VITTORIA, MA ADESSO…

Con tre voti di margine il Governo ha ottenuto martedì la maggioranza alla Camera. Una vittoria di immagine importante, ma – passata l’esultanza del primo momento – resta la consapevolezza che governare non sarà facile. Credo così che nuove elezioni siano più vicine, anche perché Berlusconi è più convinto di prima di poterle vincere, grazie anche all’attuale legge elettorale .

Mi chiedo però se non sia ora che le forze più responsabili dell’opposizione comprendano come sia giusto rispettare la volontà elettorale confermando il governo di centro-destra cui è stato affidato il paese e piuttosto rafforzarlo per portare avanti insieme alcune riforme indispensabili.

Non si governa l’Italia con le guerre interpersonali né mantenendo Fini, ad oltranza, la presidenza della Camera se vuole fare il leader di partito anziché rimanere super partes come imposto dal suo ruolo, mentre Berlusconi ha un mezzo per rafforzare subito la sua maggioranza parlamentare e non correre dietro a transfughi più o meno coerenti: chieda ed ottenga le dimissioni da parlamentari per ministri e sottosegretari, facendo subentrare i primi esclusi: si ritroverebbe subito con una trentina di voti in più e il compimento della legislatura sarebbe allora davvero a portata di mano…

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