FOCUS IDV del 16 Febbraio 2011

L. IMPEDIMENTO: DI PIETRO, REFERENDUM A MAGGIO E VA A CASA (ANSA) – ROMA, 16 FEB – Votare il referendum contro il legittimo impedimento il 29 maggio prossimo, in concomitanza con il ballottaggio per le elezioni amministrative. E' questa la proposta fatta con vigore da Antonio Di Pietro in una conferenza stampa nella quale ha ''intimato'' al ministro del'interno Roberto Maroni di non cercare di spostare la data della consultazione popolare a Giugno. I referendum promossi dall'Idv in realta' sono 4: oltre al legittimo impedimento, uno riguarda il no al nucleare, e altri due la difesa dell'acqua pubblica. Quello politicamente piu' rilevante, come ha sottolineato l'ex pm, riguarda il legittimo impedimento perche' mirato a mandare a casa Silvio Berlusconi che ''ancora una volta e' alla ricerca della scusa del diavolo per non comparire davanti ai giudici per i processi che lo riguardano''. ''Il voto referendario – ha sottolineato Di Pietro – e' il naturale sbocco politico della protesta di piazza che sta montando contro Berlusconi. Ma il giochino del premier e' non sentirla: peggio di Mubarak, che la piazza ha dovuto ascoltarla al punto che si e' dimesso''. ''Scegliere una data diversa dal 29 maggio – ha detto il leader dell'Idv – sarebbe una abuso di potere da parte di Maroni. Non solo per ragioni di opportunita' politica, ma anche perche' verrebbe inferto un vulnus alle casse dello Stato alle quali il voto 'differito' dei referendum costerebbe non meno di 350 milioni di euro. Non scegliere quella data sarebbe – secondo Di Pietro – una rapina ai danni di tutti per finanziare una truffa della democrazia. I referendum sono l'unica via per mandare a casa Berlusconi e il suo modo di fare politica, senza giochi di palazzo e in modo democratico. Lui – ha concluso Di Pietro – lo sa e per questo cerchera' di ostacolarli''. (ANSA).

L. IMPEDIMENTO:IDV, REFERENDUM UNICA VIA PER MANDARE CASA PREMIER = (AGI) – Roma, 16 feb – L'Italia dei valori con Antonio Di Pietro 'lancia' il referendum per abrogare il legittimo impedimento “unica” via per “mandare a casa Berlusconi”,”Mubarak all'ennesima potenza”, “naturale sbocco di una protesta di piazza che sta montando e a cui bisogna dare una risposta”. Una consultazione popolare, che deve chiamare al voto anche sugli altri quesiti referendari – acqua e nucleare – in un solo giorno, quello del ballottaggio delle amministrative, il 29 maggio. Di Pietro sottolinea l'importanza di abrogare il legittimo impedimento, proprio in una fase in cui si aprono i dibattimenti dei processi milanesi in cui il permier e' coinvolto. “Scommetto – dice – che ogni giorno trovera' occasione per essere impegnato altrove. Ma credo che in un paese normale un presidente del consiglio metterebbe al primo posto al definizione dei procedimenti che lo riguardano”. Il legittimo impedimento ancora “consente di rinviare sine die” il processo, aggiunge, e spiega: il quesito referendario in sostanza chiede ai cittadini ” volete tenervi il Governo Berlusconi che fa leggi ad personam o volete mandarlo a casa?”. Affinche' i cittadini siano messi nelle condizioni di andare a votare l'iDv, in una conferenza stampa nella quale affiancano Di Pietro i due capigruppo Donadi e Belisario ed il portavoce Orlando, lancia un appello alle forze politiche perche' dicano “la loro” in ordine ai referendum, alla societa' civile “che sta mostrando la sua forza” ed all'informazione “perche' si sappia che ora c'e' un obiettivo”. Quindi al ministro dell'Interno, Roberto Maroni “urgentemente” chiede di fissare la “data del referendum e di fissarla nello stesso giorno del ballottaggio delle amministrative”. Perche' non bisogna giocare “con le finanze” dello stato e non accorpare le date del voto “sarebbe un abuso di potere”.(AGI)

