Immigrazione, il Coisp: “Il Governo prima taglia le risorse per i Poliziotti e ora per affrontare l’emergenza li sfrutta in un lavoro ‘straordinario’ e gratuito”!

“Per gestire quest’ennesima emergenza dell’esodo dai Paese africani verso l’Italia, non si sta facendo altro che lasciare, come al solito, tutto sulle spalle dei soli Operatori della sicurezza. Ma la Polizia di Stato non ha risorse sufficienti per farcela a risolvere un tale problema, né è deputata a farlo. Il Governo smetta di lanciare allarmi facendo la Sibilla cumana de noiartri…! Che siamo di fronte ad una situazione di estrema criticità lo vedono tutti, ma quello che proprio il nostro Governo non ha visto, o ha finto di non vedere, è che il problema dell’immigrazione clandestina rappresentava già da tempo una bomba pronta ad esplodere per un motivo o per l’altro, e soprattutto che continuare a tagliare inesorabilmente quanto destinato al Comparto sicurezza non ha fatto altro che indebolire il sistema al punto da spingerlo sull’orlo del baratro. Il Presidente del Consiglio ed il Ministro Maroni, che oggi sono accorsi in tutta fretta a fare una sfilatina promozionale in Sicilia – prima che il premier tornasse altrettanto velocemente sui suoi passi dopo aver saputo di essere stato rinviato a giudizio, sic! -, per quanto credono che possano andare avanti uomini e donne in divisa nell’arginare e sostenere questa situazione così allarmante, lavorando come bestie da soma e oltretutto gratis?”.
E’ il critico commento di Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, di fronte al moltiplicarsi degli arrivi sulle nostre coste di migliaia e migliaia di persone in fuga dall’Africa, di fronte al quale il Ministro dell’Interno ha chiesto l’immediato intervento dell’Unione europea parlando di una vera e propria crisi umanitaria, che, di fatto, al momento stanno fronteggiando solo gli appartenenti alle Forze dell’Ordine.
“Il governo – aggiunge Maccari – con l’ultima Finanziaria non ha investito sull’apparato Sicurezza del Paese, che invece di essere sostenuto e rinforzato, è stato fatto oggetto di tagli drastici e sconsiderati. Forse i nostri governanti avrebbero potuto pensarci prima… e invece ora non fanno altro che continuare a sfruttare fino all’osso i poliziotti, privati anche di quanto loro dovuto per il lavoro ‘straordinario’ in tutti i sensi che stanno svolgendo”.
Di “assoluta incapacità del Governo di affrontare questa situazione” parla anche Vincenzo Albanese, Responsabile della Commissione Nazionale Uffici Immigrazione del Coisp, che sottolinea “l’insufficienza di strumenti normativi e operativi per intervenire a seguito di questo terremoto geopolitico le cui conseguenze rappresentano ormai un problema sociale, e non certamente di polizia. La legge Bossi-Fini – ricorda Albanese – è di oltre dodici anni fa, né sul piano delle risorse possiamo vantare mezzi e specializzazioni adeguate che consentano di intervenire nella maniera più opportuna, e cioè con una sufficiente interlocuzione sul piano politico internazionale e, a livello interno, con concrete strategie organizzative e soluzioni di lungo respiro che prevedano, soprattutto, maggiori risorse per gli Operatori della sicurezza chiamati a intervenire”.
Con cortese richiesta di pubblicazione e consueta attenzione giornalistica

Ufficio Stampa Co.I.S.P. Nazionale – Responsabile Nazionale: Olga Iembo – Responsabile Politico: Giuseppe Brugnano Collaboratori: Antonio Capria, Giulia Zampina, Piero Affatigato, Luigi De Prizio, Giuseppe Campisi

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