“Da Napoli all’Abruzzo”

Al Museo Michetti di Francavilla, concerto dell’Ensemble Adriana Lecouvreur.

di Laura Barocci

Serata sotto le stelle, domenica 27 giugno, per il concerto dell'Ensemble Adriana Lecouvreur. Protagonista assoluta: la musica. Nella suggestiva cornice del MuMi, il francavillese Museo Michetti, la presentazione dell'album “Da Napoli all'Abruzzo”. Napoli e l'Abruzzo…due realtà così distinte geograficamente, eppure così vicine per cultura, genti, costumi e musica.

La canzone napoletana, interpretata da questo Ensemble abruzzese composto da un quintetto d'archi, un quartetto vocale, due solisti e un direttore d'orchestra, si veste di nuovi colori, avvicinando ancora di più le due culture. L'album contiene i brani più tradizionali della canzone napoletana ed abruzzese, eseguiti con magica maestria da archi e voci liriche che aprono alla musica popolare una più ampia visibilità, dedicandole grandi spazi tra diverse fasce di pubblico. Di grande pregio gli arrangiamenti del Maestro Ernani Catena.

La serata è scivolata via leggera, leggera come le note dei bellissimi brani che si sono succeduti durante le due ore di spettacolo. Brani meravigliosi come “Era de Maggio”, “Munastero 'e Santa Chiara”, “I te vurria Vasà”, e poi le abruzzesi “Tutte le funtanelle” e “Lamento di una Vedova” sono stati magistralmente interpretati dal soprano Mariarita D'Orazio, e dal tenore Franco Becconi. Il tutto sottolineato dalle splendide voci del coro.

Degni di nota i brani scritti proprio dal Maestro Ernani Catena, “Nu vasce pe sugnà”, “Vulesse n'atra vote” e “Tristézze”, dedicata agli abruzzesi che sono dovuti emigrare in terre straniere, in cerca di fortuna. Toccante l'interpretazione del duetto Mariarita D'Orazio – Franco Becconi. Tra il pubblico, il maestro Sergio Rendine, uno dei più rappresentativi compositori del panorama musicale attuale, commosso per l'esecuzione del brano “Vurria” scritta da suo padre, Furio Rendine.

Una piccola perla, la romanza napoletana “La vucchella” – scritta nel 1903 a Napoli dal musicista abruzzese Francesco Paolo Tosti con testo di Gabriele D’Annunzio – nel pregevole ed inconsueto arrangiamento per soli archi, e l'introduzione del coro, ha catturato l'interesse del pubblico, raccogliendo applausi a scena aperta. Le allegre note dell'abruzzese “T'aspette Cuncettì” e la partenopea “Funiculì Funiculà” hanno conferito un tono frizzante a questa magica serata.

L’Ensemble è composto da un quintetto d’archi (Paolo Angelucci, violino I; Eleonora Di Lodovico, violino II; Alessandra Terra, viola; Federico Orlando, violoncello; Pierpaolo Catena contrabbasso). Quattro vocalisti (Roberta Polidoro, soprano; Francesca D’Antonio, mezzosoprano; Paolo Zenni, tenore; Antonio Di Medio, basso. Dell’Ensemble “Adriana Lecouvreur” fanno parte anche il soprano Mariarita D’Orazio e il tenore Franco Becconi, due artisti di spicco nel panorama musicale abruzzese e nazionale. Il direttore dell’Ensemble è il M.° Ernani Catena di Francavilla al Mare che cura gli arrangiamenti orchestrali e corali. Lo stesso oltre ad essere autore di canti abruzzesi, molto noti nelle comunità abruzzesi all’estero, ha inserito nel programma alcune tra le più belle melodie della nostra Regione come Tutte le funtanelle, T’aspette Cuncettì, Vola vola, Lamento di una vedova, Mare nostre, ecc. proponendole con l’esecuzione di archi e voci che le rendono “nobili” all’ascolto con sensazioni nuove e di grande bellezza artistica.

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