Afghanistan: 20 morti

E' di almeno 20 morti e di oltre 36 feriti il bilancio dell'attentato kamikaze contro un convoglio Nato a Kabul, nella zona che ospita gli edifici governativi e il parlamento afgano. Lo rendono noto fonti militari. “Abbiamo cinque cadaveri in ospedale per il momento, ma il numero di morti è superiore a venti. Tra le vittime si contano sette militari (cinque statunitensi e due canadesi), altri cinque di nazionalità non precisata sono rimasti feriti: gli altri sarebbero civili. Il bilancio è molto elevato”, ha detto il generale Ahmad Zia Yaftali, dell'esercito afghano. Obiettivo del kamikaze erano con tutta probabilità i veicoli della Nato.Il convoglio della Nato attaccato era “statunitense”: lo ha detto l'ambasciatore italiano a Kabul, Claudio Glaentzer, intervistato da Sky Tg24. “Il convoglio, statunitense, è stato attaccato nei pressi del Parlamento. Secondo Glaentzer, la recrudescenza degli attacchi dei talebani ha “come cause dirette” l'offensiva in Helmand e quella che si prepara contro Kandahar. La rivendicazione dell'attacco è arrivata telefonicamente per bocca di un portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid.Nessun militare italiano è stato coinvolto nell'attentato kamikaze di stamani a Kabul. Lo riferiscono fonti dello Stato maggiore della Difesa. Il grosso del contingente italiano in Afghanistan è schierato nell'ovest, ma un'aliquota minore è presente anche a Kabul.Ieri un altro attentato ha causato la morte di due soldati italiani e il ferimento di altri due. Le due vittime sono il sergente Massimiliano Ramadù di 33 anni, di Velletri (Roma) e il caporalmaggiore Luigi Pascazio, di 25 anni, della provincia di Bitetto (Bari). Da fonti militari si apprende che i feriti – un uomo e una donna del 32° reggimento genio alpino di Torino – hanno subito lesioni gravi, prevalentemente alle gambe. Si tratta del caporale Cristina Buonacucina, 27 anni, originaria di Foligno e residente a Moncalieri; e di Gianfranco Sciré, 28 anni, di Casteldaccia un piccolo comune vicino Palermo. Tutti i militari coinvolti appartengono al 32° Reggimento genio guastatori della brigata alpina Taurinense e nel contingente italiano in Afghanistan sono inseriti nella Task-Force Genio, unità che, tra gli altri, ha il compito di controllare e bonificare gli itinerari percorsi dalle pattuglie e dai convogli militari.Oltre ai due italiani, altri due militari della Nato sono rimasti uccisi sempre ieri in Afghanistan. Il primo è morto per l'esplosione di una bomba nella parte orientale del paese; il secondo ha perso la vita nel sud a causa di un altro ordigno. L'Isaf non ha fornito altri particolari sui due episodi né, come da prassi, ha precisato di quale nazionalità fossero le vittime.I feriti italiani non sono in pericolo di vita – Il caporale Cristina Buonacucina, la soldatessa ferita ieri mentre si trovava su un Lince diretto a Bala Murghab, è in volo verso l'ospedale americano di Rammstein, in Germania, dove riceverà cure più adeguate. L'arrivo dell'aereo è previsto a minuti. Il trasferimento è stato deciso dai medici dell'ospedale americano di Baghram, in considerazione del fatto che c'era un volo diretto in partenza verso l'ospedale tedesco. La donna aveva subito fratture multiple alle gambe e una sospetta lesione vertebrale. Le sue condizioni sono stabili: la giovane ha mosso sia gli arti superiori che quelli inferiori. L'altro ferito, il caporalmaggiore Gianfranco Sciré, che ha una gamba fratturata, è stato invece imbarcato su un aereo italiano che arriverà a Ciampino intorno alle 11,30. Il caporalmaggiore sarà poi trasferito all'ospedale militare del Celio.Nella base di Herat, intanto, è stata allestita una camera ardente dove il sergente Massimiliano Ramadù e il caporale Luigi Pascazio, i due alpini rimasti uccisi nell'attentato, hanno ricevuto l'ultimo commosso saluto dei loro commilitoni.http://notizie.tiscali.it/articoli/esteri/10/05/18/afghanistan-kamikaze-contro-convoglio-nato-morti.html

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