AFGHANISTAN. DI PIETRO: PERCHE' CI STIAMO? VOTO PD CI RAMMA RICA (DIRE) Roma, 16 feb. – “L'Italia dei Valori ieri ha presentato una mozione per chiedere il ritiro delle truppe italiane dall'Afghanistan. Su quei territori e' in atto una guerra guerreggiata, le vittime civili e militari aumentano di giorno in giorno e la missione ha ormai perso la sua natura di pace”. Lo scrive in un post sul suo blog il Presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. “Condanniamo- aggiunge- l'ipocrisia di chi piange i nostri caduti in Afghanistan e poi, in Parlamento, opera in tutt'altra maniera. Noi non ci stiamo, le nostre Camere stanno calpestano l'articolo 11 della Costituzione: l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla liberta' degli altri popoli. Su quei territori, oramai, sta proseguendo un'azione di sostanziale guerra che si sviluppa senza risultati da dieci anni”. “Ci rammarica – prosegue il leader dell'IdV – che su un tema cosi' importante il Pd abbia preferito prendere una posizione contraria alla nostra votando insieme al Pdl e bocciando la nostra mozione”. “Siamo certi – conclude – che in tutta Italia il popolo del Pd voglia una posizione contraria sulla presenza in Afghanistan delle nostre truppe. La verita' e' che ieri il Pd ha perso una grande occasione per dimostrarlo”.

Governo/ Idv: Basta favolette. Dati parlano di fallimento [1]Berlusconi è responsabile di crescita del debito pubblico Roma, 16 feb. (TMNews) – “Il presidente del Consiglio indica il debito pubblico come un macigno che impedisce di agire sulla crescita. E` vero. Ma Berlusconi, forse, dimentica che negli ultimi tre anni di governo ha portato il debito pubblico italiano dal 103% al 120%. E` lui il vero responsabile di quello che indica come ostacolo all`economia del Paese”. Lo affermano in una nota congiunta il presidente dell`Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e il responsabile lavoro e welfare IdV, Maurizio Zipponi. “Negli ultimi 10 anni – continuano – le tasse sono aumentate dal 40,8% al 43,2% e su stipendi e pensioni sono cresciute del 5,4%. L`evasione fiscale è arrivata a 150 miliardi di euro annui e i salari si sono aggiudicati un misero 23esimo posto sui trenta Paesi più industrializzati. Inoltre, non è vero, come lui sostiene, che la disoccupazione in Italia è la più bassa in Europa. Bankitalia, infatti, la indica all`11%, con uno scenario disastroso per i giovani per cui si registra, in media, una disoccupazione del 30% con punte del 50% in alcune regioni del Mezzogiorno. Ecco i dati veri sul fallimento di questo governo che continua a raccontare favolette”. “Il presidente del Consiglio – concludono Di Pietro e Zipponi – può anche provare a scherzare sul Bunga Bunga, ma eviti di prendere in giro gli italiani su cose importanti come l`economia e la tenuta sociale del Paese, perché sta scherzando col fuoco. Il delitto più grande che Berlusconi possa commettere sarebbe quello di continuare a impedire all`Italia di riagganciare la ripresa economica e portarla così al collasso completo”.

PD: IDV, BINDI NOME QUALITA'MA PRIMA INCONTRO OPPOSIZIONI (ANSA) – ROMA, 16 FEB – ''Come altre autorevolissime candidature che gia' sono sul tavolo, ritengo che il nome di Rosy Bindi sia di grande qualita' e possa rappresentare una sintesi di assoluto valore tra le diverse culture politiche del centrosinistra''. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. ''Ritengo anche che il Paese sia maturo per una leadership femminile. A questo punto – sottolinea – non e' piu' rinviabile la convocazione di un incontro di tutte le forze dell' opposizione disponibili a condividere il progetto di una coalizione riformatrice che porti il Paese fuori dalle secche del berlusconismo''.(ANSA).

Governo/ Belisario (Idv): Imbalsamato da mesi, premier si dimetta [1]Presidente del fallimento si faccia processare Roma, 16 feb. (TMNews) – Silvio Berlusconi “passa il tempo a telefonare ai talk show televisivi, ad inviare video-messaggi e indire conferenze stampa: interventi ogni volta più grotteschi, in cui confonde le dichiarazioni di intenti con i fatti e i sogni con la realtà. Il Governo è imbalsamato da mesi, è questo il dato allarmante, mentre il Paese ha un urgente bisogno di dinamismo e buona volontà”. Lo afferma in una nota Felice Belisario, capogruppo Idv al Senato. “Una maggioranza che si regge su transfughi e trasformisti – prosegue – è ingessata da un grave stallo politico, risolvibile solo con le dimissioni del premier. L'economia soffre della mancanza di interventi strutturali, i giovani restano senza prospettive e le famiglie annaspano, il Nord e il Sud sono sempre più distanti tra loro mentre il Parlamento è privo di ogni operosità legislativa e il conflitto istituzionale è ai massimi livelli. Il Paese è stato messo su di una pericolosa china dal centrodestra, che ha artatamente tenuto in piedi un'esperienza pseudo-politica già archiviata. Il Presidente del fallimento si faccia processare e lasci il suo incarico, solo nuove elezioni possono restituire all'Italia una sana dialettica e la vitalità necessarie ad uscire dalla crisi”.

