Berlusconi da Napolitano, poi lancia le riforme all’insegna del Web

Cdm, no alle dimissioni di FittoIl Consiglio dei ministri presieduto da Silvio Berlusconi ha respinto le dimissioni del ministro per gli affari Regionali Raffaele Fitto. Il premier, prima della riunione, è salito al Colle per incontrare Napolitano. Intanto il cavaliere pensa però anche alle riforme che vorrebbe avviare subito e per fare le quali dichiara di volersi servire anche del Web.Le riforme all'insegna di Internet – “Veniamo da una difficile campagna elettorale. Molti di voi si sono schierati con noi nel nome dei nostri stessi valori: libertà e democrazia. Lo state facendo anche su Facebook difendendo le vostre posizioni, i successi del nostro buon governo, i nostri programmi, i nostri candidati. Di tutto questo vi ringrazio di cuore, uno per uno”. Così il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, si è poi rivolto ai lettori de Il Giornale con una telefonata registrata sulla pagina web di Facebook del quotidiano. “Facebook è una nuova occasione per conoscersi, è una piazza virtuale per presentare e difendere le proprie idee soprattutto quanto si accende il confronto politico. Se abbiamo fatto una ottima campagna elettorale – ha aggiunto – se la positività e l'ottimismo hanno vinto sul pessimismo e sul catastrofismo della sinistra è anche grazie a voi. “Insieme dovremo costruire una grande rivoluzione liberale per rendere il nostro paese più moderno e più libero”. Quindi ha concluso dicendo: “''Adesso inizia un periodo di tregua elettorale e dovremo avviare stagione delle grandi riforme: la riforma dello Stato, una grande e profonda riforma della Giustizia, una grande riforma con l'ammodernamento del fisco. Sono convinto che quando si interviene su temi così importanti sia fondamentale ascoltare i suggerimenti dei cittadini per formulare delle scelte in sintonia con il sentire del nostro popolo”.Fitto era assente – Il ministro per gli Affari Regionali, che ha rassegnato le dimissioni in seguito alla sconfitta del Pdl in Puglia, era assente alla riunione del Consiglio dei ministri. Fitto aveva comunicato la sua intenzione di dimettersi martedì scorso, dopo la sconfitta alle regionali pugliesi del suo candidato Rocco Palese. Il respingimento delle dimissioni di Fitto è stato comunicato al diretto interessato al telefono. Il ministro degli Affari Regionali, che è rimasto a casa in Puglia, era infatti collegato con la sala del Cdm. E' stato Silvio Berlusconi, a quanto si apprende, a proporre al Consiglio di non accettare le dimissioni. Richiesta accolta dai ministri con un applauso. Nei minuti precedenti, il Cavaliere aveva analizzato quanto successo in Puglia.”La sconfitta in Puglia non è unicamente di Raffaele Fitto”, ha spiegato il Cavaliere, aggiungendo che comunque è un “ottimo” ministro, ma dell'intera classe dirigente. Poco prima, Berlusconi aveva espresso soddisfazione per l'esito del voto nelle altre regioni, complimentandosi con i candidati del centrodestra vincenti. Poi, ha analizzato brevemente quanto avvenuto in Puglia. Il presidente del Consiglio ha sottolineato come la mancata convergenza del Pdl sul nome di Adriana Poli Bortone (candidata governatrice dell'Udc, caldeggiata dallo stesso premier) non sia da imputare solo all'ex coordinatore regionale. A sostenere il nome di Rocco Palese – poi sconfitto da Nichi Vendola – sono stati infatti tanti dentro il Pdl. La responsabilità della sconfitta, secondo l'analisi del premier, non può dunque essere attribuita solo a Fitto ma alla classe dirigente del partito. Da qui la decisione di respingerne le dimissioni, motivata anche dal fatto che Fitto, a detta del premier, è un “ottimo” ministro.Fitto ha ringraziato Berlusconi – “Ringrazio il Presidente Silvio Berlusconi per la conferma della fiducia nei miei confronti e per la considerazione che ha manifestato per il mio operato nel governo”. Lo afferma in una nota il ministro per gli Affari Regionali Raffaele Fitto dopo che il Consiglio dei ministri ha respinto le sue dimissioni. “Su questo fronte – aggiunge Fitto – il mio impegno istituzionale, parlamentare e politico resta immutato anche nella prospettiva dell'impegnativo lavoro da svolgere nel programma di riforme già ampiamente avviato dal Governo”.Di Pietro: “Le solite manfrine di Berlusconi” – “Come volevasi dimostrare: da Berlusconi la solita manfrina per prendere in giro gli italiani e ripulirsi la coscienza”. E' il commento di Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei Valori, alla decisione del Consiglio dei Ministri e del Presidente del Consiglio di respingere le dimissioni del Ministro Fitto dopo la sconfitta del Pdl in Puglia. “E' il solito rito trito e ritrito. Infatti, quando nel centrodestra dicono una cosa – prosegue il leader Idv – bisogna aspettare sempre la smentita del giorno dopo. A proposito, Berlusconi non aveva proposto un ddl per combattere la corruzione, non permettendo ai condannati di candidarsi? Ma Berlusconi è a conoscenza dei candidati condannati ed eletti nelle sue liste? Ma certo che ne è a conoscenza”.Berlusconi da Napolitano – Prima dell’inizio del Consiglio dei ministri il Capo del Governo ha incontrato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che giovedì ha rinviato alle Camere il disegno di legge sul lavoro. L’incontro è durato circa un'ora. Per adesso si conosce solo il contenuto di una nota del Quirinale: “Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano – si legge – ha ricevuto il presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, con il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta”.

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