato uno dei cardini di pessima riforma Alfano Roma, 23 mar. (TMNews) – “La spudoratezza di questo governo ha dell`incredibile. Ci provano in tutti i modi a sottomettere i magistrati, anche quelli più tortuosi”. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. “L`emendamento presentato dalla Lega sulla responsabilità civile dei magistrati – aggiunge Donadi – anticipa uno dei cardini della pessima riforma ad personam del ministro Alfano. La Lega si dimostra più realista del re. Impediremo che questa maggioranza scardini l`equilibrio tra poteri dello Stato e approvi norme punitive nei confronti dei giudici”. “La guerra scatenata da Berlusconi contro la magistratura – conclude il capogruppo Idv – coinvolge purtroppo anche le altre forze della maggioranza. A rimetterci sono, come sempre, i cittadini”.

PROCESSO BREVE: DONADI (IDV), E' VERGOGNA SENZA FINE (ANSA) – ROMA, 23 MAR – ''Mentre l'Italia e' preoccupata per le vicende della Libia e del nucleare, il Governo, strisciando nell'ombra, approva una legge ad personam per salvare il premier. E' una vergogna senza fine''. Cosi' il capogruppo alla Camera dell'Idv, Massimo Donadi, ha commentato l'approvazione, in commissione Giustizia alla Camera, della norma sul cosiddetto processo breve.(ANSA).

GOVERNO: DONADI, ABBIAMO ONORE DI UN MINISTRO INDAGATO PER MAFIA = (AGI) – Roma, 23 mar. – “Da oggi abbiamo l'onore di avere un ministro indagato per reati mafia”. Il capogruppo dell'Idv Massimo Donadi ha stigmatizzato cosi', prendendo la parola in aula alla Camera, la nomina di Saverio Romano a ministro dell'Agricoltura. Questo, ha aggiunto, “la dice lunga su un governo in cui non si fa carriera se non si hanno problemi con giustizia e su un presidente del Consiglio che non ha piu' controllo della sua maggioranza e vive giorno dopo giorno sui ricatti dei partiti della sua coalizione”. (AGI)

GOVERNO: DONADI, INDAGATO PER MAFIA NON PUO' FARE MINISTRO (ANSA) – ROMA, 23 MAR – ''La nomina di Romano e' sbagliata e inopportuna, per non dire di piu'. Un indagato per mafia non puo' fare il ministro. In un paese civile Saverio Romano non sarebbe a capo di un dicastero, ma siamo in Italia e scontiamo la deriva finale del berlusconismo. Questa nomina dimostra ancora una volta che nel centrodestra, purtroppo, avere vicende giudiziarie pendenti e' spesso una nota di merito. Le riserve del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, non sono sufficienti a fugare tutte le nostre perplessita' sull'inaccettabilita' di questa nomina''. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. (ANSA).

NUCLEARE: DONADI (IDV), MORATORIA E' IMBROGLIO (ANSA) – ROMA, 23 MAR – ''La moratoria di 24 mesi sul nucleare e' un imbroglio, un mezzuccio con il quale il Governo cerca di evitare i danni del referendum''. Lo dice Massimo Donadi, capogruppo di Idv alla Camera. ''Il governo – aggiunge – dica chiaramente come la pensa e se, e' contrario al nucleare, cancelli la norma o ci penseranno a giugno gli italiani''. (ANSA).

NUCLEARE: DONADI (IDV), MAGGIORANZA NON HA PIU' MAGGIORANZA (ANSA) – ROMA, 23 MAR – ''Anche la Lega e' contro il nucleare e invita a votare per il referendum. Anche nel centrodestra si aprono crepe evidenti e la posizione filonucleare non ha piu' la maggioranza''. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi commentando i quattro no al nucleare votati dal consiglio regionale veneto. ''In Veneto – aggiunge Donadi – sono stati votati quattro documenti molto importanti, uno di questi sostiene il referendum sul nucleare ed invita a votarlo''. ''Una grande vittoria per il movimento referendario ed una scelta saggia da parte dei veneti.- spiega – Si tratta di un risultato straordinario, raggiunto proprio mentre il governo approva una moratoria truffa per scavallare i referendum''. ''Se hanno ancora un minimo di serieta', – conclude – accantonino la moratoria e abroghino le norme per il nucleare. Siccome non lo faranno, saranno i cittadini a decidere con il proprio voto''. (ANSA).

