L’ossessione di papa Ratzinger e della Chiesa

Papa Ratzinger durante la Messa del Crisma celebrata stamane a San Pietro, ha detto: che i cattolici non possono accettare le ingiustizie elevate a “diritto” e a leggi, prima fra tutte “l'uccisione di bambini innocenti non ancora nati”. Vorrei intanto far notare come per dare maggiore risalto alla gravità del “delitto”, si ricorra, magari inconsapevolmente, a piccole furbizie linguistiche. L'embrione, infatti, si chiama enbrione e non bambino. E l'aggettivo “innocente” è superfluo, tranne che non esistano ambrioni colpevoli. Sembra che l'aborto sia un problema che riguardi soprattutto gli uomini, e segnatamente gli uomini della Chiesa. E del resto è abbastanza naturale, giacché da tempo immemorabile gli uomini hanno tenuto sotto controllo il corpo delle donne. La Chiesa non si accorge che così facendo, si allontana sempre più e dal Vangelo e dalla gente, e soprattutto dalle donne, che definisce disinvoltamente assassine, qualora esse abortiscano anche per estrema necessità. Gesù predicava l'amore per le persone, la Chiesa predica l'amore per l'embrione, e se n'è fatta un'ossessione, così come si è fatta un'ossessione della procreazione artificiale, e delle unioni fra omosessuali, del testamento biologico, e via di seguito. Ma c'è proporzione tra il fiume di parole su questi argomenti, e le parole a favore dei 100 milioni nel mondo di bambine costrette a lavorare, o sfruttate nel commercio sessuale minorile? C'è proporzione tra il parlare della Chiesa a favore dell'embrione, e il parlare a favore delle donne che nel nostro Paese sono maltrattate, ferite, e uccise dagli uomini?

Attilio Doni

Genova

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy