“Gli eventi degli ultimi mesi confermano che in Italia, caso unico nell’Occidente avanzato, esiste una clamorosa anomalia rappresentata da un ’idem sentire’ tra alcuni settori della magistratura e alcune iniziative mediatiche e editoriali, e dalla pretesa di questo circuito mediatico-giudiziario di invadere il terreno della politica, e perfino delle scelte elettorali degli italiani”.
Cosi’ si e’ espresso Daniele Capezzone, portavoce del Pdl, che ha osservato: “Tanti, troppi politici, non solo a sinistra sembrano felici e sottomessi; Silvio Berlusconi invece, per sua e nostra fortuna, resiste e si oppone a questa logica perversa. E’ inaccettabile che, ancora nel 2010, ci sia chi pensi che la ’variabile’ giudiziaria possa funzionare come un ’tempo supplementare’, quando la partita elettorale e’ stata vinta da una squadra ‘sgradita’.
