QUANDO IL POLITICO VIENE COSTRUITO DALLA STAMPA…POI SUCCEDE CHE IL PARLAMENTO SI RIEMPIE DI MARIUOLI

Le debite eccezioni su quanto vado ad argomentare qui di seguito è d’obbligo in quanto esistono anche le persone per bene. Tuttavia, osservando cosa sta succedendo da anni in questo martoriato paese dal nome Italia, si evince con molta chiarezza che le molte persone considerano la politica non già uno strumento di servizio, ma semplicemente un rifugio da utilizzare quando non si ha “ne arte ne parte”, ma anche (e questo è gravissimo) per evitare la giustizia. Di questi ultimi casi, anche in casa nostra pur senza far nomi, esiste una nomenclatura che fa rabbrividire. Non è che io sia un fans di Di Pietro, ma quando egli dice che devono star fuori dal parlamento coloro che hanno avuto a che fare con la giustizia, io sposo la sua causa senza se e senza ma. In parlamento infatti abbiamo tanti pregiudicati, assolti per prescrizione, affaristi e quant’altro, tanto che bisognerebbe costruire un carcere ex-novo solo per loro, oppure applicare un condono per i quasi innocenti che ci son dentro per far posto ai tanti colletti bianchi di questo governo.. Non per niente, il povero Indro Montanelli, più volte diceva e scriveva su “La VOCE”, quotidiano da lui diretto fino alla chiusura, che il parlamento è diventato un rifugio per mariuoli. Ed aveva ragioni da vendere.

Di chi la colpa ? Anche della stampa, dei mass-media in generale, i quali, il più delle volte, privilegiano coloro che fanno notizia piuttosto di coloro che, non facendo notizia, invece lavorano in silenzio per rendere un servizio al paese. Proprio l’altro giorno, un ex-Direttore Centrale del più grande quotidiano del Nord-est, mi diceva infatti che, al giorno d’oggi, purtroppo, fanno audience televisiva certe scene quando i contendenti “si scannano”, per cui tutto il resto, almeno dal punto di vista del buon senso, viene in sott’ordine. Già da questa affermazione, per di più fatta da un serio e validissimo giornalista, si trae la conclusione secondo cui chi più urla, chi più sbraita anche dicendo cavolate, finisce per crearsi visibilità gratuita che, un po’ per volta, gli apre la strada per le alte cariche, alias la stanza dei bottoni, pur non valendo nulla. Questa è una colpa che faccio ai mass-media, non sottacendo che la prima vera colpa .sta in capo a chi non sa votare per ignoranza o di chi vota per un losco personale interesse. Realtà da cui, anche agli apici di questo governo, non si può certamente affermare ci sia esenzione…

Il caso del prete-spretato-condannato, assolto dalle prescrizioni, tanto per dirne una di recente, docet molto amaramente. Ed è la raffigurazione dell’attuale politica italiana.

ARNALDO DE PORTI

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