CALDEROLI — Sportello unico e Impresa in un giorno ora sono realtà 

Lo sportello unico che doveva essere presente nei comuni, non solo non è riuscito a dialogare con le altre amministrazioni (Agenzia delle entrate, Inps, Inail, Camere di commercio, Comuni, Asl, Vigili del fuoco), ma neppure al proprio interno.

Il primo passaggio della riforma che abbiamo realizzato – d’intesa con il ministro per lo Sviluppo Economico – lo si è fatto con l’approvazione di un Dpcm che ha dato concreta attuazione alla Comunicazione Unica per la nascita delle imprese che, collegandosi al sito www.registroimprese.it, consente di espletare informaticamente un’unica pratica per tutte le amministrazioni interessate. Dall’aprile del 2010 al maggio del 2010, con questo metodo sono state elaborate – entro i cinque giorni previsti dalla legge – circa 440mila pratiche di costituzione o modifica di impresa.

Il secondo passaggio è quello odierno, con la creazione dello sportello unico informatizzato, attraverso il quale con una sola comunicazione non solo è possibile costituire in un giorno un’impresa ma anche iniziare l’attività d’impresa, cosa che fino ad oggi non era possibile, per di più attraverso meccanismi informatici. Se i comuni non saranno in grado di dotarsi di uno sportello telematico effettivamente funzionante, sopperirà la locale Camera di commercio tramite il suo sistema informatico, già ampiamente rodato.

Attualmente vi sono diversi livelli di complessità di impresa: per quelli più semplici si potrà fare tutto lo stesso giorno. Per esempio: il giovane che vuole diventare imprenditore edile senza utilizzo di particolari macchinari, rivolgendosi al sito www.impresainungiorno.gov.it, può far nascere la propria impresa e automaticamente avviare l’attività. Il gelatiere, che fino ad oggi doveva richiedere oltre dieci autorizzazioni, può registrare la propria impresa e quindi farla partire, attraverso una dichiarazione informatica, con il silenzio assenso entro trenta giorni, ovvero rivolgendosi a un’agenzia per le imprese può ottenere la registrazione e l’inizio attività in un solo giorno. Infine, solo in casi più complessi, dove ad esempio c’è la necessità di varianti urbanistiche, ovvero sussistono vincoli dei beni culturali o di impatto ambientale, dopo 30 giorni dalla richiesta, il Comune rilascia l’autorizzazione ovvero convoca la conferenza dei servizi che deve esprimersi entro un margine di tempo stabilito.

Finalmente “Impresa in un giorno” è una realtà>.

Lo afferma Roberto Calderoli, Ministro per la Semplificazione Normativa e Coordinatore delle Segreterie Nazionali della Lega Nord.

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