E’ BELUSCONI LA PATOLOGIA ITALIANA, PIU’ CHE IL CENTRO-DESTRA

Ieri, in aula, Berlusconi ha dato del matto a Di Pietro. Penso che l’ex PM di mani pulite non meriti assolutamente questo titolo offensivo semplicemente perché egli ha ritenuto di aprire gli occhi agli Italiani dicendo cose sagge nel loro interesse, per cui esprimo tutta la mia solidarietà alla persona indebitamente offesa.
Penso infatti che, se Di Pietro ha mosso tante accuse nei confronti del premier, esse abbiano un qualche fondamento, come si sente dire ormai da 15 anni dalla stramaggioranza di quegli italiani che hanno avuto ed hanno la possibilità di fare una profonda anamnesi sull’excursus politico di un personaggio che, sin dal primo giorno della sua scesa in campo, non ha fatto altro che difendersi dalla giustizia, avvalendosi di uno stuolo di avvocati di cui egli stesso si è attorniato, ad ogni fine utile…
Parlare di queste cose, ormai trite e ritrite, disturba lo stomaco, anche perché sembra (ma non sarà così) che a questo mondo non ci sia più il Padreterno che guarda giù coloro che soffrono, che hanno bisogno di una mano per sopravvivere e dia anzi un sostegno a chi non ce la fa più perché non ha fiato neanche per rispondere a tanta ipocrisia, facendo così il gioco di chi ci prende in giro raccontando favole, favole, favole, autocelebrandosi – come sento dire dallo stesso in questo momento al Senato dallo stesso interessato che si autoproclama il miglior primo ministro dell’Europa. Suvvia, come si fa a sopportare un primo ministro della specie che “ se la fa, se la dice e se la gode “ ?

Anche in questo momento, mentre lo sento parlare al Senato, provo una grande vergogna di essere italiano. E’ la prima volta che lo dico in quanto, fino ad ora, ho mandato giù questo teatro della politica, considerandolo la più grande disgrazia che ha avuto l’Italia da quando è nata la Repubblica.

Non credo che possa durare questo spettacolo indecente. Fa specie il fatto orribile e vile che, galvanizzato dal voto di fiducia (?) , Berlusconi ora abbia preso fiato arrogante per offendere le persone per bene.

Peccato che il popolo italiano non abbia una sufficiente cultura per capire che ci troviamo di fronte ad un secondo Duce, dittatore che, tutto sommato, aveva un cuore che alimentava sentimenti e non certo la divisione fra gli Italiani, come sta facendo questo premier che, a mio avviso, sta prendendo per il cesto tutto il popolo italiano. D’accordo, allora era dittatura vera, ma…
Di Pietro ha ragioni da vendere quando accusa Berlusconi a quel modo per cui io non posso ricordare altro che le parole di questo attuale presidente del consiglio dette ora al Senato sono uguali e precise identiche a quelle che usava per vendere aspirapolvere, a Milano, con la sola differenza che ora, al posto degli elettrodomestici, ci sono gli Italiani da abbindolare con le chiacchiere di un bravo venditore.

ARNALDO DE PORTI

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