VORREI UN’ITALIA SEMPLICEMENTE NORMALE. MA E’ MERA CHIMERA !

Mi pare, e lo dico agli ipovedenti, che il Paese si stia velocemente incamminando verso la completa ingovernabilità, al fallimento finanziario, ed al consolidamento masochistico di una situazione che privilegia il malaffare, la delinquenza, l’illegalità diffusa, rispetto ad un minimo di onestà intellettuale. Talvolta mi si rimprovera di essere uno “sfasciacarrozze” dell’attuale politica, ma, fintantoché non vedo i fatti, sarò sempre dell’idea che, per l’Italia, ormai alla mercé di leader politici che, a mio avviso, sono l’emblema delle miserie umane (fatte salve alcune eccezioni ben s’intende), non ci sarà più nulla da fare nel breve-medio termine. E ciò, non certo perché questo paese non abbia le risorse per riemergere, ma semplicemente perché una classe politica “spazzatura” di pessima statura etico-morale, non lo potrà mai permettere.
L’altra sera, ad “Annozero” di Santoro, ho assistito alle intemperanze di un Ministro della difesa che mi ha lasciato l’amaro in bocca, non solo per la sua arrogante e miserabile dialettica di fronte ad uno studente (ragione o torto che possa avere), ma per il suo atteggiamento più consono ad un teppista che ad un Ministro della Repubblica Italiana, le cui scuse a posteriori non hanno cancellato certo questa vergognosa parentesi in diretta televisiva. C’è da chiedersi se questo Ministro possa insegnare qualcosa a noi poveri succubi di tanta miseria umana ? A questo, va aggiunto quanto ha proposto l’altro Ministro Calderoli, il quale, come abbiamo visto tutti mostrandoci un’Italia a gambe insù…., come se ce ne fosse stato davvero il bisogno in questo particolare momento in cui il Paese è a rotoli.
Non parliamo del premier che, sempre impettito mentre si sistema la cravatta in ogni occasione (anamnesi psichiatrica: insicurezza e ricerca di meglio apparire) ora, anziché governare, si da alla…zootecnia attraverso la compravendita di vacche e…montoni allo scopo di rinsaldare una maggioranza di soli tre voti, frutto di compra-vendita di certi esemplari che…Dio me li risparmi ! E questa gente avrebbe la pretesa di governarci ?! O di ammazzarci dentro ? Vorrei aggiungere che, se fino a qualche tempo fa, nutrivo forti riserve su Bossi per i fatti pregressi che ben tutti sappiamo (Tricolore-WC-Ampolle-Fucili ecc.), ora come ora, – il che è tutto dire – egli sembra essere meglio degli altri che ho testé nominato…
Vorrei mettere nero su bianco anche per alcuni leader dell’opposizione. Chi mai potrà fidarsi di un Casini che, ad ogni piè sospinto, argomenta dando un colpo al cerchio ed altro alla botte per non ostruirsi le strade ? Che si fa baciare da Berlusconi dopo avergliene dette di cotte e di crude, anche in sede di mozione di sfiducia ? Che dire poi di un Fini che, dopo aver attraversato un guado dall’almirantismo ad oggi, passando attraverso Msi-AN-FI-Pdl ed ora Futuro e Libertà, finge di stare all’opposizione offrendo spesso la ciligiena a Berlusconi, forse allo scopo di far di necessità virtù ? Che dire della Chiesa che, con il Card. Bagnasco, ora fa più politica che gestione spirituale ? Altro che intransigenza sui valori, come egli dice !
Dell’opposizione vera non ho argomenti, perché opposizione non c’è. A meno che, non debba riferirmi al pur onesto Bersani che ce la mette tutta, ma non ha certo il carisma dell’uomo di stato, pur portatore di cultura economico-finanziaria, sicuramente più pratica di quella di un Tremonti, ancora convinto che, tenendo al sicuro i soldi, alias il risparmio degli Italiani, l’economia cresca…illuso !
Che dire di Vendola ? Mi risponda chi avrà la bontà di leggermi, senza nulla togliere alla sua appassionante dialettica che non fa una grinza.
In conclusione che resta ?
Purtroppo, rebus sic stanti bus, anche se mi da un certo fastidio l’affermazione che sto per fare, mi par di poter dire che l’unico leader coerente fin ad ora, sempre proteso verso la legalità, sia pur con i suoi incagli…scilipotiani ed altro, è Antonio Di Pietro, che, boicottato da tutti, non già per le motivazioni pretestuose che adducono i Casini, i Fini, i Bossi, i Berlusconi ed altri, ma perché sanno che è l’unico che è in grado di tirar fuori certi scheletri dagli armadi, va onestamente rispettato.
De resto, c’è da chiedersi se è meglio un Berlusconi che si avvale di un Scilipoti per tenere in piedi una Repubblica, o un Di Pietro che se ne è finalmente liberato.

Questo è il quadro politico, dal quale, attenderci un’Italia normale, è mera utopia. Pregando Iddio che, sulla base di questa legge elettorale suinamente porcella, il prepotente di turno non salga al Quirinale ! Il che potrebbe anche essere. Meglio suicidarsi…

ARNALDO DE PORTI

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