L’Aula della Camera respinge le mozioni di sfiducia al governo

Dopo il Senato il governo ottiene la fiducia anche alla Camera. Berlusconi: sereno come sempre

Hanno votato a favore dei documenti presentati da Pd-Idv e da Fli-Udc-Api-Mpa 311 deputati e contro 314. Due gli astenuti. Subito dopo la bocciatura delle mozioni di sfiducia al governo Berlusconi il presidente della Camera Gianfranco Fini ha lasciato l'Aula della Camera e si è recato nel suo studio a Montecitorio. Mentre camminava in Transatlantico insieme al portavoce Fabrizio Alfano, diversi deputati del Pdl hanno gridato “dimettiti”. Solo un sorriso da parte di Fini. A chi gli ha chiesto un commento ha risposto: “Tra poco lo faccio, non c'è fretta”. La diretta:14:58 – Parisi: “Il Pd ha perso e ci siamo anche perduti” – “Quante altre sconfitte dovremo subire prima che il gruppo dirigente del Pd riveda la sua linea di condotta?” Lo chiede Arturo Parisi, alla luce della sconfitta alla Camera della mozione di sfiducia al Governo delle opposizioni. “Cosi' come nel 1998 di fronte alla caduta del governo dell'Ulivo dissi che avevamo perso ma non ci eravamo perduti – ricorda Parisi- oggi dobbiamo riconoscere che abbiamo perso e ci siamo perduti. Avrei preferito avessimo perso nel voto con le nostre ragioni, invece che all'inseguimento di un inesistente terzo polo”.14:57 – Berlusconi incontra Bossi e Tremonti a palazzo Chigi – Subito dopo il voto di fiducia incassato dalle Camere, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si è spostato a palazzo Chigi dove sta incontrando il leader della Lega Umberto Bossi e il ministro dell'Economia Giulio Tremonti.14:50 – Berlusconi resta a Palazzo Chigi, centro di Roma bloccato – Il Premier Silvio Berlusconi è a Palazzo Chigi. Dopo il voto di fiducia alla Camera, il premier è rimasto nella sede del governo anche a causa della blindatura del centro di Roma con diversi blocchi delle forze dell'ordine nelle strade adiacenti palazzo Grazioli.14:45 – Pdl: “Burgaretta espulso da Mpa è intolleranza” – Sebastiano Burgaretta è stato espulso dall'Mpa dopo aver votato, contro le indicazioni del suo partito, la fiducia al Governo Berlusconi al Senato. E il Pdl gli tende la mano: “Registriamo con vivo rammarico – dicono in una nota congiunta il capogruppo azzurro Maurizio Gasparri, e il suo vice Gaetano Quagliariello – l'intolleranza espressa nei confronti del senatore Burgaretta, reo di aver rispettato il patto con gli elettori”. “Saremmo onorati – conclude la nota di Gasparri e Quagliariello – di poter proseguire nelle file del nostro gruppo il lavoro con lui”.14:44 – Roccella: “Ora ddl su biotestamento in aula a gennaio” – Eugenia Roccella registra con soddisfazione l'offerta che il presidente del Consiglio Berlusconi ha rivolto ai “moderati” per un “patto di legislatura”. Interpellata dai cronisti a conclusione del fallito voto di sfiducia al Governo Berlusconi, la sottosegretario alla Salute ritiene, in particolare, che sulle tematiche a lei care della bioetica ci sia, in Parlamento, un “consenso trasversale”. Quanto al testamento biologico, “sarebbe già in calendario, perché ha concluso il percorso in commissione. Penso – conclude Roccella – che a gennaio potrebbe essere in aula”.14:37 – Camusso: “Maggioranza politica non c'è più, meglio le urne” – L'esecutivo Berlusconi “in realtà non ha più una maggioranza politica e se non ci sono le condizioni per avere un governo del Paese è meglio andare alle urne”. Così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, ha commentato il voto di fiducia alla Camera. La Camusso, parlando a margine di un convegno, ha fatto infatti notare che “la crisi continua a mordere e saggezza e attenzione per il Paese richiederebbero invece di determinare un'agenda che se ne occupi e una maggioranza effettiva”.14:28 – Fini: solo vittoria numerica – Ammette che i numeri oggi alla Camera hanno assegnato al premier la “vittoria” e a lui la “sconfitta”, ancora più “dolorosa” per il voto a favore del governo di tre ex Fli. Ma il presidente della Camera mette in evidenza che “sarà chiaro in poche settimane” che quella di Berlusconi non è una vittoria politica. Una posizione che Gianfranco Fini affida ad una nota. “La vittoria numerica di Berlusconi – dice Fini – é evidente quanto la nostra sconfitta, resa ancor più dolorosa dalla disinteressata folgorazione sulla via di Damasco di tre esponenti di Futuro e Libertà. Che Berlusconi non possa dire di aver vinto anche in termini politici sarà chiaro in poche settimane”.

14:24 – Rutelli: ora governo di larghe convergenze – Il presidente del Consiglio si è aggrappato al voto di due dipietristi che fino a ieri gettavano sacchi di immondizia sui banchi del Governo e oggi votano per lui così come sui voti di altri transfughi del centrosinistra, per afferrare per pochi voti una maggioranza parlamentare”. Lo ha detto – allo Speciale TgLA7 condotto da Mentana – il leader dell'Api Francesco Rutelli.

14:14 – Berlusconi: sereno come sempre – Sono sereno come lo sono sempre stato”: Silvio Berlusconi, assediato da una calca di giornalisti, dice solo queste brevi parole a conclusione del voto sulle mozioni di sfiducia alla Camera. Accerchiato da un cordone di commessi parlamentari, che a stento respingono il pigia-pigia, il presidente del Consiglio esce dall'emiciclo tra gli applausi dei parlamentari del Pdl e della Lega che lo attendono in Transatlantico e cercano di allungare un braccio per stringergli la mano. Il premier si dirige inizialmente alla buvette, poi, vista la ressa, decide di proseguire oltre e imbuca l'uscita. E' soddisfatto del voto? Fini si deve dimettere? Berlusconi stringe mani e risponde soltanto: “Sono sereno come lo sono sempre stato”.

14:06 – Fini riunisce Fli – È in corso nello studio di Gianfranco Fini a Montecitorio un incontro tra il presidente della Camera e lo stato maggiore del partito. Sono presenti, tra gli altri, il capogruppo alla Camera Italo Bocchino, il vicepresidente del gruppo del Senato Giuseppe Valdisara e diversi deputati di Fli.

14:02 – Berlusconi si complimenta con Verdini – Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, si è complimentato con il coordinatore Denis Verdini per l'esito del voto della Camera. Il premier, secondo quanto viene riferito, gli avrebbe dedicato un 'hip hip urrà'. Verdini è stato, in questa partita, l'uomo dei 'numeri'.

14:00 – La Russa: Fini ha sbagliato – Ignazio La Russa, ministro della Difesa e coordinatore del Pdl, lascia l'Aula di Montecitorio esultando: “credo che una cosa voleva Fini, sperando che si dimettesse il governo: sono stati sconfitti. Io non ho soddisfazione di vittoria, ma perchè è stato dimostrato che sbagliano anche le strategie, che, oltre a essere cattive, sono anche sbagliate”.13:57 – Maroni: Vinta prova di forza, ma elezioni sullo sfondo – Oggi la maggioranza ha vinto una “prova di forza”, ma le elezioni restano “sullo sfondo”, perché la Lega non vuole fare la fine del “Governo Prodi” e per governare servono numeri più ampi. Il ministro dell'Interno Roberto Maroni lo dice ai giornalisti in Transatlantico dopo il no della Camera alla mozione di sfiducia al Governo. “Vedremo se Berlusconi riuscirà ad allargare la maggioranza ai moderati”. Certo, aggiunge, la Lega non pone “veti”, ma “l'Udc ha votato contro il federalismo, quindi dovrà cambiare… Sennò saremmo masochisti”.13:57 – Bersani: “Non cambia nulla, così non ce la fa” – “Non cambia nulla, il governo non ce la fa”. Così il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, commenta il voto di fiducia ottenuto dal governo alla Camera, aggiungendo che “la crisi politica ne è esce drammatizzata”.13:41 – CAMERA – No alla sfiducia, Berlusconi vince anche alla Camera – Il governo ottiene la maggioranza anche alla Camera. Subito dopo il risultato da Pdl e Lega si è levato un coro: “Dimissioni Fini, dimissioni”.

13:39 – Iniziata la seconda chiama13:38 – CAMERA – Calearo e Cesario non rispondono alla prima chiama – I deputati del Gruppo misto Massimo Calearo e Bruno Cesario non hanno partecipato alla prima chiama del voto sulle mozioni di sfiducia al governo Berlusconi in Aula alla Camera. Disertano dunque il primo appello tutti e tre i deputati – due ex Pd e l'ex Idv Domenico Scilipoti – che hanno dato vita al Movimento di responsabilità nazionale nel Gruppo misto. Ieri Calearo aveva annunciato un voto di astensione e aveva fatto sapere che si sarebbe espresso a favore del presidente del Consiglio soltanto se il suo voto sarebbe stato decisivo. Non ha risposto alla prima chiama anche un altro deputato dell'Italia dei valori Renato Cambursano facendo salire così a due gli assenti dell'Idv.

13:38 – CAMERA – Tabacci: “Escludo il passaggi dell'Udc in maggioranza” – “Se Berlusconi avesse voluto davvero avviare una fase nuova, avrebbe dovuto dimettersi e non andare verso uno scontro parlamentare che non porta a nessun risultato: invece di allargare la maggioranza, allarga l'opposizione ed escludo che, in queste condizioni, ci possa essere un allargamento all'Udc”. Lo ha ribadito Bruno Tabacci lasciando la Camera dopo aver votato per la sfiducia al governo.13:37 – CAMERA – Salta prima chiama anche per Cambursano (Idv) – Assente, almeno per ora, risulta anche il deputato dell'Idv Renato Cambursano.13:35 – CAMERA – Berlusconi: “Soddisfatto? Vediamo” – Così il premier Silvio Berlusconi ha risposto ai giornalisti che all'uscita dall'Aula dalla Camera gli chiedevano se fosse soddisfatto di come stavano andando le cose a Montecitorio dove è in corso il voto sulle mozioni di sfiducia al Governo.13:34 – Senato chiuso dalle forze di sicurezza – Tutti gli ingressi del Senato sono chiusi per decisione dei responsabili della sicurezza di Palazzo Madama, i funzionari impediscono a chiunque di uscire e filtrano gli ingressi nell'edificio. Questa decisione è stata presa in seguito all'inasprirsi del confronto tra i manifestanti che protestano contro il governo e contro la riforma dell'università e le forze dell'ordine, con l'esplosione di alcuni grossi petardi in corso Rinascimento.13:33 – CAMERA – Calearo non si presenta alla prima chiama – Massimo Calearo, il cui voto era stato conteggiato alla vigilia favorevole a Berlusconi, non ha risposto alla prima chiama.13:32 – CAMERA – Berlusconi tra i banchi Udc, scherzi e risate – Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, prova ad ammorbidire la posizione del leader Udc, Pier Ferdinando Casini, che più volte ha detto no alla richiesta di ingresso nella maggioranza, esigendo prima le dimissioni del premier: in Aula alla Camera, durante la prima chiama sulle mozioni di sfiducia al governo, il premier è andato tra i banchi dell'Udc e si è intrattenuto con i deputati centristi, tra i quali Casini. Il clima era di ilarità: tra le risate dei deputati del suo partito Casini ha schivato più volte il tentativo di Berlusconi di dargli uno schiaffetto sulla guancia. A distanza il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha osservato la scena sorridendo.13:26 – CAMERA – Barbareschi: “Polidori è stata minacciata” – “La Polidori è stata minacciata per le sue aziende. Le hanno detto che le chiudevano le sue aziende”. E' la denuncia di Luca Barbareschi dopo che Catia Polidori ha scelto di votare per il governo, in dissenso dal gruppo Fli. “Questa – ha detto ancora – è corruzione di pubblico ufficiale. Sappiamo per certo che la Polidori, la cui azienda di famiglia è il Cepu, ha ottenuto rassicurazioni che la favoriscono”.13:24 – CAMERA – Lupi: “Alla Camera avrà la fiducia, finirà 314 a 313” – “Alla Camera finirà 314 a 313” a favore del Governo nel voto sulle mozioni di sfiducia: questo il pronostico del vicepresidente della Camera Maurizio Lupi, rilasciato ai microfoni dello Speciale Tg LA7 condotto da Enrico Mentana. “Il Governo avrà la fiducia – dice Lupi – ma ciò non implica che tutto sia risolto. Bisognerà verificare la possibilità di una ricomposizione con l`area moderata con gli amici di Fli e con Casini, anche se le parole di Italo Bocchino pronunciate prima alla Camera non lasciano molte speranze”.13:22 – CAMERA – Siliquini: “Mia scelta coerente, lascio Fli e torno a Pdl” – Maria Grazia Siliquini dopo il voto favorevole al governo lascia Fli per tornare nel gruppo del Pdl. Lo annuncia la stessa deputata, ormai ex finiana, che spiega: “Sono serena, ho fatto una scelta coerente rispondendo alla mia coscienza e al rapporto antico con i miei elettori: faccio riferimento a loro, non ai leader”. E dunque “lascio Fli e torno al Pdl”.13:21 – Bombe carta sulla strada davanti al Senato – Una serie di forti esplosioni, apparentemente causate da grossi petardi da stadio stanno risuonando in corso Rinascimento, all'altezza dello sbarramento approntato dalle forze dell'ordine per difendere il Senato dalle proteste contro il Governo.13:20 – CAMERA – Colloquio Berlusconi-Moffa in aula alla Camera – Colloquio in Aula alla Camera tra il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e il finiano Silvano Moffa, che non ha risposto alla prima chiama del voto sulle mozioni di sfiducia al governo Berlusconi. Oltre al premier sono diversi i deputati del Pdl che circondando l'ancora indeciso deputato di Fli: tra questi tentano il pressing Paola Pelino, Amedeo Laboccetta, Maurizio Lupi e Sestino Giacomoni.13:18 – CAMERA – Gasparri mostra dito medio a Fini – Il gruppo Pdl al Senato ha accolto con un boato di esultanza il 'no' alla sfiducia da parte della deputata Fli, Catia Polidori. Il presidente dei senatori del Pdl a Palazzo Madama, Maurizio Gasparri, che sta seguendo il voto dal mega schermo televisivo della sala Maccari, dopo il voto della Polidori si è alzato di scatto abbracciando il vicecapogruppo Gaetano Quagliarello e ha rivolto il dito medio verso il presidente della Camera Gianfranco Fini, che in quel momento era inquadrato in tv.13:16 – CAMERA – Vendola: “Comunque vada oggi, la crisi c'è” – Qualunque sia il risultato del voto alla Camera sulla mozione di sfiducia al Governo, la crisi della maggioranza rimane. Lo dice il leader di Sel Nichi Vendola, parlando al Tg de La7: “Credo che la conta parlamentare sia ormai un fatto formale, il fatto sostanziale è la crisi del centrodestra. Comunque vada oggi, che ci sia una maggioranza risicata o che non ci sia, non muta la sostanza politica: il centrodestra che ha vinto le elezioni oggi non c`è più, siamo in un`altra stagione politica e il centrosinistra dovrebbe accorgersi che la sfiducia a Berlusconi e al suo Governo è stata data dal paese, per cui dovrebbe chiedere la possibilità di cambiare le regole del gioco, perché la legge elettorale non è riuscita neanche a garantire la stabilità di governo”. In caso di elezioni anticipate, aggiunge, “sono pronto a candidarmi alle primarie come premier del centrosinistra”.13:15 – CAMERA – No di Siliquini alla sfiducia, Scilipoti assente alla prima chiama – Maria Grazia Siliquini conferma l'annunciata contrarietà alla mozione di sfiducia al governo e alla prima chiama vota no tra gli applausi del Pdl. Non risponde al primo appello invece l'ex Idv Domenico Scilipoti, anche lui tra gli indecisi.13:15 – CAMERA – Vendola: “Si voterà a marzo, sinistra si organizzi” – Dopo il voto di oggi, Berlusconi “tenterà di allargare la maggioranza alle forze centriste, ma penso che non troverà terreno fertile per un nuovo centrodestra”: è l'analisi del leader di Sinistra Ecologia e Libertà, Nichi Vendola, che, intrattenendosi con i giornalisti in Transatlantico, afferma: “Penso che si andrà alle elezioni anticipate a marzo”. “L'Italia è ferita nel corpo e nell'anima, ma c'è una Italia migliore e la sinistra dovrebbe imparare ad ascoltarla e ad organizzarla per un governo di svolta”, ha detto il governatore della Puglia.13:13 – CAMERA – L'ex Idv Razzi vota contro la sfiducia – L'ex deputato dell'Idv Antonio Razzi ha votato contro la mozione di sfiducia al governo. Dal Pd e dall'Idv partono 'Buu' e cori di 'venduto', mentre deputati del Pdl battono le mani.13:11 – CAMERA – Berlusconi ai suoi: “Ve l'avevo detto che Fli si spaccava” – “Ve l'avevo detto che Fli si sarebbe spaccato…”. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, avrebbe commentato così – con alcuni parlamentari Pdl – il voto della Polidori favorevole al governo.13:09 – CAMERA – Bersani sarcarstico su Polidori: “Notte porta consiglio” – Il voto a sorpresa della finiana Catia Polidori a favore del governo lascia l'amaro in bocca all'opposizione. Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ha appreso la notizia dagli schermi con la diretta a circuito chiuso installati nel cortile di Montecitorio dove i deputati si recano per fumare in attesa del proprio turno di voto. Appena sentito della decisione della Polidori, Bersani è tornato in Aula rilasciando ai giornalisti solo un commento sarcastico: “Vedo che la notte ha portato consiglio…”.13:09 – CAMERA – Moffa: “Voto la sfiducia, Bocchino si dimetta” – Silvano Moffa annuncia di votare la “sfiducia” al Governo Berlusconi ma critica il capogruppo di Fli alla Camera, “il suo intervento in Aula non mi è piaciuto per niente e ne chiederò le dimissioni”.13:08 – CAMERA – Catia Polidori da Berlusconi dopo no a sfiducia – Catia Polidori, deputata Fli, dopo aver votato la fiducia al governo, in dissenso con il suo stesso gruppo, si è immediatamente recata nello studio di Montecitorio dove il premier, Silvio Berlusconi, sta seguendo le operazioni di voto.13:02 – CAMERA – Ripresa la votazione – Dopo alcuni minuti è ripresa la votazione alla Camera.

13:00 – CAMERA – La seduta alla Camera è stata sospesa – Polidori vota no a sfiducia, scoppia rissa in Aula. In aula è scoppiato un duro scontro tra finiani e leghisti e il presidente Fini si è visto costretto a sopendere per qualche minuto la seduta

12:55 – CAMERA – Pessimismo tra le file del Fli: “Perdiamo di un voto” – “La Polidori già ci ha detto che non viene a votare e, a questo punto, ci chiediamo anche cosa farà Silvano Moffa”. I finiani fanno i primi calcoli. “Alla fine – prevede Nino Lo Presti – saremo sotto per un voto. Se è così meglio andare a votare, per lo meno si fa chiarezza”.12:46 – CAMERA – Guzzanti ha votato sì alla sfiducia – Il deputato del Pli Paolo Guzzanti ha votato la sfiducia al governo Berlusconi.

12:45 – CAMERA – Si rafforza ipotesi pareggio 313-313 – Si profila un possibile 'pareggio' a 313 nel voto in corso in aula alla camera sulle sfiducia al governo. Il fronte della maggioranza da 309 passerebbe a 313 con i voti di Siliquini e Catone di Fli e quelli di Scilipoti e Calearo – oltre che di Cesario – del gruppo di responsabilità. Stessa quota per il fronte della sfiducia se, come pare, sarà assente Gaglione di Noisud.12:42 – CAMERA – Grassano conferma il suo no alla sfiducia – Ha cambiato idea diverse volte, è rimasto indeciso fino a qualche giorno fa, ma alla fine il deputato del gruppo Misto Maurizio Grassano ha confermato quella che era stata la sua ultima parola, cioè il no alla mozione di sfiducia al governo Berlusconi. Grassano si è diretto verso il banco della Presidenza e dopo aver scambiato qualche parola con il ministro della difesa Ignazio La Russa, ha pronunciato il suo no. Fra gli applausi del centrodestra.12:41 – CAMERA – Bossi: “Ok fiducia, abbiamo voto che mancava” -“Passiamo, passiamo. Abbiamo il voto che ci mancava”. Lo afferma il leader della Lega Nord, Umberto Bossi, conversando con i cronisti a Montecitorio.12:39 – CAMERA – Berlusconi attende l'esito del voto alla Camera in sala governo – Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sta attendendo l'esito del voto di sfiducia della Camera nella sala del governo di Montecitorio. Con il premier ci sono il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, il Guardasigilli Angelino Alfano e l'avvocato Niccolò Ghedini.12:38 – CAMERA – In corso la votazioni alla Camera, rischio pareggio – Si profila un possibile 'pareggio' a 313 nel voto in corso in Aula alla Camera sulle sfiducia al Governo. Il fronte della maggioranza da 309 passerebbe a 313 con i voti di Siliquini e Catone di Fli e quelli di Scilipoti e Calearo – oltre che di Cesario – del gruppo di responsabilità. Stessa quota per il fronte della sfiducia se, come pare, sarà assente Gaglione di Noi sud.12:38 – CAMERA – Non risponde a prima chiama deputato pro-fiducia – L'ex deputato del Pd ora nel gruppo parlamentare “Noi sud” Antonio Gaglione non ha risposto alla prima chiama. Alcuni deputati del Pdl si stanno chiedendo ad alta voce che fine abbia fatto il parlamentare che avrebbe annunciato di votare la fiducia al governo.12:36 – CAMERA – Giulia Cosenza in Aula alla Camera, vota sì a sfiducia – La deputata finiana Giulia Cosenza ha votato sì alla sfiducia al governo Berlusconi. La sua presenza è stata incerta fino all'ultimo: Cosenza è infatti prossima al parto. Il suo voto è stato accompagnato dagli applausi di alcuni deputati dell'opposizione.12:35 – CAMERA – Berlusconi tra i banchi Fli, stringe la mano a Bocchino – Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, non appena iniziata la prima chiama del voto sulle mozioni di sfiducia al governo in Aula alla Camera, si è alzato dai banchi dell'esecutivo e si è diretto al banco del finiano Giuseppe Consolo, uno delle cosiddette colombe del gruppo Fli che fino a ieri ha tentato la mediazione con il Pdl. I due si sono intrattenuti in un colloquio che è sembrato alquanto concitato, poi Berlusconi è salito qualche gradino più su e ha stretto la mano al presidente del gruppo Fli Italo Bocchino. Quindi è uscito dal retro dell'Aula.12:33 – CAMERA – Moffa per ora non è in Aula, disperato pressing di Fli – Potrebbero risultare decisivi nel voto sulle mozioni di sfiducia al governo i voti di Silvano Moffa e Catia Polidori. In Fli è in corso un disperato tentativo di convincere i due deputati a votare la sfiducia, cosa che consentirebbe a chi è contro il governo di raggiungere almeno quota 313. Moffa non è per ora presente in Aula.12:27 – CAMERA – Iniziato il voto alla Camera, applausi per le puerpere – È iniziato in aula alla Camera il voto sulle mozioni di sfiducia al governo Berlusconi. Le prime a votare sono state le due puerpera Federica Mogherini (Pd), prossima al parto, e la finiana Giulia Bongiorno, portata in aula su una sedie a rotelle. Le due deputate hanno votato sì alla sfiducia mentre la terza incinta, la finiana Giulia Cosenza, non ha risposto alla prima chiama.12:22 – CAMERA – Guzzanti: “Impossibile votare la fiducia” – “Non posso che prendere atto dell'impossibilità di votare la fiducia al Governo”. Lo ha detto Paolo Guzzanti in Aula alla Camera, apprezzando il fatto che Berlusconi – al Senato – abbia citato i liberali e le richieste di privatizzazione e riforma della legge elettorale ma considerando che, con la proposta del premier, “le maggioranze diventerebbero soverchianti”.12:20 – CAMERA – Siliquini: “Non posso proprio votare la sfiducia” – Maria Grazia Siliquini non voterà la sfiducia al governo Berlusconi. La deputata Fli spiega: “Ho votato la fiducia il 29 settembre, mi chiedo cosa sia successo da allora per far cambiare idea e votare sfiducia. Cosa è cambiato? Nulla. In un momento così grave, mi assumo le mie responsabilità: non posso proprio votare la sfiducia al governo”.12:20 – CAMERA – Bersani a Berlusconi: “Parli al Paese, non tutti sono miliardari” – Pier Luigi Bersani intervenendo in Aula alla Camera invita il presidente del Consiglio a parlare, come non ha fatto in questi due giorni, del paese normale e della gente che è in difficoltà ricordandogli che “non sono mica tutti miliardari!”. “E' incredibile che in tutti i suoi discorsi non ci sia un cenno a come si è arrivati a questo punto – ha detto il segretario del Pd – avevate un autostrada ora camminate su un filo. Ci sarà una ragione? Quando una nave và chi si butta giù per andare su una scialuppa? E' la nave che non va, è due anni che lo diciamo. Avete perso il contatto con la realtà, vi siete avvitati sul problema del capo mentre il paese si allontanava sfiduciato e rabbioso.12:16 – CAMERA – Scilipoti non dice se voterà la fiducia, ma il Pdl lo applaude – Alla fine, Domenico Scilipoti, ex Idv passato al gruppo misto, non annuncia se voterà o meno la fiducia al governo, ma si limita a ricordare che “il Paese, il Popolo e la Patria vengono prima di qualsiasi interesse di partito o di gruppo”. Eppure, sia il governo che i deputati del Pdl hanno a lungo applaudito l'intervento, segno, secondo alcuni, che l'ex di pietrista non farà mancare l'appoggio all'esecutivo. Ezio Grassano, ora membro di Alleanza di Centro, ha invece rinunciato alla sua facoltà di intervento, che pure aveva richiesto. Tutti gli esponenti dei Radicali eletti con il Pd , infine, sono intervenuti a titolo personale per annunciare i motivi per cui voteranno sì alla mozione di sfiducia al governo.12:15 – CAMERA – Bossi: “L'unica igiene è il voto” – Umberto Bossi insiste sulle elezioni anticipate: “L'unica igiene è il voto”, dice in Transatlantico il leader della Lega.12:13 – CAMERA – Bersani agli incerti: “E' al tramonto, cerchiamo una strada nuova” – Pier Luigi Bersani si rivolge agli incerti sul voto di fiducia per avvertire che questo governo è ormai al tramonto e che bisogna cercare una strada nuova insieme per il bene del paese. “Il governo si è ribaltato da solo – ha detto il segretario del Pd – ora il problema è che non si ribalti anche l'Italia, questa è la nostra responsabilità. Questo governo vuol portarci allo scontro elettorale, mentre il paese ha bisogno di governabilità vera, e di una transizione”.12:12 – CAMERA – Cicchitto a Fli: “Non votate sfiducia, aperti a proposte” – “Il ciclo di Berlusconi non è affatto finito e chi rompe il centrodestra compie un gravissimo errore politico perchè rischia di rimettere in gioco la sinistra”. Lo ha detto il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto rivolgendosi, nell'aula di Montecitorio dove si voterà la fiducia al governo, con un'ultima proposta ai deputati di Fli: “Non votate la sfiducia e poi questo governo è aperto ad accogliere proposte sulla legge elettorale e sulla modifica della stessa struttura di governo”.12:11 – CAMERA – Finocchiaro: “Il Pd è pronto ad assumersi la responsabilità” – l Partito democratico è pronto ad assumersi le sue responsabilità in caso di caduta del Governo: lo ha detto Anna Finocchiaro, presidente dei senatori del Pd, nel suo intervento nell'aula di palazzo Madama prima del voto di fiducia. “Altro che crisi al buio in cui le opposizioni cacciano al Paese. Berlusconi – ha affermato – ha cacciato l'Italia, il suo governo, il suo partito in una crisi politica, rischiosa e incerta che dura da mesi”.12:07 – CAMERA – Calearo: “Nel Pd mi dicono di votare Berlusconi” – È incredibile. Nel Pd mi dicono di votare Berlusconi. Se ci fosse il voto segreto Berlusconi avrebbe 30 voti in più”. Lo ha detto Massimo Calearo, conversando con i cronisti a Montecitorio.12:06 – CAMERA – Bersani: “Per Berlusconi al massimo sarà una vittoria di Pirro” – “Qual è il meglio che può aspettarsi Berlusconi da questa giornata? E' avere per un giorno una vittoria di Pirro, un voto in più dopo averne avuti cento, perchè il giorno dopo sarebbe daccapo con la testa