Se oggi il Cristo fosse al posto del Papa

Il cardinale Crescenzio Sepe è indagato dalla Procura di Perugia nell'ambito dell'inchiesta sulla cosiddetta «cricca» che avrebbe lucrato sui Grandi eventi. Il cardinale sarà innocente, innocentissimo, ma gli uomini della Chiesa dovrebbero vivere in modo tale da non correre mai il rischio d'essere sospettati neppure lontanamente d'aver commesso reati. Eppure sembra non ci sia scandalo, specialmente in questi ultimi tempi, in cui in qualche modo non sia coinvolta la Chiesa. I soldi di don Bancomat, Balducci, gentiluomo di sua Santità; le case nel centro di Roma di Propagandi Fide vendute a poche lire a uomini importanti; la strana figura del cerimoniere pontificio Camaldo; Bertolaso ricevuto con tutti gli onori dal Papa; i finaziamenti in deroga assegnati all'Ordine San Giovanni di Dio, per la ricostruzione di un ospedale in Cile. Gesù, capo della sua piccola chiesa da lui costituita, conosceva i suoi apostoli, sapeva anche che uno di loro l'avrebbe tradito, ma non lo allantanò. Sicuramente lo avrebbe fatto, lo avrebbe cacciato, se fosse stato sul punto di nuocere a qualcun altro, e non alla sua persona. Se oggi il Cristo fosse al posto del Papa, fosse il capo della Chiesa attuale, crocifiggerlo sarebbe cosa ingiusta, orrenda, gravissima, come lo fu allora, ma si potrebbe dire ugualmente: “Davvero costui era il Figlio di Dio!” ?

Francesca Ribeiro

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy