FOCUS IDV 3 MARZO 2011

COMUNALI:NAPOLI;DI PIETRO, BERSANI SPIEGHI NO A DE MAGISTRIS NON HA ALTRI CANDIDATI CREDIBILI, DIRE NO E' PER DISPETTO A IDV? (ANSA) – ROMA, 3 MAR – “Certo che non dobbiamo consegnare la città di Napoli né a Cosentino né al clan dei Casalesi. Proprio per questo, non si capisce la ragione per cui il Pd non voglia condividere con l'Italia dei Valori la scelta di candidare l'on. Luigi De Magistris come sindaco di Napoli''. Lo scrive in una nota il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro sottolineando che il discorso vale soprattutto ora ''che il Pd ha fallito l'individuazione di un candidato alternativo, autorevole e credibile con le primarie e con le altre proposte messe in campo”. “Non riusciamo a comprendere – prosegue Di Pietro – il motivo per cui, non avendo il Pd altri candidati che abbiano uguale credibilità e visibilità per poter vincere le elezioni a Napoli, non accetti la candidatura di De Magistris, se non per fare un dispetto all'IdV. Il nostro impegno è quello di avere una coalizione unita, in cui vi sia fiducia reciproca e nella quale l'Italia dei Valori non venga vista come un serbatoio di voti e non sia trattata come un panno usa e getta. Il Pd ci spieghi – conclude il leader dell'IdV – perché non va bene la candidatura di Luigi De Magistris e per quale ragione, pur di non accettarla, si cercano candidati improbabili, addirittura non di Napoli e poco conosciuti, se non ad una ristretta cerchia di persone. Per questo, invitiamo, ancora una volta, il Pd ad aderire a un progetto unitario che veda De Magistris come il punto di riferimento del riscatto della città di Napoli, all'insegna della trasparenza e del rinnovamento”.

REFERENDUM: DI PIETRO, GOVERNO TRUFFALDINO E UN PO' LADRO (ANSA) – ROMA, 3 MAR – ''Il Governo e' impaurito, truffaldino e anche un po' ladro poiche', decidendo di mandare a votare gli elettori una settimana dopo l'altra, spende il doppio dei soldi quando, invece, potrebbe concentrare il tutto nella stessa settimana''. Lo afferma in una nota il Presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. ''Questo – prosegue – con l'unico scopo di impedire ai cittadini di andare a votare una sola volta e raggiungere cosi' il quorum su tre temi fondamentali: l'acqua, il ritorno al nucleare e, soprattutto, il legittimo impedimento. Con quest'ultimo quesito i cittadini potranno decidere se tenersi ancora il sultano di Arcore che si fa le leggi ad personam e non nell'interesse degli italiani. Quattro referendum che possono cambiare il volto e la credibilita' dell'Italia. Quattro referendum per i quali invito i cittadini a recarsi a votare, piuttosto che andare a mare''. (ANSA).

SANITA': DI PIETRO, CORRUZIONE SI E' 'INGEGNERIZZATA' (ANSA) – SAN BIAGIO DI CALLALTA (TREVISO), 3 MAR – Antonio Di Pietro è convinto che nelle pieghe della spesa sanitaria italiana oggi si conservi ''il piu' squallido sistema di corruzioni e peculati''. ''Da Poggiolini in poi – ha sostenuto il leader dell'Idv, intervenendo alla trasmissione di Antenna Tre Nordest 'Promesse e fatti', in palinsesto domani sera – il sistema non e' cambiato, si e' solo 'ingegnerizzato'. Prima dentro il pouf trovavi i soldi mentre adesso, senza distinzioni fra amministrazioni di destra o di sinistra, trovi contratti di consulenza e nomine''. (ANSA).

LIBIA: DI PIETRO, CON BERLUSCONI AL GOVERNO GHEDDAFI RITROVO' UN AMICO = 'FACEVANO AFFARI FIN DAI PRIMI ANNI NOVANTA, LO DENUNCIAI A PROCURA BRESCIA' Roma, 3 mar. (Adnkronos) – “La verita' e' che quando Berlusconi e' andato al governo, Gheddafi ha ritrovato un amico con il quale aveva fatto affari nei primi anni '90”. Lo ha detto Antonio Di Pietro parlando con i giornalisti a Montecitorio a proposito della situazione in Libia, e del trattato di amicizia al quale Italia dei valori si oppose e di cui chiede l'annullamento perche', tra l'altro, contiene l'impegno a non usare basi italiane nemmeno per missioni Onu o Nato. Di Pietro ha quindi spiegato che “quanto affermo e' agli atti della procura di Brescia, da me investita a seguito delle accuse di Berlusconi sulla presunta natura 'politica' delle mie precedenti inchieste. In quell'occasione furono depositati atti, compresa una mia denuncia, in cui si evidenziava che lui con i servizi segreti libici si occupava di affari per se' e per i suoi amici”. L'esito della denuncia? “Abbiamo dimostrato -prosegue il leader Idv- che le accuse di Berlusconi che io avrei fatto delle indagini 'politiche' erano del tutto inconsistenti. Lo scambio per gli amici imprenditori era dato dalla possibilita' di fare affari in Libia dopo aver accusato me di averli istigati a coinvolgere proprio lui nelle inchieste giudiziarie. Alla fine -conclude- il modello berlusconiamo della compravendita segue un 'continuum' che arriva fino ad oggi”. Quanto ai nomi degli imprenditori, Di Pietro replica: “Nomi non ne faccio…”.

GOVERNO. DI PIETRO (IDV): SINISTRA UNITA PER CACCIARE BERLUSCONI (DIRE) Roma, 3 mar. – “L'unica alternativa per creare una coalizione capace di soppiantare Berlusconi alle prossime elezioni e' quella che comprende Pd, Idv, Sel e gli altri partiti anche, se riescono poi a unificarsi. E' l'unica soluzione per liberarsi di Berlusconi”. Lo dice Antonio Di Pietro, presidente di Idv, in un'intervista a Left. “L'Idv ha gia' dichiarato che e' disponibile- aggiunge- ma e' il Pd che non risponde, non accetta di incontrarsi con noi. Bersani tergiversa”.

IDV: DI PIETRO, UNITA' SINISTRA UNICA STRADA PER CACCIARE PREMIER = (AGI) – Roma, 3 mar. – “E' l'unica soluzione per liberarsi di Berlusconi”. In un'intervista a Left domani in edicola, il leader dell'Idv Antonio Di Pietro afferma che “l'unita della sinistra e' necessaria per avviare un dialogo con il centro, nell'ambito del bipolarismo”. “Innanzitutto e' necessario un grande sforzo di unificazione – spiega -, perche' una sinistra frammentata in mille rivoli finisce per rendere non credibile la coalizione e per allontanare un elettorato, come per esempio quello dell'Italia dei Valori, che non e' soltanto di sinistra”. Di Pietro e' convinto che “l'unica alternativa per creare una coalizione capace di soppiantare Berlusconi alle prossime elezioni e' quella che comprende Pd, Idv, Sel e gli altri partiti anche, se riescono poi a unificarsi. L'Idv ha gia' dichiarato che e' disponibile – incalza -. Ma e' il Pd che non risponde, non accetta di incontrarsi con noi. Bersani tergiversa”. Il segretario del Pd rimane per Di Pietro l'interlocutore privilegiato: “Se ci fosse solo lui a comandare il Partito democratico, saremmo a cavallo. Ci ho lavorato insieme da ministro. Il problema sta nel partito democratico, in cui molti approfittano del concetto di democrazia per trasformarlo in anarchia”. Vendola? “E' un leader possibile, ma lui, come me, e' una persona di parte”, risponde Di Pietro per il quale sconfiggere Berlusconi “per via parlamentare non si riuscira' mai, perche' questo Parlamento ha eletto dei deputati che e' stato dimostrato, svendono la propria dignita' per la propria poltrona: una volta dicevano che ci volevano 500mila euro, ora si e' arrivati a 150mila, tra poco lo fanno gratis. L'unica soluzione resta il sistema plebiscitario e l'unico, in questo caso, che abbiamo alle porte e' il referendum”. A proposito poi del fatto che Berlusconi riesca a rimanere ancora al suo posto, Di Pietro non ha dubbi: oltre ai poteri forti, un ruolo decisivo ce l'ha il Vaticano. “La gerarchia ecclesiastica non e' solo assente, e' connivente”, conclude. (AGI)

CGIL: IDV ADERISCE E SOSTIENE SCIOPERO GENERALE DEL 6 MAGGIO =

(AGI) – Roma, 3 mar. – “L'Italia dei Valori sostiene e aderisce allo sciopero generale indetto dalla Cgil per il 6 maggio prossimo. La mobilitazione contro il governo, che sta affossando il Paese, e' un'importante azione per mandare a casa Berlusconi. Ecco perche', tutte le opposizioni politiche devono unirsi ai rappresentanti del lavoro e dell'impresa sana per abbattere un regime antidemocratico, che sta minando i fondamenti della Costituzione e della convivenza civile”. Lo affermano in una nota congiunta il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e il responsabile lavoro e welfare del partito, Maurizio Zipponi. “I dati catastrofici sulla disoccupazione, che dilaga in particolar modo tra i giovani, e quelli diffusi oggi dall'Inps, sulla drammatica ripresa delle richieste della Cassa integrazione – continuano – sono il segnale di una situazione di stallo dell'economia del Paese e dell'incapacita' del governo di affrontare e risolvere le emergenze. Per voltare pagina e' indispensabile cambiare la classe dirigente. Ma per farlo, la protesta sociale, che raggiungera' il suo apice nelle piazze il 6 maggio, dovra' essere accompagnata dall'impegno della societa' civile democratica con il voto referendario. Oltre ai due quesiti per la difesa dell'acqua pubblica, a quello contro il nucleare, con il quesito sul legittimo impedimento i cittadini potranno dare il colpo definitivo a Berlusconi. Ma l'esecutivo sta lavorando affinche' non si raggiunga il quorum e cosi' il ministro Maroni ha annunciato di voler fissare il referendum il 12 giugno, invece del 29 maggio, in modo da non accorpare il referendum al ballottaggio delle amministrative, facendo spendere inutilmente allo Stato 350 milioni di euro. Una rapina ai danni dei cittadini che stentano ad arrivare a fine mese e uno sperpero ingiustificato in questa delicata fase economica”. (AGI)

ELECTION DAY: DI PIETRO,MIEI DUBBI A MARONI GIA'SETTIMANE FA IN LETTERA A MINISTRO 16 FEBBRAIO AUSPICAVO REFERENDUM 29 MAGGIO (ANSA) – ROMA, 3 MAR – Antonio Di Pietro, presidente dell'Idv, gia' da qualche settimana era preoccupato dalle voci sull'intenzione del governo di fissare la data dei referendum dopo quella, il 29 maggio, delle elezioni amministrative, rinunciando cosi' ad accorpare i quesiti in un unico 'election day'. A questo proposito aveva inviato una lettera al ministro dell'Interno Roberto Maroni, nella quale auspicava che la data delle amministrative coincidesse con il voto dei quattro referendum. Di Pietro rende noto oggi il testo, appreso che il ministro si e' espresso contro l'ipotesi di election day. Nella lettera si sottolinea, tra l'altro, che ''una strategia volta ad annullare i referendum puntando sul mancato raggiungimento del quorum, e' perfettamente lecita quando messa in opera dalle forze politiche, ma e' del tutto inaccettabile se praticata dal Governo, che ha il preciso dovere di agevolare e incentivare la partecipazione dei cittadini a ogni consultazione elettorale''. (ANSA).
FEDERALISMO: DI PIETRO, IL DECRETO VOTATO E' UNA MARCHETTA = (ASCA) – Treviso, 3 mar – ''Siamo favorevoli al federalismo, infatti abbiamo votato anche noi la legge, ed anche il federalismo demaniale. Vogliamo che gli enti locali abbiamo maggiori risorse. Ma il decreto che hanno votato in questi giorni e' una marchetta elettorale che fara' un grosso danno, anche al Veneto''. Lo afferma Antonio di Pietro, leader Idv, ad Antenna Tre. ''Per avere l'appoggio del PdL, la Lega – conclude Di Pietro – ha dato l'ok ai provvedimenti per salvare Berlusconi''.
NAPOLI: DI PIETRO, DE MAGISTRIS CANDIDATO SINDACO? L'UNICA SPERANZA = (ASCA) – Treviso, 3 mar – ''De Magistris candidato sindaco a Napoli? Benissimo, anche noi di Idv lo appoggiamo''. Cosi' Antonio Di Pietro, leader di Idc, ad Antenna Tre. ''Riteniamo che De Magistris sia l'unica speranza per Napoli, dopo quello che e' successo, con un'amministrazione del centrosinistra che ha fatto pena, con una politica cosi' confusa, e sottolineo che IdV – ha dichiarato Di Pietro – non ha partecipato alle disastrose recenti primarie e non e' nemmeno entrato in giunta a Napoli. Se potesse, il Centrosinistra dell'Italia dei Valori ne farebbe volentieri a meno''.
AMMINISTRAZIONI: DI PIETRO, GOVERNO TEME QUORUM REFERENDUM = (ASCA) – Treviso, 3 mar – ''Maroni non vuole far votare nello stesso giorno il secondo turno delle amministrative e i referendum. Votandoli assieme si risparmierebbero 350 milioni di euro. Ma il governo ha paura del quorum per i referendum, soprattutto per quello del legittimo impedimento''. Lo ha detto Antonio Di Pietro, leader di Idv, ospite di Antena Tre. ''Questa – ha aggiunto – e' una manovra per far fallire i referendum, e il governo 'padano' lo fa buttando via 350 milioni di euro''.
ELEZIONI: DI PIETRO, CANDIDATO CENTROSINISTRA DEVE ESSERE PERSONA CHE NON DIVIDE = 'IO MI STO IMPEGNANDO NEL COSTRUIRE ALTERNATIVA A BERLUSCONI' Vicenza, 3 mar. (Adnkronos) – ''Una mia candidatura alle primarie del centrosinistra? Credo che il nostro candidato premier debba essere una persona che non divide, che e' capace di parlare a 360°. Io mi sto impegnando nel costruire un'alternativa a Berlusconi''. Lo ha detto oggi pomeriggio il presidente di Italia dei Valori Antonio Di Pietro, in studio ad Antenna Tre nel corso della trasmissione televisiva.
GOVERNO: DI PIETRO, BERLUSCONI NON SI DIMETTERA' MAI = Vicenza, 3 mar. (Adnkronos) – ''Berlusconi ha comprato il consenso in Parlamento, lui non si dimettera' mai perche' utilizza le istituzioni a fini personali. E chi lo fa cadere? Non puo' accadere in Parlamento, dove ha comprato i voti. O si aspetta il 2013 oppure si fa come me, che ho raccolto le firme per il referendum per abolire il legittimo impedimento''. Lo ha detto oggi pomeriggio il presidente di Italia dei Valori Antonio Di Pietro, in studio ad Antenna Tre nel corso della trasmissione televisia.
CASO RUBY: DI PIETRO, IL TRIBUNALE COMPETENTE E' QUELLO DI MILANO = 'AUSPICO UNA PIAZZA PACIFICA PER FARLO CADERE' Vicenza, 3 mar. – (Adnkronos) – ''Il tribunale competente e' quello di Milano, lo dicono le norme attuali. Ma chi deve decidere chi sara' il giudice di Berlusconi non puo' essere certo il Parlamento'' . Lo ha detto il presidente dell'Idv, Antonio Di Pietro oggi nel corso di una trasmissione Tv di Antenna Tre. ''Per far cadere Berlusconi servono i cittadini, auspico una piazza pacifica. Molti italiani hanno firmato per i referendum , tra cui quello sul legittimo impedimento, che abbiamo proposto noi di IdV. Gli italiani potranno, col referendum, mandare a casa Berlusconi, abrogando quella legge'', ha spiegato.

REFERENDUM: DI PIETRO, IL GOVERNO HA PAURA DEL QUORUM = 'PER QUESTO MARONI NON VUOLE FAR VOTARE NELLO STESSO GIORNO DELLE AMMINISTRATIVE'' Vicenza, 3 mar. (Adnkronos) – ''Maroni non vuole far votare nello stesso giorno il secondo turno delle amministrative e i referendum. Votandoli assieme si risparmierebbero 350 milioni di euro. Ma il governo ha paura del quorum per i referendum, soprattutto per quello del legittimo impedimento. E' una manovra per far fallire i referendum, e il governo ''padano'' lo fa buttando via 350 milioni di euro''. Lo ha detto il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro oggi nel corso di una trasmissione tv di Antenna Tre.

GIUSTIZIA:DI PIETRO,PARLAMENTO VUOL PRESCRIZIONE PER PREMIER (ANSA) – ROMA, 3 MAR – ''In questi giorni in Parlamento si esaminano tutte quelle norme che servono a salvare Berlusconi dai processi e non a migliorare il sistema giustizia. Si discute su come limitare l'uso delle intercettazioni, della prescrizione ad hoc per il presidente del Consiglio, del finto processo breve, della riforma della Corte Costituzionale e della riforma dell'azione penale e non dei problemi reali dei cittadini. Insomma invece di dare al comparto sicurezza mezzi e procedure che permettano di snellire realmente i processi e a far funzionare la macchina, il governo, come al solito, pensa agli affari suoi: vergogna!''. Lo afferma il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. (ANSA).

Referendum/ Idv: No election day sono 350 mln rubati a italiani [1]Donadi: Da Maroni scelta grave e irresponsabile Roma, 3 mar. (TMNews) – Dura critica da Italia dei Valori per il mancato accorpamento da parte del Governo di referendum e amministrative di primavera. “Votare per il referendum il 12 giugno e non il 29 maggio insieme alle amministrative è uno spreco enorme di soldi pubblici, un furto di 350 milioni di euro agli italiani. Le parole di Maroni sono molto gravi ed evidenziano due cose. La prima è la paura dei referendum, la seconda è l`irresponsabilità di chi, in piena crisi economica, sperpera denaro dei cittadini”, ha commentato l'annuncio del ministro degli Interni il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.