CARCERI: BELISARIO (IDV), GOVERNO INTERVENGA = (AGI) – Roma, 16 feb. – “Oggi e domani l'Italia dei Valori manifestera' al fianco degli agenti penitenziari di Potenza, ormai esasperati da una situazione lavorativa degradante. Esprimiamo il nostro pieno sostegno alle ragioni delle protesta, ho gia' interpellato formalmente il Ministro Alfano chiedendo di aumentare gli stanziamenti e finanziare l'edilizia carceraria, per il rispetto che si deve al lavoro dei poliziotti, per ripristinare le adeguate misure di sicurezza e migliorare la qualita' della vita dei detenuti”. Lo afferma Felice Belisario, Capogruppo dell'Idv al Senato, in riferimento ai sit-in di protesta organizzati da sindacati e agenti di polizia penitenziaria nel capoluogo lucano. “Le pesanti carenze di personale – prosegue – impongono agli agenti turni insostenibili e il pessimo stato delle strutture li costringe ad operare in condizioni rischiose. E' necessario intervenire con urgenza per aumentare il personale e finanziare improrogabili interventi di messa a norma degli ambienti. Il Governo – conclude Belisario – ha il dovere di intervenire per tutelare la professionalita' dei poliziotti e risolvere le gravissime problematiche del carcere di Potenza”.

DAHLIA TV. IDV: A RISCHIO LIBERO MERCATO, ROMANI INTERVENGA (DIRE) Roma, 16 feb. – “Della drammatica vicenda di Dahlia Tv colpisce il fatto che si tratti dell'unica alternativa a Mediaset nel mercato del digitale terrestre: la sua crisi mette quindi a rischio la libera concorrenza. Apprezziamo gli intenti positivi del ministro dello Sviluppo, ma di buone intenzioni sono lastricate le vie dell'inferno: Romani passi ai fatti perche' sono in gioco centinaia di posti di lavoro”. Lo dice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Lavoro del Senato. “Ho piu' volte sollecitato un intervento del governo in proposito- prosegue- oggi si decideranno le sorti della tv, dei dipendenti e degli abbonati. Per questo il ministro deve evitare di commettere il solito errore di rammaricarsi quando e' troppo tardi attivandosi invece subito, affinche' Telecom recepisca il piano di salvataggio che sara' sottoposto all'assemblea dei soci. Romani ha il dovere di incentivare lo sviluppo e, al di la' di vaghi proclami sulle scosse per la crescita, dimostri in questa occasione di voler adottare iniziative concrete a tutela delle imprese, dei lavoratori e dell'economia italiana”. Altrimenti, conclude Carlino, “bisognera' dedurre che la chiusura dell'azienda sara' una delle conseguenze del conflitto di interessi”.

LAVORO. CARLINO (IDV): PREMIER E TREMONTI VIVONO IN ALTRO PAESE (DIRE) Roma, 16 feb. – “Dall'ennesima e inutile conferenza stampa di oggi, tra i tanti proclami fumosi, e' emerso un dato tangibile: Berlusconi e Tremonti vivono in un altro Paese. Siano coerenti, e lascino il Governo dell'Italia a chi comprende e puo' risolvere i problemi dei cittadini”. Lo dice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Idv in commissione Lavoro al Senato, che aggiunge: “Berlusconi parla di crisi psicologica, e si dimostra lontano anni luce dal Paese reale, mentre per Tremonti la disoccupazione e' sotto la media europea quando invece l'Istat certifica che quella giovanile e' piu' alta di ben 8 punti percentuali rispetto all'Ue”. “In Italia – prosegue – c'e' un esercito di persone che cerca lavoro, e quanto alle imprese sono purtroppo sempre piu' numerose quelle costrette a chiudere i battenti. L'ottuso ottimismo di circostanza dell'esecutivo non nasconde il dramma di tantissimi italiani, afflitti da una crisi che il centrodestra non ha mai neanche cominciato ad affrontare. Prima che la strada conduca ad un precipizio, mentre il premier e il ministro dell'Economia ripetono che va tutto bene, sono necessarie nuove elezioni- conclude Carlino- per dare al Paese una decisa sterzata”.