sott'acqua”. Lo ha detto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani nell'intervento alla Camera sulla fiducia al governo. “Lei sa benissimo che non è in più in grado di garantire stabilità di governo – ha detto Bersani rivolgendosi al premier -, questo voto che disperatamente cerca non è per governare, sta inseguendo una instabilità pilotata da lei che le consenta di guidare la macchina verso le elezioni, per cercare una disperata rivincita alla sua sconfitta politica”. L'esito sarà quindi “un bell'appuntamento elettorale su Berlusconi sì, Berlusconi no, come negli ultimi 16 anni – attacca il leader del Pd – che permetta con questa legge elettorale di prendere tutto con una maggioranza esigua e senza nessun esito certo. Facciamo fare un altro giro così su questa vecchia giostra al paese: è da irresponsabili”. In realtà “l'oggetto vero di questa crisi è la sua sconfitta politica, bisogna che se ne faccia una ragione”.12:02 – CAMERA – Bersani: “Moderati sono la povera gente che porta pazienza” – I moderati sono la povera gente, gli italiani che tirano a campare con mille euro al mese e che portano pazienza. Lo ha detto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, nell'intervento alla Camera sul voto di fiducia al governo. “E' un curioso dibattito – ha osservato Bersani -, c'è un sacco di moderati in giro e c'è un sacco di urla. Io non so più cosa voglia dire questa parola: moderato per me è chi riesce a tirare la carretta con mille euro al mese e non quelli che portano i soldi all'estero e che voi condonate, o quelli che coi trattori difendono i truffatori delle quote latte. La povera gente è moderata in questo paese, quella gente che porta pazienza oltre il segno”.12:00 – CAMERA – Bersani: “Comunque vada oggi sarà una sconfitta” – Comunque vada il voto di oggi per il governo sarà una sconfitta. Lo ha detto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, intervenendo in Aula alla Camera sul voto di fiducia. “Siamo davanti a un voto incerto, la conta è mobile – ha detto Bersani – certe botteghe non chiudono mai, sono aperte h24, anche in questi minuti. Questa incertezza ha una singolare caratteristica: per la sedicente maggioranza è motivo di agitazione, di ansia, noi dell'opposizione siamo tranquillissimi, perchè comunque vada per voi sarà una sconfitta”.11:46 – CAMERA – Bossi: “Casini non è un grande politico, in difficoltà con noi” – Umberto Bossi non si sbilancia sull'ipotesi di allargare la maggioranza all'Udc di Pier Ferdinando Casini, anzi del leader centrista dà un giudizio severo: “Non mi pare un grande politico – dice ai cronisti in Transatlantico – ha sempre votato contro tutto, contro il federalismo, contro le quote latte. Con noi potrebbe trovare difficoltà”. A chi gli chiede se abbia incontrato Casini, Bossi risponde ironico: “Sì, l'ho visto prima nei corridoi ma secondo me era venuto a dare un'occhiata alle segretarie, comunque ci vediamo sempre”. Quanto al leader di Api, Francesco Rutelli, il ministro delle Riforme è critico: “L'unica cosa che ha fatto sono i più grandi buchi nella storia di Roma, bisogna stare attenti”. Però sulla tenuta della maggioranza nel caso in cui si ottenesse la fiducia con dei numeri risicati Bossi risponde così a chi gli chiede se abbia un piano: “Io sì, ma non lo dico”. “Sono convinto che le cose devono essere semplici – aggiunge il leader della Lega che ha salutato calorosamente in Transatlantico l'ex segretario del Prc, Franco Giordano – se sono troppo complicate non si realizzano, bisogna trovare la via della semplicità”.11:44 – CAMERA – Bocchino: “Sfiducia da Fli. In Aula Pdl lo contesta” – Futuro e libertà vota alla Camera la sfiducia al Governo. Berlusconi ha “tradito la rivoluzione liberale promessa” e ora dovrebbe dimettersi, “allargare ad una nuova maggioranza, con un nuovo programma e un nuovo Governo”. Lo ha detto Italo Bocchino, capogruppo a Montecitorio, con un intervento più volte contestato dai banchi del Pdl, con Bocchino che chiedeva di avere tempo per recuperare e Gianfranco Fini che ha minacciato anche di sospendere la seduta.11:40 – CAMERA – Casini: “Berlusconi fermi conta in zona Cesarini” – “Mi auguro che Berlusconi voglia fermare in zona Cesarini la dissennata corsa verso l'ignoto, verso le elezioni”. Lo ha detto il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, nel corso delle dichiarazioni di voto sulle mozioni di sfiducia al governo in Aula alla Camera, indicando nuovamente al premier “quell'alternativa che gli ho indicato in pubblico e in privato da sei mesi, cioè di mettere fine al delirio di autosufficienza per rivolgersi alle forze responsabili del Parlamento in nome dell'Italia”.11:39 – CAMERA – Bossi: “La fiducia la pigliamo, poi si vedrà” – “La fiducia la pigliamo, qualcuno deve vincere”. Umberto Bossi, arrivando a Montecitorio, ribadisce il suo ottimismo per l'esito del voto di fiducia al governo e sul dopo non si sbilancia: “Dopo vediamo”.11:38 – SENATO – Dopo voto fiducia Burgaretta è stato espulso da Mpa – Il senatore Sebastiano Aparo Burgaretta è stato espulso dal Movimento politico per le Autonomie. E' quanto si è appreso dagli uffici del Gruppo subito dopo la votazione in Aula nella quale Burgaretta, in difformità dal gruppo, ha votato la fiducia all'esecutivo.11:35 – CAMERA – Bocchino: “Berlusconi usa opposizione per cacciarci” – Silvio Berlusconi “non parli di ribaltoni, io ne ho visti due: uno dalla Lega e uno da lei oggi, che ha espulso chi – per lesa maestà – non voleva tenere in suo partito, e oggi spera di prendere fiducia con i voti di 10 deputati eletti dall'opposizione. Lei si serve dei voti dell'opposizione per cacciare brutalmente coloro che sono stati eletti in maggioranza”. Questa l'accusa mossa da Italo Bocchino, capogruppo di Fli, a Silvio Berlusconi durante la sua dichiarazione di voto sulla sfiducia alla Camera.11:30 – CAMERA – Giulia Bongiorno arriva in Aula in sedia a rotelle – La finiana Giulia Bongiorno è entrata in Aula alla Camera in sedia a rotelle nel corso delle dichiarazioni di voto sulle mozioni di sfiducia al governo Berlusconi. La deputata di Fli è una delle tre deputate incinte la cui presenza non era stata assicurata al voto di oggi. Bongiorno adesso si trova accanto al suo deputato di partito Gianfranco Paglia.11:29 – CAMERA – Gasparri: “Voto dimostra che ribaltone non è possibile” – Il capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, forte dell'esito positivo della fiducia chiesta dal Governo al Senato questa mattina, sottolinea che “anche la votazione di oggi dimostra che al Senato della Repubblica non sono possibili ribaltoni. O il governo va avanti o si va alle elezioni”. Gasparri, conversando con i cronisti, ha poi riconosciuti “l'astensione di Futuro e Libertà” come un segno di apertura e della necessità “di mantenere unito il fronte dei moderati, che sono maggioranza in Parlamento e nel Paese”.11:28 – CAMERA – Fedi in aula malato: “Per non far mancare sfiducia” – Marco Fedi è a Montecitorio, nonostante la malattia dui questi giorni per votare la sfiducia al Governo. “Sono qui, nonostante la malattia, per votare la sfiducia a un pessimo governo – dice- che ha penalizzato fortemente il rapporto con le comunità italiane nel mondo scegliendo il percorso dei tagli senza riforme e della riduzione della presenza dello Stato italiano all`estero in settori strategici come la rete diplomatico-consolare, la promozione culturale linguistica, la promozione commerciale e turistica e la cooperazione allo sviluppo”.11:24 – CAMERA – Idv: “Berlusconi violenta la Costituzione, fuori di qui…” – “Comprando il voto dei parlamentari il governo Berlusconi ha violentato la Costituzione e ridotto al minimo le condizioni di agibilità democratica in questo Parlamento”. E' l'attacco che il leader dell'Idv Antonio Di Pietro ha rivolto al premier Silvio Berlusconi illustrando la volontà del suo partito di votare la sfiducia al governo. “Oggi, onorevole Berlusconi, deve affrontare una verità e non rifugiarsi dietro bugie…” ha aggiunto Di Pietro. “Voi avete ridotto l'Italia a un paese delle Banane – ha concluso l'ex pm -, fuori di qui…”.11:19 – CAMERA – Parla Casini, Berlusconi rientra in Aula – Silvio Berlusconi rientra in Aula alla Camera dopo averla lasciata spazientito durante l'intervento di Antonio Di Pietro. E' stato il leader Udc, Pier Ferdinando Casini, al momento della sua dichiarazione di voto a chiedere che il premier rientrasse: “Poiché non offendo nessuno e mai l'ho fatto vorrei parlare con il presidente del Consiglio”, ha detto il centrista. Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha considerato “la richiesta di Casini legittima” e ha invitato a richiamare il premier che è entrato in Aula immediatamente tra gli applausi del Pdl e qualche “buuu” dell'opposizione.11:18 – CAMERA – La Malfa: “Ho visto Berlusconi ma confermo voto sfiducia” – “Voto la sfiducia, ho firmato la mozione, non cambio idea”. Lo dice Giorgio La Malfa interpellato alla Camera dopo il colloquio avuto con Silvio Berlusconi. “Ci conosciamo da anni, sono stato ministro con lui niente di strano”, premette. La Malfa non conferma il tentativo del Premier a convincerlo di cambiare idea, si limita a confermare che voterà la sfiducia. E aggiunge: “Il Premier mi sembra turbato, sia per una sconfitta che per una vittoria di misura..gli ho consigliato di dimettersi prima del voto, di riaprire, ma non so cosa farà”.11:10 – SENATO – Il governo ottiene la fiducia al Senato – I voti a favore sono stati 162, i contrari 135, gli astenuti 11, i dieci finiani più Enrico Musso, ex Pdl oggi nel gruppo misto. In tutto hanno votato 308 senatori, nessun senatore a vita ha partecipato al voto.

