Il Senatore ha ricordato la proposta presentata alla Camera da Alleanza per l'Italia tesa a modificare gli art. 56 e 57 della Costituzione
Nel corso della seduta del 10 novembre 2010, in occasione delle votazioni sulla mozione n. 314 relativa alla politica economica “dei Senatori Rutelli ed altri”, il Senatore Claudio Micheloni, nell'esprimere le sue dichiarazioni di voto, ha affermato: “Non parteciperò alle votazioni sulla mozione in segno di protesta,
considerato che uno dei primi atti del movimento di Rutelli, è stato presentare alla Camera, lo scorso 23 giugno, una proposta di legge finalizzata a sopprimere la circoscrizione Estero. In qualità di Senatore eletto nella circoscrizione Estero, non voglio inquinare questo voto”. Il Senatore ha quindi lasciato l'Aula.
“Credo – ha rimarcato Micheloni – che non dobbiamo e non possiamo far passare nel dimenticatoio le azioni tese ad annullare quanto ottenuto nel corso dei decenni e che non rappresenta una conquista, ma semplicemente la possibilità di esercitare un diritto, quello del voto, che nessuno può toglierci. E' ora che la politica italiana, come ripeto da tempo, prenda coscienza che è l'Italia ad aver bisogno della rappresentanza eletta all'estero, e quindi di tutti gli italiani nel mondo, e non il contrario. Per cui, in occasione della votazione in Aula della mozione Rutelli, ho voluto dare un segnale, perché nessuno può annullare la volontà di circa 3 milioni di elettori”.
La proposta dell'API cui si riferisce il Senatore Micheloni, è quella presentata dall'On. Calearo “Modifiche agli articoli 56 e 57 della Costituzione, concernenti la soppressione della circoscrizione Estero per l'elezioni della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica”.