On. Antonio Razzi (IdV) 28 luglio 2010. 1000 euro al mese in meno: non una scelta etica ma una imposizione di carattere economico all’insegna del risparmio e basta

Il 27 gennaio scorso, l’on. Antonio Razzi ha presentato un progetto di legge «Fondo di solidarietà Parlamentare per interventi fuori previsione legislativa» che disponeva la rinuncia a 1000 euro al mese da parte di ciascun parlamentare affermando che «è una cosa che noi parlamentari possiamo fare anche in risposta a quanti dicono che vogliono dimezzarci lo stipendio perché non lo meritiamo».

L’iniziativa tendeva a creare cifre immediatamente disponibili per fare fronte alle necessità improvvise che avrebbero richiesto l’impiego urgente di denaro.

Oggi il parlamento approva una legge che decurta lo stipendio ai parlamentari di 1000 euro per risparmiare sulle spese dello Stato «la mia proposta almeno rendeva queste cifre visibili e disponibili in un fondo la cui gestione trasparente sarebbe servita a fare fronte a necessità improvvise di carattere economico- ha detto l’on. Razzi- oggi- ha continuato- con la voce risparmio diciamo tutto e niente, sembra piuttosto un gioco di prestigio».

Il fondo di solidarietà avrebbe sancito soprattutto un principio di altissimo profilo etico non una imposizione di carattere meramente economico – ha concluso l’on. Razzi.

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