Caso Ruby, dai pm nuovo materiale alla Camera

La redazione IDV

La Procura di Milano rilancia sul caso Ruby. Oggi sono state inviate circa 300 pagine di “ulteriore documentazione integrativa di quella già inviata il 14 gennaio scorso, in relazione alla domanda di autorizzazione ad eseguire perquisizioni domiciliari nei confronti dell'onorevole Berlusconi”, come scrive la procura stessa. Questi documenti sono poi stati trasmessi dal presidente della Camera, Gianfranco Fini, al presidente della Giunta per le autorizzazioni, Pierluigi Castagnetti, che ha convocato la seduta per domani mattina, alle 10.

In una nota firmata dal procuratore della Repubblica di Milano, Edmondo Bruti Liberati, si specifica che in seguito alle perquisizioni dello scorso 14 gennaio e di ulteriori atti di indagine nell'ambito dell'inchiesta sul caso Ruby “sono emersi nuovi elementi a sostegno della ipotesi che presso gli uffici di Giuseppe Spinelli si trovino atti e documenti relativi alle vicende” ipotizzate dall'accusa, quindi la procura “ha ritenuto doveroso portare a conoscenza della Camera dei Deputati tali ulteriori elementi, che emergono dall'invito per la presentazione di persona sottoposta ad indagini, notificato a Nicole Minetti”. Tale invito a comparire recapitato alla consigliera regionale della Lombardia è stato inoltrato alla Camera dei deputati affinché si faccia una valutazione complessiva e si decida se autorizzare o meno la perquisizione degli uffici del “tesoriere” della famiglia Berlusconi, Giuseppe Spinelli.

Castagnetti non ha lasciato trapelare nulla. «Cosa c'è in quei documenti – ha dichiarato ai giornalisti – non lo so. Nessuno ha sfogliato la documentazione. Ho ricevuto il plico alle 13.55 e l'ho messo a disposizione dei membri della Giunta: solo loro potranno consultarne il contenuto, una copia per gruppo, senza asportarlo né riprodurlo». Il presidente della Giunta per le autorizzazioni a procedere, sulla possibilità che nel fascicolo ci siano alcune foto, ha detto che «se vi fossero dovrebbe esserci anche della documentazione tecnica, che non c'è».

Intanto Nicole Minetti dovrà presentarsi davanti alla procura di Milano. Il suo ufficio e la sua abitazione sono già state perquisite lo scorso 14 gennaio, così come gli appartamenti di una decina di ragazze che avrebbero partecipato alle serate ad Arcore con il premier, ed è indagata per violazione della Legge Merlin e induzione e favoreggiamento della prostituzione minorile, cioè di Ruby, insieme a Emilio Fede, Lele Mora e almeno altre tre persone. Dagli atti di indagine, inoltre, è emerso che Minetti è intestataria di quattro appartamenti della Dimora Olgettina, dove vivono alcune delle giovani soubrette. Si ipotizza, dunque, che la Minetti, insieme con Spinelli, avrebbe provveduto alle spese delle ragazze e all'organizzazione delle feste.

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