Il presidente del Consiglio si dice "deciso ad andare avanti" e si dice anche "convinto di avere la maggioranza il 14 dicembre".

Berlusconi: “Irresponsabile aprire una crisi”. Fini: “E' il suo governo che perde pezzi, si chieda perché”Berlusconi ritiene la crisi di governo una cosa da irresponsabili e se la prende con il Terzo Polo. “E' irresponsabile aprire una crisi di governo – ha detto in collegamento telefonico ad un convegno del Pid (Popolari per l'Italia) a Napoli – siamo convinti di avere con noi la maggioranza degli italiani, quegli italiani che vogliono restare liberi”. Il premier denuncia inoltre il rischio di tornare all'instabilità della Prima repubblica, in un momento particolarmente delicato della crisi economica, in cui “il rating dell'Italia dipende dalla stabilità”.L'attacco al Terzo Polo – Attacca quelle che considera possibili manovre del “cosiddetto” Terzo polo, resta sicuro che ci sarà la maggioranza per un Governo stabile, elemento che finora – sottolinea – giustifica il giudizio delle agenzie di rating: per il Premier resta quindi una sola via, quella di una fiducia in Parlamento senza la quale andare al voto, niente spazio ad un altro Governo di centrodestra. Ma da Lanciano è arrivata la replica di Gianfranco Fini, nessun tradimento, è il Governo che perde pezzi e bisognerebbe chiedersi perché”. Berlusconi ribadisce però che la crisi di oggi è da “irresponsabili”, quindi l'attacco all'asse Fini-Casini che con Rutelli e l'opposizione è pronto a farlo cadere: il loro obiettivo, dice il Premier, è tentare di fare “un governo con la sinistra per accontentare le ambizioni personali dei leader delle tre piccole formazioni politiche che lo compongono”, magari cambiando la legge elettorale introducendo una soglia di sbarramento al 45 per cento avendo così “il privilegio di essere arbitro di decidere se allearsi con centrodestra e centrosinistra”.Fini: “Non è un complotto comunista” – “Tra un pò ci darà dei comunisti”, commenta Benedetto Della Vedova, vice capogruppo di Fli alla Camera, per il quale se il Governo sarà sfiduciato Berlusconi dovrà dimettersi e “si aprirà una pagina nuova della legislatura”. E ancora più secco, anche se detto con “pacatezza” è il giudizio di Gianfranco Fini: nè servi nè traditori, la sfiducia, sottolinea, “non è un complotto comunista. Chi ha firmato la mozione sono tutti uomini e donne che hanno collaborato con Berlusconi per gli ultimi dieci o quindici anni”. Semmai, “Berlusconi dovrebbe chiedersi perchè perde i pezzi”.E sull'emergenza rifiuti a Napoli rivela: Abbiamo la certezza che tra qualche giorno Napoli ritornerà ad essere pulita. Dovevo essere a Napoli -continua Berlusconi- ma impegni mi hanno trattenuto a Roma dove è in corso un vertice sull'emergenza rifiuti. Credo che siamo in grado di poter riportare Napoli al suo splendore -conclude il premier- nel giro di qualche giorno”.

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