UNITA' D'ITALIA: DONADI, BRUCIARE IMMAGINE GARIBALDI GESTO INDEGNO = Roma, 3 mar. (Adnkronos) – ''Bruciare l'immagine di Garibaldi e' un gesto indegno in assoluto, un'offesa alla storia d'Italia ed anche a quella veneta. Senza considerare che solo talebani e nazisti usano bruciare libri e simboli non graditi''. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. ''Solo chi ignora la storia nazionale e quella veneta come Borghezio -aggiunge Donadi- puo' definire Garibaldi un personaggio da carnevale e approvare il rogo avvenuto in provincia di Vicenza. Forse Borghezio ignora che il Veneto ha avuto un ruolo determinante nel percorso storico che ha portato all'unita' d'Italia. O forse preferisce ignorare la realta' storica e mistificarla per ottenerne un misero vantaggio politico”. '' La Lega -conclude Donadi- la smetta di denigrare i padri della Patria e chieda scusa ai cittadini italiani per i toni offensivi, le parole e le manifestazioni contro in sentimento nazionale''.

RAI: BELISARIO (IDV), PROPOSTA BUTTI RIDICOLA E PERICOLOSA (ANSA) – ROMA, 3 MAR – ''La proposta di Butti e' una schifezza allo stesso tempo ridicola, offensiva e pericolosa, che va solo cestinata''. Lo afferma il capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, secondo cui ''piu' che di atto di indirizzo si dovrebbe parlare di atto di regime, dal momento che e' tipico dei regimi imporre cosa si puo' e si deve vedere sulla tv di Stato''. Per il presidente dei senatori IdV ''il documento non solo non punta affatto a garantire il pluralismo, semmai a negarlo, ma offende anche l'intelligenza dei telespettatori, che con il telecomando possono decidere di cambiare canale in ogni momento e non hanno certo bisogno di un tutor per stabilire cosa vedere e cosa no. La verita' – conclude Belisario – e' che quella di Butti e' solo una patacca, l'ultimo assalto alla Rai di una maggioranza allo sbando e sull'orlo del baratro che cerca disperatamente di imporre a tutti i costi il bavaglio all'informazione''.(ANSA).

FEDERALISMO: BELISARIO (IDV), NON PIACE NEPPURE A REGIONI (ANSA) – ROMA, 3 MAR – ''Il no delle Regioni all'accordo sul federalismo conferma che quella che il governo spaccia impropriamente per riforma e' in realta' solo una colossale truffa politica e fiscale ai danni degli italiani''. Lo dice Felice Belisario, presidente dei senatori dell'Italia dei Valori ed esponente del partito nella commissione bicamerale per il federalismo. ''Questo federalismo, imposto al Paese dalla Lega Nord solo per biechi interessi elettorali, – prosegue – non piace a nessuno: non alle Regioni, di centrosinistra e di centrodestra, che si sentono tradite per il mancato rispetto degli impegni presi; non ai Comuni del Mezzogiorno, molti dei quali saranno costretti a dichiarare bancarotta; non agli organi di controllo come la Corte dei Conti, secondo cui il provvedimento fara' solo aumentare la pressione fiscale''. ''Berlusconi, – spiega – pur di continuare a farla franca e di continuare la sua vita spericolata ai danni delle istituzioni, si e' ridotto a piccola e consumata marionetta nelle mani del Carroccio. Questi sono i fatti. Quelle di Calderoli sono invece solo promesse vaghe di chi prova a vendere fumo senza rendersi conto che gli italiani hanno ormai da tempo smesso di credergli''. (ANSA).

REFERENDUM: ORLANDO(IDV), DA MARONI UNO SCHIAFFO A POVERTA' (ANSA) – ROMA, 3 MAR – ''La proposta della Lega e' uno schiaffo alla poverta' e a tutti coloro che non arrivano alla fine del mese. Il ministro dell'interno dovrebbe almeno provare un po' di vergogna. Allergia alla democrazia e spreco di denaro pubblico, in un sol colpo, e' la conferma della natura eversiva di questo esecutivo''. Lo afferma il portavoce dell'Italia dei Valori Leoluca Orlando. ''C'e' ancora qualcuno – prosegue – che sostiene che e' improprio paragonare questo governo al regime libico, a quello egiziano e tunisino? Non soltanto Mubarak, Ben Ali' e Gheddafi sentono fastidio per la democrazia e sprecano risorse che dovrebbero essere destinate al popolo, ma ora, in questa galleria entra, a pieno titolo, anche il governo Berlusconi''. (ANSA).

ELECTION DAY: ORLANDO (IDV), IN PIAZZA PER SOSTENERLO (ANSA) – ROMA, 3 MAR – ''L'Italia dei Valori continua la sua campagna per l'Election Day. Anche questo fine settimana, saremo presenti in tutte le principali piazze italiane con i nostri banchetti e i gazebo per spiegare ai cittadini le ragioni della nostra campagna referendaria contro la privatizzazione dell'acqua, contro il ritorno al nucleare e per abolire il legittimo impedimento''. Lo dice, in una nota, il portavoce nazionale dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. ''Adesivi, gadget, brochure e volantini informativi – prosegue – saranno distribuiti dai nostri simpatizzanti e dai giovani del partito pronti anche a rispondere a tutte le domande poste. Vogliamo diffondere la nostra battaglia di civilta' e di legalita', illustrando anche le ragioni per le quali insistiamo nel chiedere al ministro dell'Interno che il 29 maggio venga scelta come data per il voto dei quattro referendum e per i ballottaggi delle elezioni amministrative''. ''L'eventuale rifiuto da parte del governo – conclude Orlando – sarebbe l'ulteriore conferma del suo disprezzo per la democrazia e confermerebbe la sua subalternita' a interessi monopolistici inconfessabili''. (ANSA).

