CRETINO IO O L’ALTRA META’ DEGLI ITALIANI ?

Venerdì scorso 19/11 all’Hotel Villa Carpenada di Belluno si è tenuto un convegno promosso dal Partito democratico con la presenza dell’On.le Gianclaudio Bressa e dell’assessore regionale, Sergio Reolon, ex Presidente della Provincia, (di cui a foto) al quale incontro ho partecipato con interesse, non tanto per sentire notizie di prima mano da parte del predetto parlamentare appena arrivato da Roma, quanto per misurarmi con i predetti politici in ordine a ciò che già sapevo io e quanto mi avrebbero detto loro.

Ebbene, devo dire che la delusione è stata massima, anzi, oserei dire, che i miei ragionamenti sarebbero stati sicuramente più pratici ed oggettivi rispetto a tante cose trite e ritrite che ho sentito; e ciò perché sono state dette cose un tantino lontane dalla realtà di ogni giorno rispetto alla quale, noi cittadini, dobbiamo confrontarci, non già negli emicicli del parlamento o dai sontuosi palazzi di Venezia, ma nelle nostre case, nelle nostre strade, in posti insomma più a contatto con i problemi veri, ove gli stipendi non bastano e la convivenza si fa sempre più difficile. Non ho aggiunto che la differenza di entrate fra noi e loro faceva la differenza…anche se io posso considerami un privilegiato con riferimento ai tempi che corrono.

Avrei voluto fare un…contro-intervento ma, quando la giornalista moderatrice, Tiziana Bolognani, speaker di Antenna Tre, (di cui a foto) capendo le mie intenzioni, mi ha dato il microfono pregandomi di essere breve, ho desistito limitandomi ad una domanda di sintesi, alla quale l’On.le Bressa, condividendo in toto le mie poche parole, si è limitato a rispondere così, pressappoco così: “ Capisco l’amarezza del mio amico Arnaldo, ma noi ce la metteremo tutta per uscire da questa situazione…”

La risposta è stata una di quelle che si possono definire non risposta in quanto la mia domanda avrebbe richiesto quanto meno una spiegazione più specifica. Infatti, io avevo richiesto, papale papale : “Cari Amici, invece di parlare tanto in termini teorici, perché non si prende di petto il vero problema che è quello di cacciare Berlusconi che è l’unico vero grande problema di questo paese ? Come diceva anche Indro Montanelli prima di morire ? Lo sapete che, da quando è sceso in campo quell’uomo, io mi porto in petto una sofferenza che è appannaggio di tutte le persone civili ? Vi rendete conto che, se il 14 dicembre, quest’uomo dovesse avere ancora la fiducia, l’Italia finirà per spianargli la strada per diventare Presidente della Repubblica Italiana ?

Ma ci rendiamo conto di cosa stiamo facendo ? Sono io un cretino o l’altra metà degli Italiano che ancora non l’hanno capita e, se l’hanno capita, ci stanno per convenienza ed opportunità ?

Ci rendiamo conto delle banderuole che ci circondano, di un Casini che annusa prima per inserirsi poi in questa o quest’altra occasione, di un Fini che ora parla meglio del..Padreterno (senza offesa per Chi ci ha creato) e poi tergiversa senza prendere posizioni ?

Vorrei concludere amareggiato con questa frase che ho sentito nel predetto congresso : “ Siamo circondati da parole che vanno e che vengono e che fanno comunque rumore: Ruby, Escort, Tronisti, Bunga Bunga, Tulliani.”

E’ questa la politica ?

Ci rendiamo conto che, a breve, ci sarà una rivolta sociale in quanto questo governo, su precisa imposizione dell’Europa di cui facciamo (ancora ?) parte, ci obbliga a due manovre di ben 45 miliardi di euro l’una per ridurre il debito pubblico ? Questo governo dove troverà i soldi se non tagliando gli stipendi, le pensioni, i servizi tutti, come è successo nella vicina Grecia ?

Provate a pensare alle reazioni che, questa volta, ci saranno sez’altro anche da parte di chi è stato buono e quieto per educazione civica ?

Insomma, sono cretino io che dico queste cose sin dal 1993 o l’altra metà degli Italiani che favoriscono questo tipo di governo deriso dal mondo intero ?

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