VERDINI: La mia frase su Capo dello Stato e’ stata strumentalizzata

“Io ho pronunciato quella frase verso le 19, ignoravo che dopo un’ora e mezzo il Colle avrebbe diffuso quella nota. C’e’ stata la strumentalizzazione di una battuta fuori contesto e un montaggio sbagliato dei fatti come se volessi replicare a Napolitano. Ma quando mai”. Cosi’ si e’ espresso il coordinatore nazionale del Pdl, Denis Verdini, che intervistato da ’Il Giornale’ e ritornato sulle polemiche determinate dalla sua frase sulle prerogative del Capo dello Stato. “Secondo me, il Presidente voleva zittire Fini che nel pomeriggio l’aveva tirato per la giacca. Fini prefigurava un ribaltone e sembrava parlasse in nome di Napolitano. Il quale invece ha voluto sottolineare la propria autonomia”.

Il coordinatore del Pdl ha rimproverato poi al presidente della Camera il fatto che con Fli abbia promosso la mozione di sfiducia: “Quello e’ il massimo della non-istituzionalita’, altro che il mio ’ce ne freghiamo”’. Quanto agli sviluppi politici, “in questo periodo si sente ipotizzare un nuovo governo che mandi all’opposizione Berlusconi e Bossi, ed e’ prerogativa del nostro partito dire con forza che non e’ giusto. E’ diritto del presidente verificare se esiste una maggioranza alternativa. Ma a questo punto il problema e’ politico: mandare all’opposizione i partiti che hanno vinto le elezioni sarebbe gravissimo, un caso senza precedenti nella storia repubblicana. E sulle schede del 2008 c’era un simbolo con il nome di Berlusconi: un governo senza di lui sarebbe un ritorno indietro della democrazia bipolare”.

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