LEGITTIMO IMPEDIMENTO: IDV, REFERENDUM SARA' GIUDIZIO DEFINITIVO PREMIER = (ASCA) – Roma, 3 mar – ''Vogliamo risparmiare 350 milioni di soldi pubblici e poi vogliamo garantire piu' partecipazione al referendum. Il primo turno delle amministrative deve essere libero da altri argomenti, tutta l'attenzione deve essere sui Comuni, il ballottaggio, invece, e' solo una scelta tra due persone e consente di affiancare anche i quesiti referendari''. Cosi' Leoluca Orlando, portavoce dell'Italia dei Valori, spiega in un intervista a 'L'Unita'', la richiesta del suo partito al governo, tramite una lettera inviata al ministro Maroni, per un election day da fissare il 29 maggio, giorno nel quale i cittadini potrebbero votare sia per il ballottaggio delle amministrative che per i quattro referendum, compreso quello contro il legittimo impedimento. All'obiezione che, nel 2009, non si raggiunse il quorum per il referendum, nonostante ci fosse stato l'accorpamento con le amministrative, Orlando risponde che ''e' un precedente importante, che dimostra la fondatezza della nostra iniziativa. E comunque, anche in quel caso, si risparmiarono alcune centinaia di milioni''. ''In questi giorni – prosegue l'esponente dipietrista – altri popoli stanno manifestando in piazza contro i loro governi. Da noi c'e' questa possibilita' di dare il voto concreto contro Berlusconi, che e' molto di piu' di una manifestazione di piazza. Un voto su tre scelte precise di questo governo: le leggi ad personam, e le politiche su acqua e nucleare''. Sull'eventualita' di andare alle elezioni Orlando sostiene che ''la campagna acquisti fra i parlamentari sta allontanando la possibilita' di andare a votare. Da qui al 2013 non sono previste altre tornate elettorali, non possiamo stare fermi ad aspettare, dobbiamo approfittare di questa occasione per provare a mandare a casa il governo''. ''E possiamo farlo con un voto, in cui gli italiani saranno chiamati ad esprimere un giudizio su questo premier'', conclude.

RAI. IDV: INDEGNO ATTACCO A RAINEWS, BUTTI ANALFABETA

(DIRE) Roma, 3 mar. – “Butti e' un analfabeta della democrazia. Evidentemente, per il Pdl, tutte le poche voci dell'informazione non ancora allineate a quella del padrone, devono essere normalizzate cosi' come devono essere intervistati solo i politici di destra. Butti forse non sa che Rai news, alla quale va tutta la nostra solidarieta', svolge un ottimo lavoro con le poche risorse che gli riserva l'azienda che, ultimamente ,ha penalizzato in tutti i modi l'unico canale all news dell'azienda pubblica”. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. “L'attacco odierno a Mineo- aggiunge- risulta pretestuoso e indegno, tanto piu' perche' non abbiamo mai sentito una sola parola da Butti sugli sproloqui di Ferrara al Tg1 o sugli editoriali a senso unico di Minzolini. Butti forse, dopo aver teorizzato i conduttori a targhe alterne, vuole ora dettare anche scalette e ospiti per le interviste giornalistiche?”.

NAPOLI: IDV, PD SPIEGHI PERCHE' DE MAGISTRIS NON VA BENE = (AGI) – Roma, 3 mar. – “Dopo le primarie ci siamo spesi per la candidatura di Raffaele Cantone. Dopo il suo rifiuto abbiamo proposto De Magistris, ma non vuole essere una candidatura contro, o una proposta per andare sa soli. Il fatto e' che mancano due mesi alle elezioni e ancora non c'e' un candidato. Vorrei che il Pd ci spiegasse perche' De Magistris non va bene”. Cosi Leoluca Orlando, portavoce dell'Italia dei Valori, in un intervista rilasciata a 'L'Unita', commenta la candidatura a sindaco di Napoli dell'europarlamentare IdV, Luigi De Magistris. “Per me l'alleanza con il Pd – continua Orlando – e' strategica. Noi dobbiamo essere leali ma anche scomodi. Se non fossimo scomodi non avremmo motivo di esistere. Siamo il riferimento per alcuni valori che il Pd rischia di sottovalutare”. Sull'eventualita' che il Pd e l'IdV corrano divisi per le amministrative di Napoli, Orlando spiega che “nessuno potra' dire che e' colpa nostra. A Torino, dove il Pd ha messo in campo un uomo come Fassino che ha ridato lustro alle primarie, siamo pronti a collaborare”. “A Napoli abbiamo il diritto di dire la nostra”, conclude Orlando. (AGI)

RAI. IDV: INDEGNO ATTACCO A RAINEWS, BUTTI ANALFABETA (DIRE) Roma, 3 mar. – “Butti e' un analfabeta della democrazia. Evidentemente, per il Pdl, tutte le poche voci dell'informazione non ancora allineate a quella del padrone, devono essere normalizzate cosi' come devono essere intervistati solo i politici di destra. Butti forse non sa che Rai news, alla quale va tutta la nostra solidarieta', svolge un ottimo lavoro con le poche risorse che gli riserva l'azienda che, ultimamente ,ha penalizzato in tutti i modi l'unico canale all news dell'azienda pubblica”. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. “L'attacco odierno a Mineo- aggiunge- risulta pretestuoso e indegno, tanto piu' perche' non abbiamo mai sentito una sola parola da Butti sugli sproloqui di Ferrara al Tg1 o sugli editoriali a senso unico di Minzolini. Butti forse, dopo aver teorizzato i conduttori a targhe alterne, vuole ora dettare anche scalette e ospiti per le interviste giornalistiche?”.

RUBY: MURA(IDV), BERLUSCONI NON E' PIU' DEPUTATO DEGLI ALTRI = (AGI) – Roma, 3 mar. – “Sui conflitti di attribuzione la Camera procede in base alla prassi e non ai regolamenti scritti”. A spiegarlo in una nota e' stata Silvana Mura, dell'Idv, membro dell'ufficio di Presidenza della Camera. “Se dunque ci sono precedenti, e ci sono, nei quali il pronunciamento dell'ufficio di Presidenza ha precluso il pronunciamento dell'aula, non si capisce per quale motivo bisognerebbe fare un'eccezione per la vicenda che riguarda Silvio Berlusconi, sempre che in Ufficio di presidenza ci sia una maggioranza contraria all'elevazione del conflitto”, ha sottolineato. “Bene ha fatto il presidente della Camera a richiedere un approfondimento alla giunta del regolamento, ma e' altrettanto evidente che l'iniziativa della maggioranza e' esclusivamente politica e dunque non si vede per quale motivo si dovrebbe procedere eventualmente in maniera difforme dalla prassi”, ha proseguito. “Se questo dovesse accadere allora bisognerebbe fare come nella Fattoria degli Animali, scrivendo che Silvio Berlusconi e' piu' deputato degli altri che fino a oggi lo hanno preceduto. Personalmente, come ho sempre fatto, votero' contro l'apertura del conflitto, ma non e' detto che i numeri sulla carta siano poi quelli reali”, ha tenuto a precisare.

REFERENDUM: MURA “GOVERNO BUTTA 300 MLN” ROMA (ITALPRESS) – “Il no del governo all'election Day e' semplicemente assurdo perche' in questo modo si gettano volutamente 300 milioni di euro dalla finestra nella speranza di far fallire i referendum. Una scelta inaccettabile se si pensa che ad oggi il fondo per le non autosufficienze e' completamente azzerato”. Lo afferma Silvana Mura, deputata di Idv. “La decisione poi e' doppiamente incongruente. In primo luogo perche' chi come Berlusconi pretende di utilizzare il suo consenso elettorale come uno scudo contro le inchieste giudiziarie, non puo' poi usare mezzucci per far saltare un referendum, come quello sul legittimo impedimento, che sara' un plebiscito nei suoi confronti – aggiunge -. In secondo luogo perche' chi, come la Lega e la Gelmini pretendeva che si lavorasse nei 150 anni dell'unita', poi sceglie una soluzione che obbliga le scuole a chiudere tre volte in poche settimane. E tenere chiuse scuole elementari e materne significa costringere almeno un genitore a stare a casa con i figli”.

FEDERALISMO: BORGHESI (IDV), NO ACCORDO CONFERMA PASTICCIO

(V. FEDERALISMO: REGIONI, SALTA ACCORDO CON … DELLE 16,36) (ANSA) – ROMA, 3 MAR – ''Il mancato accordo tra governo e Regioni sul federalismo e' la dimostrazione del fatto che questo decreto non e' altro che un pasticcio, una presa in giro e un peso per le regioni. Si tratta di un misero e malriuscito tentativo di ridare agli enti locali cio' che Tremonti ha sottratto loro, ma piu' che altro rappresenta per esse l'obbligo ad aumentare la pressione fiscale''. Lo dice in una nota Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera.

GIUSTIZIA: IDV, RIFORMA E' ARMA DI DISTRUZIONE

(ANSA) – ROMA, 3 MAR – ''La riforma costituzionale della giustizia che ha in mente il Pdl e' un'arma di distruzione giudiziaria. Berlusconi non esiterebbe un solo istante ad assassinare il diritto italiano pur di salvarsi dai processi.''. Lo afferma il capogruppo Idv in commissione Giustizia Federico Palomba. ''IL Pdl – aggiunge l'esponente dell'Idv – vuole una riforma punitiva nei confronti della magistratura, per sottomettere il potere giudiziario a quello esecutivo per avere le mani libere. In questo modo Berlusconi spera di vincere la sua guerra personale contro i giudici. L'effetto sarebbe devastante per l'intera giustizia italiana e per le nostre istituzioni''. ''La legalita' – conclude Palomba – e' un valore non solo estraneo, ma nemico del berlusconismo. Gli piacerebbe poter sterminare politicamente tutti coloro che rappresentano la legge o un ostacolo alle sue scorribande Per questo Italia dei Valori sara' in prima linea, dentro il Parlamento e fuori, per difendere la giustizia, la Costituzione, l'uguaglianza ed i diritti dei cittadini''.

BIOTESTAMENTO: IDV PRESENTA PREGIUDIZIALE COSTITUZIONALITA' = (AGI) – Roma, 3 mar. – “La palese violazione dei diritti sanciti dalla nostra Costituzione, perpetrata dall'attuale provvedimento sul testamento biologico, ha reso indispensabile per l'Italia dei Valori la presentazione di una pregiudiziale di costituzionalita'; nonche' la necessita' di una relazione di minoranza al testo del Governo che ne metta in evidenza tutte le contraddizioni”. Cosi' Antonio Palagiano, responsabile sanita' di Idv, commenta lo slittamento del voto sul testamento biologico. “Mentre dai banchi del Pdl, infatti, si continua ancora a parlare a sproposito e strumentalmente di eutanasia – vedi le dichiarazioni rilasciata dall'ex radicale Quagliariello -, il nostro Paese rischia di veder approvata una legge che, nei fatti, limitera' la liberta' di cura e il fondamentale diritto all'autodeterminazione, nonche' il principio di uguaglianza tra tutti i cittadini, “aprendo la porta” a molti contenziosi giuridici e future probabili bocciature da parte della Corte Costituzionale, cosi' come sta di fatto gia' avvenendo con la legge 40 del 2004 sulla fecondazione artificiale. L'Idv percorrera' ogni strada possibile, in Parlamento e fuori, perche' cio' sia scongiurato”.

REFERENDUM: PEDICA (IDV), DA ROMA LADRONA A LEGA SPRECONA (ANSA) – ROMA, 3 MAR – ''Il ministro Maroni, leader della Lega, partito nato contro gli sprechi della politica, con lo slogan di 'Roma ladrona' , si rende oggi responsabile di una decisione che fara' buttare dalla finestra ben 350 milioni di euro''. Lo afferma il senatore dell'Italia dei Valori Stefano Pedica che critica la posizione del ministro leghista contrario all'election day per i referendum e le amministrative. ''La bocciatura della nostra proposta di andare a votare lo stesso giorno per le amministrative e i quattro referendum, comportera' – osserva Pedica – lo spreco di denaro pubblico. Una Lega che vuole buttare al macero 350 milioni per non accorpare il voto sulle amministrative ed il referendum la dice lunga,i partiti della maggioranza sanno bene che il voto su legittimo impedimento, acqua pubblica e nucleare, e' un voto politico che mandera' a casa Berlusconi''. ''La paura Maroni e del Pdl – osserva Pedica – risiede nel fatto che i cittadini liberi finalmente di esprimersi, ribaltino questo governo , ormai in crisi di consenso''. ''Denunciamo il boicottaggio dei referendum e lo spreco che gravera' sulle tasche dei cittadini'' conclude Pedica. (ANSA).