11:10 – CAMERA – Colloquio Berlusconi-La Malfa – Silvio Berlusconi lascia l'aula di Montecitorio dove sono in corso le dichiarazioni di voto sulle mozioni di sfiducia e si intrattiene, appena fuori, con Giorgio La Malfa, ex Pri e sostenitore dichiarato della sfiducia al governo. Qualche minuto a colloquio, poi il premier si dirige nella sala del governo dove rimane con il coordinatore del Pdl Denis Verdini e il ministro alle Infrastrutture Altero Matteoli.11:06 – CAMERA – Iannaccone: Noi Sud sostiene esecutivo Berlusconi – “Signor presidente, vada avanti, noi la sosterremo”: così Arturo Iannaccone ha assicurato che il movimento Noi Sud non voterà la sfiducia al Governo Berlusconi, nel corso del dibattito nell'aula di Montecitorio. Il partito finiano, per Iannaccone, svolge il ruolo di “utile idiota della sinistra”.11:03 – CAMERA – Di Pietro attacca Berlusconi, il Premier esce dall'Aula – Ha perso completamente la pazienza il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, durante l'intervento del leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, durante le dichiarazioni di voto sulle mozioni di sfiducia, tanto da lasciare l'Aula della Camera seguito da gran parte del gruppo del Pdl. “Lei è al capolinea. Non le resta che consegnarsi alla magistratura”, sono state le parole che hanno fatto saltare i nervi al premier. Non appena l'ex pm le ha pronunciate, Berlusconi si è alzato di scatto in piedi, ha fatto un gesto con la mano all'indirizzo di Di Pietro come a dire “te le scordi” ed è uscito dall'Aula seguito na un nutrito gruppo di deputati Pdl che contestavano il leader Idv.

11:02 – CAMERA – Torna in bilico voto Polidori (Fli), potrebbe astenersi – Nuovo caso dentro Fli. E' quello di Catia Polidori, la deputata di Fli che ancora ieri sera assicurava il suo sostegno al partito e il suo voto di sfiducia. Sembra che nella notte Polidori abbia comunicato al partito la propria incertezza rispetto al voto di stamane a Montecitorio, ipotizzando l'astensione o la non partecipazione al voto. Dai finiani è partito un pressing che è ancora in atto per cercare di mantenere la compattezza del gruppo e convincere Polidori a votare la sfiducia.10:58 – CAMERA – Conciliabolo Berlusconi-Guzzanti prima del voto – Breve conciliabolo tra Silvio Berlusconi e Paolo Guzzanti prima di entrare nell'aula di Montecitorio. Il premier e il parlamentare del gruppo misto si sono intrattenuti nel corridoio attiguo all'emicilo mentre iniziava l'ultima parte del dibattito sul voto di sfiducia. “Ho deciso ma non dico come voto. Lo dirò in aula”, aveva ribadito pochi minuti prima Guzzanti intrattenendosi con i giornalisti in Transatlantico. “Non ho avuto nessun mandato dai liberali – precisa Guzzanti – dico solo che sulla mia scelta influirà la questione della legge elettorale”.10:57 – CAMERA – Franceschini siede in Aula a fianco di Cesario e Scilipoti – Evidentemente considera il loro voto ancora in bilico, il presidente dei deputati del Pd, Dario Franceschini, se in Aula alla Camera si è seduto accanto ai due ex colleghi di opposizione Bruno Cesario e Domenico Scilipoti, transitati uno dall'Api, l'altro da Idv al gruppo Misto e conteggiati come sostenitori del governo Berlusconi. Franceschini si è intrattenuto in un lungo colloquio con i due, seduti nell'ultima fila dell'Emiciclo.10:54 – CAMERA – Melchiorre conferma voto di sfiducia, contestata dal Pdl – La deputata dei Liberaldemocratici Daniela Melchiorre ha annunciato in Aula alla Camera il suo voto favorevole alla mozione di sfiducia e quello del suo collega Italo Tanoni. Dal Pdl sono partiti dei cori di “vergogna, vergogna” indirizzati verso la deputata eletta alla Camera proprio nelle liste del Pdl e passata successivamente al Gruppo misto.10:48 – CAMERA – Berlusconi alla Camera: “Sono sereno e ottimista” – “Sono sereno e ottimista”: Silvio Berlusconi arriva a Montecitorio per il voto sulle mozioni di sfiducia e affida queste parole ai giornalisti che lo interpellano al momento di entrare nell'emiciclo.