GIUDICE DENUNCIA 'STRANE NOMINE' GIUSTIZIA, INTERROGAZIONE IDV (ANSA) – ROMA, 16 FEB – Arrivano in Parlamento le denunce con le quali Alessio Liberati, magistrato del Tar Toscana e presidente dell'Associazione Magistrati Italiani, anche attraverso interviste agli organi di stampa, ha segnalato 'fatti e misfatti' della giustizia amministrativa. E' il senatore dell'Idv, Elio Lannutti, a presentare un'interrogazione parlamentare a risposta scritta al presidente del Consiglio e ai ministri della Giustizia e dell'Economia. Nella premessa si fa riferimento a un'intervista rilasciata a un settimanale dallo stesso Liberati che diventa parte integrante dell'interrogazione. Si parte dal 2007, quando il magistrato pose dubbi sui titoli di uno dei vincitori del concorso per passare dal Tar al Consiglio di Stato, e si prosegue nel tempo con nomine strane nella commissione di concorsi, con patologie mediche forse inesistenti di magistrati, e con appartenenze di magistrati alla massoneria. Lannutti si rivolge al governo per chiedere se ''intenda approfondire – si legge nell'interrogazione – con doverosi riscontri e ispezioni, le denunce inoltrate dal dott. Alessio Liberati''. Tra l'altro, si chiede al governo se ''risulti al vero che il presidente di un'associazione di magistrati di Palazzo Spada (sede del Consiglio di Stato) sia lo stesso che figurava in un elenco di massoni pubblicato da un sito web, nonostante il divieto di iscrizione dei magistrati alle logge'' e se risulti che due magistrati ''siano gli stessi che hanno partecipato alle nomine della commissione del concorso al Tar dove concorrevano le rispettive consorti''. Alla fine il senatore Lannutti chiede ''quali misure il governo intenda attivare per evitare che i magistrati che fanno il loro dovere, ma che non sono iscritti ne' alla massoneria, ne' alle confraternite o alle varie 'cricche' di potere, vengono puniti perche' lederebbero l'onore della categoria dei magistrati, quando al contrario vengono premiati con i piu' alti incarichi direttivi coloro che brigano per spartirsi il potere pilotando i concorsi ed eventuali sentenze''. (ANSA).

GOVERNO: LI GOTTI (IDV), PDL VUOLE SALVARE BERLUSCONI STRACCIANDO IL DIRITTO = Roma, 16 feb. (Adnkronos) – ''Il Pdl vuole salvare Berlusconi stracciando il diritto con i numeri''. Lo afferma il senatore Luigi Li Gotti, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Giustizia, che spiega: ''Se il presidente del Consiglio si appropriasse di un quadro esposto a Palazzo Chigi, all'evidenza commetterebbe il reato di peculato in quanto pubblico ufficiale. Per i fans di Berlusconi sarebbe invece un reato ministeriale. Non cambia la valutazione nel caso della concussione''. ''Eppure -aggiunge l'esponente dipietrista – per sostenere il punto essi vorrebbero sollevare un conflitto di attribuzione innanzi alla Corte Costituzionale, nella speranza di fare assegnare all'Aula parlamentare il compito di stabilire la ministerialita' del reato e, quindi, negare grazie a qualche voto di scarto l'autorizzazione per aver Berlusconi agito nell'interesse supremo della nazione''. ''Pagina buia della nostra Repubblica -rimarca Li Gotti- in mano a degli autentici 'corsari', predoni del buonsenso, della legge e dell'etica. Il problema piu' evidente non e' Berlusconi ma i berlusconiani: tangibile degrado della politica malata e incapaci di pensare ad una alternativa. Un limite profondissimo del maggior partito italiano aggrappato al destino di un solo uomo e pronto al 'suicidio' di massa. Oppure pronto a un nuovo 25 luglio''.

MILLEPROROGHE: LI GOTTI, CONCILIAZIONE OBBLIGATORIA E' SPREGIO AVVOCATI = (ASCA) – Roma, 16 feb – ''Disattendendo le promesse fatte al congresso nazionale forense di Genova, il ministro Alfano ha imposto con il decreto Milleproroghe, approvato al Senato con l'ennesima fiducia, l'entrata in vigore della media conciliazione obbligatoria e pregiudiziale alla instaurazione del giudizio e senza la difesa tecnica. Una prova di forza, fatta ignorando il contrario parere unanime della Commissione Giustizia del Senato, che e' chiara espressione di disprezzo per l'avvocatura e la magistratura, ritenute evidentemente solo un inutile orpello. Cosi', grazie al ministro Alfano, il diritto viene svilito ad un accidente di percorso, gestibile e amministrabile da improvvisati azzeccagarbugli, con buona pace della Giustizia''. Lo afferma il senatore Luigi Li Gotti, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Giustizia a Palazzo Madama.

BIOETICA: PALAGIANO (IDV), IN BIOTESTAMENTO PIU' SPAZIO A MEDICO E' BLUFF = Roma, 16 feb. (Adnkronos/Adnkronos Salute) – “Approvare in Aula un emendamento che dia il giusto spazio al medico, come sostiene il ministro della Salute Ferruccio Fazio, e' un bluff poiche' il sanitario sara' sempre e in ogni caso obbligato a idratare 'a vita' anche chi non ha speranza di vita e ha espresso in precedenza parere contrario”. Lo dichiara in una nota Antonio Palagiano, responsabile nazionale sanita' dell'Italia dei Valori e capogruppo in Commissione Affari sociali. “Definire questo obbrobrio legislativo un 'testo condivisibile' – dice ancora Palagiano, commentando le parole del ministro – e' falso e fuorviante, e fa parte del modo di fare politica di questo Governo che fa della mistificazione un espediente politico costante”, conclude Palagiano.

MILLEPROROGHE: PEDICA, CONTO CRISI PRESENTATO AI CITTADINI (ANSA) – ROMA, 16 FEB – ''Quello di oggi è un milleproroghe ad personam con fiducia, perché con un dibattito serio e libero non sarebbe potuto passare. Basti pensare alle bugie sulla riduzione dei costi della politica, all'aumento della tassa sui rifiuti o sul biglietto del cinema, ai soliti favori agli amici''. Lo afferma in una nota il senatore dell'Italia dei Valori Stefano Pedica secondo il quale ''il maxiemendamento su cui il Senato ha votato la fiducia, è una fotografia perfetta di come questo governo gestisce il paese''. ''Le linee guida – prosegue – sono che: la crisi la pagano solo i cittadini con aumenti delle tasse ed i rincari dei prezzi. Maxifavori per gli esponenti della cricca, come quello fatto al sindaco di Roma che potrà aumentare il numero degli assessori, senza dimenticarsi di avere un occhio di riguardo per le banche o le compagnie assicuratrici''. Insomma, conclude Pedica: ''il milleproroghe getta luce solo sulle mille vergogne del governo Berlusconi''.(ANSA).

SANREMO: PEDICA (IDV), FLOP MASI, FESTIVAL ANTI-REGIME

(ANSA) – ROMA, 16 FEB – ''Il festival disobbedisce al regime imposto dai vertici dell'azienda e concede ai comici, Luca e Paolo, una satira a dir poco pungente ai danni del premier'': e' l'analisi di Stefano Pedica (Idv). ''Ricordo che negli ultimi giorni il direttore generale della Rai, Mauro Masi, si era dissociato in diretta e in maniera preventiva – aggiunge Pedica in una nota – dalla puntata di Annozero dedicata al caso Ruby. Questo tentativo di imitazione di Berlusconi, risolto in balbettii da operetta, non ha fatto altro che dimostrare agli italiani l'inadeguatezza del direttore generale, poiche' l'unico risultato che Masi ha ottenuto e' stato il boom di ascolti per la trasmissione di Michele Santoro''. ''L'altro ieri – continua Pedica – abbiamo avuto la controprova del potere taumaturgico del direttore generale. Ha telefonato, probabilmente a causa della presenza di una delle frequentatrici del bunga bunga, per associarsi preventivamente all'Isola dei Famosi, e l'unico risultato e' stato il flop degli ascolti del programma, al punto che e' risultata la puntata di esordio meno visto nella storia dell'Isola dei famosi con il 12,36% di share. Ieri sera – conclude l'esponente dell'Idv – Paolo e Luca hanno avuto un picco di ascolti in occasione della satira contro il governo. Che Masi lo voglia o meno, la tendenza degli italiani e' chiara, premiano la verita'. La censura imposta dal regime in Rai sembra finalmente scricchiolare''.

