Porta Portese in vendita

Il vicepresidente dell’Italia dei Diritti:“Evitare un assalto stile Fort Apache da parte degli speculatori”

“Il piano in oggetto richiede una gestione oculata, studiata in ogni singolo dettaglio, l’obiettivo deve essere quello di sanare il bilancio pubblico, in primis quello del Campidoglio, ma senza svendere l’argenteria pregiata”.

Con questa dichiarazioni Roberto Soldà, vicepresidente dell’Italia dei Diritti, interviene a margine della questione relativa al federalismo demaniale.

Gli enti locali avranno il via libera per ottenere in gestione a titolo gratuito dallo Stato una serie di beni con l’obiettivo di valorizzarli o di venderli, a patto che l’introito ricavato sia poi destinato a sanare il debito pubblico.

A Roma fra gli averi che lo Stato sarebbe disposto a vendere rientrano l’area del mercato domenicale di Porta Portese, il cinema Nuovo Sacher di Nanni Moretti e l’area ferroviaria del quartiere Ostiense.

“Non voglio vedere i soliti affaristi cimentarsi nell’acquisizione di questi patrimoni solo per il loro rendiconto personale – afferma l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – bisogna imparare dagli errori commessi in passato per evitare ogni sorta di speculazione, solo così il federalismo demaniale potrà avere dei risvolti positivi”.

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