NUCLEARE. PEDICA (IDV): DA MARONI E PDL BOICCOTAGGIO REFERENDUM

HANNO PAURA DELL'ESPRESSIONE DEI CITTADINI. (DIRE) Roma, 3 mar. – “La paura di Maroni e del Pdl risiede nel fatto che i cittadini, liberi finalmente di esprimersi, ribaltino questo governo, ormai in crisi di consenso. Denunciamo il boicottaggio dei referendum e lo spreco che gravera' sulle tasche dei cittadini”. Lo afferma in una nota, Stefano Pedica, senatore dell'Idv, commentando l'idea del ministro dell'Interno, Roberto Maroni, di slegare le elezioni amministrative dai referendum sull'acqua e sul nucleare, con questi ultimi che, secondo Maroni, si potrebbero tenere il 12 giugno (l'election day e' invece previsto il 15 e 16 maggio).

REFERENDUM: FORMISANO, ROMA LADRONA O LEGA SPENDACCIONA? (ANSA) – ROMA, 3 MAR – ''Roma ladrona o Lega spendacciona? E' inutile denunciare gli sprechi della pubblica amministrazione romanocentrica, e, poi, quando si ha il potere di decidere, si buttano via oltre 300 milioni di euro per il principio di non volere accogliere le proposte dell'Italia dei Valori''. Ad affermarlo, e' Nello Formisano (Idv), vicepresidente della Commissione Bicamerale per la Semplificazione, il quale conclude: ''Predicare bene e razzolare male e' una costante dlela vecchia politica. Ci dispiace che questa volta la vecchia politica abbia il colore della Lega''.

RAI: FORMISANO (IDV), BOZZA BUTTI E' IRRICEVIBILE = (AGI) – Roma, 3 mar. – “L'atto di indirizzo sul pluralismo di Butti rimane irricevibile e non risponde all'obiettivo di migliorare la liberta' di informazione, ma al contrario tende a comprimerne l'esercizio”. Lo afferma Nello Formisano (Idv), componente della Commissione di Vigilanza Rai. “L'autonomia gestionale dell'azienda deve essere sempre coniugata – dice ancora Formisano – con pluralismo e liberta' di informazione. La proposta Butti, invece, tenta di annullare completamente l'autonomia gestionale della Rai e di sopprimere le voci non allineate a quella del premier”.

DERIVATI: LANNUTTI, BUONA NOTIZIA PROFUMO INDAGATO (V. DERIVATI: L'ESPRESSO, EX AD UNICREDIT … DELLE 11,37) (ANSA) – ROMA, 3 MAR – ''L'indagine della Procura di Bari su Alessandro Profumo e' una buona notizia''. Lo ha detto il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Finanze al Senato, Elio Lannutti. ''Facendo seguito a decine di denunce di associazioni e di singoli imprenditori e consumatori avevo da tempo – ricorda Lannutti – presentato numerosi atti di sindacato ispettivo per denunciare gli usi e gli abusi di Unicredit. Forse in questo modo si riuscira' a fare giustizia a nome di tutti coloro che sono stati vittima dei bankster in generale e dei derivati avariati di Unicredit in particolare''. ''Attendiamo fiduciosi – conclude Lannutti – che la magistratura faccia in fretta il suo corso e che l'indagine venga estesa a tante altre banche che, operando allo stesso modo, hanno costretto sul lastrico molti risparmiatori e alla chiusura aziende un tempo floride''. (ANSA).

LIBIA: BARBATO, GOVERNO ITALIANO ISSA BANDIERA BIANCA (ANSA) – ROMA, 3 MAR – ''Con il mancato congelamento delle partecipazioni libiche nelle societa' italiane il governo italiano ha issato bandiera bianca davanti al dittatore Muammar Gheddafi''. Lo afferma Franco Barbato di Idv. ''Il governo di un paese democratico – spiega – non puo' concludere ad ogni costo affari con un dittatore come Gheddafi , consentendogli cosi' di perpetuare il proprio regime e di continuare a porre in essere, nei confronti del popolo libico la brutale repressione per la quale la Corte penale internazionale dell'Aja si accinge ad incriminare lo stesso Gheddafi e i suoi più stretti collaboratori per crimini contro l'umanità”. (ANSA).

RINNOVABILI: BUGNANO (IDV), NO CANTAR VITTORIA, RISCHIO SCATOLA VUOTA =

(ASCA) – Roma, 3 mar – ''Il governo, folgorato sulla via di Damasco, ha dato finalmente via libera al decreto sulle energie rinnovabili, ma non ci fidiamo e aspettiamo a cantar vittoria perche' ancora manca il provvedimento che dovra' rimodulare le soglie e gli incentivi dando certezza agli operatori del settore e alle pubbliche amministrazioni''. Lo dichiara la senatrice Patrizia Bugnano, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Industria, che aggiunge: ''Non vorremmo che questo provvedimento fosse la solita scatola vuota. La proposta dell'IdV e' che tutti i soldi destinati al nucleare inutile vengano invece spesi per le rinnovabili, fermo restando le tutele paesaggistiche e il rispetto delle linee guida sull'impatto ambientale e degli impianti''. ''L'IdV al Senato – conclude Bugnano- ha sostenuto le buone ragioni delle associazioni ambientaliste e dei coltivatori e noi su quelle ci attestiamo per evitare, anche in futuro, ogni ulteriore speculazione''.

