FOCUS IDV DEL 7 DICEMBRE

GOVERNO:DI PIETRO, PAESE MUORE E SATRAPO NOSTRANO SE LA RIDE (ANSA) – ROMA, 7 DIC – ''Mentre il Paese muore per mancanza di occupazione e per mancanza di prospettive per il futuro, il satrapo nostrano ride, gode e continua a promettere la luna nel pozzo''. E' quanto afferma il Presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ospite della trasmissione Sky 'Un caffe' con'. ''Per questo, – prosegue – noi dell'IdV, che da sempre denunciamo l'anomalia racchiusa nel berlusconismo, stiamo gia' lavorando per il 'dopo Berlusconi'. Vogliamo essere un partito che costruisce l'alternativa ascoltando i bisogni dei cittadini. Nei primi punti del nostro programma ci sono i temi del lavoro, dell'istruzione e, soprattutto, della legalita' poiche' solo nella legalita' tutti hanno pari diritti e pari opportunita'''. (ANSA).

GOVERNO:DI PIETRO “BERLUSCONI BIS? MONTAGNA HA PARTORITO TOPOLINO” ROMA (ITALPRESS) – “La montagna ha partorito un topolino, anche se, per il bene del Paese, mi auguro che non sia davvero cosi'”. E' la risposta del Presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ospite della trasmissione Sky 'Un Caffe' con…', sull'eventualita' di un 'Berlusconi bis'. “In questo momento, – prosegue il leader dell'IdV – in Parlamento, che dovrebbe ospitare la parte piu' nobile del Paese, ci sono soggetti che, per conto di Berlusconi, fanno giochi sporchi e offrono favori a deputati e senatori in cambio del loro voto. Come cittadino e come politico mi sento umiliato. E' assurdo che ci siano parlamentari corrompibili. Per questo, mi auguro che il 14 dicembre ci sia davvero un scatto di dignita' e si voti secondo coscienza. La maggioranza non c'e' piu', il Governo non ha piu' niente da dire e da dare: sfiduciarlo e' l'unica cosa che resta da fare. Bisogna tornare alle urne per ridare la parola ai cittadini, affinche' eleggano un governo che realmente li rappresenti e che si preoccupi delle loro istanze. Siamo stufi di questa maggioranza che ha utilizzato le istituzioni solo ed esclusivamente per il proprio tornaconto personale e per gli interessi giudiziari del Presidente del Consiglio. Insomma, siamo stufi del berlusconismo e dei suoi metodi. Vadano a casa”. (ITALPRESS).

GOVERNO. DI PIETRO (IDV): CON FLI E UDC? NE RIPARLIAMO DOPO IL 14 (DIRE) Roma, 7 dic. – Il finiano Fabio Granata non esclude un listone con Pd e Idv qualora si andasse al voto. E' un'ipotesi realistica, chiede il quotdiano online Affaritaliani.it a Antonio Di Pietro? “In questo momento non mi pare ci siano ancora le condizioni per poter dire che siamo di fronte a un attacco contro la stabilita' del Paese e quindi fin quando rimarranno le condizioni di agibilita' democratica non mi pare proponibile fare liste di comitati di liberazione nazionale, ma nel caso la situazione dovesse precipitare a tal punto per cui si rendesse prioritaria la salvaguardia delle istituzioni del Paese, come avvenne nel 1945, in quel caso tutti i cittadini italiani dovrebbero unirsi e fermare sulla linea del Piave il nemico”. Per il leader di Idv, quindi, “le parole di Granata devono essere rivalutate all'indomani dell'eventuale scioglimento della Camera da parte del capo dello Stato”.

