Razzismo al contrario

Mi sono fermato domenica mattina in una caffetteria – pasticceria del quartiere dove abito a Roma. Era piena di gente, poiché ha i tavoli all'aperto, ed era una bella giornata di sole. E poiché vi si trovano paste squisite. Il personale è quasi tutto costituito da ragazze straniere. Una ragazza piccola di statura, minuta, due occhi splendidi, la più giovane, sembra essere la più esperta. E' velocissima. Salta dal bancone del caffé, a quello dei dolci per dare una mano alle compagne, e poi di nuovo a preparare un vassoio con le consumazioni, che porta di volata ai tavoli. Ed eccola di nuovo alle prese con le paste, e di nuovo al caffé…Mi avvicino alla cassa per pagare e dico alla proprietaria: “Signora, quella ragazza è un fenomeno”. E lei: “Sì, Rachele è molto svelta, ma sono tutte brave ed educate, solo che qualcuno ci ha criticato: dicono che siamo razzisti perché preferiamo dar lavoro alle ragazze straniere”.

Renato Pierri

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