QUANDO IL FAIRE-PLAY E’ SOLO DI FACCIATA PER FARSI VEDERE DEMOCRATICI…

Le forti esternazioni dei grillini e dei viola contro Schifani, Presidente del Senato, hanno una ben chiara chiave di lettura sotto l’aspetto sociologico.
Dico subito che anch’io come il Capo dello Stato e tanti altri esponenti della nostra martoriata Repubblica non condivido quando si vieta la libertà di parola agli avversari politici, come è successo ieri a Torino alla festa del Pd.
Tuttavia, al di là dell’etica che si deve ad ognuno, anche se diametralmente opposto al nostro modo di vedere e di sentire, si deve tener conto di alcune cose che, in qualche modo, hanno una loro giustificazione.
Schifani, a suo tempo non troppo remoto, non ha fatto certo uso di quest’etica; anzi egli ha scaraventato spesso parole e fiele nei confronti degli avversari anche nelle trasmissioni televisive nazionali, interrompendo spesso e volentieri chi non gli andava a genio. Vi ricordate quando, anche se il primato di scarsa etica in questo contesto lo ha… “di diritto” il parlamentare Ezio Vito che, a suo tempo nelle trasmissioni di Porta a porta e molte altre, gli esponenti di FI, appunto anche Schifani, non lasciavano parlare quasi come strategia politica…? Evitando che gli avversari dicessero la loro verità ?
Certamente, le dichiarazioni di Spattuzza nei confronti di Schifani sono inquietanti, per cui una certa reazione, automatica e spontanea, avrà sicuramente influito nell’alimentare una qualche idea reattiva nel pensiero collettivo…
Ed infine, sempre in chiave sociologica, io penso che il Capo dello Stato, nonché gli avversari politici di Schifani, in primis Fassino, non potevano fare altro, a difesa di Schifani, se non dimostrare un certo faire-play politico difendendo le istituzioni democratiche, ma sono anche altrettanto convinto che in cuor loro, forse una certa accondiscendenza alle esternazioni, l’abbiano provata pure loro.
Perché è impossibile che si possa trovare una giustificazione all’operato di un governo come l’attuale, ove i Ministri cadono, l’uno dopo l’altro, come birilli e si fanno le leggi “ad personam” per non andare in galera. Forse a Di Pietro, ma anche a Grillo, una qualche attenuante la si potrà concedere, o no ?

Come dire: “Se si semina vento, si raccoglie tempesta…”.

ARNALDO DE PORTI

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