RICORDANDO IVANO GIORDANI

E’ passato un anno dalla scomparsa di Ivano Giordani (è morto all’età di 61 anni), poeta, autore di testi, compositore, scrittore romano, che si fece apprezzare per talento, amicizia e generosità. Sono in tanti a ricordarlo ed anche noi, più volte ospiti a casa sua, affabilmente accolti anche dalla moglie e dalle sue due figlie. Era nato a Roma il 6 gennaio del 1947 ed era esordito giovanissimo nel campo della letteratura e della musica (era iscritto alla SIAE come autore e compositore: sezioni Musica-Olaf e Dor; suo pseudonimo Flipper).
Dopo la Maturità, aveva intrapreso gli studi in Giurisprudenza, conseguendo successivamente un Master in Diritto Amministrativo, un Master in Informatica ed un Master in Contratti Pubblici CEE. Era anche iscritto all’Ordine Nazionale Autori e Scrittori (Casa Manzoni), era socio Onorario dell’Unione Nazionale Scrittori Europei e membro “Honoris Causa” di diverse Accademie. Conseguì numerosi premi e riconoscimenti in campo nazionale ed internazionale, tra cui: Premio Lutece a Parigi nel 1970, Premio Lido di Ostia per la poesia nel 1971 (tra i premiati, per lo spettacolo: Ugo Pagliai, Paola Gassman, Ubaldo Lay, Paola Borbone e Bruno Vilar), Premio RAI 1975, Premio Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 1976, Premio Romolo Balzani 1977 (per un sonetto in vernacolo), Premio della Critica “Mariele Ventre” 2005, finalista al Premio Letterario G.G.Belli-Campidoglio-Roma-2005, ecc… Come giornalista pubblicista ebbe a collaborare per diversi periodici letterari (tra cui La Boccaccia, I Magnifici delle 7 note, l’Aquilone, e…). Con proprie opere partecipò a diverse trasmissioni Rai-Tv (Rai1 Mattina, Tandem, Direttissima con la tua antenna, Rai 333 – La rivista rivisitata, Dancemania,…) ed a centinaia di manifestazioni letterarie e musicali, in Italia e all’Estero. Centinaia e centinaia le canzoni composte (diverse dedicate al mondo dei bambini), edite, incise e tradotte in vari Paesi (Editori: Emi – Bmg – Ricordi – Curci – RCA – Musica e Dischi – D’Anzi – Sciorilli -…), interpretate da diversi artisti noti, tra cui Nilla Pizzi, I Bisonti, Baiardi, Castellina-Pasi,… Rappresentò l’Italia con proprie opere al Festival Song di Malta e di Melbourne. E’ stato anche direttore artistico di una Casa Editrice Musicale ed organizzatore di spettacoli e festival e negli anni ’70 collaborò anche con il reuccio della canzone Claudio Villa per il recupero delle tradizioni popolari (Festa di S.Giovanni e Festa de Noantri). E’ stato un grande appassionato del dialetto d’origine (romanesco) e dopo attento studio delle opere dei poeti dialettali più affermati, arricchito dagli incontri conviviali presso i Centri Culturali “La Boccaccia” e “Trilussa”, nel 1975 pubblicò il suo primo volume di poesie in vernacolo, dal titolo “Lo spaventapasseri”, cui fecero seguito la creazione di centinaia di “sonetti”, in gran parte inediti, commedie, romanzi, fiabe, favole, massime ed aforismi. Tra i suoi successi musicali, da ricordare l'elaborazione del brano “Giochi proibiti” dal titolo “Sotto le stelle” (anche titolo di una sua raccolta di sonetti in dialetto romanesco), scritta con Nilla Pizzi e dalla stessa inciso e trasmesso nei programmi della Rai. E’ stato anche impegnato nel sociale, offrendo per anni la propria esperienza per la soluzione delle problematiche del mondo della Scuola (è stato Presidente del Consiglio d’Istituto del Liceo Scientifico Statale “T. Gullace” e Presidente del XVIII Distretto Scolastico di Roma). Ci piace ricordare che nel 2003, il 25 febbraio, giorno della scomparsa del popolare attore, regista, cantante e doppiatore italiano Alberto Sordi, ebbe a dedicargli una poesie che riportiamo qui di seguito Al popolare attore, regista, cantante e doppiatore italiano Alberto Sordi, che ebbe ad attraversare più di 50 anni di storia italiana, dedicò una poesia che ancora la si trova nel sito “poetare.it” con anche la foto e la biografia. Il titolo della poesia: Ad memoriam “Alberto Sordi”. La riportiamo qui di seguito. Crediamo, infatti, di fare cosa gradita ai nostri lettori amanti in particolare del dialetto romano.
“E’ ito! Se n’è annato l’Albertone!
/ Quello de “Tutti a casa”…”Er vitellone
/ p’antonomasia”…”Er sor Gastone…”
./ Quanti ricordi!.. E mai ‘na delusione!

/ Quanno Albertone nostro recitava
/ -fosse er “dottore” che te visitava… /
o er “Tassinaro” che t’accompagnava… / -
co’ ‘na battuta già te mozzicava…
/
e poi tornava serio giù in “Pretura”
/ o a fa’ er sordato ne’ “La granne guèra”
/ pe’ cojonà chi nun ci’à mai paura… /

Ave pe’ sempre, Alberto! Li cristiani
/ rasteverini, epppure i nun romani… / ancora te ribbatteno le mani!”
Anche tu, caro Ivano, te nei sei “ito”, però il tuo ricordo, come quello di Sordi, è sempre con noi.

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