Ndrangheta, Di Pietro (Idv): Contro Cavalli intimidazione politica Roma, 07 DIC (Il Velino) – “Esprimo a nome mio e del partito piena solidarieta' al consigliere IdV Giulio Cavalli. Giulio ha avuto sempre il coraggio di denunciare la criminalita' organizzata e, per questo, e' costretto a vivere sotto scorta”. E' quanto afferma in una nota il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che aggiunge: “Non e' accettabile che il Consiglio regionale della Lombardia abbia deciso di querelarlo solo perche' ha denunciato l'oggettiva realta'. Infatti, a parlare di infiltrazioni della 'Nrangheta in Lombardia e' stata la Dia in una relazione dettagliata presentata pochi giorni fa alle Camere. La querela dell'esponente leghista, Davide Boni, sembra un'intimidazione politica verso chi ha il coraggio civile della denuncia e chi lotta quotidianamente in difesa della legalita'. Evidentemente, il Carroccio e' allergico alla verita': prima si e' scagliato contro Saviano ora colpisce il nostro consigliere”, conclude Di Pietro. (com/sbm)

GOVERNO: E L'IDV METTE IN SCENA “IL DITTATORE DEL BUNGA BUNGA”… = (AGI) – Roma, 7 dic. – Bologna, PalaDozza, venerdi' 10 dicembre, ore 20.30: l'”Idv production” mette in scena “Il dittatore del bunga bunga”, un vaudeville tra politica, satira e contro-informazione con sul palco Antonio Di Pietro, il magistrato Antonio Ingroia, il premio Nobel Dario Fo, lo scrittore Bruno Tinti, Marco Travaglio, Gioacchino Genchi, Vauro, il cantautore Andrea Mingardi e Antonio Cornacchione. Dal punto di vista mediatico, con un preciso appello rivolto blog, siti Internet e canali televisivi, si intende ripetere la performance di “Rai per una notte” la performance in streaming condotta nella primavera scorsa da Michele Santoro; mentre dal punto di vista politico l'Idv intende coinvolgere “i cittadini che hanno veramente a cuore l'Italia e che l'hanno vista insultata e maltrattata da una classe dirigente senza etica ne' vergogna. Ora che siamo giunti alle battute finali della saga berlusconiana, si apre uno spiraglio di luce che apre alla speranza di poter ricostruire insieme questo nostro paese”. Sul sito dell'Idv si legge: “Abbiamo resistito per molto tempo alla tentazione di mollare, convinti che 'restare' fosse la scelta migliore. Siamo rimasti per testimoniare, contrastare, denunciare. Ora 'lui se ne va, ma io resto'” e l'invito e' quello di spiegare perche' si resta per “ricostruire sulle macerie del dopo-Berlusconi”. In un video ironico e un po' goliardico un 'intervistatore' dell'Idv chiede a cittadini di ogni eta' e strato sociale di ripetere il tormentone “bunga bubga” e poi, sulle loro carte d'identita' virtuali, alcuni di coloro che animeranno la serata del PalaDozza spiegano le ragioni dell'”io resto”… Antonio Cornacchione: “Lui va io resto, perche' l'Italia ha bisogno di teatri non di teatrini”; Dario Fo, perche' “l'Italia ha bisogno di cultura non di Gelmini”; Vauro, perche' “l'Italia ha bisogno seriamente di satira”. (AGI)

GOVERNO: DONADI (IDV), CHI NON VOTA SFIDUCIA E' UN GIUDA = (AGI) – Roma, 7 dic. – “Da piu' parti in questi ultimi giorni mi sono arrivate indiscrezioni circa il rischio che l'onorevole Scilipoti possa votare il prossimo 14 dicembre in difformita' dal gruppo di Italia dei Valori. Dopo che, nella giornata di oggi, lo stesso si e' rifiutato di avere un chiarimento con il presidente Di Pietro l'ho contattato telefonicamente per chiedergli, come sto facendo ormai da piu' giorni, un incontro nel quale poter chiarire se da parte sua ci siano problemi con il partito” lo dichiara in una nota Massimo Donadi, presidente dei deputati di IDV. “Data la sua indisponibilita' a fissare un incontro, ho fatto presente all'onorevole Scilipoti che qualunque parlamentare non dovesse partecipare alla votazione sulla sfiducia, non solo, e ovviamente, sara' fuori dal partito, ma ci obblighera' altresi' a difendere con ogni mezzo il buon nome e l'onorabilita' di Idv” spiega Donadi. “Faremo sapere con chiarezza agli italiani che c'e' qualcuno che, dopo essersi fatto eleggere per contrastare la sempre piu' pericolosa deriva del berlusconismo, come il peggiore Giuda, tradisce il partito, i suoi elettori, e si vende, politicamente, per trenta denari” aggiunge il presidente dei deputati di IDV. “Spero ancora di sbagliarmi e che con Scilipoti ci sia stato solo un malinteso. Qualora, tuttavia, gia' nelle prossime ore, non dovessero intervenire da parte sua prese di posizioni chiare ed univoche e comportamenti conseguenti, avvieremo il primo passo, ovvero il deferimento al collegio di garanzia del partito” conclude Donadi.(AGI) Nic