RAI. ORLANDO (IDV): DA FERRARA ATTACCO INDECENTE A DE MAGISTRIS (DIRE) Roma, 23 mar. – “Ieri sera Giuliano Ferrara ha dato la migliore prova di cosa significhi faziosita' giornalistica e uso politico del servizio pubblico televisivo. L'attacco indecente a Luigi de Magistris, oggi candidato sindaco di Napoli, e' la conferma della forza di questa candidatura in direzione di quella discontinuita' etico-politica che sta a cuore all'Italia dei Valori”. Lo afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. “L'informazione libera e autonoma e' una risorsa per la democrazia, il killeraggio mediatico, al servizio del padrone che paga, e' invece un'offesa ai cittadini e alla loro intelligenza” conclude Orlando.

LIBIA: ORLANDO (IDV),GRAVISSIMA ASSENZA BERLUSCONI IN AULA E'PREMIER PIU' LATITANTE IN UE;VIENE MENO A DOVERI ISTITUZIONALI (ANSA) – ROMA, 23 MAR – “Berlusconi è il presidente del Consiglio più latitante dell'Unione europea. Non solo non si presenta a rispondere ai giudici riguardo ai processi in cui è coinvolto. Ma, ora, sfugge indegnamente e irresponsabilmente, anche ai suoi doveri istituzionali, evitando di presentarsi In Parlamento per spiegare nel luogo adatto qual è la linea della politica estera italiana sulla guerra in Libia. Non si presenta perché si vergogna e prova imbarazzo per la politica dei baciamano con Gheddafi o perché l'Italia non ha una politica estera ? O, forse, per entrambe le ragioni?”. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando.(ANSA).

EDITORIA: IDV, BENE PROROGA DIVIETO INCROCI MA ATTENZIONE A GIOCHINI = (ASCA) – Roma, 23 mar – ''Apprezzabile la decisione del governo di approvare il decreto che stabilisce la proroga del divieto di incroci giornali e tv al 31 dicembre 2012. Siamo lieti che la nostra proposta a tale proposito abbia avuto qualche esito''. Lo dice in una nota Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera. ''Ci auguriamo – aggiunge Borghesi – che, sul piano dei contenuti, i meccanismi adottati per individuare i soggetti a rischio d'incroci, siano tali da non permettere giochini ai quali questo governo ci ha abituato, magari per favorire l'azienda d'informazione di Berlusconi, che, come e' ormai noto, punta al Corriere della Sera''.

GOVERNO: IDV, ROMANO MINISTRO? INDAGATI O NON LI VOGLIONO (ANSA) – ROMA, 23 MAR – “Romano ministro? Almeno Berlusconi la smetta di forzare la mano al Presidente della Repubblica e abbia il pudore di aspettare la decisione del gip, dal momento che, secondo informazioni di stampa, l'aspirante ministro dell'agricoltura sarebbe coinvolto in un'inchiesta per concorso esterno in associazione mafiosa”. Lo dice in una nota Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera. “Della serie – aggiunge Borghesi – se non sono indagati non li vogliamo. Questo governo ha davvero toccato il fondo”.(ANSA).

INFANZIA, CARLINO (IDV): BENE PROGETTO “ADOTTA UN ANGELO” (9Colonne) Roma, 23 mar – “Plaudiamo al progetto 'Adotta un angelo' del Cers, che offre assistenza domiciliare ai bambini affetti da malattie croniche, peccato però che la solidarietà debba venire sempre e solo dal volontariato e mai da azioni concrete del governo”. Lo dichiara la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione bicamerale Infanzia, che aggiunge: “Infatti, il Piano di azione per l'infanzia è un programma di puri principi a cui non corrispondono risorse. Da un lato i nobili intenti, dall'altro con la Legge di stabilità l'esecutivo ha decimato i fondi. Nei prossimi tre anni gli stanziamenti per l'infanzia e le politiche giovanili subiranno una riduzione progressiva del 30% annuo. Per non parlare del Fondo per le politiche della famiglia a cui il governo ha destinato appena 52 milioni di euro a fronte dei 346 milioni di euro destinati nel 2008 e addirittura il Fondo Nazionale per la non Autosufficienza, che era finanziato con 400 milioni di euro, è stato del tutto soppresso. Se a tutto questo aggiungiamo che il governo ha azzerato le risorse per lo sviluppo del sistema territoriale degli asili nido, mentre il precedente governo aveva stanziato ben 206 milioni di euro, il disastro è compiuto su tutta la linea”. “Auspico – conclude Carlino – che da subito si apra una nuova stagione di politiche per l'infanzia perché se vogliamo dare un futuro al Paese dobbiamo investire prima di tutto sulle nuove generazioni”.