10:45 – CAMERA – Brugger apre le dichiarazioni di voto: astensione di Svp – Si sono aperte con la conferma dell'astensione dei due deputati Svp le dichiarazioni di voto alla Camera sulle mozioni di sfiducia al Governo di Pd-Idv e Udc-Fli-Api-Mpa. “Confermiamo la scelta di sempre in questa legislatura ed esprimiamo, dunque, un voto di astensione”, ha formalizzato Siegfried Brugger, primo a parlare stamani in aula a Montecitorio.10:44 – CAMERA – Si apre la seduta alla Camera, no di Fini ai voti separati dalla sfiducia – Si è aperta in aula alla Camera la seduta sulle mozioni di sfiducia al Governo di Pd e Idv e di Fli-Udc-Api-Mpa che, come previsto, saranno votato con giuntamente con unica votazione. Lo ha ribadito in aula Fini, rispondendo alle eccezioni del Pdl argomentate da Peppino Calderici che aveva chiesto votazioni separate e distinte sulle due mozioni, sottolineando la differenza di motavazioni fra loro.10:37 – SENATO – Berlusconi: “Assolutamente escluse le mie dimissioni” – Silvio Berlusconi respinge ancora una volta la proposta di Futuro e libertà – dimettersi subito dopo il voto del Senato – rinnovata da Pasquale Viespoli questa mattina nelle dichiarazioni di voto in Senato. “Questa possibilità è assolutamente esclusa”, risponde il premier ai cronisti.10:36 – SENATO – Gasparri: “Sì a fiducia, sceglie il popolo non gli apparati” – Il Pdl voterà la fiducia al Governo e ribadisce la linea politica espressa da Silvio Berlusconi nelle sue comunicazioni di ieri al Senato: apertura ai 'moderati', difesa dell'operato del Governo, no secco a ogni ipotesi di dimissioni. Nell'aula di palazzo Madama è il capogruppo azzurro Maurizio Gasparri a svolgere la dichiarazione di voto, spiegando che “la strada per rafforzare il governo non è certo quella delle lacerazioni”. Secondo Gasparri “chi ha presentato le mozioni di sfiducia sa solo dire dei no” e fa proposte “ispirate alla ritualità della vecchia politica, delle quali l'Italia non ne può più”. Per non rinnegare le scelte fatte in questi anni dal centrodestra bisogna, afferma, “dare la scelta al popolo e non agli apparati dei partiti. In nome di quegli elettori che noi ci ricordiamo, siamo onorati – dice – di rinnovare la fiducia a lei e al suo Governo”.10:35 – CAMERA – Fini invita ad un comportamento consono in Aula – Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha invitato a tenere un comportamento “consono e adeguato” alle circostanze nel corso delle dichiarazioni di voto finale sulle mozioni di sfiducia al governo Berlusconi. L'appello della terza carica dello Stato è arrivato durante una brevissima Conferenza dei capigruppo convocata questa mattina prima dell'inizio dell'Aula.10:33 – SENATO – Terminate le dichiarazioni di voto – Terminate le dichiarazioni di voto. Sono iniziate – dalla lettera B – le procedure di voto per la fiducia, con chiama nominale.10:32 – SENATO – Svp: “In Senato non parteciperemo al voto di fiducia” – La Sudtiroler Volkspartei non parteciperà al voto di fiducia in Senato. Lo ha annunciato Helga Thaler Ausserhofer, a nome anche degli altri due senatori altoatesini Oskar Peterlini e Manfred Pinzger, intervenendo nell'Aula di palazzo Madama. “Pur avendo alcune riserve sull'operato del governo – ha spiegato Thaler – riteniamo irresponsabile aver determinato questa crisi in un momento di difficoltà economica internazionale. Chi per problemi personali o di partito ha determinato la crisi, deve assumersene la responsabilità di fronte al Paese”. Problemi che “dovrebbero essere risolti nei partiti mantenendo il doveroso distacco dalle cariche istituzionali ricoperte”.10:20 – Finocchiaro: “No a fiducia, Berlusconi si dimetta” – Il Pd al Senato “negherà la fiducia” al Governo e chiede “per il bene dell'Italia, le dimissioni” di Silvio Berlusconi. Lo ha detto la capogruppo Anna Finocchiaro concludendo la sua dichiarazione di voto. Berlusconi, ha premesso, “si è creduto più forte di quanto non fosse, errore che si aggiunge a quello di non sapere rispondere alle aspettative”. Finocchiaro nega alleanze con Fli, che vuole solo “rappresentare una destra”: forse, “qualcuno è tratto in inganno dal muoversi di Fli nell'ambito della Costituzione”, carta di cui qualcuno, nel Pdl, “se ne frega”. Quella in atto, ha proseguito rivolta a Berlusconi, è una “crisi esplosa nella sua maggioranza, lei ha messo in pericolo il suo Governo e messo in difficoltà il Paese”, e “non ha capito e saputo affrontare le ragioni politiche della crisi nella maggioranza, e impedito al suo partito di intervenire, partito di aver avuto tanto credito avrebbe dovuto invitarla alle dimissioni”.10:14 – Cesa: “Udc in maggioranza? Non ci sono le condizioni” – “Se Berlusconi avrà la fiducia noi continueremo a fare opposizione. Non abbiamo intenzione di entrare in maggioranza. E' un dibattito basato sul nulla. Non ci sono le condizioni”. Lo ha detto il segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa, intervenendo ad 'Agorà' su Raitre e replicando al ministro Galan che aveva parlato di allargamento della maggioranza.10:13 – La Camera si prepara alla conta, in aula la parola ai big – Ultimi preparativi alla Camera, dove sta per essere riunita dal Presidente Gianfranco Fini la Conferenza dei capigruppi, per la conta che inizierà intorno a mezzogiorno sui si e i no alle mozioni di sfiducia presentate dalle opposizioni. Le dichiarazioni di voto a nome degli undici gruppi e sottosgruppi parlamentari della Camera avranno inizio alle 10,30. E sono affidate ai big: leader di partito o capigruppo. A seguire, a titolo personale, si sono iscritti in dichiarazione di voto l'ex Idv Scilipoti, l'ex liberaldemocratico Grassano e Marco Beltrandi, deputato Pd eletto con i Radicali.10:11 – D'Alia: “Berlusconi e Bossi ormai sono soli come Thelma e Louise” – Silvio e Umberto come Thelma e Louise. Il paragone è di Giampiero D'Alia, capogruppo dell'Udc in Senato, che cita in Aula il film del 1991, protagoniste Geena Davis e Susan Sarandon: “Berlusconi e Bossi sono ormai soli, come Thelma e Louise”, dice D'Alia. Nel film, le due donne in fuga inseguite dalla polizia attraverso il deserto, con il sorriso sulle labbra, tenendosi per mano, si lanciano con la macchina nel vuoto. Il film si conclude con il fermo immagine dell'auto a mezz'aria mentre precipita nel Colorado.10:07 – D'Alia: “Udc vota no alla fiducia, esecutivo di responsabilità” – L'Udc al Senato voterà no alla fiducia al Governo. Lo ha confermato il capogruppo Gianpiero D'Alia. Niente fiducia perché “questo Governo è frutto di una politica che ha espulso i moderati dalle decisioni, affidandole alle forze più estreme”. “Lei – ha aggiunto rivolto a Berlusconi – ha rotto il fronte dei moderati: se oggi Fini, Casini, Rutelli e Mpa sono insieme per area responsabilità è perché lei ha scelto di abbandonare l'area moderata per una destra populista”. L'Udc chiede le dimissioni e un “Governo di responsabilità che promette solo quello che può mantenere”. Questo perché, spiega, nel Paese c'è “una crisi sociale profonda” che riguarda famiglie e imprese, “ed è certo che nei prossimi mesi l'Italia sarà chiamata a scelte importanti per la stabilità dei conti pubblici”. Il vero disegno, conclude, “sono le elezioni anticipate, l'ultima fuga dalla realtà, che servono a lei e a Bossi” ma che “sarebbero la certificazione del suo fallimento” oltre che “un danno irreparabile”.10:02 – Galan: “Da domani il gruppo di Fli non esisterà più” – “Da domani il gruppo di Fli non esisterà più” e la maggioranza andrà allargata all'Udc. Se ne è detto convinto il ministro dell'Agricoltura, Giancarlo Galan, intervenuto in diretta ad 'Agorà', su Raitre. “In un sistema bipolare – ha aggiunto – i moderati devono stare tutti assieme”. A Galan ha replicato l'europarlamentare delle Lega Nord, Matteo Salvini: “Un passo alla volta. Non possiamo dimenticare che Casini ha votato no a tutte le riforme del governo Berlusconi”.10:00 – Viespoli: “Rottura patto elettori è stata cacciata di Fini” – La prima, vera rottura del patto con gli elettori è stata l'espulsione di Gianfranco Fini dal Pdl. Lo