Incompetente Ministro Bondi,
parlando dell’ultima tragedia del crollo di Pompei, lei ha dichiarato domenica 7 novembre 2010 al TG3, che in questi ultimi anni i fondi economici c’erano, ma avete avuto difficoltà a destinarli perché sono mancati progetti di qualità, finalizzati alla conservazione dei beni architettonici ed artistici. Non mi stupisco di questa dichiarazione, perché ritengo che lei non sia in grado di riconoscere progetti di qualità in quanto di arte non capisce nulla. Perciò si vergogni e prima di lasciare dichiarazioni del genere, almeno pensi e si documenti prima di parlare, sempre che sia in grado di farlo. In Italia, se non lo sa, esistono tanti bravi restauratori, con ottimi progetti, che non trovano lavoro per i tagli e le maldestre politiche che regolamentano l’assunzione che avete fatto e quei pochi che operano sono pagati molto meno di un operaio edile, eppure hanno studiato anni, si sono formati e specializzati e mi domando come mai non riescano ad avere il giusto riconoscimento. Lo sa quanti monumenti sono ad alto rischio di crollo? Ne dubito, la lista è lunga da Bologna a Roma, passando per Firenze e poi ancora, come ad esempio il monitoraggio delle Ville palladiane a Vicenza dopo l’alluvione. Quante Domus Auree e Pompei devono ancora crollare in Italia? Perché non mettete in vendita il Paese intero? Anzi, vista la crisi, mettete tutti i nostri tesori artistici in saldo e proponeteli magari alla Russia, al Giappone od agli Emirati Arabi! In questi anni lei ed il suo ministero avete profanato l’arte con le vostre parole, ignoranza ed incompetenza. Il nostro Paese potrebbe essere tra i più ricchi d’Europa e con turismo, arte e restauro, potremmo essere quasi tutti occupati e vivere egregiamente, già ma governati da altre menti colte, con sguardi lungimiranti e sensibili. Mi sento di darle lo stesso consiglio che Roberto Benigni ha dato al suo capo di governo, di entrare nel mito, di diventare come Dio, che non si vede e non si sente, cioè di sparire!
