“Con il discorso di Fini, l’alleanza costituzionale ha fatto un passo in avanti”. Cosi’ si è espresso, in una nota, il nostro coordinatore nazionale Sandro Bondi.
“Fini ha infatti svolto un discorso antiberlusconiano, giustificato da tutti gli argomenti e le tesi della sinistra. La prima idea di un comitato nazionale antiberlusconiano fu avanzata proprio da Casini, che si presenta oggi come il tessitore di una grande alleanza, da Vendola a Fini, per sconfiggere Berlusconi. Ad oggi, l’unico intoppo a questa strategia e’ rappresentato da Di Pietro, che appare indigesto a che per Casini e Fini. Il problema rappresentato da Vendola verrebbe risolto allargando il Pd al movimento del presidente della Puglia, come proposto da La Torre. Casini si prepara a diventare quello che Prodi e’ stato per la sinistra. Ma non e’ cosi’. Prodi ha rappresentato l’unione della sinistra ex comunista e di quella democratico cristiana, in nome di una tradizione culturale e politica che ha avuto un peso importante nella storia italiana. Casini si accinge invece a diventare il protagonista di un incontro fra i detriti della storia politica italiana: miscelando doroteismo, comunismo, giustizialismo, e moralismo”.
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