afferma Pasquale Viespoli, capogruppo di Fli in Senato, nel suo intervento in sede di dichiarazioni di voto sulla fiducia. A giudizio di Viespoli, “c'era una diarchia all'interno del centrodestra. Il centrodestra non era un partito, era una lista, quella del Pdl, dove confluivano più storie politiche con pari dignità tra cui quella di An con la leadership di Gianfranco Fini. Proprio quella diarchia di leadership – rivendica Viespoli – aveva determinato il successo del centrodestra, con quel premio di maggioranza che almeno sulla carta garantisce stabilità”.9:57 – Mpa: “Berlusconi ha tradito elettori del Sud” – I tre senatori del Mpa non voteranno la fiducia al Governo Berlusconi. Lo annuncia in aula a Palazzo Madama Giovanni Pistorio. Per Pistorio, Berlusconi ha tradito “gli elettori meridionali”.9:56 – Rotondi: “Finiani regalano immagini disordini a Roma” – “Spero che i finiani, venendo stamane in centro, si pentano di aver regalato a Roma queste immagini di guerriglia urbana a un attimo dal Natale. E` chiaro che uno può predicare legge e ordine per una vita, ma se provoca disordine e violenza è meglio ammettere il fallimento”. mLo afferma il ministro per l`Attuazione del Programma, Gianfranco Rotondi.9:55 – Viespoli a Berlusconi: “Se va a conta rischia 3 sconfitte” – Per cercare una vittoria alla Camera, Silvio Berlusconi rischia in realtà “tre sconfitte”. Così Pasquale Viespoli argomenta nell'Aula del Senato la proposta di Fli: dimissioni immediatamente dopo il voto di palazzo Madama.9:53 – Viespoli: “No ribaltoni, se sfiducia c'è solo centrodestra” – Nessuna intenzione di fare ribaltoni, e dunque se il governo Berlusconi dovesse essere sfiduciato la posizione di Fli sarebbe per “un altro governo di centrodestra”. Se invece il governo Berlusconi dovesse ottenere una fiducia risicata, “non ci sarebbe spazio che per una scelta di responsabilità”. Queste le due opzioni possibili, a giudizio del capogruppo Fli al Senato Pasquale Viespoli, se Silvio Berlusconi non dovesse accogliere la proposta di dimettersi subito dopo la fiducia del Senato.9:50 – Belisario: “Da Idv no a fiducia, Berlusconi si dimetta” – Idv voterà no alla mozione di fiducia al Governo presentata al Senato. Lo ha confermato il capogruppo, Felice Belisario, accusando Berlusconi di essere “il mandante politico della più grossa compravendita di parlamentari. I cambi di casacca sono deprecabili e condannabili sempre e oggi sono favoriti dal suo entourage solo per fornirle qualche voto in più per sopravvivere a sé stesso”. Per Belisario Berlusconi, anche se avrà la fiducia al Senato, dovrebbe “andare al Quirinale e dimettersi”.9:42 – Di Biagio (Fli): “La notte ha confermato il nostro intento” – “La notte ci ha portato consiglio, sarà stato l`invito accorato del premier, ma dopo questa notte di lavoro, riflessione e confronto è confermato il nostro intento, quello di dare all`Italia un futuro di libertà”. Lo dichiara il deputato di Fli Aldo Di Biagio, alla vigilia del voto di fiducia al Governo nelle due Camere. “Voteremo compatti perché è in ballo il futuro del nostro Paese oltre che il futuro del nostro progetto di rinnovamento democratico – spiega – e su questo abbiamo le idee chiare anche se le riflessioni ed il confronto rimangono leciti ed opportuni”. “Sono certo che da questo voto si creeranno le condizioni per ricominciare e per farlo nel migliore dei modi – conclude Di Biagio – nell`auspicio che il premier faccia la cosa più saggia e pragmatica prima del voto alla Camera”.9:38 – Viespoli: “Ci asteniamo, ma poi dimissioni premier” – Futuro e Libertà si asterrà al Senato sulla fiducia al governo Berlusconi (astensione che peraltro vale a palazzo Madama come voto contrario), ma in cambio chiede a Silvio Berlusconi di dimettersi subito dopo la probabile fiducia ottenuta. Il capogruppo dei finiani Pasquale Viespoli rilancia anche in Aula, in sede di dichiarazione di voto, la proposta già avanzata ieri e già respinta dal premier. “Con chiarezza di posizioni – dice Viespoli rivolgendosi direttamente a Berlusconi – le propongo un percorso di responsabilità politico-parlamentare: le chiedo di prendere atto del risultato, il Senato darà molto probabilmente la fiducia al governo, ma le chiedo il momento dopo di recarsi al Quirinale, di aprire sul serio una nuova stagione politico-parlamentare. Per accompagnare questa proposta, noi ci asteniamo al Senato. Lei – insiste Viespoli – si astenga dalla Camera.9:30 – Rutelli: “Moderati chiudono la stagione del centrodestra” – Il distacco dei finiani dalla maggioranza di centrodestra “chiude una stagione iniziata 17 anni fa”: lo ha detto Francesco Rutelli, leader di Alleanza per l'Italia, nella sua dichiarazione di voto nell'aula del Senato contro la fiducia al Governo. Commentando l'appello ai moderati lanciato ieri da Silvio Berlusconi, Rutelli ha ricordato al premier che “ha già perduto il sostegno di Casini, oggi perde Fli, lei rimane solo con la Lega: sono proprio i moderati dunque a chiedere di concludere questa esperienza di governo”. “Lei – ha detto ancora rivolgendosi al capo del Governo – è al governo da otto anni sugli ultimi dieci, e tutti gli annunci di ieri sono invenzioni, non avete avuto la forza di realizzarli con la più grande maggioranza della storia della Repubblica, non ce la farete con una maggioranza di un paio di voti”.9:18 – Bricolo: “Lega convinta per fiducia, altrimenti voto” – Voto convinto alla fiducia, appello a Fli perché non tradisca il mandato elettorale. Così Federico Bricolo, capogruppo della Lega al Senato, per il quale senza la fiducia “l'unica strada possibile sono le elezioni”. Bricolo critica Fli, “l'errore più grave che hanno commesso è stato presentare la mozione di sfiducia”, insomma “troppi cambi di rotta. In politica contano coerenza e credibilità, avete dimostrato di non avere né una né l'altra”. “Non permetteremo mai un Governo di perdenti. In questo Paese Governa chi vince le elezioni”, ha detto ancora Bricolo per il quale “i Governi tecnici servono solo a bloccare le riforme”. In conclusione un invito a riflettere, “e a pensare solo al bene del Paese. Lo dico soprattutto ai colleghi di Fli: le critiche costruttive vanno bene”, ma “abbandonare la maggioranza” significa solo “tradire il mandato elettorale”.9:14 – Berlusconi arriva in Senato: “Sono fiducioso” – “Sono fiducioso per la giornata di oggi”. E' l'unica battuta rilasciata ai giornalisti dal premier Silvio Berlusconi al suo arrivo in Senato, dove sono in corso le dichiarazioni di voto sulla fiducia al governo.9:00 – Fiducia al governo, Palazzo Madama blindato – Sono iniziate, a Palazzo Madama, le dichiarazioni di voto sulla fiducia alla mozione di sostegno al Governo presentata da Pdl e Lega. Il Palazzo è blindato, con chiusure nelle stradine adiacenti da parte dei mezzi di Polizia e Guardia di Finanza. Oggi a Roma sono attesi quattro cortei e il centro città sarà chiuso.8:45 – Siliquini (Fli): “Deciderò all'ultimo” – “Deciderò poco prima – ha detto la deputata di Fli Maria Grazia Siliquini -. Andrò in bagno dieci minuti prima della chiamata in aula, mi guarderò allo specchio e deciderò”.8:42 – Gaglione: “Mi astengo” – Antonio Gaglione, deputato di Noi Sud eletto con il Pd, sarà presente a Montecitorio: “Ci sarò e voterò. Sicuramente mi astengo”.8:41 – Fini ai suoi: “Giochiamoci tutto, i numeri ci sono” – “Ci giochiamo tutto, la nostra storia, la mia e la vostra, il percorso che abbiamo condiviso in questi mesi. Esponenti di Fli raccontano che Gianfranco Fini durante l'incontro tenutosi nella sede di FareFuturo, abbia fatto un discorso per ricompattare il partito. Nessuno di noi – si è detto sicuro il presidente della Camera – farà un passo indietro. L'unica che non dovrebbe votare la mozione di sfiducia è Maria Grazia Siliquini mentre altri esponenti di Fli, racconta chi era presente all'incontro, sono stati contattati direttamente da Berlusconi.”Se non ci sono ripensamenti il governo va sotto”, riferisce ancora la stessa fonte.14 dicembre 2010Redazione Tiscali

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