IMMIGRATI: PEDICA (IDV), TUTELARE DIRITTI E RIVEDERE LA LEGGE BOSSI-FINI = CAMBIARE POLITICA ESTERA, BASTA DARE SOLDI IN CAMBIO DI RESPINGIMENTI Roma, 16, feb. (Adnkronos) – “A meno di un giorno della proclamata giornata della collera in Libia l'Italia deve rivedere la sua politica estera, se non vuole essere ricattata dai vari governi dittatoriali con la formula, stile Gheddafi, dollari in cambio di respingimenti”. Lo afferma il Stefano Pedica Idv), intervenendo in aula a palazzo Madama dopo l'informativa sul nord Africa del ministro Frattini. “La tutela dei diritti umani e la rivisitazione della legge Bossi Fini -aggiunge- dovranno essere lo sguardo al futuro del nostro Paese nella gestione dei flussi migratori”. “Siamo -prosegue- ad un punto di non ritorno, 80mila migranti in arrivo parlano chiaro, i confini geopolitici stanno mutando. Urge, quindi, rivitalizzare l'Unione per il Mediterraneo, ripianare i tagli fatti alla cooperazione e allo sviluppo mettendo in campo una politica europea volta ad incentivare un'economia di intesa con gli Stati d'origine delle migrazioni”. “Un primo punto da cui partire -sottolinea- passa per la valorizzazione dei centri europei per l'impiego nei paesi del mediterraneo qualificare, dunque, sul fronte occupazionale e della formazione professionale, i migranti. Una fase storica dove la responsabilita' politica e la comprensione degli eventi, devono avere la meglio. Analizzando gli ultimi accadimenti, appare evidente -conclude- che la mera politica del respingimento e della repressione e' stata solo fallimentare, quasi quanto il rapporto privilegiato con il dittatore libico Gheddafi dal quale pretendiamo che il nostro governo arrivi, finalmente, a dissociarsi”.

Rinnovabili, Bugnano (Idv): Ok impianto dlgs, ma fare di piu' Roma, 16 FEB (Il Velino) – “E' condivisibile l'impianto generale del d. lgs sulle fonti rinnovabili, tuttavia permangono alcune perplessita' e criticita': il Governo puo' e deve fare di piu' e meglio, mi auguro quindi che recepisca le indicazioni dell'Idv per garantire la tutela dei territori, incentivare l'uso degli impianti esistenti e aumentare il valore dei certificati verdi”. Lo afferma la senatrice Patrizia Bugnano, Capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Attivita' Produttive del Senato, dopo il voto sul parere al provvedimento proposto dal relatore. “L'Idv – prosegue – si e' astenuta ma ha presentato un parere di minoranza sostanzialmente favorevole al decreto. Ho cosi' sottoposto all'attenzione del Governo alcuni punti deboli sui quali intervenire per contribuire allo sviluppo dell'energia rinnovabile. Per citarne alcuni, nell'ambito degli impianto solari fotovoltaici con moduli collocati a terra in aree agricole, ho sottolineato la necessita' di privilegiare il criterio territoriale rispetto a quello della potenza degli impianti, dando priorita' agli strumenti di programmazione delle Regioni ed escludendo in ogni caso aree agricole di prego o destinate a produzioni strategiche. Ho inoltre chiesto di riformare il sistema degli incentivi ad impianti alimentati da fonti rinnovabili, affinche' non siano solo in favore dei nuovi impianti ma anche in favore di quelli che prevedono interventi di ammodernamento tali da consentirne un prolungato utilizzo. Infine, ho segnalato al Governo l'utilita' di portare il prezzo di ritiro dei certificati verdi all'85% invece che al 70% come previsto nel provvedimento. Mi auguro che tali rilievi siano accolti – conclude Bugnano – per completare l'opera di diffusione delle energie rinnovabili, in gioco ci sono la salvaguardia dell'ambiente e il raggiungimento degli standard Ue”.

MILLEPROROGHE. IDV: NO A FIDUCIA, NON AVETE PIU' CREDIBILITA' MASCITELLI: PARLAMENTO RIDOTTO A MERCATO ORTOFRUTTICOLO (DIRE) Roma, 16 feb. – “Siamo all'ennesima questione di fiducia” di cui “ormai abbiamo perso il conto, ma non basteranno 1, 10, 100 decreti milleproroghe a salvare questa maggioranza dalla confusione”. Cosi' il senatore dell'Idv Alfonso Mascitelli nella dichiarazione di voto sulla fiducia posta dal governo al decreto milleproroghe. “Non basteranno 1, 10, 100, questioni di fiducia- aggiunge- per mascherare lo stallo politico in cui siete impantanati. Un governo senza forze che vende telepromozioni al paese. Altro che calcio mercato, il parlamento e stato ridotto a un mercato ortofrutticolo dove i cavoli si possono comprare a qualsiasi prezzo, ma sempre cavoli restano”. “Non avete piu' credibilita' e forza per dare un futuro al nostro paese- prosegue Mascitelli- chi vi comanda ha impegnato il suo tempo diurno e notturno in altre faccende. E' arrivata l'ora in cui gli italiani devono ritrovare il diritto di chiedere che il loro destino con le elezioni anticipate torni nelle loro mani per questo voteremo no a fiducia”.

