UN PARADOSSO: SARA’ LA CRISI ECONOMICA A FAR RAGIONARE GLI ITALIANI
Mi par di vivere in una situazione simile all’Egitto, con la sola differenza che quest’ultima nazione si regge su di una dittatura docile, malleabile e contemperabile con un po’ di democrazia per poter rapportarsi con i paesi democratici, mentre l’Italia è una democrazia, più oligarchia che democrazia, che sta imboccando il percorso inverso, ripristinando scheletri dall’armadio: caso Storace, rappresentanza nel governo, offerta da Berlusconi, docet ! Che, proprio ieri, ha detto di condividere il pensiero del dittatore del Cairo. Sic !
Cosa sta a significare ciò ? Che stiamo privilegiando un governo tipo “Mubarak”. Con le conseguenze che ne deriveranno non appena gli Italiani, non solo saranno costretti a stringere la cinghia, ma dovranno anche accettare un federalismo alla Bossi foriero di tasse di ogni tipo, tasse che serviranno soprattutto ad arricchire una “casta”, capace di farsi solo gli affari suoi, alla faccia del popolo italiano, ormai allo stremo.
Non c’è bisogno di ripeterlo, ma il momento non solo è difficile, ma addirittura tragico ! Fra un po’ sarà inevitabile una conflittualità sociale e questa conflittualità sarà direttamente proporzionale alla già consolidata coscienza democratica degli Italiani che, al contrario, – unica attenuante in negativo – il regime di Mubarak non ha.
Oggi si naviga sul mare dell’illegalità istituzionale, della compra-vendita di persone prive di dignità, sul meritricio e mercimonio delle persone alle quali si offre un posto in cambio di un voto, aspetti tutti che sono nati, alimentati e coltivati dal berlusconismo. Le notizie che ogni giorno i mass-media ci forniscono ne sono una oggettiva, dolorosa ed indecorosa conferma.
Credo sia necessaria una grande determinatezza per dare agli Italiani ciò che essi meritano davvero, realtà che non potrà mai realizzarsi attraverso un federalismo “aborto”, voluto da Calderoli che, nel caso di specie, ha partorito la “porcata due”, in aggiunta alla porcata uno della legge elettorale.
Italiani, dove siete ? Al mare, d’inverno ?