FINANZIARIA: BELISARIO “GOVERNO AGLI SGOCCIOLI COMMISSARIA IL SENATO” ROMA (ITALPRESS) – “Il governo sta commissariando il Senato non facendoci modificare una legge di stabilita' pessima. L'Italia dei Valori lo sta dicendo apertamente in aula per informare i cittadini su come intendono la liberta' i seguaci di Berlusconi e del berlusconismo”. Lo ha dichiarato il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, mentre e' ancora in corso in aula l'esame dell'ex Finanziaria. Belisario conclude auspicando per il prossimo 14 dicembre “la completa sfiducia del sultano di Arcore, che sta dando solo problemi al Paese e un' immagine vergognosa all'estero di se' e del suo Governo”. (ITALPRESS).

NUCLEARE: BELISARIO (IDV), SMANTELLARE GLI IMPIANTI IN BASILICATA = Roma, 7 dic. – (Adnkronos) – ''I dirigenti della Sogin la smettano di rastrellare la Basilicata come se fosse un campo da semina di loro proprieta', non saranno loro ma i cittadini a stabilire quale e' la priorita' per il territorio lucano: vanno smantellati tutti gli impianti che danneggiano l'ambiente e minacciano la salute della popolazione, cosi' come va archiviata la politica antisociale del centrodestra''. E' quanto afferma il presidente dei senatori Idv, Felice Belisario. La Sogin, societa' appartenente al ministero dell'Economia, sottolinea, ''vorrebbe ricavare profitto da centrali nucleari ed elettriche in una Regione che invece eccelle per la Green economy: possono levarselo dalla testa. L'Ue ha giustamente stabilito che, nel caso della Centrale del Mercure, le autorita' competenti in materia di impatto ambientale sono le regioni Basilicata e Calabria e l'Ente Parco Nazionale del Pollino''. Quanto all'Itrec di Trisaia, la Sogin, conclude Belisario, ''avrebbe dovuto smantellare l'impianto gia' entro quest'anno ma ora fa slittare il tutto al 2013: faccia presto, soprattutto senza produrre ulteriori inquinanti. I cittadini lucani vogliono continuare a godersi l'aria pura della loro Regione e non sara' l'avidita' del Governo ad appestarla''.

Rai/ Idv: Minzolini reporter d'alto mare, Dg lo sospenderà Interrogazione a Dg e Presidente su servizi Royal Caribbean Roma, 7 dic. (Apcom) – “Dato che Minzolini ha lavorato, spesso in zone esotiche, per 129 giorni nell'arco di un anno, non è offensivo chiamarlo reporter d'alto mare. Siamo certi che Masi, che ha a cuore il bilancio dell'azienda puibblica e che è noto per la sua imparzialità, provvederà almeno a sospendere Minzolini come solertemente ha sospeso Mazzetti reo di aver fatto un programma di successo”. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, che aggiunge: “Se il direttore del Tg1, inoltre, non è in grado di spiegare la natura dei suoi rapporti con la Royal Caribbean e le folli spese da lui effettuate ha il dovere di dimettersi”. “Abbiamo presentato un'interrogazione al Dg Rai e al presidente Garimberti per chiedere a quale titolo i dirigenti della multinazionale americana sono stati ospitati per sei volte in pochi mesi negli spazi del Tg1. Ci chiediamo inoltre quali rapporti intercorrono fra Minzolini e Bruno Liconti, addetto stampa della Royal Caribbean e qual è il rapporto di quest'ultimo con l'azienda pubblica. Minzolini dovrà anche spiegare ai cittadini che non arrivano a fine mese come mai ha speso, con la carta di credito aziendale, 86 mila 680 mila euro in soli 12 mesi. Tutto questo considerando che la spesa totale dei suoi 31 colleghi si aggira sui 60 mila euro”, conclude.

SCALA: ORLANDO (IDV), MARONI NON TRASFORMI ITALIA IN BUNKER (ANSA) – ROMA, 7 DIC – “I tafferugli di oggi alla Scala di Milano devono far riflettere. Maroni non trasformi l'Italia in un gigantesco bunker. Alla legittima e pacifica protesta degli studenti e degli esponenti del mondo del cinema e del teatro che si sta svolgendo da giorni in tutte le piazze italiane, non si può rispondere contrapponendo uno Stato di polizia, altrimenti si rischia di fomentare la violenza”. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. “Noi dell'Italia dei Valori esprimiamo solidarietà ai membri delle forze dell'ordine che sono rimasti feriti negli incidenti di oggi. Nessuna forma di violenza è giustificabile. Ma chiediamo anche al ministro Maroni di attivarsi per creare momenti di confronto e di non scaricare sulle forze dell'ordine il peso della reazione dei manifestanti alla mancanza del dialogo. Con gli studenti che protestano pacificamente in piazza bisogna dialogare, aprire tavoli di confronto e non chiudere le città facendole diventare come giganteschi bunker. Infatti, il confronto è il modo migliore per evitare le infiltrazioni dei violenti ed per isolare i facinorosi”. “La politica – conclude Orlando – dovrebbe interrogarsi sul disagio di studenti, precari, ricercatori e insegnanti e non barricarsi nei palazzi del potere e fuggire come fa Bondi, che non ha più il coraggio di affrontare gli eventi pubblici per paura di sonore contestazioni”.(ANSA).

UNIVERSITA': IDV, BASTA CARICHE CONTRO STUDENTI = (ASCA) – Roma, 7 dic – ''Agli agenti di sicurezza dev'essere ordinato di mantenere l'ordine pubblico, non di caricare gli studenti per evitare che esprimano il proprio dissenso. Ricordiamo tutti i tristi precedenti di una esasperazione degli scontri, il Governo si rassegni allo scontento generale e alla fine inevitabile della sua disastrosa esperienza''. E' quanto afferma Fabio Giambrone, Capogruppo Idv in Commissione Istruzione al Senato, a proposito dell'episodio accaduto nei pressi della Fondazione Roma, aggiungendo: ''Agli studenti coinvolti esprimo la solidarieta' mia e dell'Italia dei Valori, raccogliero' informazioni dettagliate sulla vicenda presso la Questura perche' e' inaccettabile che si cerchi disperatamente di far passare lo smantellamento della pubblica istruzione a suon di cariche. Il Governo si decida a ritirare una legge vergognosa, che cancellando risorse, competenze e parita' di accesso trasforma l'Italia nel Paese dei balocchi''.

ALITALIA: IDV, GOVERNO HA FALLITO COME PER RIFIUTI NAPOLI (ANSA) – ROMA, 7 DIC – ''La riduzione di ulteriori mille lavoratori in Alitalia e la paventata vendita dell'azienda, nel 2013, ad Airfrance e' il secondo clamoroso episodio di fallimento del governo Berlusconi, dopo la vicenda dei rifiuti a Napoli''. Lo afferma in una nota il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. ''Sarebbe utile – continua – che il governo riferisse alle Camere sul bilancio realistico di Cai, chiarendo chi sono gli attuali soci. Soci che avrebbero gia' preventivato di vendere la propria quota, infischiandosene di consegnare l'Alitalia in mani francesi, dopo che il debito e' stato interamente pagato dai contribuenti italiani. La prima persona a dover rispondere e' Emma Marcegaglia, perche' non vorremmo che come l'ex presidente di Confindustria, Montezemolo, ha fatto affari con i treni, l'attuale presidente facesse affari con gli aerei. A scapito dei lavoratori che, ancora una volta, vedono messo in pericolo il proprio posto di lavoro''. (ANSA).

DDL STABILITA': LI GOTTI (IDV), RESPINTO NOSTRO ODG CONTRASTO LUDOPATIA = (ASCA) – Roma, 7 dic – ''Oggi e' fallito il tentativo di contrastare i fenomeni di ludopatia connessi al gioco compulsivo, anche per frenare eventuali forme occulte e 'truffaldine' di prelievo fiscale indiretto''. Lo afferma il senatore dell'Italia dei Valori, Luigi Li Gotti il quale denuncia che ''l'ordine del giorno presentato dall'IdV al ddl Stabilita' per contrastare il settore del gioco 'lecito' ed 'illecito' e' stato respinto dall'Aula, a causa anche dell'incomprensibile astensione del Partito democratico''. ''Sorprende – prosegue – il comportamento del Pd perche' l'odg raccoglie le medesime conclusione della Relazione sui profili del riciclaggio connessi al gioco lecito e illecito che recentemente e' stata approvata all'unanimita' dalla Commissione parlamentare Antimafia''. ''Tra l'altro, non si capisce la profonda contraddizione presente nella legge di stabilita'. Contemporaneamente da una parte sono lodevolmente previste linee d'azione per la prevenzione e il recupero di fenomeni di ludopatia, conseguente a gioco compulsivo e, dall'altra, l'introduzione di nuove tipologie di giochi. L'irragionevolezza normativa si manifesta in tutta la sua evidenza, cosi' come – conclude Li Gotti – la schizofrenia del governo che combatte la ludopatia aumentando i giochi!''.

GOVERNO: RAZZI (IDV), IO VOTO QUELLO CHE DICE IL CAPO MI FA INCAZZARE CHI INVENTA FROTTOLE COME QUELLA CHE NON VOTEREI (ANSA) – ROMA, 7 DIC – ''La mia decisione e' sempre la stessa. Checche' ne scriviate voi giornalisti. Io non cambio idea facilmente: io votero' quello che decide il capo (certo, mi riferisco a Di Pietro…) e siccome il capo ha detto che si alleerebbe anche con il diavolo pur di buttar giu' Berlusconi, il gioco e' bell'e fatto: io votero' contro questo governo''. Il deputato dell'Idv Antonio Razzi e' piuttosto irritato per la voce ''messa in giro ad arte da qualcuno'' di un suo possibile non voto contro il governo, per salvare Berlusconi. ''Mi fa incazzare, si' lo scriva pure come glielo dico io: 'in-caz-za-re' il fatto che alcuni giornali scrivano cose che io non ho mai detto, ne' pensato. Ma come si fa a scrivere solo cio' che si e' inventato? Io votero' la sfiducia al governo. E poi da New York sono gia' tornato…''. Ma cosa ci stava a fare negli Usa? ''Sono andato li' con il gruppo Interparlamentare – risponde – e siamo andati ad occuparci di cose serie, di problemi che interessano tutto il mondo come l'inflazione, la crisi economica ecc. Quindi non so cosa sia successo in questi giorni. Ne' ho parlato con chi mi attribuisce queste decisioni che non mi appartengono''. ''Ora – racconta – sono di nuovo a Pescara, sono tornato a casa, da mia moglie. E vi posso garantire che il 14 dicembre saro' in Aula, a meno che non muoia prima..''. ''Si', ha capito bene, solo se dovesse avvenire l'irreparabile non saro' in Aula. Verro' a votare anche se fossi malato. Stia sicura, ci vedremo il 14…''.(ANSA).

STRAGE VIAREGGIO:INTERROGAZIONE IDV,ITALIA NON SIA RETICENTE EURODEPUTATI CHIEDONO INTERVENTO BRUXELLES SU STATO INCHIESTA (ANSA) – BRUXELLES, 7 DIC – Un anno e mezzo dopo, le autorita' ferroviarie europee non hanno informazioni sull'inchiesta sul disastro che il 29 giugno 2009 tolse la vita a 32 persone per lo scoppio di alcuni vagoni pieni di gas al passaggio nella stazione di Viareggio. Due parlamentari europei dell'Idv, Giommaria Uggias e Niccolo' Rinaldi, hanno cosi' presentato un'interrogazione scritta alla Commissione europea affinche' chieda ''all'Italia di superare la reticenza'', perche' ''si faccia chiarezza sulle cause del disastro ferroviario'' e ''allo scopo di adottare misure di prevenzione tali da evitare, in futuro, incidenti di questa gravita'''. La settimana scorsa, il direttore generale dell'Agenzia Ferroviaria europea Marcel Verslype, nel corso della riunione della commissione Trasporti e Turismo del Parlamento europeo ha affermato che l'Agenzia non ha ricevuto informazioni ne' riscontro circa l'indagine (come, invece, avvenuto in Belgio, relativamente all'ultimo grave incidente ferroviario). Secondo quanto riportato da una nota del gruppo Idv al Parlamento europeo, ''le motivazioni di questa omissione sarebbero di natura giuridica, precisamente riconducibili al fatto che l'indagine giudiziaria italiana, non soltanto prevale su qualsiasi altra inchiesta, ma non prevede alcun 'protocollo di cooperazione tra gli organismi a tal fine preposti'''. Il 15 novembre scorso il procuratore capo di Lucca, Aldo Cicala, ha reso noto che era ''prossima'' la richiesta al gip di incidente probatorio per analizzare l'asse del vagone ferroviario che, spezzandosi, provoco' il disastro ferroviario. L'inchiesta, secondo quanto reso noto alcuni mesi fa dalla stessa Procura, gli indagati erano 18 ma il loro numero era destinato a salire. (ANSA).

MAFIA: ALFANO (IDV),PER OGNI VITTIMA UN CALVARIO GIUDIZIARIO (ANSA) – PALERMO, 7 DIC – ''Per ogni vittima di mafia e' previsto un lungo e complesso iter giudiziario, se tutto va bene, perche' per alcune non partono nemmeno i processi. Quello di Michele Ciminnisi e Vincenzo Romano si conclude in I grado, oggi, con gli ergastoli ai boss mafiosi Riina e Provenzano e con l'assoluzione con formula dubitativa di Pippo' Calo'''. Lo dice Sonia Alfano, parlamentare europea di Idv e presidente dell'Associazione nazionale familiari vittime di mafia, in riferimento alla sentenza emessa oggi, a distanza di trent'anni, nei confronti dei due superboss. Michele Ciminnisi e Vincenzo Romano furono vittime di un errore dei killer, che volevano uccidere il boss Calogero Pizzuto. ''Le famiglie Ciminnisi e Romano aspettavano questo momento di giustizia dal lontano giorno dell'attentato: era il 1981. Una vita passata nelle aule di tribunale, come tutti noi – aggiunge -. Una vita passata a dover specificare la differenza tra le vittime innocenti ed i carnefici. Rinnovo, quindi, la vicinanza e l'affetto di tutta l'associazione ai familiari di Michele Ciminnisi e di Vincenzo Romano''. ''Sono storie che nessuno conosce, ma che hanno provocato tanto dolore e per le quali si e' dovuta spendere tantissima energia. Giungere ad una verita' processuale e' stato un vero e proprio calvario'', sottolinea la Alfano. ''E' importante – conclude – che la gente conosca queste vicende, deve essere chiaro a tutti che la mafia non bisogna necessariamente 'stuzzicarla': di mafia si muore anche 'per caso'''.(ANSA).

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