FUS: GIAMBRONE “IN CDM E' ANDATA IN SCENA CARNEVALATA” ROMA (ITALPRESS) – “La carnevalata andata in scena al Consiglio dei Ministri e' un insulto al mondo della cultura: dopo aver staccato la spina al settore, ora fingono di rianimarlo con risorse insufficienti, per di piu' recuperate aumentando le accise sulla benzina. Il Governo si vergogni per questa ignobile commedia dell'arte”. Lo afferma il Capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Cultura al Senato, Fabio Giambrone, commentando il decreto approvato dal Cdm e le dichiarazioni del Sottosegretario Gianni Letta. “Il Governo ha massacrato la cultura – aggiunge – ed ora non bastano un paio di bende per rimetterla in sesto. I finanziamenti alle fondazioni liriche sono stati ridotti all'osso, i fondi a sostegno dello spettacolo sono stati decimati e le risorse del Fus addirittura dimezzate. La mascherata di oggi, ennesimo spot come quello ipocrita girato da Berlusconi, non ha posto affatto rimedio a questi assurdi tagli, che hanno causato il crollo di Pompei, la crisi di Cinecitta', le dimissioni di sovrintendenti, il rischio di tracollo di molti teatri e lo sciopero generale. Tutti i settori artistici vanno avanti a stento, versando lacrime e sangue: serve una riforma in grado di premiare la qualita' dei progetti e i risultati ottenuti, coinvolgendo gli enti locali nell'aumento delle risorse. Ma questo e' il Governo di Arlecchino, che ha in una mano un bastone e nell'altra una borsa sempre vuota”. “Il nostro patrimonio culturale va invece valorizzato – conclude Giambrone – partendo dalle proposte presentate dal seminario sull'emergenza culturale organizzato lunedi' dall'Idv”.

Fus, Giambrone (Idv): A fianco lavoratori spettacolo, cultura vitale Roma, 23 MAR (Il Velino) – “L'Italia dei valori esprime solidarieta' al mondo dello spettacolo e manifesta al fianco delle scuole di danza, la cui protesta conferma come le politiche culturali del governo restano del tutto insufficienti e inadeguate”. Lo dichiara da piazza Montecitorio Fabio Giambrone, capogruppo dell'Italia dei valori in commissione Cultura al Senato, che ha incontrato le centinaia di ragazzi e i rappresentanti delle compagnie di danza presenti al flash-mob organizzato per denunciare l'emergenza in cui versa il settore. “I tagli alla cultura sono stati troppo devastanti, l'atto riparatorio del Cdm non risolve le drammatica difficolta' causate dal centrodestra: l'Italia non puo' investire una percentuale cosi' ridicola del Pil e il passo del gambero del governo non potra' mai aprire prospettive di sviluppo. E' necessario un deciso cambio di rotta per consentire la programmazione delle attivita' culturali, la formazione delle eccellenze artistiche e la valorizzazione del nostro immenso patrimonio. Questo governo dimentica – conclude Giambrone – che la cultura e' vitale, da' lavoro a tantissime persone e contribuisce alla nostra crescita sociale ed economica”.

DANZA: GIAMBRONE (IDV), GOVERNO INCOLTO INADEGUATO A SVOLGERE RUOLO CULTURALE = 'L'ITALIA NON NE PUO' FARE A MENO, OCCORRE UN CAMBIAMENTO DI ROTTA' Roma, 23 mar. – (Adnkronos) – “Siamo un paese in piena emergenza culturale con un ministro che un giorno si dichiarava depresso, un altro dimissionario, fino a confessare di non essere stato al posto di lavoro da mesi. Una vergogna l'Italia non merita tutto questo”. E' quanto ha dichiarato Fabio Giambrone, vicepresidente dell'Italia dei valori, capogruppo della Commissione cultura. “Buona la notizia del rientro del Fus -ha aggiunto Giambrone- ma la cultura ha bisogno di ben altro. La politica culturale del Paese e' qualcosa di marginale, secondario. Occorre un cambiamento di rotta -ha auspicato il rappresentante dell'Idv- ridiamo valore alla cultura, l'Italia non puo' farne a meno. Purtroppo ci troviamo di fronte ad un governo impreparato, incolto, impresentabile, inadeguato a svolgere il suo ruolo”.

RUBY: PALOMBA, SOCCORSO IR SOLO DOPO NOTIZIA ROMANO MINISTRO (ANSA) – ROMA, 23 MAR – ''Le proposte congiunte di parere di Fli-Udc, e Pd-Idv, sarebbero passate se, all'ultimo momento, non fosse intervenuto il soccorso al fotofinish dei cosiddetti Responsabili che, guarda caso, hanno calato l'asso un istante dopo la notizia della nomina di Saverio Romano a ministro dell'Agricoltura'': cosi' Federico Palomba, vicepresidente della Commissione Giustizia alla Camera e capogruppo IDV, commenta l'ok della giunta al conflitto di attribuzione. ''Un raro tempismo quello dei Responsabili che fa capire molto bene il rapporto stretto che intercorre tra scambio e coerenza'', conclude Palomba.

GOVERNO: MURA “IN NOMINA ROMANO PEGGIORI CARATTERISTICHE BERLUSCONISMO” ROMA (ITALPRESS) – “Se le ricostruzioni che circolano in queste ore fossero confermate, la nomina a Ministro di Saverio Romano creerebbe ancora piu' perplessita' nei confronti del presidente del Consiglio”. Lo afferma in una nota Silvana Mura, deputata di Idv. “Se infatti l'ingresso di Romano al governo ha costituito l'elemento politico che ha consentito ai rappresentanti di votare in giunta per le autorizzazioni a favore del conflitto di attribuzioni sul caso Ruby – aggiunge -, questo episodio rappresenterebbe la sintesi dello stile di governo di Silvio Berlusconi cumulando conflitto d'interessi, norme ad personam, uso spregiudicato delle leve e degli strumenti di governo. Alla luce di tutto questo, la durissima nota del Quirinale appare fin troppo indulgente”. (ITALPRESS).

NUCLEARE. MURA (IDV): MORATORIA? E' LA 'DOTTRINA PRESTIGIACOMO' CIOE' QUELLO CHE CONTA E' FREGARE GLI ITALINI IN VISTA DEL VOTO. (DIRE) Roma, 23 mar. – “Se si ha una pistola puntata alla tempia il pericolo non cessa se chi la impugna dichiara che per il momento non premera' il grilletto, ma solo se la pistola gli viene sottratta definitivamente”. Lo dichiara Silvana Mura, deputata di Idv. “La moratoria del governo sul nucleare produce lo stesso effetto- spiega Mura- il pericolo, rappresentato dalla legge che consente di aprire nuove centrali nucleari rimane, ma viene soltanto differito di un anno perche', sulla base della dottrina Prestigiacomo, quello che conta e' fregare gli italiani in vista delle amministrative e del referendum”.

LIBIA: MURA, CON GUERRA IN CORSO PREMIER PENSA A RIMPASTO (ANSA) – ROMA, 23 MAR – ''Con una guerra in corso a pochi chilometri dalle nostre coste, una guerra nella quale non e' chiaro il ruolo svolto dall'Italia, in particolare per quanto riguarda l'uso degli aerei, Il presidente del consiglio non trova il tempo e non ritiene necessario presentarsi in Parlamento, ma trova comunque il tempo per occuparsi di un rimpasto di governo che, nelle attuali condizioni doveva essere certamente rinviato''. Lo dichiara Silvana Mura, deputata di Idv. ''E' comprensibile che un governo, che vive grazie ad una maggioranza sintetica raccolta solo grazie alle promesse di concedere incarichi, si trovi sotto ricatto in situazioni delicate come quella attuale, ma a tutto c'e' un limite di decenza. Non e' un caso, infatti, che da quando si e' aperta la crisi internazionale sulla Libia e con essa si e' posta la necessita' di svolgere un'azione politica di elevata qualita', il governo Berlusconi e' stato relegato – conclude – al ruolo di semplice spettatore delle decisioni assunte da Francia, Gran Bretagna e Usa''.

