Da troppo tempo seguo le varie trasmissioni televisive condotte da ottimi giornalisti, quali Floris, Santoro, Bacialli, Vianello ed altri e, pur essendo arrivato al top della sopportazione con riferimento a dette trasmissioni, in quanto gli invitati – fatte salve naturalmente alcune eccezioni – stanno offrendo spettacoli da pollaio, non posso esimermi dal vederle, essendo costretto dal mio senso civico che è volto unicamente ad informarmi sulle sorti del Paese.
A questo proposito, uno dei predetti conduttori, mi ha scritto dicendo che queste “baruffe chioggiotte” fanno share elevati…
Detti spettacoli, ultimo quello di ieri sera con Ballarò, sono l’esempio più oggettivo di una classe politica che ormai è alla frutta e che, proprio per questo, ha bisogno di autocrearsi una visibilità, sempre più sbiadita, attraverso spettacoli televisivi tramite i quali si garantiscono la sopravvivenza politica a spese della povera gente che, grazie alla disgrazia della legge elettorale in essere, non ha potuti sceglierli per poi votarli.
Ma questa, purtroppo, è acqua passata. Che tutti sappiamo. Il guaio è che da questo andazzo non se ne uscirà se non attraverso un vero conflitto civile (speriamo solo dialettico) in quanto ormai è stata consolidata una mentalità che ha trasformato in “privatizzazione” tutto ciò che è pubblico e viceversa, tanto che il politico di oggi, a partire dal capo del governo, dimentica che deve parlare in nome e per conto del popolo italiano e non già nel proprio interesse, approfittando della posizione che occupa. I fatti recenti, docent, non sottacendo, fra le altre cose, che è davvero scandaloso e certamente di pessimo esempio per i nostri giovani, che una ragazzina di facili costumi possa possedere il numero di cellulare di un capo di governo…ma dove siamo arrivati ?! Piccolo dettaglio quest’ultimo, che la dice lunga sulla serietà di un governo che utilizza 8-10 persone come guardia del corpo per proteggere delle escort che si recano a casa sua , come è stato detto ieri sera a Ballarò, per bocca di un ministro di questo governo !
Se tutto ciò fa parte della.. moralità di un governo, accompagnata dall’assoluta inoperatività della sue funzioni che non siano quelle che riguardano gli interessi del capo, appare senz’altro “ladresco” che gli Italiani debbano sostenere alti costi per la politica senza un ritorno in termini di servizi, di benessere, di principi correlati al buon esempio ed all’onestà.
C’è un Fini che oggi sta predicando democraticamente molto bene e che, ma a parole almeno a mio avviso, sembra essere indirizzato verso il bene comune tanto da poter inquadrare la sua dialettica in un risveglio della politica rispetto all’attuale, ma se per fare ciò, egli resta alleato al capo del governo, non si può certo sperare che le esigenze finiane (che sono quelle di stare in piedi attraverso la Pdl) possano dischiudere qualcosa di buono per gli Italiani, stante il fatto che una sorta di “do ut des” come questa, mal si concilia con la serietà e la sicurezza di un governo.
E quando non c’è serietà, gli Italiani fanno senz’altro bene ad allontanarsi dalla politica. Realtà, quest’ultima, invero molto negativa che richiederebbe un serio e veloce ripristino di quei valori socio-politici dai quali non si potrà certo prescindere ancora per altro tempo.
Perché ormai, come detto prima, siamo alla frutta…
ARNALDO DE PORTI