NUCLEARE: BRUTTI (IDV), VERONESI DOVREBBE DIMETTERSI (ANSA) – ROMA, 3 MAR – ''Con queste affermazioni Veronesi si autoesclude dal ruolo di garanzia che dovrebbe rappresentare. Se si vuole mantenere un minimo di credibilita' all'Agenzia per la sicurezza sul nucleare, il suo presidente deve dimettersi immediatamente''. Dura presa di posizione di Paolo Brutti, responsabile Ambiente dell'Italia dei Valori, alle affermazioni rilasciate dall'oncologo al quotidiano la Stampa di Torino, secondo le quali l'Italia senza atomo sarebbe morta. ''Veronesi dovrebbe tutelare la sicurezza di tutti i cittadini ed esprimersi al termine di una lunga e dettagliata raccolta di dati ed elementi conoscitivi, peraltro al di fuori delle sue competenze che sono cliniche e non ingegneristiche. La sua posizione e' invece favorevole a priori: e' come se il capo della polizia presumesse che tutti i cittadini siano onesti. Come possono sentirsi garantiti gli italiani da un tutore che anziche' essere super partes e' smaccatamente intra partes''.(ANSA).

LAVORO: IDV, INPS CONFERMA DISPERANTE VUOTO AZIONE GOVERNO = Roma, 3 mar. (Adnkronos) – ''I dati diffusi dall'Inps non fanno che confermare il disperante vuoto dell'azione di governo. Se l'Italia dei Valori fosse superficiale come lo e' il ministro della Disoccupazione, Sacconi, nel commentare i dati sulla Cassa integrazione di febbraio, potrebbe giocare dicendo che alla miniriduzione della Cig di gennaio 2011 corrisponde una massiccia ripresa a febbraio. E questo dimostra proprio quanto sia effimera la ripresa di cui parla il governo''. Lo afferma in una nota il responsabile lavoro e welfare IdV, Maurizio Zipponi. ''A differenza di Sacconi, pero', non vogliamo giocare ne' con le imprese, ne' tantomeno con le migliaia di lavoratori che, da mesi, percepiscono uno stipendio di 750 euro -continua Zipponi- Il governo dovrebbe adottare specifiche misure in modo che le imprese non siano costrette ad aprire processi di riduzione del personale, mobilita' o licenziamenti. Cio' sarebbe possibile con il raddoppio della Cig ordinaria. Ma in questo momento purtroppo siamo privi di un esecutivo responsabile che metta all'ordine del giorno la crescita, il reddito delle famiglie e la riduzione del peso fiscale su quelle imprese che innovano, investono e assumono a tempo indeterminato''.

LAVORO. VINYLS, IDV: GOVERNO SI ACCERTI SE GRUPPO GITA È SOLIDO OPERAI MERITANO RISPETTO. (DIRE) Roma, 3 mar. – “Se l'accordo per la cessione degli impianti Vinyls al gruppo Gita fosse supportato da un piano industriale credibile, da garanzie solide e da imprenditori affidabili, sarebbe certamente una bella notizia per quegli operai che da mesi stanno lottando per difendere il loro posto di lavoro”. Lo afferma il responsabile welfare e lavoro dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. “In questa vicenda- aggiunge- il governo ha avuto, ad oggi, un ruolo inesistente e negativo. Ci auguriamo che il ministro dello Sviluppo Economico abbia effettuato tutte le verifiche necessarie ad accertare la credibilita' economica del gruppo Gita. I lavoratori della Vinyls meritano rispetto”.

ENERGIA RINNOVABILE, ROGO (IDV): OCCASIONE PERSA PER AGRICOLTURA (9Colonne) Roma, 3 mar – “La riduzione degli incentivi, prima di aver messo in atto una seria regolamentazione del settore dell'energia rinnovabile fa perdere all'agricoltura italiana, già in una situazione economica critica, una opportunità di integrare il proprio reddito. Ancora una volta il governo si muove in modo scomposto e scriteriato”: lo dice Renata Rogo, responsabile del settore Agricoltura per l'Italia dei valori. “La mancanza di pianificazione e regole certe – continua – ha favorito sin ora solo la speculazione finanziaria nel settore delle rinnovabili ed ora vengono tagliati gli incentivi altrettanto senza criterio. Non possiamo che dedurne – conclude Rogo – la volontà del governo di stroncare lo sviluppo delle energie rinnovabili tout court per andare 'avanti tutta' verso il nucleare”.

NAPOLI: DE MAGISTRIS, SCELTA DI CUORE E USCITA EMERGENZA DEMOCRATICA = (ASCA) – Roma, 3 mar – ''Una scelta di cuore'' ma anche ''un'uscita di emergenza democratica''. Luigi de Magistris spiega, in un video pubblicato sul blog, la decisione di candidarsi a sindaco di Napoli. ''Se dovessi ragionare – afferma l'eurodeputato IDV- ci sarebbero solo motivi per scappare. Non da Napoli, che e' la citta' che amo, ma da Palazzo S. Giacomo: bilanci in rosso, situazione disastrata, le ultime notizie di oggi. Dopo il pantano delle primarie, ho percepito pero' una spinta, e l'ho percepita incontrando cittadini, militanti, movimenti, ceti produttivi e centri sociali. Oltre che, naturalmente, l'Italia dei Valori''. Secondo l'ex pm, la sua sfida ''puo' essere un fatto pacifico rivoluzionario, passante per un programma costruito con la societa' civile e i partiti disponibili, oltre che per una squadra di governo composta da persone oneste e competenti. Certo l'idea di dover lasciare il Parlamento europeo -ammette- mi rattrista, ma in questi due anni abbiamo fatto un grande lavoro che rimarra' per sempre''. Secondo de Magistris, ''a Napoli si puo' aprire un laboratorio politico: Napoli come riscossa del Sud e centro del Mediterraneo, metropoli che sa includere e accogliere, spazio dei diritti e dei beni comuni. Vorrei allora essere -conclude- uno strumento per i cittadini che desiderano un cambiamento nell'interesse di tutti, per una citta' come Napoli che non merita di vivere nello stato in cui si trova. Si tratta, in fondo, di un percorso in continuita' con l'impegno portato avanti in Europa''.

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