GIUSTIZIA: FORMISANO, EPOCALE SOLO SFACCIATAGGINE BERLUSCONI (ANSA) – ROMA, 23 MAR – ''Come volevasi dimostrare, la sbandierata riforma epocale della giustizia e' finita con l'essere incentrata su una ulteriore legge ad personam per Berlusconi''. Lo afferma Nello Formisano (Idv). ''Di epocale – aggiunge – c'e' solo la sfacciataggine del premier e dei suoi sodali, ma gli italiani hanno capito e, al primo momento utile, diranno la loro. Altro che riforma nell'interesse del Paese''. (ANSA).

FUS: RODANO (IDV), VIGILARE AFFINCHE' REINTEGRO SIA STRUTTURALE E NON UNA TANTUM = Roma, 23 mar. – (Adnkronos) – ''Questo parziale reintegro delle risorse statali sul Fus e sul tax credit e' certamente una prima vittoria della grande mobilitazione nazionale che sta coinvolgendo operatori, artisti e cittadini. In sostanza pero' viene ripristinata la quota di Fondo Unico dello Spettacolo del 2010, che rispetto alle annualita' precedenti era stata oggetto di un taglio di risorse”. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, consigliere regionale di Italia dei Valori, membro della commissione Cultura, Spettacolo e Sport della Regione Lazio. “Ed e' poi scoraggiante che il Governo non sia stato in grado di finanziare questo ripristino con la fiscalita' generale, ma abbia dovuto mettere le mani nelle tasche dei cittadini, con un'imposta di scopo sulla benzina: in sostanza i tagli di bilancio restano e ci sono piu' tasse, peraltro uguali per tutti. E resta il tema strutturale e drammatico del sottofinanziamento dei beni e delle attivita' culturali, che in un Paese come l'Italia dovrebbero essere ai primi posti nelle voci di spesa dello Stato”. ''Dunque e' necessario vigilare affinche' il reintegro del Fondo Unico dello Spettacolo sia realmente una misura strutturale e non 'una tantum''', continua Rodano. ''E' stato ottenuto un risultato importante, ma non credo che sia il momento di abbassare la guardia. E a tal proposito non possiamo che augurarci che anche la Regione Lazio esca da questa fase di tagli e immobilismo sulla cultura in cui si e' infilata dall'arrivo della Giunta Polverini''.

FEDERALISMO: IDV VOTA CONTRO, TESTO RAFFAZZONATO PER FAR CONTENTA LEGA = Roma, 23 mar. (Adnkronos) – ''L'Italia dei Valori ha votato contro il parere ad decreto sul federalismo fiscale. Il testo e' palesemente raffazzonato, buttato giu' in evidente fretta e con inaccettabile superficialita', con l'unico scopo di far contenta la Lega''. Lo dice David Favia, capogruppo Idv in commissione Affari Costituzionali. ''Al di la' poi della questione politica – aggiunge Favia – ci sono una serie di nodi nel testo. Quello che non possiamo assolutamente accettare e' la duplicazione delle tasse a livello regionale. E' inaudito che questo governo tenti sistematicamente di mettere le mani nelle tasche dei cittadini''.

IMMIGRAZIONE: FAVIA (IDV), DA MANTOVANO BOLLETTINO DISFATTA (ANSA) – ROMA, 23 MAR – ''Le comunicazioni del sottosegretario Mantovano somigliano al bollettino di una disfatta. Sono evidenti l'affanno e il ritardo con il quale il governo ha gestito l'intera vicenda, per superficialita' e insipienza''. Lo ha detto, in Aula, David Favia, capogruppo IDV in commissione Affari Costituzionali della Camera, durante l'informativa del sottosegretario all'Interno Mantovano su Lampedusa. ''Stiamo pagando il prezzo dell'ambiguita' che il governo ha tenuto a livello internazionale. – ha aggiunto – Siamo deboli e poco credibili''. ''Non vorremmo che questo Governo, che agisce cosi' lentamente, cosi' blandamente e cosi' male, – ha concluso – volesse cinicamente far scoppiare l'emergenza Lampedusa, in maniera cinica, agitandolo senza risolverlo o risolvendolo lentamente e male, per avere quanto piu' a lungo possibile, magari fino a dopo il 6 aprile, un'arma di distrazione di massa''.(ANSA).

NORME ANTI-OPA: IDV, CON GOVERNO ITALIA COME SUPERMERCATO (ANSA) – ROMA, 23 MAR – ''L'approvazione del decreto antiscalate e' una decisione priva di effetti pratici dato che i francesi hanno gia' acquistato i treni ad alta velocita', parte della grande distribuzione, importanti aziende della moda e del lusso e sulla Parmalat sono vicino al loro obiettivo''. Lo afferma in una nota il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. ''Il prossimo passo per i francesi – continua – riguarda l'Alitalia e vorremmo sapere se gli attuali azionisti hanno gia' deciso di vendere la compagnia ad Airfrance. Questo governo, privo di qualsiasi politica di indirizzo industriale e di settore, ha trasformato l'Italia in un grande supermercato in cui tutti gli altri Paesi vengono a fare shopping, portando via il meglio della tecnologia e della ricerca, della qualita' dei prodotti. A differenza di Francia e Germania non esiste nessun indirizzo tale da sostenere la possibilita' per le aziende italiane di poter fare altrettanto sul mercato mondiale. Con il risultato che da un lato veniamo colonizzati e dall'altro non acquisiamo nulla all'estero che possa portare lavoro in Italia. E' anche per questa continua azione di propaganda inefficace e impotente nel campo economico – conclude – che vanno cacciati immediatamente Berlusconi e il suo governo''. (ANSA).

NUCLEARE:BRUTTI(IDV), INTRECCIO INESTRICABILE MEDIASET-LOBBY (ANSA) – ROMA, 23 MAR – “Tra Mediaset, il Governo e la ricchissima lobby nucleare l'intreccio è ormai inestricabile. A dirlo sono gli stessi vertici dell'impero televisivo berlusconiano”. Paolo Brutti, responsabile Ambiente dell'Italia dei Valori, commenta la preoccupata affermazione dell'Amministratore delegato Mediaset, Giuliano Adreani, il quale ha lamentato i danni derivati dalla sciagura giapponese. “Adreani ammette il mancato introito pubblicitario dell'ingente campagna programmata dal Forum nucleare e sospesa all'indomani dell'incidente di Fukushima, avvalorando una volta di più lo stretto legame tra la potente e ricca lobby favorevole al ritorno dell'energia atomica e l'azienda del premier. Il fatto, poi, che le politiche energetiche vengano rimandate di 24 mesi, ovvero a ridosso delle prossime elezioni, lascia capire in quale modo il governo Berlusconi sia costretto a governare: né con la pancia, come dicono i devotissimi ministri Romani e Prestigiacomo e neppure con la testa, come dimostrano i dati di fatto e l'opinione pubblica generale, ma semplicemente con le tasche. Prima vengono i conti correnti di casa Berlusconi, saccheggiati dai peggiori elementi della nostra Repubblica, poi la salute pubblica, il benessere del Paese, le leucemie infantili e tutto il resto. Con i nostri referendum i cittadini possono finalmente decidere: nessuna moratoria per Berlusconi. Che se ne vada via subito, lui e il suo impresentabile governo”.

NUCLEARE:BRUTTI, LA BRILLANTE FISICA MERKEL SBUGIARDA ROMANI (ANSA) – ROMA, 23 MAR – Il responsabile Ambiente dell'Italia dei Valori, Paolo Brutti, coglie al volo la perentoria affermazione della cancelliera tedesca Merkel, secondo la quale ''prima si esce dal nucleare e meglio e'''. ''Con questa dichiarazione – sostiene – il governo tedesco di centrodestra, guidato dalla brillante dottoressa in fisica Angela Merkel, sbugiarda definitivamente la penosa melina del ministro Romani, ex inventore della trasmissione Colpo Grosso, sulla moratoria nucleare''. ''Dall'impari e imbarazzante confronto istituzionale esce fuori la verita' che tutte le persone minimamente esperte in materia sanno e cioe' che non esiste margine di sicurezza accettabile e che niente e nessuno puo' scongiurare un incidente a una centrale nucleare. Intestardirsi su questa tecnologia significa essere incapaci o avere interessi inconfessabili. Il no della Germania – conclude Brutti – pesa come un macigno sui cosiddetti possiblisti e su un governo che deve prendere atto della situazione, pronunciando un definitivo no a questa forma di approvvigionamento energetico. Gli conviene farlo subito, altrimenti lo imporremo noi attraverso il referendum''. (ANSA).

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