Assicurazioni, Di Nardo (Idv):risolvere emergenza dei falsi incidenti Roma, 16 FEB (Il Velino) – “Quali urgenti iniziative si intendono adottare al fine di risolvere tempestivamente l'emergenza dei falsi incidenti che imperversa nel Mezzogiorno e in particolare nella regione Campania?”. Lo chiede il senatore campano Nello Di Nardo in un'interrogazione al ministro dello Sviluppo economico. “Secondo le stime degli esperti – continua Di Nardo – il 18 per cento dei sinistri nella provincia di Napoli e Caserta viene simulato dagli automobilisti per incassare il risarcimento. Considerato che la media nazionale e' pari al 3 per cento, pare evidente che la situazione ha raggiunto livelli piu' che preoccupanti”. Di Nardo segnala che proprio a causa di questa situazione, “le compagnie assicuratrici hanno progressivamente aumentato il costo delle polizze fino a raggiungere livelli proibitivi. Un neopatentato residente a Napoli, ad esempio, paga mediamente per la polizza assicurativa di un auto di media cilindrata settemila euro l'anno; ad Aosta, il costo dell'assicurazione per un neopatentato e' pari a 1.934 euro l'anno, quindi meno di un terzo. La stessa anomalia si constata raffrontando i prezzi delle polizze, nei due capoluoghi, per una Rc auto di prima classe”. Per questo il senatore Di Nardo, nella sua interrogazione, chiede al ministro Romani “se non si ritenga estremamente necessario intervenire al fine di evitare che si continuino a penalizzare fortemente i cittadini-consumatori”.

GOVERNO: IDV, DA BERLUSCONI OGGI AMMISSIONE SUO FALLIMENTO (ANSA) – ROMA, 16 FEB – ''Cio' che piu' stupisce, tra le varie discutibili affermazioni odierne del premier, e' che abbia sostenuto che gli ostacoli principali alla crescita economica del Paese sono il debito pubblico piu' alto d'Europa e il gap infrastrutturale ereditati dal passato''. Lo dice in una nota il vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera, Antonio Borghesi. ''E' bene – osserva Borghesi – che Berlusconi si renda conto che la situazione di cui parla oggi era identica anche nel 94, quando lui stesso ha iniziato a governare ed anche dieci anni fa, quando e' ritornato alla guida del Paese. Tutto questo, in pratica, ammesso oggi dallo stesso presidente del Consiglio, e' la prova del suo fallimento''.(ANSA).

STADI: IDV “NO A TESTO GOVERNO, FAVORISCE SPECULAZIONI EDILIZIE” ROMA (ITALPRESS) – “L'Italia dei Valori non firmera' il provvedimento sulla costruzione e ristrutturazione degli impianti sportivi”. Lo dice in una nota, al termine del Comitato ristretto della Commissione Cultura della Camera, Pierfelice Zazzera (Idv). “Non possiamo appoggiare il testo pervenuto dal Governo – spiega Zazzera – perche' esso favorisce le speculazioni edilizie. Noi dell'Idv non siamo di certo contrari all'edificazione di stadi piu' sicuri, moderni ed efficienti, ma riteniamo inaccettabile derogare le norme in materia di vincoli urbanistici, idrogeologici, paesaggistici e archeologici. Cio' significherebbe privare le amministrazioni comunali della loro competenza, si moltiplicherebbero, cosi', i contenziosi e aumenterebbero i rischi per il territorio, che verrebbe ulteriormente aggredito da speculazioni edilizie”. “Resta inoltre aperto – aggiunge Zazzera – il problema dei diritti radiotelevisivi da distribuire alle associazioni della Lega calcio. Si vuole inserire nella legge un accordo interno alla Lega con cifre che scontentano tutti. L'Italia dei Valori si opporra' a questa legge fino a che ogni criticita' non verra' corretta”.

Unità Italia/ Idv: Festa declassata per spaccatura governo [1]Le coperture finanziarie ci sono, problema è maggioranza Roma, 16 feb. (TMNews) – “L`unico dato che viene fuori dalla risposta del ministro Vito è la spaccatura del governo sulla festa del 17 marzo”. Così David Favia, capogruppo IdV in commissione Affari Costituzionali alla Camera, replicando al ministro per i rapporti con il Parlamento, durante il question time sulle celebrazioni per i 150 anni dall`Unità d`Italia. “Il ministro – aggiunge Favia – parla di solennità della celebrazione, ma poi sostiene che non ci sono le coperture finanziarie. Italia dei Valori dice che le coperture ci sono, come ha già sostenuto in commissione Bilancio a tempo debito, perché basta risparmiare sui costi della politica”. “E` inaudito – conclude Favia – che le spaccature del governo debbano ricadere sui cittadini, che rischiano di vedere declassata, sminuita nella sua importanza, una giornata fondamentale per la storia del Paese”.

RUBY:DE MAGISTRIS(IDV),PREMIER NON E' PREOCCUPATO, PAESE SI' (ANSA) – ROMA, 16 FEB – ''Il presidente del Consiglio non e' preoccupato per il caso Ruby? Buon per lui, perche' il Paese invece lo e' profondamente''. Lo scrive su Facebook Luigi de Magistris, eurodeputato Idv, che aggiunge: ''Berlusconi non e' preoccupato perche' pensa sempre alla scorciatoia di nuove leggi ad hoc che lo mettano al riparo dalla giustizia, forzando il Parlamento e imponendo la sua agenda giudiziaria a tutti gli italiani, come fosse la loro priorita' ''. ''Lo stallo in cui da mesi viviamo; l'aggressione alla magistratura con l'evocazione di piazze anti-pm, per cui manca solo il consiglio di portare i forconi; la delegittimazione delle istituzioni e la beffa a livello internazionale sono motivi sufficientemente – conclude De Magistris – validi per essere non solo preoccupati, ma terrorizzati dalla prospettiva che egli voglia continuare a non governare il Paese. Il consiglio e' quello di ritirarsi a vita privata e pensare a presentarsi davanti ai giudici: tra procedimenti penali ed escort non si annoiera' di certo''. (ANSA).

NUCLEARE. BRUTTI (IDV): DA BERLUSCONI DISINFORMAZIONE ALLARMANTE SU ENERGIA RAGIONAMENTI DA BAR, MA ALL'ORA DI CHIUSURA… (DIRE) Roma, 16 feb. – “Se questo e' il livello di informazione in materia di energia nucleare siamo seriamente preoccupati”. Paolo Brutti, responsabile Ambiente dell'Italia dei Valori, esprime stupore per le affermazioni rilasciate dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a Palazzo Chigi sul ritorno all'energia atomica. “La disinformazione del premier e' disarmante- attacca Brutti- sostiene che l'Italia compra dall'estero tutta l'energia che serve a famiglie e imprese. Lo sa Berlusconi che esiste l'Enel? Che l'Italia dispone di 100 mila MegaWatt di potenza e che tutte le sue centrali nucleari equivarrebbero, bene che vada, al 6% dell'intera produzione?”. I ragionamenti di Berlusconi “sono come quelli che si ascoltano al bar, nell'orario di chiusura- prosegue Brutti- e' umiliante, per gli italiani, misurare quale grado di approssimazione esista intorno alla piu' importante operazione strategica nazionale: grosse multinazionali e importanti gruppi della nostra economia che sfruttano un premier allo sbando per succhiare quattrini alla collettivita'”. Il prossimo referendum dell'Italia dei Valori, “fermera' questo scempio”, conclude.

Pmi, Uggias (Idv): Ue incoraggi investimenti su piccola scala Roma, 16 FEB (Il Velino) – “Il costo, la disponibilita' e l'accesso ai finanziamenti rimangono le sfide principali da affrontare per le piccole e medie imprese in Europa e soprattutto in Italia, dove ogni giorno molte di esse continuano a incontrare serie difficolta' nell'interlocuzione con le banche o si arenano di fronte ad una burocrazia poco funzionale”. Lo dichiara in una nota l'europarlamentare dell'Italia dei Valori, Giommaria Uggias. “Proprio per sopperire a tali realta', l'esponente Idv si congratula per l'adozione odierna di un emendamento del proprio Gruppo alla risoluzione sugli strumenti Ue per sostenere il finanziamento delle pmi, che accoglie la creazione di un nuovo strumento di micro finanziamento dell'Ue per l'occupazione (strumento di micro finanziamento Progress) volto a incentivare lo spirito imprenditoriale e richiama l'Ue – conclude Uggias – a sostenere le categorie, quali i giovani imprenditori, che maggiormente incontrano complicazioni per trovare opportunita' di prestito”.

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